Arrampicata Trad o stile inglese

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda Stef » gio giu 09, 2011 18:24 pm

Enzolino ha scritto:PS. Sono concetti un po' difficili da spiegare ... spero di essere stato chiaro ...


bah che dire....

nella falesia di casa c'è una fessura totalmente clean in quanto si può uscire e scendere tramite sentiero.
si tratta di un progetto che sarà valutato all'incirca XI-/XI e alla base c'è una cordicella con cartello che dice che appunto è un progetto "privato", e a parte l'interessato non ci scala nessuno.

a pochi metri c' è uno strapiombo-placca n.l. (all'incirca XI) completamente attrezzato ma aperto a tutti.

boh mi sembra solo un problema di intenzioni dell'apritore e di comunicazioni delle stesse, "marchiare il territorio" è un concetto che non mi piace.

poi come in tutto, logica e buonsenso, se metto una catena ad una fessura che intendo salire clean, ma poi non lavoro al progetto per un lungo periodo di tempo (anni?) è logico che qualcuno la proverà....anche perchè se così fosse allora tutti a correre a installare soste per "prenotarsi" le FA :D

oh gnari poi ognuno ha la sua visione.
enzoli', a me basta che haio capito che non sono il difensore dello spit, anche perchè sinceramente faccio sportclimbing perchè sono distante dalle montagne, altrimenti mi sparerei "ravanate dolomitiche" a manetta e basta.

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Messaggioda gug » gio giu 09, 2011 21:31 pm

Bella discussione, me la stavo perdendo (e poi dovevo chiedere riassunti) :wink: :lol:
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda Enzolino » ven giu 10, 2011 10:14 am

Stef ha scritto:
Enzolino ha scritto:PS. Sono concetti un po' difficili da spiegare ... spero di essere stato chiaro ...


bah che dire....

nella falesia di casa c'è una fessura totalmente clean in quanto si può uscire e scendere tramite sentiero.
si tratta di un progetto che sarà valutato all'incirca XI-/XI e alla base c'è una cordicella con cartello che dice che appunto è un progetto "privato", e a parte l'interessato non ci scala nessuno.

a pochi metri c' è uno strapiombo-placca n.l. (all'incirca XI) completamente attrezzato ma aperto a tutti.

boh mi sembra solo un problema di intenzioni dell'apritore e di comunicazioni delle stesse, "marchiare il territorio" è un concetto che non mi piace.

poi come in tutto, logica e buonsenso, se metto una catena ad una fessura che intendo salire clean, ma poi non lavoro al progetto per un lungo periodo di tempo (anni?) è logico che qualcuno la proverà....anche perchè se così fosse allora tutti a correre a installare soste per "prenotarsi" le FA :D

oh gnari poi ognuno ha la sua visione.
enzoli', a me basta che haio capito che non sono il difensore dello spit, anche perchè sinceramente faccio sportclimbing perchè sono distante dalle montagne, altrimenti mi sparerei "ravanate dolomitiche" a manetta e basta.

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Si. L'ho capito che non sei un "pro-spit" a priori.

Tornando sull'argomento.
Se vogliamo dirla tutta la frequentazione di una falesia e' anche funzione dei gradi e della spittatura.
Falesie e/o vie con gradi alti o con un elevato livello di esposizione hanno una popolarita' decisamente inferiore rispetto a vie con "gradi medi" e spit ravvicinati.

Forse ho una concezione di "progetto" personale, ma secondo me "progetto" significa "proprieta' privata", ma che chiunque puo' cimentarsi nella libera di una via.
E non dimentichiamoci che le vie si possono scalare anche in top rope.


Mettere i cartelli o le catene mi sembrerebbe un'idea assurda. La bellezza del "clean climbing" e' che non lascia traccia e vogliamo mettere i cartelli o le catene?
Capisco e condivido l'idea di Oviglia di mettere le catene (c'e' un articolo su PM in cui affronta l'argomento), ma il motivo e' quello di invogliare i climbers a provare le vie.

Ricordo che l'amico con cui ho aperto tante vie trad, era solito mettere una freccetta colorata sulla roccia sotto ogni via.
Io protestavo e lui mi ricordava che uno spit avrebbe avuto decisamente piu' impatto e che la vernice in pochi anni va via.
Adesso devo dire che aveva ragione.

Finisco raccontando di una chiacchierata che ho avuto ieri con un irlandese.
Lui ha iniziato ad arrampicare 6 mesi fa. In Irlanda l'arrampicata lo inibiva perche' e' 100 % trad.
Ecco. Questo e' un classico esempio di omologazione all'incontrario che non piace al sottoscritto.
Questo e' per dire che spesso la questione non e' spit o no-spit, ma rendere l'arrampicata una disciplina piu' diversificata e, per questo, piu' ricca.
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Messaggioda Stef » ven giu 10, 2011 13:31 pm

trovo anche io i cartelli una roba assurda...

mi ricordo di avere letto sul libro di cassarà di quella cordata di svizzeri che sulla cima ovest di lavaredo che dopo essersi ritirati sotto gli strapiombi causa maltempo hanno scritto su un cartello una roba tipo "per favore questa via è nostra" :lol:

le falesie in germania sono piene di cartelli che vietano di scalare dei tiri nelle zone di nidificazione, che hanno un impatto bello grosso.
il bello è che sono infissi dai sedicenti amici della natura. 8)
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Messaggioda gug » sab giu 11, 2011 16:18 pm

rf ha scritto:ps: per ncianca
sarà una concidenza, ma di climber inglesi del trad ne ho conosciuti solo due. Uno è Jerry Moffat, che in tempi non sospetti (1984) se n'è andato a josemite per "stampare" Phoenix, un morbido 7c+ proteggenbdolo solo con gli excentric. Ripeto: 7c+ a vista nell'84 a excentric. Uno che fa il figo e non si schioda se non su muretti di 6-7 metri?
Un'altro è il più recente James Pearson, che guarda caso è venuto a Cadarese e si è "stampato" i tiri fino all'8a+ a vista (e aggiungo con stile), un 8a duro da proteggere praticamente flash e un 8c+ al sasso remenno al secondo giro... uno sfigato che non si schioda se non su muretti di 6-7 metri?
ripeto, sarà una coincidenza...
Purtroppo non ho mai avuto l'onore di conoscere McLeod, probabilmentee è uno che si caga sotto se fa il 7a su un muretto alto più di 7 metri.

ps2: sono d'accordo che in inghilterra i tiri non siano dei capolavori di lunghezza, e che la roccia sia quantomeno discutibile, questo è oggettivo, però chi viene fuori da quella scuola, ti assicuro perché visto coi miei occhi (e chiedilo anche al Pedeferri, se passi dal bar monica in vdMello) non vibra sul 7a se ha lo spit al ginocchio, e neanche se è sull'8a obbligato con l'ultimo friend 5 mtri sotto!


Il racconto di ncianca mi è sembrato molto realistico e "visto dall'interno": quelli che citi tu fanno parte della punta, che sicuramente esiste, ma posso ben credere che la media degli scalatori in UK non fa le cose che fanno quelli, soprattutto non prende quei rischi, altrimenti gli incidenti sarebbero molto più frequenti.
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Messaggioda gug » sab giu 11, 2011 16:23 pm

Effettivamente mi sono sempre stupito anch'io che questa specialità venga chiamata "trad", quando di tradizionale ha molto poco, soprattutto per l'uso di protezioni veloci molto sofisticate e per l'affinamento della libera, con regole molto severe, che sicuramente non erano bagaglio della nostra tradizione. Il termine secondo me da una idea completamente diversa da ciò che questa specialità è in realtà: una evoluzione molto innovativa, soprattutto in Italia, dopo anni di egemonia culturale a senso unico.
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Messaggioda Enzolino » sab giu 11, 2011 18:00 pm

gug ha scritto:Effettivamente mi sono sempre stupito anch'io che questa specialità venga chiamata "trad", quando di tradizionale ha molto poco, soprattutto per l'uso di protezioni veloci molto sofisticate e per l'affinamento della libera, con regole molto severe, che sicuramente non erano bagaglio della nostra tradizione. Il termine secondo me da una idea completamente diversa da ciò che questa specialità è in realtà: una evoluzione molto innovativa, soprattutto in Italia, dopo anni di egemonia culturale a senso unico.
Beh ... prima dei friend si usavano gli eccentrici ... ma lo stile e' relativamente vecchio ...

Io considero "trad" anche l'utilizzo del chiodo, come in Dolomiti. Mentre "clean", un sott'insieme del "trad", lo stile che non lascia traccia ...

Poi e' tutta una questione di termini ... basta mettersi d'accordo ...

Comunque di britannici fifoni ce n'e' come in Italia ... la differenza e' che quelli al top hanno, forse, delle marce in piu' per quanto riguarda l'ingaggio mentale ... questo grazie alla loro tradizione ...
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Messaggioda giorgiolx » sab giu 11, 2011 18:12 pm

Enzolino ha scritto:Comunque di britannici fifoni ce n'e' come in Italia ... la differenza e' che quelli al top hanno, forse, delle marce in piu' per quanto riguarda l'ingaggio mentale ... questo grazie alla loro tradizione ...


boh...nonn capisco la differenza di ingaggio mentale fra farsi una via in marmolada o in civeta con quella di un tiro sprotetto... :roll:

considera che dalle mie parti ci sono un sacco di ragazzini che vanno fortissimo inmontagna
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda Omselvadegh » dom giu 12, 2011 21:47 pm

sento il bisogno fisico di tornare a cadarese! a luglio ORCOOOOOOOO :wink:
SE NON TI PIACE INCASTRARE CHE c***o VIVI A FARE?
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Messaggioda rf » lun giu 13, 2011 10:14 am

per quanto riguarda l'inghilterra, al di la del grado, è incredibile la quantità di gente che scala sul gritsone (e quindi trad), tra l'altro con un clima col quale in italia neanche usciremmo di casa... ma questa è una sfiga loro... Il grado medio non saprei giudicarlo in inghilterra, non ho abbastanza conoscenza per potermi sbilanciare, posso solo dire che loro hanno molto la cultura del Headpoint, cioè provano i tiri da secondi e quando se la sentono lo provano da primi, quindi un approccio molto diverso.

Per Giorgiolx: concordo pienamente, infatti certe vie dolomitiche sono molto "english" come concezione di apertura e ingaggio. È solo che in inghilterra quando trovano 15 mt di roccia verticale fanno festa. Come disse un mio amico che è andato a scalare nel sudovest dell'inghilterra "qui carate urio se la sognano!"
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Messaggioda giorgiolx » lun giu 13, 2011 10:34 am

rf ha scritto:Per Giorgiolx: concordo pienamente, infatti certe vie dolomitiche sono molto "english" come concezione di apertura e ingaggio. È solo che in inghilterra quando trovano 15 mt di roccia verticale fanno festa. Come disse un mio amico che è andato a scalare nel sudovest dell'inghilterra "qui carate urio se la sognano!"


dalla prima pagina

giorgiolx ha scritto:sono convinto che se in inghilterra avessero le dolomiti....avrebbero già spittato quei cessi di parete di 10 metri che salgono a friends e nuts.....così come abbiamo fatto qui in italia con le falesie
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda Danilo » mar giu 28, 2011 23:42 pm

Foto "rubata"da ezy da alpin sketches,chiedo venia :oops:



DESERTO NERO
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L'altro giorno siamo andati a dare un occhiata a questa salita primi anni '70 di Miotti su un sasso in zona Remenno e ci siamo domandati come sia riuscito a "proteggersi" su questa liscia lavagna,fantasticando non poco ce la siamo immaginata così...ma dubito ci sia altro sistema.... :roll:





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...STICAZZI.... =D>
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Messaggioda Danilo » mer nov 06, 2013 0:08 am

Danilo ha scritto:Foto "rubata"da ezy da alpin sketches,chiedo venia :oops:



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L'altro giorno siamo andati a dare un occhiata a questa salita primi anni '70 di Miotti su un sasso in zona Remenno e ci siamo domandati come sia riuscito a "proteggersi" su questa liscia lavagna,fantasticando non poco ce la siamo immaginata così...ma dubito ci sia altro sistema.... :roll:





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rispolvero il topico perchè stanotte a proposito di trad me la sono sognata :smt049
qualcuno di voi l'ha fatta?...è sullo scivolo vicino al sasso remenno
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