giudirel ha scritto:Paradosso per paradosso una democrazia rappresentata da soggetti estratti a sorte sarebbe meglio.
Se ci pensate per la legge dei grandi numeri la gente sorteggiata rifletterebbe statisticamente l'orientamento della popolazione da cui è stata sorteggiata ed oggettivamente è improbabile che ne venga fuori un campione molto peggiore dei bei soggetti che vengono eletti. Nessuno prometterebbe mari e monti per farsi rieleggere, nessuno cercherebbe di ingraziarsi l'elettorato con favori e qualcuno magari si darebbe pure da fare per fare qualcosa di buono.
Proposta molto interessante. La rielezione secondo me dovrebbe essere semplicemente improponibile. Se vieni eletto hai una possibilità e quella possibilità di fare del bene al tuo paese. E questo operato deve essere misurato in maniera quanto più chiara possibile. Un buon politico, ministro o primo ministro dovrebbe quasi passare alla storia come uno sportivo di alto livello, con dei successi tangibili.
e il paese il cui bene dovresti fare è un paese che dovresti amare al punto da essere ben contento di avere tale responsabilità e di svolgere tale ruolo anche dietro stipendi non dico da fame, ma comunque umani. Sta faccenda dei senatori a vita e simili pure deve finire. I politici e i governanti dovrebbero essere i servi del popolo, non il contrario.
Trovo abbastanza ridicola la deomonizzazione del solo Berlusconi. Ok, è stato il più spettacolare e incredibile figlio di p*****a che la scena politica italiana ha mai visto, ma tantissimi altri sono comunque poco meglio, se avessero avuto la sua "stazza", la sua scala, avrebbero rubato lo stesso. Trovo assurdo accontentarsi di votare e di credere in chi è semplicemente un po' meno disonesto invece che pretendere gente totalmente onesta.
Ma d'altro canto, come ho detto prima, chiunque sia in politica a livello alto (parlamento, amministrazione provinciale e regionale) ha quasi sicuramente qualcosa di zozzo, altrimenti non sarebbe lì.
Un vero governo tecnico non può essere composto da politici italiani.
A livello internazionale, Berlusconi ci ha quasi fatto un favore adesso, all'estero la maggior parte della gente pensa che tutto il male dell'Italia sia riconducibile a lui e lui solo, manco fosse Sauron. Se le bravate delle alternative a Silvio fossero note come le sue, manco un governo con Gandhi come primo ministro avrebbe salvato la reputazione dell'Italia.
Ricordiamoci che, all'estero, ci sono ministri che hanno dato le dimissioni perché è saltato fuori che non avevano pagato il canone della TV o pagavano in nero una badante.
Scusate se ho sviato il topic originale, mi rendo conto di come queste discussioni, per quanto anche ben strutturate siano inutili e non cambieranno nulla. Ma sono tornato in Italia (momentaneamente) da 2 mesi dopo 7 anni all'estero e veramente, non riesco a capacitarmi di certe cose, sento di dovermi sfogare...
