da MaraMeo » gio nov 19, 2015 12:29 pm
da MarcoS » gio nov 19, 2015 13:05 pm
da MaraMeo » gio nov 19, 2015 18:23 pm
da pesa » gio nov 19, 2015 18:44 pm
da MaraMeo » gio nov 19, 2015 19:12 pm
pesa ha scritto:vita media che ritorna a 40 anni vuol dire anche niente più problema di pensioni, meno spese mediche, fine del rischio sovrappopolamento, dunque meno inquinamento e anche i panda faranno festa...
da #giacco# » ven nov 20, 2015 0:11 am
MaraMeo ha scritto:pesa ha scritto:vita media che ritorna a 40 anni vuol dire anche niente più problema di pensioni, meno spese mediche, fine del rischio sovrappopolamento, dunque meno inquinamento e anche i panda faranno festa...
Wait, tu parli di aspettativa di vita? Perché in questo caso è praticamente la media della distribuzione degli anni a cui la gente è morta.. Cioè speranza di vita breve non vuol dire che una volta arrivato a 40 anni muori e che non ci sono vecchi vivi in giro, ma bensì che ci sono tanti giovani che schiattano. E i giovani che non hanno mai lavorato non contribuiscono alla pensione dei vecchi che non sono schiattati perché sono arrivati alla loro età sani e con le poche relazioni sociali che hanno probabilmente non hanno grosse probabilità di contrarre schifezze.
Per le spese mediche, beh tanto se la maggior parte delle infezioni batteriche non è curabile, a che servono gli ospedali? Pensa a tutte le infezioni che possono incorrere dopo un'operazione chirurgica ad esempio.
E i panda, poveretti, non è che sono immuni ai batteri..
ESTINZIONEEEEEEEEEEEEEE!!!
Scherzi a parte, è una cosa seria. Trovo strano che i media non caghino di striscio l'argomento, sebbene sia un potenziale topic thriller da titolone in 4D "MORIREMO TUTTI PER UN BATTERIO"
da MaraMeo » ven nov 20, 2015 15:20 pm
#giacco# ha scritto:abbiamo un'immagine ipertrofica degli effetti delle malattie e dei farmaci.
#giacco# ha scritto:arriverà il superbatterio?
si ammalerà una certa quantita di gente. una quota di questi morirà (e sarebbero morti anche con il superantibiotico); una quota morirà ma sarebbe sopravvissuta se ci fosse stato il superantibiotico (diciamo il 10% risparmiati nel caso della polmonite); una quota guarirà comunque (nel caso della polmonite, l'80%).
poi il superbatterio comincerà a sgomitare con le vecchie generazioni e con i fermenti lattici della pubblicità, e abbasserà la cresta.
#giacco# ha scritto:ogni epidemia segue lo stesso andamento, esplosione-contrazione-stabilizzazione.
da PaoloPasto » ven nov 20, 2015 15:56 pm
da pesa » ven nov 20, 2015 17:14 pm
MaraMeo ha scritto:Qui però il discorso è un po' diverso. Non è questione di UN batterio specifico. È una mutazione in un gene che OGNI BATTERIO può potenzialmente acquisire. Nella fattispecie, hanno già isolato specie diverse che hanno acquisito il gene e sono antibiotico-resistenti (E. Coli, Klebsiella pneumoniae e Pseudomonas aeruginosa. Questo è particolarmente tignoso, provoca una mortalità altissima). Si tratterebbe in soldoni di tornare indietro a 70 anni fa, quando se ti beccavi un'infezione, più che accendere un cero alla Madonna non si poteva fare. Perché non c'è motivo (noto per ora, almeno) per cui i batteri resistenti debbano competere con quelli non resistenti, perché il gene non inficia nessun altro tratto, perciò a parità di condizioni, si diffonde (in teoria) il batterio resistente.
MaraMeo ha scritto:Finché le carte in gioco non cambiano. È chiaro che si tratta di un equilibrio nella dinamica dell'interazione tra agente patogeno e popolazione ospitante, non è però detto che la variazione di uno dei parametri che regola tale dinamica non possa stravolgerne l'andamento. Alla fine è un po' come un ecosistema. Pensa a cosa è successo nel Permiano, estinzione di massa (96% della vita negli oceani, 70% sulla terra ferma), provocata probabilmente da una mutazione in un batterio che ha cominciato a sintetizzare come un pazzo solfuro di idrogeno, provocando un casino immane. Questo forse è un po' fuori tema, ma era per dire che non è detto che una grossa fluttuazione in un parametro da cui dipende una dinamica (come può essere l'acquisizione da parte dei batteri, in massa, di antibiotico-resistenza) non possa provocare la rottura dell'equilibrio, ed eventualmente il raggiungimento di un nuovo equilibrio, che non per forza deve prevedere la presenza di tutti gli attori che c'erano prima.
da MaraMeo » ven nov 20, 2015 18:26 pm
pesa ha scritto:non è affatto vero che batteri resistenti e non resistenti non competano tra loro! anzi [...]
tanto per fare la punta: sono solo ipotesi naturalmente, ma secondo la teoria cui fai riferimento, l'estinzione di massa del permiano non è affatto dovuta alla mutazione di un batterio che poi s'è messo a sputare acido solfidrico come un pazzo [...]
conclusione?
scoperta dell'atibiotico --> esplosione demografica --> inquinamento -->> effetto serra --> si fermano le correnti oceaniche --> il solfobatterio ci ammazza tutti
ma forse, se saremo fortunati, le resistenze agli antibiotici ci salveranno!
da #giacco# » sab nov 21, 2015 11:58 am
da tacchinosfavillantdgloria » sab nov 21, 2015 12:51 pm
#giacco# ha scritto:bella discussione!
@mara meo: son d'accordo con le tue precisazioni, dal punto di vista biologico.
il mio punto d'osservazione è invece più clinico, e il passaggio da provetta a mondo reale smorza gli effetti in maniera esponenziale, di solito.
nell'ipotesi di una multiresistenza diffusa a tutti i batteri (sempre per usare un ragionamento naif) , le infezioni torneranno ad avere la morbilita e la mortalità "naturali", con dimensioni comunque basse in assoluto(in linea di massima è molto più probabile sopravvivere che non sopravvivere, alla maggio parte delle infezioni).
infatti l'uomo non si è estinto prima dell'invenzione degli antibiotici
il caso del batterio scoreggione che stermina la specie umana e la maggior parte dei mammiferi è possibile, poco probabile, poco prevenibile, I guess.
nel caso, così è la vita...
da #giacco# » sab nov 21, 2015 18:46 pm
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:In ogni caso, se si dovesse tornare a un tasso di mortalità "pre-antibiotica" non sarebbe propriamente
una prospettiva piacevolissima.
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