la depressione del malato immaginario = 149 morti

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Re: un altro lurido verme

Messaggioda MarcoS » mar mar 31, 2015 18:10 pm

Vigorone ha scritto:La pagina di informareperresistere e' sparita.
Sara' stato qualcuno di molto in alto.


o qualcuno che si è accorto che era na strunzata :mrgreen:

insomma boiata conclamata mi dite. vabbè, il becchino non dovrà cambiare titolo :mrgreen:

ah, ecco perché mi prude la pineale. o magari sarà perché sto seduto a lungo.... :mrgreen:
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Re: un altro lurido verme

Messaggioda undertaker777 » mer apr 01, 2015 0:52 am

Franz the Stampede ha scritto:Riguardo la depressione: vero, è una cosa brutta. È una malattia. Non sono un medico o uno psicologo, ma credo che quello che ilbecchino777allapaginadeltelevideo volesse dire è che se la depressione ti è stata causata massimamente da un lavoro che sotto la maggior parte dei punti di vista si possa ritenere dignitoso al giorno d'oggi e nel mondo di oggi, la cosa potrebbe essere diversa.
Ci sta il male oscuro, ci sta l'esistenzialismo che sfocia in ansia. Ma se tutti dovessimo ingigantire il problema più grosso delle nostre fantastiche vite da primissimo mondo fino a cadere in depressione...
Immagino il becchino si sia scagliato contro il cosiddetto "sense of entitlement" sempre più comune di questi giorni. Vallo a dire a un minatore, a un netturbino, a un lavoratore di fabbrica del terzo mondo che fare il copilota d'aereo di linea è una merda e vediamo che succede?


per completare quello che hai spiegato bene tu, aggiungo che se ci facciamo un giro in un grande ospedale, e poi facciamo una classifica su quali pazienti hanno più bisogno di aiuto, quelli che soffrono di depressione finiscono fuori almeno dai primi 10 posti.... non escludo che sia un problema rilevante, ma in primo piano ne vedo di molto peggiori, e l'entità di un problema dovrebbe essere giudicata rapportandolo agli altri non prendendolo singolarmente; imho, non ha senso dare una valutazione su quanto è grave un'infermità senza metterla a confronto con quelle ancora più gravi, considerandole a 360° (cause/conseguenze fisiche e psicologiche/dolore/invalidità/ecc.)
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Re: un altro lurido verme

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer apr 01, 2015 7:42 am

Quando si parla di un argomento, saperne qualcosa magari non è indispensabile, ma aiuta.

Riporto dal sito della Treccani (poi per chi interessa c'è vasta letteratura sul tema).

Depressione
La depressione è una condizione psicopatologica molto grave che colpisce gli aspetti cognitivi, emotivi e comportamentali della vita delle persone che ne sono affette. Essa è caratterizzata da sintomi psichici come profondo senso di tristezza, incapacità di provare piacere e interessi, disperazione e senso di inettitudine personale, oltre a sentimenti di colpa e autosvalutazione, disturbi della memoria e della concentrazione e idee suicide; accanto a questi si presentano anche sintomi fisici, come senso di debolezza generalizzata, rallentamento o agitazione psicomotoria, alterazioni del ritmo circadiano e del ciclo sonno-veglia, disturbi dell'appetito e della sfera sessuale. Nei sistemi internazionali di classificazione delle malattie la depressione viene inclusa tra i cosiddetti 'disturbi dell'umore' e suddivisa in depressione unipolare (disturbo depressivo maggiore, disturbo distimico, disturbo depressivo non altrimenti specificato) e bipolare (disturbo bipolare I, disturbo bipolare II, disturbo ciclotimico, disturbo bipolare non altrimenti specificato).

La sua prevalenza è piuttosto alta in tutto il mondo e la sua gravità può essere tale da produrre disabilità sociale (quando non addirittura il suicidio) e alti costi sociali e sanitari. Infatti, secondo stime recenti dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2020 la depressione sarà la seconda causa di invalidità tra le malattie croniche. Attualmente è la prima causa di malattia per le donne di età compresa tra i 15 e i 44 anni, sia nei Paesi sviluppati che in quelli in via di sviluppo, e la terza per gli uomini della stessa fascia di età. La prevalenza nella popolazione generale nell'arco della vita è stimata tra il 4,6 e il 17%, con differenze dovute all'area geografica (rurale o urbana) e alla diversa presenza di fattori di rischio che possono incidere sull'espressione della malattia. Per motivi che restano ancora da chiarire, le donne presentano un maggiore rischio di venire colpite rispetto agli uomini, con un rapporto stimato di 2:1. La depressione si associa tipicamente a un aumento del tasso di morbilità e mortalità per malattie organiche concomitanti, in particolare disturbi cardiovascolari, e per suicidio. L'età media di insorgenza si situa intorno ai 25 anni e presenta due picchi, uno tra i 15 e i 19 e l'altro tra i 25 e i 29. Il decorso della malattia è generalmente fasico e cronico, ovvero caratterizzato da un certo numero di ricadute nel corso degli anni, che possono essere intervallate da periodi di remissione completa o parziale.

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Re: un altro lurido verme

Messaggioda Franz the Stampede » mer apr 01, 2015 9:36 am

Immagino che la proposta di undertaker fosse una specie di vaccinazione. Claro che se sei già depresso e ti mandano in miniera dubito migliorerai.

Tolti i casi ovvi (reduci di guerra o di violenza, gente che ha avuto lutti inaspettati o malattie inaspettate etc) lo stress è qualcosa di essenzialmente percettivo, you're only as stressed as you let yourself be. Vincit qui se vincit.
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Re: un altro lurido verme

Messaggioda undertaker777 » mer apr 01, 2015 12:34 pm

dai takkino che quello era semplicemente un malato immaginario, non un cadavere ambulante
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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » gio apr 02, 2015 15:10 pm

Oggi su Repubblica c'è un articolo, secondo me bello, sull'argomento (a firma Gabriele Romagnoli).

Cito alcuni stralci:

"400 medici si tolgono la vita ogni anno negli Stati uniti, 35 impiegati di France telecom non hanno retto alla modifica dei ritmi di lavoro...banchieri di wall street hanno reagito alla crisi buttandosi dal tetto dei grattacieli di cui il giorno prima si sentivano padroni, migliaia di uomini e donne a un ritmo crescente si ammazzano: +60% negli ultimi 45 anni è la stima dell'OMS (...) esiste una correlazione fra capitalismo e malattie mentali, tra neoliberismo e suicidio: si diffondono di pari passo. Necessità di competere, ansia da prestazione, solitudine digitale, smaterializzazione dei beni e degli affetti, sono le principali ma non uniche componenti che hanno fatto salire nel pianeta la febbre dell'infelicità".

Aggiungo che se uno va a vedere le statistiche di uso di antidepressivi negli Stati uniti - il paese più ricco e "avanzato" del pianeta - si fa un'idea della direzione verso cui stiamo andando.

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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda cinetica » gio apr 02, 2015 16:07 pm

capitalismo = peste, corna, belzebù :roll:
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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda Piero26 » gio apr 02, 2015 16:26 pm

quindi un po' di ragione anter ce l'ha.. più lavoro manuale da avere poco tempo da macinare pensieri, ma questo deve essere la prevenzione non la cura ovviamente..

p.s. per noi addetti alla roccia basta spalancare dippiù :mrgreen:
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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » gio apr 02, 2015 16:59 pm

Da un'intervista di Enzo Biagi a Primo Levi:

"Lei ha raccontato che nei lager (nazisti, NdTSdG ) si verificavano pochi suicidi: la disperazione non arrivava che raramente alla autodistruzione."
"Sì, è vero, ed è stato poi studiato da sociologi, psicologi e filosofi. Il suicidio era raro nei campi, le ragioni erano molte, una per me è la più credibile: gli animali non si suicidano e noi eravamo animali intenti per la maggior parte del tempo a far passare la fame. Il calcolo che quel vivere era peggiore della morte era al di là della nostra portata."

Ecco, spingendo un po' più in là il ragionamento di undetaker, magari qualcuno avanzerà la proposta...

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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda MarcoS » ven apr 03, 2015 17:39 pm

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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda VECCHIO » ven apr 03, 2015 18:57 pm

poverino, bisognava capirlo e aiutarlo
anche lui aveva diritto di fare ciò che sognava e per il quale si era impegnato
peccato che "alcuni" ci han lasciato le penne

Ogni tanto mi domando se la nostra società non sia impazzita; non seleziona più, non accetta le differenze, non può scartare nulla e nessuno.
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
Scalare con gli esperti del cai... son sempre dei grossi guai...... questa mi piace
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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda Scannagatti » ven apr 03, 2015 18:59 pm

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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda Franz the Stampede » ven apr 03, 2015 19:31 pm

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Da un'intervista di Enzo Biagi a Primo Levi:

"Lei ha raccontato che nei lager (nazisti, NdTSdG ) si verificavano pochi suicidi: la disperazione non arrivava che raramente alla autodistruzione."
"Sì, è vero, ed è stato poi studiato da sociologi, psicologi e filosofi. Il suicidio era raro nei campi, le ragioni erano molte, una per me è la più credibile: gli animali non si suicidano e noi eravamo animali intenti per la maggior parte del tempo a far passare la fame. Il calcolo che quel vivere era peggiore della morte era al di là della nostra portata."

Ecco, spingendo un po' più in là il ragionamento di undetaker, magari qualcuno avanzerà la proposta...

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Senza voler passare per cinico, la cosa non potrebbe andare a giustificarsi con motivi culturali e/o religiosi?
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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda Sbob » ven apr 03, 2015 21:09 pm

Non so, il suicidio credo che sia molto più osteggiato nella cultura cattolica essendo peccato mortale..
Piuttosto credo che sia un meccanismo di sopravvivenza per cui siamo più spinti a lottare quando l'intero gruppo è a rischio di estinzione. Che poi è il principio del mal comune mezzo gaudio.
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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda MarcoS » ven apr 03, 2015 22:08 pm




esatto! so' rivà adiritùra mi

ciò, moro, te pare che gàbia tenpo e voja de lèsarme tuti i post de tute 'e pagine de sti topic ebeti? :mrgreen:
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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda Scannagatti » sab apr 04, 2015 10:11 am

MarcoS ha scritto:ciò, moro, te pare che gàbia tenpo e voja de lèsarme tuti i post de tute 'e pagine de sti topic ebeti? :mrgreen:


Pose immaginar la fadiga.. :lol:
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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda giudirel » sab apr 04, 2015 10:45 am

tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Oggi su Repubblica c'è un articolo, secondo me bello, sull'argomento (a firma Gabriele Romagnoli).

Cito alcuni stralci:

"400 medici si tolgono la vita ogni anno negli Stati uniti, 35 impiegati di France telecom non hanno retto alla modifica dei ritmi di lavoro...banchieri di wall street hanno reagito alla crisi buttandosi dal tetto dei grattacieli di cui il giorno prima si sentivano padroni, migliaia di uomini e donne a un ritmo crescente si ammazzano: +60% negli ultimi 45 anni è la stima dell'OMS (...) esiste una correlazione fra capitalismo e malattie mentali, tra neoliberismo e suicidio: si diffondono di pari passo. Necessità di competere, ansia da prestazione, solitudine digitale, smaterializzazione dei beni e degli affetti, sono le principali ma non uniche componenti che hanno fatto salire nel pianeta la febbre dell'infelicità".

Aggiungo che se uno va a vedere le statistiche di uso di antidepressivi negli Stati uniti - il paese più ricco e "avanzato" del pianeta - si fa un'idea della direzione verso cui stiamo andando.

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E' vero che il trend di suicidi è in aumento negli USA contrariamente che in Italia, dove crisi o non crisi (e direi crisi eccome) è invece in contrazione.
Ma se uno va a vedere i dati si nota che il tasso di suicidio è doppio nelle campagne di quanto non sia nelle città, quindi si tratta di contadinacci e non di banchieri di Wall Street o personaggi stressati dal capitalismo rampante. Di primo acchito si direbbero più annoiati a morte, come ogni conoscitore anche solo superficiale del middle east può immaginare. E la cosa è aggravata dalla sostanziale mancanza di un servizio sanitario gratuito e ben funzionante in grado di riacciuffarti nel caso che sia possibile.
Il fattore che pare assolutamente determinante nell'alto numero di suicidi americani è la facile disponibilità di armi da fuoco.
Infatti secondo una statistica chi prova a suicidarsi utilizzando droghe ci riesce nel 2% dei casi, mentre chi lo fa con un'arma da fuoco ha successo nell'86% dei casi.
Ed in effetti negli USA rurali più di metà delle persone ha un'arma in casa, mentre nelle demoniache città flagellate dal capitalismo tanto cattivo solo il 25% nei centri urbani ed un po' di più nelle periferie.

Quindi l'articolo di Romagnoli secondo me non è bello ma è la solita accozzaglia poco approfondita e a tesi precostituita.
Repubblica fa quasi rimpiangere il Misfatto Quotidiano da quanto è piena di roba scritta coi piedi.
Anzi.
Forse no in effetti.
:P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P :P
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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda giudirel » sab apr 04, 2015 10:58 am

Se uno va a vedere il tasso di suicidi nel mondo nota molte cose strane e degne di riflessione.
Povertà e difficoltà e persino guerre non sembrano avere correlazioni significative.
Una maggiore correlazione pare esserci con le ore di luce ed il tempo metereologico.
In generale si uccidono più gli uomini delle donne (molto di più).
A Cuba nonostante Fidel ci si accoppa tanto quanto negli Stati Uniti... ;-)
La Grecia nonostante l'imperversare della crisi è il paese con meno suicidi d'Europa ed in Svizzera ci si accoppa tre volte di più.
La cosa è sicuramente complessa.
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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda Luca A. » sab apr 04, 2015 12:04 pm

e cambiato il titolo del thread. come. mai
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
(Dino Buzzati)
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Re: la depressione del malato immaginario = 149 morti

Messaggioda undertaker777 » sab apr 04, 2015 13:14 pm

perchè per voi non è un lurido verme bastardo fdp come per me, semplice
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