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Messaggioda Kakkola » mer dic 22, 2010 16:22 pm

ales ha scritto:cos'è, la fiera del luogo comune?

Beh, sicuramente non si tratta di strepitose novità, ma non potrei rivolgere la parola a più di qualche amica, se dovessi evitare conosiderazioni corrette, ma banali su situazioni di vita tristi, ma banali... :lol:
L'originalità a tutti i costi è per chi ha la fortuna di vivere una vita molto fuori dagli schemi, beato lui. Senza polemica, eh, ma noi esseri umani tendiamo ad essere un po' scontati, sempre a quello stiamo a pensa'... e nononstante l'ovvietà di certe considerazioni, ripetiamo i soliti errori.
Avere paura arrampicando da primo è originale? Eppure, un buon 60% della comunità arrampicatoria media ne è affetto. E che, non ne può parlare? :wink:
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Messaggioda milla » mer dic 22, 2010 16:22 pm

ales ha scritto:cos'è, la fiera del luogo comune?


No, dal mio punto di vista è la fiera dei discorsi sensati... 8O
Bisogna aver avuto in sè il caos per partorire una stella che danzi... Nietzsche
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Messaggioda L'avvoltoio » mer dic 22, 2010 16:23 pm

ncianca ha scritto:Ma forse questa volta non sara' cosi'. Perche' proprio la realizzazione che le probabilita' di vivere un'esistenza genuinamente felice in questo mondo sono pressoche' nulle, mi fa pensare sulla responsabilita' enorme che avrei nei confronti di una vita che ho deciso io di creare.

Questo e' il mio vero profondo dilemma al momento...


Non mi sembra un gran dilemma, hai esposto solo lati negativi, lassa perdere :smt006
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Messaggioda ales » mer dic 22, 2010 16:28 pm

milla ha scritto:
ales ha scritto:cos'è, la fiera del luogo comune?


No, dal mio punto di vista è la fiera dei discorsi sensati... 8O


cito a memoria:

l'importanza di essere egoisti
la persona più importante siamo noi stessi
con la vecchiaia non ci sono solo rughe
non stiamo parlando di cambiare il colore delle pareti
il piacere di essere stronzi


è chiaro che non si si aspetta grandi rivelazioni, ma queste sembrano frasi da bacio perugina. Scaduto.
Si vive in un'epoca in cui solo gli ottusi sono presi sul serio, e io vivo nel terrore di non essere frainteso
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Messaggioda Kakkola » mer dic 22, 2010 16:37 pm

ales ha scritto:
è chiaro che non si si aspetta grandi rivelazioni, ma queste sembrano frasi da bacio perugina. Scaduto.

Vabbè, allora dicci tu qualcosa di originale e sensato, noi continuiamo ad avvolgere cioccolatini :wink:
Ma guarda che sono d'accordo, l'ho già scritto, è tutto banale (ma vero), infatti mica lo scrivo su FB per fare colpo sugli adolescenti, sono solo pacate considerazioni. Non era la gara a chi è il più figo, eh!
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Messaggioda ncianca » mer dic 22, 2010 17:25 pm

L'avvoltoio ha scritto:
ncianca ha scritto:Ma forse questa volta non sara' cosi'. Perche' proprio la realizzazione che le probabilita' di vivere un'esistenza genuinamente felice in questo mondo sono pressoche' nulle, mi fa pensare sulla responsabilita' enorme che avrei nei confronti di una vita che ho deciso io di creare.

Questo e' il mio vero profondo dilemma al momento...


Non mi sembra un gran dilemma, hai esposto solo lati negativi, lassa perdere :smt006


Infatti per adesso non ci penso proprio. Ma il dilemma rimane, perche' laddove tutte le scelte che ho fatto fino ad adesso potevano anche essere scelte totalmente egoiste, quella di diventare genitore non lo e' e non puo' esserlo. Mi sta anche bene pensare che posso sempre diventare padre a 60 anni se voglio. Ma sarebbe, per come la vedo io, una scelta egoista che finirebbe per pagare mio figlio.

Vabbe', penso ad arrampicare che e' meglio...
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Messaggioda giudirel » mer dic 22, 2010 18:38 pm

Ho avuto due figlie e mi hanno divertito molto di più di quanto non mi abbiano rotto i cogxioni.
Ora che si stanno giustamente e necessariamente allontanando da me per motivi anagrafici mi mancano un po'.
Per quello che riguarda la montagna le ho usate parecchio e non è stato poi male.
E poi debbo dire che quando vedo una coppia matura e/o vecchiotta con il cagnolino... mi pare che alla fine son più divertenti i figli.
Ho anche il cane e anche quello non è poi male... :D :D :D
Ieri è storia, domani è un mistero, ma oggi è un dono e per questo si chiama presente.
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Messaggioda arteriolupin » mer dic 22, 2010 18:43 pm

giudirel ha scritto:Ho avuto due figlie e mi hanno divertito molto di più di quanto non mi abbiano rotto i cogxioni.
Ora che si stanno giustamente e necessariamente allontanando da me per motivi anagrafici mi mancano un po'.
Per quello che riguarda la montagna le ho usate parecchio e non è stato poi male.
E poi debbo dire che quando vedo una coppia matura e/o vecchiotta con il cagnolino... mi pare che alla fine son più divertenti i figli.
Ho anche il cane e anche quello non è poi male... :D :D :D


Giudirello è contento...

Ma bisognerebbe sentire il parere di moglie, figlie e cane... Sapere quanto sia stato male per loro...

Il Perro, in particolare, continua a ripetere "ma quanto rompe questo vecchio bacucco"...

P. S. Togli la dicitura "falesista" dalla tua firma...



:lol: :lol: :lol:
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Messaggioda Dolmen » mer dic 22, 2010 19:01 pm

Io mi sono sposato a 24 anni, non ho figli. Quello che fanno gli altri sono affari loro!
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Messaggioda ciocco » mer dic 22, 2010 19:28 pm

A parte la battuta del mio primo intervento...

La mia vita non è stata niente di eclatante, scuola, lavoro, sport, amori, matrimonio, divorzio. Niente figli, prima non era pronta lei poi non ero pronto io poi ci siamo lasciati...
Vorrei però parlare del mio lavoro.
Da 8 anni faccio l'agricoltore, esattamente l'imprenditore agricolo ma il succo del discorso non cambia.
In precedenza ha cambiato lavoro alcune volte, sempre come dipendente perchè non mi andava di prendermi troppe responsabilità.
Il venerdìsera alle 17,30 staccavo la spina e fino al lunedì non ci pensavo più e se devo dirla proprio tutta non era poi così male.
Poi mio padre un bel giorno ha deciso che per lui era arrivato il momento del giusto riposo e avrebbe dato il terreno in affitto.
A quel punto ho ripensato alla mia infanzia, ai sacrifici fatti da papà per comprare la terra, a quelli fatti da mio nonno prima di mio padre e mi sono sentito come obbligato a tentare di portare avanti un discorso iniziato decenni prima, decidendo così di intraprendere l'attività agricola.
Dunque non una vera e propria vocazione.
I primi tempi sono stati duri, molto lavoro, poco tempo per me (e per mia moglie che infatti non ha gradito...) poche soddisfazioni economiche.
Adesso però non tornerei più indietro.
Il lavoro è sempre molto ma con l'esperienza mi sono velocizzato e riesco a ritagliarmi i miei tempi (tranne l'estate quando è tempo di raccolta pesche), in più c'è la soddisfazione di essermi dimostrato capace di far sopravvivere l'azienda (non era poi così scontato) portando anzi delle migliorie e inoltre non riuscirei più a stare tutto il giorno chiuso tra quattro muri.
Certo, non ho figli, nessuno che potrà decidere di andare avanti dopo di me.
La mia attuale compagna al momento non può affrontare una gravidanza pur desiderandolo entrambi come coronamento del nostro sentimento e io mi sono dato un'età limite: non vorrei anzichè padre diventare direttamente nonno, non sarebbe giusto nè per me nè per mio figlio.
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Messaggioda ciocco » mer dic 22, 2010 19:35 pm

E quando sarò un vecchio bacucco venderò tutto e mi prenderò una badante ventenne che mi lavi il culetto tutti i giorni!!!

8)
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Messaggioda arteriolupin » mer dic 22, 2010 20:04 pm

Ecco la badante ventenne pronta a massaggiare e pulire il culetto a Ciocco...

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Messaggioda milla » mer dic 22, 2010 21:24 pm

ales ha scritto:
milla ha scritto:
ales ha scritto:cos'è, la fiera del luogo comune?


No, dal mio punto di vista è la fiera dei discorsi sensati... 8O


cito a memoria:

l'importanza di essere egoisti
la persona più importante siamo noi stessi
con la vecchiaia non ci sono solo rughe
non stiamo parlando di cambiare il colore delle pareti
il piacere di essere stronzi


è chiaro che non si si aspetta grandi rivelazioni, ma queste sembrano frasi da bacio perugina. Scaduto.


Bene, dal momento che contrasti, dimmi cosa ne pensi tu allora... 8O
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Messaggioda Sbob » mer dic 22, 2010 21:42 pm

Io non capisco quale sia il collegamento tra avere una famiglia ed essere responsabile.
O meglio.
Ritengo che essere responsabile sia un requisito per avere una famiglia, perche' da quando si fa un figlio, o si comincia a condividere la vita con una moglie le proprie decisioni cominciano ad influenzare pesantemente gli altri. Di gente irresponsabile che ha fatto dei figli ne ho vista e ne ho visto le conseguenze...

Per il resto fare una famiglia e' secondo me un atto di sano egoismo. Egoismo che richiede una buona dose di altruismo e di saggezza, soprattutto per superare i momenti difficili e continuare a costruire un futuro insieme, ma diciamolo chiaramente, se ci si sposa, si mettono al mondo dei figli, per cosa lo si fa, se non per avere dei bambini che ci riempiono di gioia, una moglie da amare e da cui essere amati per tutta la vita, e poi chissa', dei nipotini... Certamente se ci si ferma alle prime difficolta', se si va solo "dove ti porta il cuore" e balle simili, difficilmente si riuscira' a fare qualcosa che stia insieme per piu' di qualche anno, insomma, essere "responsabili" vuol dire soprattutto non essere stupidi.
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Messaggioda stil novo » sab dic 25, 2010 20:13 pm

otto sono i figli che ha fatto mio nonno.

mio nonno ha 98 anni.

oggi è pressocché sordo e cieco. ed è in carrozzina.

ma la sua intelligenza è ancora vivace.

come il suo spirito.

e la sua fervida fede cattolica.

vissuta nel modo più vero e genuino che io abbia mai conosciuto in nessuno.

insomma.

un uomo d'altri tempi. tempra d'altri tempi.

e oggi, che è cieco, sordo, in carrozzina e con un figlio l'ultimo, gravemente disabile, è circondato dall'allegria, dall'affetto e dalla presenza di 8 fratelli con figli e nipoti.

allora mi sono guardato dentro.

allora mi sono domandato.

cosa voglio io dal mio rapporto ?

io voglio dieci figli.

voglio costruire una grande famiglia.

ecco cosa vorrei.

e cestiniamo le solite cazzate pseudo radical chic del non volersi adeguare a modelli borghesi.

quello era il vero modello proletario.

tanti figli e poche balle.

ma quante donne, oggi, sarebbero disposte ?

quante donne ci sono oggi desiderose di dedicarsi completamente alla costruzione di una grande famiglia ?

e quanti uomini oggi sarebbero in grado di mantenerla?

certo è un modello poco funzionale al forsennato consumismo che ci ha rubato l'anima fino al midollo.

e non ce ne rendiamo mai conto abbastanza.
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Messaggioda Falco5x » dom dic 26, 2010 9:52 am

stil novo ha scritto:...io voglio dieci figli.

voglio costruire una grande famiglia.

ecco cosa vorrei.

e cestiniamo le solite cazzate pseudo radical chic del non volersi adeguare a modelli borghesi.

quello era il vero modello proletario.

tanti figli e poche balle.

quante donne ci sono oggi desiderose di dedicarsi completamente alla costruzione di una grande famiglia ?

e quanti uomini oggi sarebbero in grado di mantenerla?

certo è un modello poco funzionale al forsennato consumismo che ci ha rubato l'anima fino al midollo.

e non ce ne rendiamo mai conto abbastanza.

Bello, però secondo me c'è un però.
Come la mettiamo con le limitate risorse mondiali?
Se ognuno di noi si moltiplica per 5 a ogni generazione, per mantenere inalterata la popolazione mondiale (siamo ormai ai limiti) dovremmo accettare una mortalità del 80% anche nel progredito occidente.
Non mi pare una soluzione accettabile; i modelli di un tempo non sono riproponibili oggi, anche se fanno tanto nostalgia.
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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