da rf » mer nov 09, 2011 20:53 pm
il mio commento era un po' un omaggio alla satira di Serra (che spero che non si offenda per l'accostamento) ma lamenta il fatto che non vedo sinceramente gli elementi per una maggioranza o una persona forte "che si prenda l'Italia sulle spalle" per una serie di motivi:
1-non c'è alcun leader alternativo di fatto (ovvero persona che DI FATTO, per riconoscimento quasi animale è leader), tipo Craxi per intenderci (e non fraintendetemi, non sono craxiano, tutt'altro! ma come statista era uno con le palle e leader riconosciuto e rispettato anche in sede internazionale)
CHE SIA CHIARO, Craxi e SuperSilvio sono esempi di persone che hanno avuto carisma -e che non apprezzo!- ma che sono stati oggettivamente dei leader (e anche dei farabutti, ma cerco di scindere le due cose, spero di essermi spiegato bene, non è facile!)
2-nessuno crede più molto (e sono generoso) nella politica e nei politici, tantomeno i politici stessi
3-è chiaro agli elettori, soprattutto dopo la famosa "lettera all'Europa" che i politici sono marionette in mano ai "poteri forti", JP Morgan, G&S etc
4-la classe politica oggi è allo sbando perché i partiti non esprimono più alcun valore condiviso. Il "comunismo", il "liberismo", il "socialismo" e i valori e le idee che portavano sono tramontati, morti e sepolti. Ci sono delle personcine che cercano di raggranellare voti con frasi demagogiche e populiste, dicendo e negando le stesse cose...
riprova ne è che nelle amministrative c'è dell'interesse perché i politici ti promettono delle cose un po' più concrete (non delle idee o degli ideali) e poi vengono messi sotto valutazione di fatti "semplici". Es: rifaccio il parco, metto più vigili in strada, faccio le piste ciclabili. Se lo fai ti rivoto, se non lo fai non ti rivoto!
Nelle politiche... 1 milione di posti di lavoro? Cetto Laqualunque rappresenta purtroppo non solo supersilvio, ma una classe politica.
E non vedo nessuno in grado di dire, credibilmente, agli italiani: "quella è satira"
Ecco perché sono sinceramente un po' preoccupato.