professione... FOTOGRAFO

Spazio per messaggi e discussioni a tema libero.

Messaggioda Zietta » lun nov 28, 2005 16:32 pm

ma se ti chiedono di poter utilizzare una foto ... anche per una roba minima ... che ne so, il menù del ristorante la Baita!!
c'e' modo di chiedere un compenso?
i diritti di autore sulle fot come funzionano?
Avatar utente
Zietta
 
Messaggi: 1076
Images: 41
Iscritto il: gio mar 13, 2003 17:48 pm
Località: RE-BZ

Messaggioda Zio Vare » lun nov 28, 2005 16:44 pm

Zio Vare
 
Messaggi: 9851
Images: 141
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda Topocane » lun nov 28, 2005 17:09 pm

Zietta ha scritto:ma se ti chiedono di poter utilizzare una foto ... anche per una roba minima ... che ne so, il menù del ristorante la Baita!!
c'e' modo di chiedere un compenso?
i diritti di autore sulle fot come funzionano?


tieni conto che nell'ambiente, montagna&c. una ditta produttrice abbigliamento, famosa, mooolto famosa e di cui tutti più o meno abbiam qlcs, ad un mio amico fotografo sportivo, di professione, ha chiesto di poter utilizzare delle sue foto per un catalogo dietro un compenso di 30/35 euro a foto! 8O :roll: 8O

fa conto te..... :roll:

8)
Topocane
Avatar utente
Topocane
 
Messaggi: 4372
Images: 149
Iscritto il: mer feb 23, 2005 15:49 pm

Messaggioda nove inseguito » lun nov 28, 2005 17:12 pm

Topocane ha scritto:
Zietta ha scritto:ma se ti chiedono di poter utilizzare una foto ... anche per una roba minima ... che ne so, il menù del ristorante la Baita!!
c'e' modo di chiedere un compenso?
i diritti di autore sulle fot come funzionano?


tieni conto che nell'ambiente, montagna&c. una ditta produttrice abbigliamento, famosa, mooolto famosa e di cui tutti più o meno abbiam qlcs, ad un mio amico fotografo sportivo, di professione, ha chiesto di poter utilizzare delle sue foto per un catalogo dietro un compenso di 30/35 euro a foto! 8O :roll: 8O

fa conto te..... :roll:

8)
Topocane

8O 8O azz... 8O 8O vado subito a vendere le mie...prima che mi rubino l'idea!!!! :lol: :lol: :lol:
sono indignata.
Avatar utente
nove inseguito
 
Messaggi: 6846
Iscritto il: mer ott 26, 2005 10:52 am
Località: Granducato di SeccaPietra

Messaggioda riccardo_mn » gio dic 01, 2005 13:43 pm

E' una scelta interessante che secondo me, specie se sei giovane a sufficienza, val la pena di intraprendere essendo comunque consapevole della difficoltà dell'impresa.
Conosco diverse persone che vanno dal professionista al bravo appassionato che ogni tanto pubblica qualcosa e ti posso dire che ci sono due aspetti principali da considerare: professionalità nella tecnica e nel marketing.

Per quanto riguarda la tecnica, professionale vuol dire padroneggiare una tecnica di ripresa e utilizzare delle attrezzature che ti permettano di ottenere dei risultati di livello tale da superare il severo vaglio dei photo editor.
Il mondo professionale (serio) non prende nemmeno in considerazione immagini non tecnicamente perfette, a prescindere della riuscita o della bellezza "artistica" della foto. Non parliamo solo di correttezza dell'esposizione, della composizione, dell'uso del colore, della luce, ma anche della nitidezza, della vignettatura, della distorsione, dell'utilizzo della lunghezza focale giusta, dell'utilizzo del formato giusto per il lavoro (pellicola, digitale, 35mm, medio formato...).
In poche parole, occorre studiare, allenare l'occhio alla qualità, sperimentare sempre con tutte le tecnologie e non accontentarsi mai, non essere mai soddisfatti delle proprie foto, proprio come atteggiamento mentale.

Per quanto riguarda il marketing, professionale vuol dire sapere cosa il mercato vuole e sapere come e a chi presentare i propri lavori. Come è stato giustamente detto da carlo78, la rete dei rapporti personali e di conoscenze è terribilmente importante.
Oltre a ciò, occorrerà preparare un portfolio di un certo numero di foto o direttamente in diapositiva o farle stampare impeccabilmente da un laboratorio professionale in grande formato (almeno 20x30) e presentarle in un raccoglitore adeguato.
Attenzione a presentare un portfolio ad una rivista importante solo quando hai delle foto veramente eccellenti, adeguate alla linea editoriale della rivista e tecnicamente perfette. Studia le riviste che ti interessano e proponi loro qualcosa sono quando sei certo che le tue foto siano allo stesso livello se non migliori delle foto che già pubblicano, perché se non interesseranno subito, sarà molto difficile riproporsi in futuro alla stessa rivista che ti ha già scartato.

Ovviamente per farsi conoscere tutto può essere utile, le mostre soprattutto, ma anche un sito, specie per segnalarsi diffusamente. Anche se il sito non è utile come referenza nè per un foto editor di una rivista (sanno che la qualità e la risoluzione di una foto su un sito non è sufficiente per giudicare la qualità e la pubblicabilità della foto) se non in maniera indicativa. I concorsi sono meno utili, solo pochi sono importanti (tipo quello di Banff in Canada per la foto di montagna), mentre la maggior parte sono roba per noi dilettanti.

Se il tuo interesse è fare il fotografo di paesaggi di montagna o di natura per le riviste di alpinismo o di viaggi, i lati negativi sono che pochi riescono a vivere di questo tipo di fotografia. In Europa, in mancanza di un mercato al dettaglio, è un'attività tipicamente part time. L'offerta è senz'altro superiore alla domanda (come in tutta la fotografia, ahimè) ed anche per i più affermati è molto difficile avere degli "assignment", le situazioni nelle quali è la rivista che ti invia a fare il servizio. Più probabilmente potrai solo proporre le foto alla redazione dopo che hai fatto il viaggio (a tue spese...), ma non è affatto escluso che le tue foto possano interessare.

I lati positivi sono che la fotografia di paesaggio/montagna/viaggio non necessita di tecniche e attrezzature particolarmente complesse. Dovrai avere qualche macchina a pellicola e forse anche digitale (ma le pro ancora costano un occhio...), un buon parco obiettivi professionali ma non particolarmente specialistici (non hai bisogno dei lunghi e costosi teleobiettivi dei fotografi sportivi o di imparare le tecniche di illuminazione in studio). Occorrerà padroneggiare l'uso delle diapositive a bassa sensibilità e anche la tecnica della gestione dei file di immagine in digitale (probabilmente avrai bisogno di un pc ben carrozzato per la camera oscura digitale), un ottimo cavalletto (che diventerà un compagno inseparabile) ed infine per un paesaggista probabilmente conoscere anche il medio formato non sarà una cattiva idea.

Ma soprattutto dovrai cominciare a ragionare come un professionista, cioè fotografare per vendere le tue foto: proporre qualcosa di diverso, trovare posti non noti, inquadrature e ore di ripresa inusuali, moltiplicare le riprese dello stesso soggetto con inquadrature e focali diverse in modo avere la più ampia offerta possibile che possa interessare l'editor. Inoltre non pensare solo alle riviste prestigiose ma anche alle associazioni, alle pro loco, ai comuni, alle agenzie di fotografia di stock, alle cartoline.

E' un'impresa da tentare: non diventerai ricco (sono i grandi fotografi di moda lo sono) e forse non ci riuscirai nemmeno, ma sicuramente sarai diventato un bravo fotografo.
Riccardo

<i>"Because it's there."</i>
Avatar utente
riccardo_mn
 
Messaggi: 1429
Images: 2
Iscritto il: gio mag 02, 2002 16:22 pm

Messaggioda pasasò » gio dic 01, 2005 14:16 pm

Grazie mille Riccardo_mn, la tua è stata una risposta molto più che soddisfacente, direi da incorniaciare.
Intravedo davanti a me una lunga strada ma l'essere al principio è per me ancora più di stimolo; ora non mi rimane che rimboccarmi le maniche, aguzzare la vista e aquistare qualche obiettivo aggiuntivo... come prima cosa inizierò a mandare qualche scatto del mio paese alla locale pro-loco, giusto anche per vedere le reazioni.
Grazie ancora
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
Avatar utente
pasasò
 
Messaggi: 2170
Images: 62
Iscritto il: mar set 27, 2005 17:54 pm
Località: L'ISOLA... de Berghem!

Messaggioda Zietta » gio dic 01, 2005 16:05 pm

riccardo_mn ha scritto:Per quanto riguarda la tecnica, professionale vuol dire padroneggiare una tecnica di ripresa e utilizzare delle attrezzature che ti permettano di ottenere dei risultati di livello tale da superare il severo vaglio dei photo editor.
Il mondo professionale (serio) non prende nemmeno in considerazione immagini non tecnicamente perfette, a prescindere della riuscita o della bellezza "artistica" della foto. Non parliamo solo di correttezza dell'esposizione, della composizione, dell'uso del colore, della luce, ma anche della nitidezza, della vignettatura, della distorsione, dell'utilizzo della lunghezza focale giusta, dell'utilizzo del formato giusto per il lavoro (pellicola, digitale, 35mm, medio formato...).
In poche parole, occorre studiare, allenare l'occhio alla qualità, sperimentare sempre con tutte le tecnologie e non accontentarsi mai, non essere mai soddisfatti delle proprie foto, proprio come atteggiamento mentale.

ti andrebbe di spiegare un po la lunghezza focale? :oops:
anche della vignettatura?!?! della distorsione?!?!
Avatar utente
Zietta
 
Messaggi: 1076
Images: 41
Iscritto il: gio mar 13, 2003 17:48 pm
Località: RE-BZ

Messaggioda pasasò » gio dic 01, 2005 16:29 pm

In due parole (ovviamente chi sa più di me mi corregga):

la lunghezza focale è la profondità del fuoco dell'obiettivo, la cui scelta determina un angolo di visione particolare.
55 mm di obiettivo danno una presa visiva "normale"
28 mm un grandangoolo
da 70 mm (teleobiettivi) una visione "ravvicinata"

la vignettatura è quando una fota risulta sbagliata come luce, cioè troppo luminosa al centro e buia ai quattro lati

la distorsione un guaio alle articolazioni, caviglia in particolare... no, dovrebbe essere filologicamente parlando quando l'immagine è distorta, tipo quando fotografi architettura di palazzi e c'è la classica "fuga" delle linee verticali così che gli edifici risultano distorti verso l'alto e le linee non ben parallele.
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
Avatar utente
pasasò
 
Messaggi: 2170
Images: 62
Iscritto il: mar set 27, 2005 17:54 pm
Località: L'ISOLA... de Berghem!

Messaggioda Zietta » gio dic 01, 2005 16:33 pm

io chiedo ... finchè qualcuno risponde
(grazie)

formati:
pellicola --> ok
digitale --> ok
35mm ?!?!?
medio formato?!?!?
Avatar utente
Zietta
 
Messaggi: 1076
Images: 41
Iscritto il: gio mar 13, 2003 17:48 pm
Località: RE-BZ

Messaggioda pasasò » gio dic 01, 2005 16:57 pm

Cara Zietta, io ti rispondo ma prendi tutto con il beneficio di inventario.
La pellicola 35 mm è la pellicola per antonomasia che si conosce e si usa nelle normali reflex per esempio. Esistono però altri apparecchi fotografici come quelli di medio formato che stampano su "pellicole" ampie (120), ottenendo così un fotogramma più ampio che da la possibilità di avere maggiori dettagli e che rende meglio a livello di qualità e nitidezza qualora si voglia fare ingrandimenti.
E qui iniziano a sudarmi le mani, con la speranza che intervenga magari Riccardo_mn ad elevare il tenore delle risposte...
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
Avatar utente
pasasò
 
Messaggi: 2170
Images: 62
Iscritto il: mar set 27, 2005 17:54 pm
Località: L'ISOLA... de Berghem!

Messaggioda Zietta » gio dic 01, 2005 17:12 pm

immagino il sudore sulla tastiera mentre scrivi!!! :wink:
non è un esame ... è solo condivisione!
grazie
Avatar utente
Zietta
 
Messaggi: 1076
Images: 41
Iscritto il: gio mar 13, 2003 17:48 pm
Località: RE-BZ

Messaggioda pasasò » gio dic 01, 2005 17:18 pm

no, non è per l'ottica da test alias prestazione, è perchè il mio grillo parlante vocifera "ehi, non starai dicendo cazzate ??"e di rimando il buon angioletto "speriamo che intervaga qualcun altro"... un po'tipo quando sali da secondo e speri che ti recuperino la corda che vedi irrimediabilmnete troppo lasca.
Aloa
Le previsioni davano brutto tempo, ma noi siamo Guzzisti e per noi l'acqua non è un problema, purché non ci tocchi di berla...by G.C Mandello
Avatar utente
pasasò
 
Messaggi: 2170
Images: 62
Iscritto il: mar set 27, 2005 17:54 pm
Località: L'ISOLA... de Berghem!

Messaggioda riccardo_mn » gio dic 01, 2005 18:48 pm

Allora...
Una definizione di lunghezza focale è :"Distanza compresa tra l?immagine nitida prodotta e la lente, quando è a fuoco un soggetto all?infinito. Nel caso degli obiettivi, è la distanza tra l?immagine sul piano focale ed il punto nodale posteriore dell?obiettivo."
In pratica identifica il tipo di obiettivo, in particolare riguardo alla sua capacità di abbracciare un angolo di campo inquadrato, per una data dimensione del fotogramma (o del sensore).
Nel caso della pellicola che tutti conosciamo (che misura 24mm x 36mm) un obiettivo di focale 50mm (quasi pari alla diagonale del fotogramma) non ingrandisce nè rimpicciolisce il soggetto, è il cosiddetto obiettivo "normale".
Obiettivi a corta focale, (35mm, 28mm, 24mm, 20mm) sono detti "grandangolari" abbracciano un ampio angolo di campo ma con l'effetto di avere i soggetti rimpiccioliti. Più è corta la focale, maggiore è il campo inquadrato.
Obiettivi a lunga focale (85mm, 105mm, 200mm, 300mm, 400mmm,...) sono detti tele-obiettivi perché hanno l'effetto del cannocchiale ravvicinando molto il soggetto, ovviamente però inquadrando un angolo di campo molto stretto.

I cosiddetti obiettivi zoom, sono tecnicamente definiti "a focale variabile", infatti muovendo una ghiera possono variare la focale, con l'effetto pratico di racchiudere, diciamo così, in un unico barilotto più obiettivi diversi (vengono indicati con: 35-70, 80-200).

Attenzione che questi numeri si riferiscono alla pellicola 24x36, quella che tutti conosciamo. Le reflex digitali, che hanno un sensore al posto della pellicola, possono non avere questo formato. Eccetto alcune, le reflex digitali di solito hanno un sensore di formato minore, quindi i numeri che identificano obiettivi grandangolari, normali e tele, variano. Lo stesso obiettivo può essere un grandangolare se utilizzato su una macchina reflex a pellicola, e un normale se utilizzato su una macchina reflex digitale. In generale con queste macchine digitali i grandangolari sono meno "spinti" (hanno un minore effetto "allargante"), ed i tele sono più spinti (hanno un maggiore effetto "ravvicinante).
Riccardo

<i>"Because it's there."</i>
Avatar utente
riccardo_mn
 
Messaggi: 1429
Images: 2
Iscritto il: gio mag 02, 2002 16:22 pm

Messaggioda riccardo_mn » gio dic 01, 2005 18:54 pm

La vignettatura è un oscuramento degli angoli del fotogramma.
Può verificarsi sia per motivi costruttivi, in caso di grandangolari molto spinti, proprio per il maggior percorso dei raggi di luce ai bordi delle lenti, sia per errori del fotografo dovuti all'uso di un paraluce sbagliato o di un filtro non adatto all'obiettivo.
Può essere evidente quando si inquadrano aree di colore uniforme, come il cielo, e di solito accade con i grandangolari, molto usati nelle foto di paesaggio.
Riccardo

<i>"Because it's there."</i>
Avatar utente
riccardo_mn
 
Messaggi: 1429
Images: 2
Iscritto il: gio mag 02, 2002 16:22 pm

Messaggioda riccardo_mn » gio dic 01, 2005 19:03 pm

La distorsione è un difetto (un'aberrazione ottica), tipica di alcuni obiettivi (specie degli obiettivi più economici e degli zoom).

E' evidente quando si osservino delle linee ai bordi del fotogramma (tipo inquadrando una porta, l'angolo di un palazzo o l'orizzonte marino) e non sono diritte ma curve.
Si chiama "a barilotto" quando le linee sono bombate dal centro al bordo, e "a cuscinetto" quando le linee sono concave verso il centro del fotogramma.

Attenzione a non confonderla con la convergenza delle linee (le linee cadenti) che si ottiene ad esempio quando con un grandangolare si inquadrano i palazzi dal basso. Quella non è distorsione: è un fenomeno del tutto normale di tipo geometrico, tipico dei grandangolari.

(Domani proseguiamo, ora non ho tempo. Vi posto anche qualche foto esemplificativa.)
Riccardo

<i>"Because it's there."</i>
Avatar utente
riccardo_mn
 
Messaggi: 1429
Images: 2
Iscritto il: gio mag 02, 2002 16:22 pm

Messaggioda Danielrock » gio dic 01, 2005 23:04 pm

riccardo_mn ha scritto:La vignettatura è un oscuramento degli angoli del fotogramma.
Può verificarsi sia per motivi costruttivi, in caso di grandangolari molto spinti, proprio per il maggior percorso dei raggi di luce ai bordi delle lenti, sia per errori del fotografo dovuti all'uso di un paraluce sbagliato o di un filtro non adatto all'obiettivo.
Può essere evidente quando si inquadrano aree di colore uniforme, come il cielo, e di solito accade con i grandangolari, molto usati nelle foto di paesaggio.


Personalmente ritengo che la vignettatura (ma questo è un parere personale sancibile di critica) nn sia un difetto, o meglio in alcuni casi trovo che dia un tono piu familiare alla foto, piu caldo, in somma a me nn dispiace poi tanto, ma ripeto, questa è una mia considerazione personale!!!!
Immagine Immagine
Avatar utente
Danielrock
 
Messaggi: 5780
Images: 100
Iscritto il: sab set 03, 2005 17:55 pm
Località: Val Rendena (TN)

Messaggioda Danielrock » gio dic 01, 2005 23:09 pm

Immagine


ESEMPIO DI VIGNETTATURE (nei bordi alti della foto si vede il cielo che è piu scuro sugli angoli)

Ps Altre fantastiche foto nella pia personal gallery GRAZIE http://www.forum.planetmountain.com/php ... er_id=4006 :lol: :lol:
Ultima modifica di Danielrock il gio dic 01, 2005 23:14 pm, modificato 1 volta in totale.
Immagine Immagine
Avatar utente
Danielrock
 
Messaggi: 5780
Images: 100
Iscritto il: sab set 03, 2005 17:55 pm
Località: Val Rendena (TN)

Messaggioda Zio Vare » gio dic 01, 2005 23:09 pm

riccardo_mn ha scritto:Attenzione a non confonderla con la convergenza delle linee (le linee cadenti) che si ottiene ad esempio quando con un grandangolare si inquadrano i palazzi dal basso. Quella non è distorsione: è un fenomeno del tutto normale di tipo geometrico, tipico dei grandangolari.


Faccio un'aggiunta con 2 foto esemplificative: per non avere le linee cadenti è necessario fotografare con la fotocamera in bolla. Ne deriva che nel caso si voglia riprendere una chiesa, un palazzo etc. e la posizione del fotografo sia al livello del terreno, la "porzione utile" del fotogramma che inquadrerà il soggetto sarà del 50% (il resto sarà suolo, pavimento, etc.). Inoltre per evitare di inclinare la fotocamera verso l'alto, fotografare in bolla e riuscire ad inquadrare tutto il soggetto voluto bisognerebbe ricorrere ad obiettivi grandangolari molto spinti che introducono delle distorsioni che per quanto si utilizzino obiettivi di qualità a certe focali sono sempre presenti.
La soluzione è non inclinare la fotocamera (fatto che genera le linee cadenti) ma muovere solo l'obiettivo: questo è possibile con le fotocamere a grande formato oppure con un obiettivo decentrabile (o "shift").
Ecco la differenza:

Immagine

Immagine
Zio Vare
 
Messaggi: 9851
Images: 141
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda Zio Vare » gio dic 01, 2005 23:13 pm

Danielrock ha scritto:ESEMPIO DI VIGNETTATURE (nei bordi alti della foto si vede il cielo che è piu scuro sugli angoli)

e ad esempio nella foto che hai postato ti piace l'effetto che dà vignettatura? Con quegli angoli così scuri?
Zio Vare
 
Messaggi: 9851
Images: 141
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am

Messaggioda Donatello » gio dic 01, 2005 23:13 pm

Zio Vare ha scritto:
riccardo_mn ha scritto:Attenzione a non confonderla con la convergenza delle linee (le linee cadenti) che si ottiene ad esempio quando con un grandangolare si inquadrano i palazzi dal basso. Quella non è distorsione: è un fenomeno del tutto normale di tipo geometrico, tipico dei grandangolari.


Faccio un'aggiunta con 2 foto esemplificative: per non avere le linee cadenti è necessario fotografare con la fotocamera in bolla. Ne deriva che nel caso si voglia riprendere una chiesa, un palazzo etc. e la posizione del fotografo sia al livello del terreno, la "porzione utile" del fotogramma che inquadrerà il soggetto sarà del 50% (il resto sarà suolo, pavimento, etc.). Inoltre per evitare di inclinare la fotocamera verso l'alto, fotografare in bolla e riuscire ad inquadrare tutto il soggetto voluto bisognerebbe ricorrere ad obiettivi grandangolari molto spinti che introducono delle distorsioni che per quanto si utilizzino obiettivi di qualità a certe focali sono sempre presenti.
La soluzione è non inclinare la fotocamera (fatto che genera le linee cadenti) ma muovere solo l'obiettivo: questo è possibile con le fotocamere a grande formato oppure con un obiettivo decentrabile (o "shift").
Ecco la differenza:

Immagine

Immagine


E per noi comuni mortali ci accontentiamo di postelaborazione :wink:
Immagine
Avatar utente
Donatello
 
Messaggi: 6175
Images: 165
Iscritto il: dom set 26, 2004 22:11 pm
Località: Milano

PrecedenteProssimo

Torna a Parole in libertà

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.