Il motivo "formale per cui ci vengono rigirati questi costi va sotto la voce "commissioni". Ciò significa che le compagnie sono libere di girarli o meno al consumatore.
Non si tratta di un importo fisso Buzz, infatti su una ricarica da 10 € i costi di commisione sono 2€. Per i restanti importi è spesso 5€.
Non tutte le compagnie addebitano questi costi. Nello specifico Wind non lo fa per le ricariche dai 60€ in su, Tre mi pare non addebiti mai.
Per quanto riguarda la petizione non ha valore legale, ma simbolico, cioè è come una raccolta di pareri che poi vengono presentati a chi di dovere.
Dire che la UE si sta mobilitando" è ingannevole: a quanto risulta fin qui, l'Unione Europea ha semplicemente scritto una lettera abbastanza standard all'autore dell'iniziativa, ringraziandolo per i dati forniti e promettendo di contattare le autorità italiane per saperne di più.
Non mi pare si possa accusare gli operatori telefonici di ingannare il consumatore (

).
Secondo me la prima cosa da fare è usare la testa, cioè considerare il costo di ricarica applicato come un extra costo da considerare nella tariffazione.
E fare i propri calcoli su cosa convenga.
Io faccio sempre ricariche dai 60€ in su con Wind.
Spero di non avervi annoiato
