GOVERNO TECNICO

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » dom mar 18, 2012 7:30 am

Sbob ha scritto:
yo ha scritto:
Sbob ha scritto:
Se poi i giovani non sono capaci di mettersi insieme e farsi valere, si sveglino. Il problema vero è che c'è troppo poco sindacato, non troppo.


Hai figli? Un giorno le scelte che farai ricadranno sui tuoi figli, come farai a guardarli in faccia?
Se non ne hai meglio per te.

Quella che se lo sta facendo mettere in quel posto è la mia generazione :( , spero che quella dei miei figli si faccia più furba.
Purtroppo la mia generazione è nata con una serie di diritti conquistati dai genitori e dati per acquisiti, e quando qualche diritto viene messo in discussione l'atteggiamento medio è quello di lamentarsi della mancanza di qualcuno che ci difenda (i sindacalisti cattivi, i politici corrotti, etc...) invece di capire che bisogna difendersi da soli.
Ne ho sentiti troppi di colleghi che non scioperavano perchè non volevano perdere la giornata di stipendio, oppure perchè avevano molto lavoro da fare e non volevano rimanere indietro e fare brutta figura col capo... salvo poi lamentarsi del fatto che i sindacati non li difendono... mavaffanculo.


in effetti quello che mi lascia perplesso è questo parlare dei "sindacati" come se fossero un'entità astratta e completamente aliena.

naturalmente anche a me spesso girano gli zebedei di fronte a certi comportamenti del sindacato cui sono iscritto. però non mi sembra solo retorica ricordare che il senso del sindacato è: per far valere i propri diritti bisogna essere uniti, perché il singolo lavoratore nel confronto con il datore di lavoro si troverà sempre in braghe di tela.

quindi è vero: ogni volta che mi arrabbio con il sindacato poi penso: ho mai partecipato alle riunioni? ho mai dedicato parte del mio tempo a queste cose? no: il mio poco tempo libero preferisco passarlo in montagna o comunque in attività più amene. e mi dico che finché la maggior parte di noi sarà permeata della logica dell'ognuno per sé, la condizione dei lavoratori è destinata ad andare sempre peggio.

autocritici saluti
TSdG
My mind reels with sarcastic replies (Snoopy)

http://www.sollevamenti.org
Avatar utente
tacchinosfavillantdgloria
 
Messaggi: 5276
Iscritto il: gio set 18, 2008 19:08 pm
Località: oderzo

Messaggioda Kinobi » dom mar 18, 2012 9:54 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:
Sbob ha scritto:
yo ha scritto:
Sbob ha scritto:
Se poi i giovani non sono capaci di mettersi insieme e farsi valere, si sveglino. Il problema vero è che c'è troppo poco sindacato, non troppo.


Hai figli? Un giorno le scelte che farai ricadranno sui tuoi figli, come farai a guardarli in faccia?
Se non ne hai meglio per te.

Quella che se lo sta facendo mettere in quel posto è la mia generazione :( , spero che quella dei miei figli si faccia più furba.
Purtroppo la mia generazione è nata con una serie di diritti conquistati dai genitori e dati per acquisiti, e quando qualche diritto viene messo in discussione l'atteggiamento medio è quello di lamentarsi della mancanza di qualcuno che ci difenda (i sindacalisti cattivi, i politici corrotti, etc...) invece di capire che bisogna difendersi da soli.
Ne ho sentiti troppi di colleghi che non scioperavano perchè non volevano perdere la giornata di stipendio, oppure perchè avevano molto lavoro da fare e non volevano rimanere indietro e fare brutta figura col capo... salvo poi lamentarsi del fatto che i sindacati non li difendono... mavaffanculo.


in effetti quello che mi lascia perplesso è questo parlare dei "sindacati" come se fossero un'entità astratta e completamente aliena.

naturalmente anche a me spesso girano gli zebedei di fronte a certi comportamenti del sindacato cui sono iscritto. però non mi sembra solo retorica ricordare che il senso del sindacato è: per far valere i propri diritti bisogna essere uniti, perché il singolo lavoratore nel confronto con il datore di lavoro si troverà sempre in braghe di tela.

quindi è vero: ogni volta che mi arrabbio con il sindacato poi penso: ho mai partecipato alle riunioni? ho mai dedicato parte del mio tempo a queste cose? no: il mio poco tempo libero preferisco passarlo in montagna o comunque in attività più amene. e mi dico che finché la maggior parte di noi sarà permeata della logica dell'ognuno per sé, la condizione dei lavoratori è destinata ad andare sempre peggio.

autocritici saluti
TSdG


Vai pure ad una riunione e dici chiaramente:
"i dovrò andare in pensione a 70 anni, allora anche quelli che ci stanno per andare, che lavorino fino a 70 anni, magari portandomi i bimbi all'asilo o alla scuola".
Vediamo come ne esci.
E
Avatar utente
Kinobi
 
Messaggi: 6061
Iscritto il: gio apr 10, 2008 14:01 pm

Messaggioda yo » dom mar 18, 2012 21:25 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:però non mi sembra solo retorica ricordare che il senso del sindacato è: per far valere i propri diritti bisogna essere uniti

autocritici saluti
TSdG


Io non metto in discussione il ruolo del sindacato, il senso del sindacato in Italia invece si, eccome!
Il ruolo che svolge il sindacato, e certe volte lo svolge a mio parere molto bene, lo trovi qui
http://www.nuovopanoramasindacale.it/article.php?nid=39

bla bla bla

Il senso del sindacato invece non lo capisco, perchè, mi contraddico, esistono le leggi, saranno circa 600 mila, faccio prima ad andare dall'avvocato.


tacchinosfavillantdgloria ha scritto: perché il singolo lavoratore nel confronto con il datore di lavoro si troverà sempre in braghe di tela.


Non lo credo. Il tuo datore di lavoro, o il tuo capo, o comunque chi sta sopra di te, di solito cercherà di difenderti anche se non sei capace, perchè ammettere che tu sia incapace è segno di fallimento anche per se stesso e per la sua squadra.

Se il rapporto tra datore di lavoro e lavoratore è diretto allora prima di metterti in braghe di tela ti avrà testato, e a meno che non ci sia IL buon motivo per mandarti a casa lui preferirà tenerti a lavoro.

Ora, io non voglio dire che il sindacato debba sparire. Anzi, dico, uniamoci, protestiamo. Due giornate di sciopero nazionale fan scendere il pil dell'1% (più o meno). Pensa cosa farebbe un'intera settimana di sciopero nazionale. WoW!
Servisse a mandare a casa tutti i corrotti-mafiosi che ci stanno al parlamento lo farei ora, in questo istante.


http://www.avaaz.org/it/italy_anticorru ... nTcb&pv=27
Avatar utente
yo
 
Messaggi: 2042
Images: 4
Iscritto il: lun apr 18, 2005 13:57 pm
Località: Patellandia(CA)

Messaggioda Sbob » lun mar 19, 2012 22:33 pm

yo ha scritto:Il senso del sindacato invece non lo capisco, perchè, mi contraddico, esistono le leggi, saranno circa 600 mila, faccio prima ad andare dall'avvocato.

Il ruolo del sindacato non è sostituire l'avvocato (anche se in certi casi può aiutare avere un'associazione che ti consiglia senza chiederti millemila euro), ma rappresentare i lavoratori ed eventualmente organizzarne la protesta in tutti quei casi in cui c'è da contrattare, come ad esempio per i rinnovi dei contratti, oppure quando ci siano leggi nuove in discussione, etc...


tacchinosfavillantdgloria ha scritto: perché il singolo lavoratore nel confronto con il datore di lavoro si troverà sempre in braghe di tela.


Non lo credo. Il tuo datore di lavoro, o il tuo capo, o comunque chi sta sopra di te, di solito cercherà di difenderti anche se non sei capace, perchè ammettere che tu sia incapace è segno di fallimento anche per se stesso e per la sua squadra.

ROTFL!
Mi spiace per te, ma il mondo è pieno anche di datori di lavoro stronzi, anche perchè se no il mestiere di tagliatore di teste non esisterebbe.

Ora, io non voglio dire che il sindacato debba sparire. Anzi, dico, uniamoci, protestiamo. Due giornate di sciopero nazionale fan scendere il pil dell'1% (più o meno). Pensa cosa farebbe un'intera settimana di sciopero nazionale. WoW!

Sai cosa me ne frega dell'1% di pil. Il problema vero per me è come viene redistribuito. Ormai ai lavoratori arriva una fetta esigua di quel pil, se possiamo farlo calare anche del 20% ma riprenderci quanto ci spetta ci conviene ancora!
Avatar utente
Sbob
 
Messaggi: 7265
Images: 2
Iscritto il: ven set 14, 2007 12:49 pm

Messaggioda yo » lun mar 19, 2012 23:09 pm

Sbob ha scritto:
yo ha scritto:Il senso del sindacato invece non lo capisco, perchè, mi contraddico, esistono le leggi, saranno circa 600 mila, faccio prima ad andare dall'avvocato.

Il ruolo del sindacato non è sostituire l'avvocato (anche se in certi casi può aiutare avere un'associazione che ti consiglia senza chiederti millemila euro), ma rappresentare i lavoratori ed eventualmente organizzarne la protesta in tutti quei casi in cui c'è da contrattare, come ad esempio per i rinnovi dei contratti, oppure quando ci siano leggi nuove in discussione, etc...



non lo so...non faccio parte di un sindacato e non voglio neppure essere rappresentata da nessuno di loro. Non sarà un sindacato a smuovere l'italia ma sarò molto felice qualora smetteranno di fare i sindacalisti e inizieranno a fare politica. Per ora mi pare che non stiano negoziando, hanno elemosinato due euro in più al mese o due o tre anni di mobilità...vediamo come andrà con l'art.18
a breve sapremo qualcosa.

ciao sbob
Avatar utente
yo
 
Messaggi: 2042
Images: 4
Iscritto il: lun apr 18, 2005 13:57 pm
Località: Patellandia(CA)

Messaggioda gab_go » mar mar 20, 2012 0:07 am

yo ha scritto:rappresentata ...


O.T.

Ma... sei donna???
Che strani i forum, a volte ti fai impressioni completamente sbagliate.
Avatar utente
gab_go
 
Messaggi: 821
Images: 6
Iscritto il: mar giu 29, 2010 18:05 pm

Messaggioda yo » mar mar 20, 2012 0:27 am

gab_go ha scritto:
yo ha scritto:rappresentata ...


O.T.

Ma... sei donna???


Si, e sono della generazione di sbob credo, ma forse più giovane
di quelli che se la prendono maggiormente in quel posto, come lui dice
io direi di quelli giovani e incavolati, ma sembra che nessuno abbia più il tempo neppure d'incavolarsi.

E tu chi sei?
Avatar utente
yo
 
Messaggi: 2042
Images: 4
Iscritto il: lun apr 18, 2005 13:57 pm
Località: Patellandia(CA)

Messaggioda gab_go » mar mar 20, 2012 0:46 am

Scusa la domanda, ma a vedere i tuo avatar, non so perchè ero convito fossi di sesso maschile.
Beh, poco importa, per rispondere alla tua domanda:

sono pure io uno di quelli... O almeno di quella generazione, e la mia opinione è che l'idea dei sindacati sia nobile e ottima, ma i carrozzoni di potere che ci sono in Italia mi fanno più schifo che altro.
Avatar utente
gab_go
 
Messaggi: 821
Images: 6
Iscritto il: mar giu 29, 2010 18:05 pm

Messaggioda yo » mar mar 20, 2012 0:52 am

gab_go ha scritto:a vedere i tuo avatar, non so perchè ero convito fossi di sesso maschile.
Beh, poco importa, per rispondere alla tua domanda:

sono pure io uno di quelli... O almeno di quella generazione, e la mia opinione è che l'idea dei sindacati sia nobile e ottima, ma i carrozzoni di potere che ci sono in Italia mi fanno più schifo che altro.


di avatar quello avevo, mi piaceva perchè è color arancio 8O
8)

condivido la tua opinione ma essendo giovane ( :? ) e incavolata sparo su tutto. L'idea dei sindacati è nobile e ottima ma non vedo nessuno che tenga testa ai carrozzoni di potere, purtroppo, come si converrebbe in un paese democratico. Qui regna solo la schizofrenia politica e la schizofrenia giornalistica.

non voglio neppure essere rappresentata da nessuno di loro(sindacalisti)
significa che nessuno di quelli che sento parlare mi gusta. Ho l'impressione che facciano politica e che la facciano male e mascherata per giunta, ergo, che se ne vadano a casa perchè sono una delusione.
Tutti vogliono far politica, Vaticano e giornalisti compresi . Nessuno di questi ultimi due peraltro che siano capace di rivestire il proprio ruolo.
Avatar utente
yo
 
Messaggi: 2042
Images: 4
Iscritto il: lun apr 18, 2005 13:57 pm
Località: Patellandia(CA)

Messaggioda ncianca » mar mar 20, 2012 14:49 pm

Sui rapporti tra datore di lavoro e lavoratore aggiungo al polverone la mia personale esperienza sull'isola. Ho cambiato lavoro tre volte lasciando il mio datore di lavoro sempre nella merda con indubbio piacere da parte mia. Ed in questo si riassume la realta' dei fatti, lontana purtroppo da come dovrebbe essere in un mondo ideale: non c'e' alcun rispetto e stima reciproca tra datori di lavoro e lavoratori. Quasi tutti ragionano semplicemente con i soldi in bocca. Faccio sicuramente parte di una categoria fortunata, ma il mercato del lavoro per la mia categoria fa si' che siano i lavoratori ad avere il coltello dalla parte del manico. Venerdi' mi incontro con il mio capo. Un incontro annuale in cui discuteremo obiettivi ed altre cazzate. Di nuovo, il fulcro della discussione sara' sempre i soldi. Me li sbatto gli obiettivi. Programmo quello che mi piace, quanto mi piace, quando mi piace e dove mi piace. Con quello che creo la mia azienda ci tira fuori centinaia di milioni di sterle all'anno e non importa quanto pagano me e i miei colleghi. Sono briciole. Se potessi lo farei per conto mio e i milioni li farei io, ma a quei livelli serve potere politico ed economico, bisogna avere un pelo che non mi interessa avere. Questa volta pero' la discussione sara' diversa. Da tre anni ormai c'e' crisi. Si sa. Persino i traders della City hanno smesso di pulirsi il culo con pezzi da 50 (degli altri). Non solo. Nel frattempo sono diventato padre e ci terrei a fare un lavoro per quanto possibile "etico". Mi tocchera' spiegare un domani a mia figlia che ho fatto per anni un lavoro "stronzo" non tanto per necessita', ma per vanita'. Errare humanum est. E poi vorrei fare crescere mia figlia vicina (non troppo possibilmente) alla famiglia allargata, con le nonne, i cugini, gli zii, etc. Ho diverse cose in ballo in Italia dove di lavoro ce n'e' molto per chi ha almeno 8 anni di esperienza nel suo settore anche se e' pagato quanto pagano un entry level nella City. Non c'e' niente per chi non ha esperienza (la domanda nasce spontanea... lasciamo perdere). Per me fermo restando l'importanza assoluta della salute e della sostenibilita' economica (purtroppo le due cose vanno abbastanza insieme nel mondo brutale di oggi) la mia famiglia viene prima di tutto. Mi sono detto disposto a negoziare il 20%-30% del mio contratto per tornare in Italia. D'altro canto se mi vogliono tenere qui mi dovranno dare il 20%-30% in piu'. Altrimenti piglio e me ne vado su due piedi. Tutto questo e' possibile perche' qui un articolo 18 non esiste. Qui e' la casa delle liberta', nel senso che davvero "si fa' un po' come c***o ci pare" (cit. Guzzanti). Come dice Grip, "una mano lava l'altra". Si tratta di mettere sul piatto della bilancia costi e benefici. Se questo non e' possibile allora il sistema e' rotto, va ripensato. Se non e' possibile fare delle valutazioni sulla base delle proprie circostanze, siano esse riferite al lavoratore o al datore di lavoro, allora e' tutto sbagliato. Il nostro articolo 18 e' giusto nella forma, non piu' tanto nei contenuti. Putroppo, e sottolineo "purtroppo", va ripensato. Imho.
Avatar utente
ncianca
 
Messaggi: 3939
Images: 0
Iscritto il: mar lug 14, 2009 14:59 pm
Località: Torino

Messaggioda yo » mar mar 20, 2012 17:28 pm

ncianca ha scritto: Qui e' la casa delle liberta', nel senso che davvero "si fa' un po' come c***o ci pare" (cit. Guzzanti). Come dice Grip, "una mano lava l'altra". Si tratta di mettere sul piatto della bilancia costi e benefici. Se questo non e' possibile allora il sistema e' rotto, va ripensato. Se non e' possibile fare delle valutazioni sulla base delle proprie circostanze, siano esse riferite al lavoratore o al datore di lavoro, allora e' tutto sbagliato. Il nostro articolo 18 e' giusto nella forma, non piu' tanto nei contenuti. Putroppo, e sottolineo "purtroppo", va ripensato. Imho.


Si ma poi questo art. 18 chi tocca? Una limitata categoria di lavoratori.
In Italia ci stanno tante di quelle leggi ad hoc che sarà difficilissimo liberarsene. Parlo delle leggi ad hoc della Asl, dei Comuni, Province, Regioni e statali in genere.

L'art. 18 che esista o meno, che venga abolito o ripensato, non cambierà di fatto niente perchè le aziende troveranno un altro modo per liquidare il lavoratore.

La Confindustria attualmente chiede flessibilità, e ciò che viene chiamata flessibilità per la Confindustria è sinonimo di competitività. Dove poi?
Sul tavolo della trattativa ora ci sono CGiL, CISL e UIL che non riescono a trovare un accordo neppure fra di loro.


In Italia esite solo un termine valido e significativo: PRECARIATO.
Questo andrebbe rivisto e ripensato. Questo è il primo problema che dovrebbe porsi lo stato anche perchè sta in cima alla costituzione italiana come art.1.
Magari lo farà, ma saremo indietro di 20 anni e ci metteremo altri 20 anni di questo passo.
L'Europa ci chiede di muoverci e i bigotti, omofobi, mafiosi, corrotti, escort, puttane, ignoranti, leccaculo ecc ecc ecc vorrebbero ancora essere ascoltati e presi in considerazione, come se non fossero bastati 18 anni.
Avatar utente
yo
 
Messaggi: 2042
Images: 4
Iscritto il: lun apr 18, 2005 13:57 pm
Località: Patellandia(CA)

Messaggioda VinciFR » gio mar 22, 2012 12:31 pm

per quanto riguarda i sindacati, io trovo discretamente ridicolo che sono loro i primi che si bisticciano e fanno polemica TRA DI LORO! 8O

Io sono abbastanza attivo, ho partecipato e partecipo spesso alle assemble sindacali ecc.. e per farmi un idea ho fatto un mio percorso personale di ascolto delle varie campane sindacali (CIGL - CISL - Fenalt).. ebbene, non c'è stata un'assemblea dove un sindacato non ha sparlato degli altri e viceversa.. robe da matti.. :lol:

Detto questo, è comunque abbastanza desolante vedere come alle assemblee sindacali ci siano si soliti 10 gatti.. persone e rappresentanti sindacali che si fanno 50/60km per raggiungere i nostri paesi nelle vallate per poi trovarsi con forse 10/15 persone..
Questo per dire che comunque purtroppo è un pò nella nostra natura italiana, lamentarsi sempre di tutto ma poi non muovere un dito per fare qualcosa o quanto meno mostrare interesse!
"Non ho abbastanza talento per correre e sorridere allo stesso tempo" cit. E.Zatopek
VinciFR
 
Messaggi: 1265
Iscritto il: gio apr 14, 2011 19:13 pm
Località: val di Fiemme/val di Fassa

Messaggioda Franz the Stampede » ven mar 23, 2012 0:59 am

Kinobi ha scritto:Infine: scusate lo sfogo.
L'italia è una repubblica delle banane con operosità ed efficienza sotto al media. Un debito pubblico smisurato. Una malvita diffusa e radicata. Siamo senza materie prime.
Ma come volete che andiamo avanti se non cambiamo le cose e prendiamo atto che c'è da rimboccarsi le maniche?


Kinobi for president.
"Das Gehirn ist der wichtigste Muskel beim Klettern"
W. Güllich

"Die Truthühner ist der wichtigste Vogel im Forum"
FtS
Franz the Stampede
 
Messaggi: 1662
Iscritto il: ven giu 18, 2010 21:39 pm
Località: Oslo/Milano/cheneso

Messaggioda grip » ven mar 23, 2012 8:46 am

ci sarebbero tante cose da cambiare in Itaglia....

lo sapevate che per legge non posso far fare ai miei ragazzi + di 20 ore settimanali di straordinari??

ora ne avrei la possibilita' ....ma come mi comporto???

se assumessi un'altro ragazzo per aiutarmi....ora....e se poi il prox anno c'e' un calo?? come lo licenzio?

mi conviene assumerlo??

o come faccio ora apro la ditta all 6 e chiudo in orariocontinuato alle 19?

finche' ce la faccio io faccio 14 ore al giorno....ma pure io mi faccio uno stipendio da 9 il resto e' pro azienda ( e ne sono felice e consapevole)...

ma giusto per dire che le cose non sempre sono come si crede.
Avatar utente
grip
 
Messaggi: 7451
Images: 16
Iscritto il: ven set 16, 2005 12:34 pm
Località: TREVISO E PROVINCIA

Messaggioda Kinobi » ven mar 23, 2012 9:22 am

ncianca ha scritto:Sui rapporti tra datore di lavoro e lavoratore aggiungo al polverone la mia personale esperienza sull'isola. Ho cambiato lavoro tre volte lasciando il mio datore di lavoro sempre nella merda con indubbio piacere da parte mia. Ed in questo si riassume la realta' dei fatti, lontana purtroppo da come dovrebbe essere in un mondo ideale: non c'e' alcun rispetto e stima reciproca tra datori di lavoro e lavoratori. Quasi tutti ragionano semplicemente con i soldi in bocca. Faccio sicuramente parte di una categoria fortunata, ma il mercato del lavoro per la mia categoria fa si' che siano i lavoratori ad avere il coltello dalla parte del manico. Venerdi' mi incontro con il mio capo. Un incontro annuale in cui discuteremo obiettivi ed altre cazzate. Di nuovo, il fulcro della discussione sara' sempre i soldi. Me li sbatto gli obiettivi. Programmo quello che mi piace, quanto mi piace, quando mi piace e dove mi piace. Con quello che creo la mia azienda ci tira fuori centinaia di milioni di sterle all'anno e non importa quanto pagano me e i miei colleghi. Sono briciole. Se potessi lo farei per conto mio e i milioni li farei io, ma a quei livelli serve potere politico ed economico, bisogna avere un pelo che non mi interessa avere. Questa volta pero' la discussione sara' diversa. Da tre anni ormai c'e' crisi. Si sa. Persino i traders della City hanno smesso di pulirsi il culo con pezzi da 50 (degli altri). Non solo. Nel frattempo sono diventato padre e ci terrei a fare un lavoro per quanto possibile "etico". Mi tocchera' spiegare un domani a mia figlia che ho fatto per anni un lavoro "stronzo" non tanto per necessita', ma per vanita'. Errare humanum est. E poi vorrei fare crescere mia figlia vicina (non troppo possibilmente) alla famiglia allargata, con le nonne, i cugini, gli zii, etc. Ho diverse cose in ballo in Italia dove di lavoro ce n'e' molto per chi ha almeno 8 anni di esperienza nel suo settore anche se e' pagato quanto pagano un entry level nella City. Non c'e' niente per chi non ha esperienza (la domanda nasce spontanea... lasciamo perdere). Per me fermo restando l'importanza assoluta della salute e della sostenibilita' economica (purtroppo le due cose vanno abbastanza insieme nel mondo brutale di oggi) la mia famiglia viene prima di tutto. Mi sono detto disposto a negoziare il 20%-30% del mio contratto per tornare in Italia. D'altro canto se mi vogliono tenere qui mi dovranno dare il 20%-30% in piu'. Altrimenti piglio e me ne vado su due piedi. Tutto questo e' possibile perche' qui un articolo 18 non esiste. Qui e' la casa delle liberta', nel senso che davvero "si fa' un po' come c***o ci pare" (cit. Guzzanti). Come dice Grip, "una mano lava l'altra". Si tratta di mettere sul piatto della bilancia costi e benefici. Se questo non e' possibile allora il sistema e' rotto, va ripensato. Se non e' possibile fare delle valutazioni sulla base delle proprie circostanze, siano esse riferite al lavoratore o al datore di lavoro, allora e' tutto sbagliato. Il nostro articolo 18 e' giusto nella forma, non piu' tanto nei contenuti. Putroppo, e sottolineo "purtroppo", va ripensato. Imho.


Interessante.
Io non tornerei in Italia.
Ma non starei nemmeno in UK.
Sono due nazioni fallite.
O che falliranno.
A tua figlia dovrai spiegare, che per pagare la tua pensione, che te la hai pagata a quelli di prima di te, dovrà lavorare sempre di più e peggio. Sempre che non ci sia un mega dafault, così tua figlia si salva nel pagare gli interessi.
L'eticità deve essere vista da più parti.
In questo momento, si raglia (parola corretta) per l'articolo 18. Non hanno capito nulla in primis i lavoratori. E' vero che con il tuo lavoro ci fanno migliaia di sterline e a te danno le briciole (dici), ma i lavoratori, dovrebbero porsi il problema se il reddito d'imprsa (chi ti da i llavoro) debba essere inferiore (con tutti i rischi connessi) che comprare meri titoli finanziari.
Io ne deduco che chi fa impresa oggi, è un pirla, perchè guadagna di più a far nulla senza rischi.
Per cui, razionalmente la scelta corretta è vendere tutto ed andarsene che guadgna di più: in tal caso i lavoratori si arrangeranno. Pochi lo fanno, e sorge il dubbio se un lavoratore si meriti tale atteggiamento da chi gli da il lavoro e lui offre il suo lavoro..

Perciò, parlare di lavoro oggi, ha ben poco senso per come vanno le cose. Il problema fondamentale è che, specialmente in italia, si pretende il lavoro. Senza comprenderne i motivi di perchè uno ti debba dar da lavorare.
I sindacati sono li per pretentede i diritti acquisiti dei lavoratori "vecchi" mettendola in quel posto a tutti gli altri.
Sono certo che se la CGIL facesse come il sindacato tedesco con la Volkswagen che entra nel capitale, in due anni la FIAT fallirebbe. I risultati di VW sono sotto gli occhi di tutti. Ci sonosindacati e sindacati e paesi e paese, e lavoratori e lavoratori.

Ciao,
E
Avatar utente
Kinobi
 
Messaggi: 6061
Iscritto il: gio apr 10, 2008 14:01 pm

Messaggioda Franz the Stampede » ven mar 23, 2012 10:46 am

Kinobi ha scritto:Interessante.
Io non tornerei in Italia.
Ma non starei nemmeno in UK.
Sono due nazioni fallite.
O che falliranno.
A tua figlia dovrai spiegare, che per pagare la tua pensione, che te la hai pagata a quelli di prima di te, dovrà lavorare sempre di più e peggio.


Anche qui mi trovo d'accordo con Kinobi. Ma dipende dalla situazione in cui ci si trova. C'è anche gente che ha introiti senza lavorare o quasi, attività e beni lasciati da familiari etc...

Ncianca, a lavorare nella City non ci vedo nulla di troppo "unethical", se il tuo lavoro lo fai correttamente e professionalmente e conoscendoti sono sicuro che è il caso. Secondo me uno che lavora da Amnesty International e lo mette in cülo a colleghi o se la fa dare dalle colleghe sottoposte è più immorale di uno che è un buon professionista in una multinazionale del tabacco o simili. Punti di vista, immagino.

Se il parere di uno nato nel 1983 (quindi credo abbastanza giovane in questo forum) può interessare, la cosa che trovo folle in questa situazione socio-economica è la crescente disuguaglianza di reddito, con una classe media che sta diventando sempre più povera. I ricchi son sempre più ricchi, i poveri (intendo quelli stronzamente poveri) son sempre più paraculati dal welfare, la classe media paga.
Una conseguenza diretta di ciò è che molti ventenni non potranno mai permettersi una casa da soli. O ti aiutano mamma & papà o avete un mutuo ventennale in due o nisba.
Quando mio padre aveva poco più della mia età, e lavorava come normale laureato in azienda, si comprò un bilocale abbastanza in centro a Milano. Gli costò due volte il suo stipendio annuale, nei tardi anni '70. Adesso un giovane lavoratore sui 30 a Milano per avere la stessa cosa dovrebbe sborsare tra le 8 e le 10 volte il suo stipendio annuale. A me la cosa fa semplicemente inorridire.

Qualunque paese che non abbia materie prime (l'unica cosa che i cinesi non ti possono copiare o costruire a meno) e una densità di popolazione bassa è destinato a soffrire molto nei prossimi anni.
Secondo me gli unici paesi "occidentali" con un futuro abbastanza certo sono il Canada (l'Alberta è pieno di petrolio), la Norvegia (il mare di Barents è pieno di petrolio) e la Svizzera (loro ce la fanno sempre). Intendo "abbastanza certo" per un "signore nessuno", uno che parte da zero senza eredità, case, direi con una laurea e basta.

Poi se volete andare a lavorare per gli arabi, accomodatevi. L'importante è che non siate tra quelli che inorridivano pensando a Berlusconi con le troie ogni sera, perché i vostri nuovi datori di lavoro saranno ben peggio.
"Das Gehirn ist der wichtigste Muskel beim Klettern"
W. Güllich

"Die Truthühner ist der wichtigste Vogel im Forum"
FtS
Franz the Stampede
 
Messaggi: 1662
Iscritto il: ven giu 18, 2010 21:39 pm
Località: Oslo/Milano/cheneso

Messaggioda yo » ven mar 23, 2012 14:08 pm

Franz the Stampede ha scritto:
Poi se volete andare a lavorare per gli arabi, accomodatevi. L'importante è che non siate tra quelli che inorridivano pensando a Berlusconi con le troie ogni sera, perché i vostri nuovi datori di lavoro saranno ben peggio.


ma non è vero
se è vero che c'è paese e paese, e sindacato e sindacato, e lavoratore e lavoratore, è vero anche che c'è datore di lavoro e datore di lavoro, o capo e capo, e manager e manager, e impresa e impresa e azienda e azienda ecc ecc ecc
(Ma) tornando all'Italia, che tanto è questo ciò che ci interessa, altrimenti per quanto ne parliamo male dovremo andarcene tutti quanti via(giusto per essere coerenti) io penso che valga ancora la pena dialogare.
Il problema è che non esiste nessuna consapevolezza dell'essere italiani, gli italiani sanno leggere ma non capiscono ed inoltre l'italia è intossicata dalla politica, come se la politica potesse risolverci i problemi. E non risolvendoci i problemi si verifica spesso che arrivi un Grillo, ma anche un Saviano o un Travaglio che contribuiscono ancora di più a far confusione, perchè loro si che stanno col paese, loro si che sono costruttivi!

Io spero che questo governo comunque non crolli, ma sono anche consapevole che non sarà un governo tecnico come questo a risolvere i problemi del paese e non sarà neppure il prossimo omoforte a presentarsi alle elezioni (perchè se crolla questo governo si presenterà). Io spero che siano gli italiani a risolvere i loro problemi, ma ad essere idealisti a volte si prendono troppe delusioni.
Avatar utente
yo
 
Messaggi: 2042
Images: 4
Iscritto il: lun apr 18, 2005 13:57 pm
Località: Patellandia(CA)

Messaggioda ales » ven mar 23, 2012 14:33 pm

yo ha scritto:gli italiani sanno leggere ma non capiscono


:? È molto più diffuso di quanto non si creda...
Si vive in un'epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso
Avatar utente
ales
 
Messaggi: 2975
Images: 8
Iscritto il: mer giu 11, 2008 16:02 pm
Località: Bulágna

Messaggioda yo » ven mar 23, 2012 14:33 pm

Anche il ministro Fornero si augura che Bersani possa vedere la bonta' del lavoro fatto, sottolineando che comunque "il Parlamento e' sovrano"


http://www.agi.it/in-primo-piano/notizi ... _economici

La Fornero in pratica dice: decide chi ha il potere!


capito? voi che non contate niente non sarete presi in considerazione


Brava Fornero! Bel dialogo! Aspetto di rivederti in lacrime.
Avatar utente
yo
 
Messaggi: 2042
Images: 4
Iscritto il: lun apr 18, 2005 13:57 pm
Località: Patellandia(CA)

Messaggioda gab_go » ven mar 23, 2012 14:36 pm

yo ha scritto: decide chi ha il potere!


E quasi una legge fisica...
Avatar utente
gab_go
 
Messaggi: 821
Images: 6
Iscritto il: mar giu 29, 2010 18:05 pm

PrecedenteProssimo

Torna a Parole in libertà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 6 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.