SE NON CI SIETE ANCORA ANDATI... ANDATE A VOTARE!!!!!!!!!!!

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Messaggioda Sbob » mer giu 15, 2011 10:03 am

Falco5x ha scritto:Se avessi messo 4 NO saresti stato un pirla ad andare a votare

No, sarebbe stato onesto.

Eccheccazzo.
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Messaggioda Falco5x » mer giu 15, 2011 13:51 pm

Sbob ha scritto:
Falco5x ha scritto:Se avessi messo 4 NO saresti stato un pirla ad andare a votare

No, sarebbe stato onesto.

Eccheccazzo.

In teoria sono d'accordo con te, in pratica se uno ha uno scopo da raggiungere e la legge gli consente di raggiungerlo con una scorciatoia sicura, sarebbe pirla a non farlo.
E' la regola del quorum che va riformata, non la logica di chi sceglie secondo logica.
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Messaggioda North Face » mer giu 15, 2011 15:06 pm

si ma basta, adesso non polemizzate anche dopo questa netta vittoria...avete, abbiamo, ottenuto il risultato sognato, cioè, chissenefotte se il 40% della gente non ha votato..era importante che "certe" norme venissero abrogate, credo che mai come in questo periodo fosse molto più importante raggiungere il risultato, senza importanza invece il "come" visto e considerato che è stato raggiunto in maniera legale, quindi..........poi sul fatto che buona parte delle persone non abbia avuto voglia di recarsi alle urne, se ne potrà discutere,ma non ora.....godiamoci la lenta (neanche troppo) ,continua, inesorabile caduta di questo stancante governo...
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Messaggioda Sbob » mer giu 15, 2011 15:48 pm

Falco5x ha scritto:In teoria sono d'accordo con te, in pratica se uno ha uno scopo da raggiungere e la legge gli consente di raggiungerlo con una scorciatoia sicura, sarebbe pirla a non farlo.
E' la regola del quorum che va riformata, non la logica di chi sceglie secondo logica.

Questo e' il male italiano, la mancanza di cultura democratica che ci porta a sfruttare ogni cavillo pur di vincere. La democrazia e' fatta di leggi ma anche di prassi e rispetto delle istituzioni che nessuna legge puo' normare.
In tanti paesi si usa ad esempio far mancare il numero legale per bloccare una legge, oppure fare ostruzione, ma questi mezzi, seppur leciti, sono usati solo in casi estremi, mentre in casi "ordinari" si seguono le leggi ordinarie.

Prendiamo un istituto come l'immunita' parlamentare. Secondo il tuo ragionamento la legge consentiva di negare qualunque autorizzazione a procedere e quindi sarebbero stati pirla a non usarla. Probabilmente i tedeschi sono un popolo di pirla, perche' e' consuetudine votare l'autorizzazione per qualunque eventuale indagine futura ad inizio anno.

Per anni chi era per il no ha fatto campagna per il no, erano forse scemi? Piu' semplicemente quando si tratto' di referendum come quello sul divorzio si scelse la via democratica del contare i SI e i NO e vedere chi ha vinto.


Possiamo riformare il quorum, ma il problema di fondo di un popolo che ha come unico ideale quello di seguire la strada piu' facile altrimenti si e' dei pirla e' difficile da curare.
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Messaggioda Falco5x » mer giu 15, 2011 20:07 pm

Sbob ha scritto:
Falco5x ha scritto:In teoria sono d'accordo con te, in pratica se uno ha uno scopo da raggiungere e la legge gli consente di raggiungerlo con una scorciatoia sicura, sarebbe pirla a non farlo.
E' la regola del quorum che va riformata, non la logica di chi sceglie secondo logica.

Questo e' il male italiano, la mancanza di cultura democratica che ci porta a sfruttare ogni cavillo pur di vincere. La democrazia e' fatta di leggi ma anche di prassi e rispetto delle istituzioni che nessuna legge puo' normare.
In tanti paesi si usa ad esempio far mancare il numero legale per bloccare una legge, oppure fare ostruzione, ma questi mezzi, seppur leciti, sono usati solo in casi estremi, mentre in casi "ordinari" si seguono le leggi ordinarie.

Prendiamo un istituto come l'immunita' parlamentare. Secondo il tuo ragionamento la legge consentiva di negare qualunque autorizzazione a procedere e quindi sarebbero stati pirla a non usarla. Probabilmente i tedeschi sono un popolo di pirla, perche' e' consuetudine votare l'autorizzazione per qualunque eventuale indagine futura ad inizio anno.

Per anni chi era per il no ha fatto campagna per il no, erano forse scemi? Piu' semplicemente quando si tratto' di referendum come quello sul divorzio si scelse la via democratica del contare i SI e i NO e vedere chi ha vinto.


Possiamo riformare il quorum, ma il problema di fondo di un popolo che ha come unico ideale quello di seguire la strada piu' facile altrimenti si e' dei pirla e' difficile da curare.

Gli italiani sono molto, troppo pieni di debolezze umane, da sempre.
Tirano a campare e sperano di cavarsela.
Li conosci o no?
Avrebbero bisogno di una classe politica superiore che li educasse, e invece da moltissimi anni hanno esempi peggiori di loro che li guidano.
D'altra parte i politici mica sono alieni, molti di loro (con notevoli eccezioni s'intende) sono italiani che hanno imparato a cavarsela meglio degli altri.
Servirebbe un nuovo rinascimento, un nuovo risorgimento, una nuova resistenza. Sèèèè, campa cavallo.
Sono sconsolato.
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Messaggioda Sbob » mer giu 15, 2011 21:22 pm

Gli italiani non sono sempre stati così, il livello di rispetto delle istituzioni, anche quando c'era il mafioso Andreotti, era molto meglio di adesso.
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Messaggioda North Face » mer giu 15, 2011 22:03 pm

Sbob ha scritto:Gli italiani non sono sempre stati così, il livello di rispetto delle istituzioni, anche quando c'era il mafioso Andreotti, era molto meglio di adesso.


non sono d'accordo, anche se non ho ben chiaro di quali istituzioni tu stia parlando....esisteva l'evasore che del fisco se ne sbatteva, c'era il politichino di turno che s'inculava i soldi dei finanziamenti pubblici, c'era Andreotti che interloquiava coi mafiosi, quelli grossi, c'era gente che si fotteva appalti solo perchè "ungeva" a dovere, gente che fotteva l'inps, falsi invalidi, scontrini inesistenti, ..cioè tutto come adesso...solo che adesso , forse, se ne parla di più, c'è la rete, c'è più informazione per tutti ( ancora troppa di questa avariata) più persone con la tv in casa, ma non credo le cose siano peggiorate..anzi....
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Messaggioda Sbob » mer giu 15, 2011 23:01 pm

La differenza rispetto a quegli anni è che c'era almeno il pudore di cercare di nascondere le proprie malefatte, e quando si veniva scoperti ci si dimetteva, come hanno fatto la maggior parte di quelli scoperti con tangentopoli. Oppure, appunto, il fatto che prima di Craxi nessuno si sognava di dire "andate al mare" ad un referendum. Insomma, chi ruba e chi fa il furbo c'è sempre stato, ma oggi ha pure la pubblica approvazione!

Per quanto riguarda il rispetto istituzionale, si è mai visto un presidente del consiglio insultare la magistratura, insultare il presidente della repubblica (dimentichiamo il "se non firma rivoteremo la legge e dovrà firmare lo stesso"?).
Per ritrovare in politica i toni di oggi bisogna risalire ai tempi del "me ne frego".
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Messaggioda il.bruno » gio giu 16, 2011 8:16 am

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Messaggioda Falco5x » gio giu 16, 2011 8:49 am

Ho la sensazione che gli italiani non abbiano meditato a fondo sul significato di questi referendum, sulle ragioni tecniche voglio dire che dovevano sostenere il SI o il NO su ciascun quesito, perchè penso che nemmeno Einstein sarebbe stato in grado di immaginare tutti i pro e contro di ciascuna risposta. Quesiti del genere non devono essere oggetto di referendum, il referendum dovrebbe avere quesiti semplici e chiari, perchè per entrare in certi tecnicismi ci sono commissioni parlamentari che lavorano anni e nonostante ciò partoriscono delle fesserie. Figuriamoci cosa ne può capire il postino o il pensionato (come me).

Questi referendum hanno avuto invece un unico significato, quello politico, ovvero: cara maggioranza parlamentare, la gente è stufa e non si sente più rappresentata dalle tue menate, levati dai piedi oppure qualunque cosa proporrai te la bocceremo.

Bene. Se ne ricordassero di tutto ciò questi elettori anche alle prossime elezioni.
Ma io non ci conto, alle elezioni scattano altri meccanismi nella testa della gente che portano al potere sempre i soliti imbonitori (spero di no, ma lo temo asssai). :cry:
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Messaggioda Sbob » gio giu 16, 2011 10:14 am

Secondo me i quesiti erano chiari e senza troppi tecnicismi.
1) Volete che la gestione dell'acqua si resa obbligatoriamente privata?
2) Volete che sia garantita al privato la rendita?
3.4) sono a prova di imbecille, non servono spiegazioni.

Il popolo si e' espresso chiaramente.


P.s. lasciamo perdere il sacrosanto tracollo in borsa delle aziende di gestione dell'acqua. Sai, anche se ci fosse una legge che obbliga tutti a comprare solo Fiat e ad un prezzo che garantisca a Fiat di fare abbondanti utili anche se facesse auto di merda, le azioni di questa salirebbero alle stelle!
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Messaggioda Falco5x » gio giu 16, 2011 10:32 am

Sbob ha scritto:Secondo me i quesiti erano chiari e senza troppi tecnicismi.
1) Volete che la gestione dell'acqua si resa obbligatoriamente privata?
2) Volete che sia garantita al privato la rendita?
3.4) sono a prova di imbecille, non servono spiegazioni.

Il popolo si e' espresso chiaramente.

Sì, anch'io ho pensato e votato così, però questo è solo l'aspetto superficiale, delle implicazioni nascoste se ne potrebbe discutere per anni.
Secondo me i pochi referendum che hanno davvero senso dovrebbero essere del tipo: monarchia o repubblica? divorzio o no?.
Certo però che dovremmmo avere una maggioranza parlamentare di persone serie di cui poterci fidare quanto legiferano su temi di dettaglio, cosa che invece oggi non è. Per cui il referendum assume un valore politico che non dovrebbe avere.
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Messaggioda ales » gio giu 16, 2011 10:45 am

Falco5x ha scritto:
Sbob ha scritto:Secondo me i quesiti erano chiari e senza troppi tecnicismi.
1) Volete che la gestione dell'acqua si resa obbligatoriamente privata?
2) Volete che sia garantita al privato la rendita?
3.4) sono a prova di imbecille, non servono spiegazioni.

Il popolo si e' espresso chiaramente.

Sì, anch'io ho pensato e votato così, però questo è solo l'aspetto superficiale, delle implicazioni nascoste se ne potrebbe discutere per anni.
Secondo me i pochi referendum che hanno davvero senso dovrebbero essere del tipo: monarchia o repubblica? divorzio o no?.
Certo però che dovremmmo avere una maggioranza parlamentare di persone serie di cui poterci fidare quanto legiferano su temi di dettaglio, cosa che invece oggi non è. Per cui il referendum assume un valore politico che non dovrebbe avere.



scusa però:

in italia il referendum è SOLO abrogativo, quindi non può essere altro che uno strumento politico --> non mi va bene ciò che questo governo ha fatto --> glielo dico chiaro e tondo con un referendum.

Il referendum È politico. Anzi, è politica.
Si vive in un'epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso
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Messaggioda Falco5x » gio giu 16, 2011 11:29 am

ales ha scritto:
Falco5x ha scritto:
Sbob ha scritto:Secondo me i quesiti erano chiari e senza troppi tecnicismi.
1) Volete che la gestione dell'acqua si resa obbligatoriamente privata?
2) Volete che sia garantita al privato la rendita?
3.4) sono a prova di imbecille, non servono spiegazioni.

Il popolo si e' espresso chiaramente.

Sì, anch'io ho pensato e votato così, però questo è solo l'aspetto superficiale, delle implicazioni nascoste se ne potrebbe discutere per anni.
Secondo me i pochi referendum che hanno davvero senso dovrebbero essere del tipo: monarchia o repubblica? divorzio o no?.
Certo però che dovremmmo avere una maggioranza parlamentare di persone serie di cui poterci fidare quanto legiferano su temi di dettaglio, cosa che invece oggi non è. Per cui il referendum assume un valore politico che non dovrebbe avere.



scusa però:

in italia il referendum è SOLO abrogativo, quindi non può essere altro che uno strumento politico --> non mi va bene ciò che questo governo ha fatto --> glielo dico chiaro e tondo con un referendum.

Il referendum È politico. Anzi, è politica.

Leggo in rete che in Italia i tipi di referendum sono:
abrogativo
consultivo
approvativo
confermativo.

Secondo me quello abrogativo emerge soprattutto quando c'è una forbice insanabile, una discrepanza tra popolo e suoi rappresentanti. Come succede oggi (un divorzio, ha detto Bersani con felice metafora). Ce ne ricordassimo anche alle elezioni, per favore.
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Messaggioda il.bruno » gio giu 16, 2011 11:36 am

Sbob ha scritto:1) Volete che la gestione dell'acqua si resa obbligatoriamente privata?

ancora dici balle?
la domanda non era questa, l'obbligo non era di avere l'acqua privata, ma di fare le gare, e il referendum non riguardava solo l'acqua ma tutti i servizi pubblici locali.
è stato volutamente travisato l'oggetto per fare demagogia spicciola.


collateralmente è stato abrogato anche un regolamento che imponeva il divieto di avere nei cda delle società pubbliche ex assessori, consiglieri, sindaci.

un bel referendum controriformista e salva-casta.
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Messaggioda Falco5x » gio giu 16, 2011 11:41 am

il.bruno ha scritto:
Sbob ha scritto:1) Volete che la gestione dell'acqua si resa obbligatoriamente privata?

ancora dici balle?
la domanda non era questa, l'obbligo non era di avere l'acqua privata, ma di fare le gare, e il referendum non riguardava solo l'acqua ma tutti i servizi pubblici locali.
è stato volutamente travisato l'oggetto per fare demagogia spicciola.


collateralmente è stato abrogato anche un regolamento che imponeva il divieto di avere nei cda delle società pubbliche ex assessori, consiglieri, sindaci.

un bel referendum controriformista e salva-casta.

Come vedi Sbob i quesiti si prestano a interpretazioni opposte, dunque il referendum non era tanto sulle questioni ufficialmente sbandierate dai proponenti, quanto un giudizio politico sul governo, che è stato bocciato, questo è ciò che conta. Però non dovrebbe essere questo lo scopo dei referendum.
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Messaggioda ales » gio giu 16, 2011 11:42 am

Falco5x ha scritto:Leggo in rete che in Italia i tipi di referendum sono:
abrogativo
consultivo
approvativo
confermativo.

Secondo me quello abrogativo emerge soprattutto quando c'è una forbice insanabile, una discrepanza tra popolo e suoi rappresentanti. Come succede oggi (un divorzio, ha detto Bersani con felice metafora). Ce ne ricordassimo anche alle elezioni, per favore.


scusa mi sono espresso male io
http://it.wikipedia.org/wiki/Referendum_in_Italia

probabilmente sbaglio, ma direi che un referendum abrogativo è in tutto e per tutto uno strumento politico, che proprio per sua natura va contro al governo (spesso a quello in carica).

Gli altri non li ho considerati, sbagliato io.
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Messaggioda Sbob » gio giu 16, 2011 11:53 am

A me risulta che per le leggi ordinarie esista solo il referendum abrogativo, mentre esista quello confermativo per le modifiche alla costituzione.

Secondo me il referendum ha senso oltre ai casi di "insanabile discrepanza tra popolo e rappresentanti", anche per interrogare il popolo su grandi temi: basti pensare a quando i radicali e i socialisti raccolsero le firme per il referendum sul divorzio, pur essendo una loro legge, ed essendo loro a favore del no.
In quel caso il referendum servi' a far uscire una legge dal rischio di essere ribaltata ad ogni cambio di maggioranza per essere confermata dal popolo in maniera definitiva.
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Messaggioda Sbob » gio giu 16, 2011 16:02 pm

il.bruno ha scritto:
Sbob ha scritto:1) Volete che la gestione dell'acqua si resa obbligatoriamente privata?

ancora dici balle?
la domanda non era questa, l'obbligo non era di avere l'acqua privata, ma di fare le gare, e il referendum non riguardava solo l'acqua ma tutti i servizi pubblici locali.

Per favore, non dirmi che dico balle dopo che hai sparato cazzate abominevoli come quella che la proposta PD era uguale, quella che il referendum sul nucleare era inutile...

Obbligo di fare le gare vuol dire obbligo di ammettere i privati, anche un bambino scemo lo capisce! Oltretutto imponeva di preparare per una gara in breve tempo enti che non erano stati pensati per questo. Un comune/regione/provincia non aveva il diritto di scegliere se gestire in proprio il servizio o meno, doveva per legge avviare le gare.
Certo si trattava di tutti i "servizi di rilvanza economica" ma c'e' dentro anche l'acqua (che nel quesito 2 invece e' citata esplicitamente), ed e' questo che ha spinto al referendum. Poi, non so se hai un problema di sdoppiamento della personalita', ma anche tu hai parlato per un intero thread di acqua, di problemi della rete irdica...

Piantala una buona volta di appenderti ai cavilli e cerca di capire il senso dei referendum.
Il parlamento esiste ancora, e ha tutto il tempo per tenere conto degli indirizzi del referendum e legiferare in tal senso.


Con un ragionamento cavilloso, anche il vecchio referendum sul nucleare non vietava in alcun modo l'energia nucleare, ne' di costruirne di nuove, ne' imponeva di spegnere le centrali esistenti.
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Messaggioda Sbob » gio giu 16, 2011 16:11 pm

Falco5x ha scritto:Come vedi Sbob i quesiti si prestano a interpretazioni opposte, dunque il referendum non era tanto sulle questioni ufficialmente sbandierate dai proponenti, quanto un giudizio politico sul governo, che è stato bocciato, questo è ciò che conta. Però non dovrebbe essere questo lo scopo dei referendum.

I referendum erano chiari, poi il governo in carica ha scelto di fare un po' di fumo per confondere le idee. Non e' un caso che nonostante il risultato notevole del referendum i partiti della maggioranza reggano ancora decentemente nelle intenzioni di voto.

L'unico referendum veramente politico era il quarto, che ha riguardato l'argomento piu' dibattuto in parlamento nella legislatura.

Certo, se stai dietro ai cavilli ci potevano essere mille interpretazioni, ma li hai letti i referendum dell'87?
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