sentieri di rientro e sicurezza

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda tupac » lun mag 29, 2006 11:36 am

non arrampico da molto in montagna ma la cosa che più mi lascia perplesso sono le condizioni di assoluta NON sicurezza dei sentieri di rientro.
ai corsi del cai, nelle riviste, nei manuali nonchè in questo forum viene sempre messa in prima piano la sicurezza durante la progressione durante la salita di una via di roccia, nessuno parla mai però di quella dei sentieri di rientro che spesso sono dei veri e propri passaggi per camosci, dove basta mettere un piede in fallo per volare 200-300 metri più sotto.
cosa ne pensate?
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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda MarcoS » lun mag 29, 2006 11:40 am

tupac ha scritto:non arrampico da molto in montagna ma la cosa che più mi lascia perplesso sono le condizioni di assoluta NON sicurezza dei sentieri di rientro.
ai corsi del cai, nelle riviste, nei manuali nonchè in questo forum viene sempre messa in prima piano la sicurezza durante la progressione durante la salita di una via di roccia, nessuno parla mai però di quella dei sentieri di rientro che spesso sono dei veri e propri passaggi per camosci, dove basta mettere un piede in fallo per volare 200-300 metri più sotto.
cosa ne pensate?


porta pazienza ma forse è così perché stranamente si presuppone che quando qualcuno va a fare vie in montagna sia capace anche di camminarci, PRIMA, in montagna.

l'ennesimo esempio di ricera della "sicurezza" data dall'esterno e NON dalle competenze individuali...
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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda Donatello » lun mag 29, 2006 11:47 am

secondo me dovrebbe esserci una ferrata che da ogni vetta riporti comodamente all'attacco delle vie più frequentate.
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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda clod » lun mag 29, 2006 11:49 am

Donatello ha scritto:secondo me dovrebbe esserci una ferrata che da ogni vetta riporti comodamente all'attacco delle vie più frequentate.


Io preferirei la funivia :roll:
Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio.



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Messaggioda Val Ter » lun mag 29, 2006 11:51 am

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Si e' stanchi una volta in cima.


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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda Donatello » lun mag 29, 2006 11:52 am

clod ha scritto:
Donatello ha scritto:secondo me dovrebbe esserci una ferrata che da ogni vetta riporti comodamente all'attacco delle vie più frequentate.


Io preferirei la funivia :roll:


la funivia costa.
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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda dags1972 » lun mag 29, 2006 11:53 am

clod ha scritto:
Donatello ha scritto:secondo me dovrebbe esserci una ferrata che da ogni vetta riporti comodamente all'attacco delle vie più frequentate.


Io preferirei la funivia :roll:


io preferirei un canalone di pietroline fine divertente da fare in discesa come quello che scende dal Pordoi, con pochi viaggi di elicottero circa uno/due ogni metro di dislivello si potrebbe risolvere il problema dei detriti e del materiale di risulta delle gallerie della Tav usando tra l'latro un materiale ecologico e ecocompatibile, in inverno avremmo una bella linea di discesa
tanti saluti e buone salite a tutti
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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda clod » lun mag 29, 2006 11:56 am

Donatello ha scritto:
clod ha scritto:
Donatello ha scritto:secondo me dovrebbe esserci una ferrata che da ogni vetta riporti comodamente all'attacco delle vie più frequentate.


Io preferirei la funivia :roll:


la funivia costa.

Pezzente :P
Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio.



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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda Zio Vare » lun mag 29, 2006 11:57 am

tupac ha scritto:le condizioni di assoluta NON sicurezza dei sentieri di rientro.

Gli hai fatto causa? :roll:
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Messaggioda Rampegon » lun mag 29, 2006 12:02 pm

nessuno ha proposto l'ascensore dentro la montagna..... 8O
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Messaggioda clod » lun mag 29, 2006 12:06 pm

Rampegon ha scritto:nessuno ha proposto l'ascensore dentro la montagna..... 8O


Sull'eiger c'è già...sti sfizzeri son proprio avanti :mrgreen:
Ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole non c'è che da guardarsi allo specchio.



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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda ehi man » lun mag 29, 2006 13:24 pm

tupac ha scritto:non arrampico da molto in montagna ma la cosa che più mi lascia perplesso sono le condizioni di assoluta NON sicurezza dei sentieri di rientro.
ai corsi del cai, nelle riviste, nei manuali nonchè in questo forum viene sempre messa in prima piano la sicurezza durante la progressione durante la salita di una via di roccia, nessuno parla mai però di quella dei sentieri di rientro che spesso sono dei veri e propri passaggi per camosci, dove basta mettere un piede in fallo per volare 200-300 metri più sotto.
cosa ne pensate?


per questo si dice che la salita è finita quando è finita la discesa!!
proprio l'altro giorno sul canalone innevato tornando dalla torre venezia mi son detto: sembra di essere in un vajo delle piccole dolomiti! solo che al posto di picca e ramponi ero in scarpe da ginnatica e martello.per fortuna era ben gradinato.
qui sopra fan tanto gli sboroncelli, ma penso che a tutti sia capitato di trovarsi in situazioni scomode durante il rientro

sempre all'occhio
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Messaggioda SAFFO78 » lun mag 29, 2006 13:40 pm

...qulache anno indietro........................

Rientro da una bella via nella gola della rossa, Frasassi, arriviamo a 20 metri di dislivello dalla STRADA il sentiero estremamente esposto zigzagga in un canalone. Il ragazzo davanti a me, compagno di cordata, inciampa proprio quando il sentiero cambia direzione...vola dalla parte del vuoto....precipita sotto sbattendo piu' volte sulla roccia........Difficile dimenticare i rumori le urla e poi il silenzio........


Fortunatamente se l'e' cavata con un trauma cranico........ma quando ho raggiunto il malcapitato...privo di sensi e pieno di sangue...............Mi sono reso conto che una via e' conclusa solo quando si e' al pub a prendere una birra e sparare cazzate!!!!!!!!!



Bisognerebbe insegnare alle persone che si avvicinano all'arrampicata che le pareti si trovano in montagna.............................................



D.C.
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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda Donatello » lun mag 29, 2006 13:44 pm

Svaccamenti a parte...

in montagna è tutto in situazione di NON sicurezza, la via di discesa fa parte del "pacchetto ascensione" tanto quanto la via di salita, e non trovo il motivo per cui debba essere necessariamente tranquilla.
Il problema sta, come sempre, nella superficialità con cui si affrontano le cose, poi si fanno i vioni ben chiodati ma durissimi... e ci si caga sotto sui "sentieri" di discesa.
E' solo questione di testa con cui si va in montagna.
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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda tupac » lun mag 29, 2006 14:03 pm

Donatello ha scritto:Svaccamenti a parte...

in montagna è tutto in situazione di NON sicurezza, la via di discesa fa parte del "pacchetto ascensione" tanto quanto la via di salita, e non trovo il motivo per cui debba essere necessariamente tranquilla.
Il problema sta, come sempre, nella superficialità con cui si affrontano le cose, poi si fanno i vioni ben chiodati ma durissimi... e ci si caga sotto sui "sentieri" di discesa.
E' solo questione di testa con cui si va in montagna.


si ok, ma mentre in salita hai modo di assicurarti su chiodi nut e fiend in discesa, a volte, puoi solo affidarti al tuo equilibrio e alla tua buona stella.
ci sono vie di III-IV che hanno sentieri di rientro più duri della via stessa e senza nessun modo per proteggersi.
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Messaggioda Roberto » lun mag 29, 2006 14:11 pm

Come avete già detto, una via discesa non è per forza facile, perché la salita di una parete non finisce in cima, ma quando sei tornato sul sentiero (e manco sempre).

Ma anche questa costante richiesta di sucurezza è sconfortante e direi anche fastidiosa.

La montagna non è una spiaggia su cui prendere il sole, non è un campo sportivo, la montagna è una cosa seria e ci si può rimettere la vita, sia per un errore, che per un accidente.
Questa smania di certezze, è solo il modo dell'attulale pensiero, quello che tutti dobbiamo aver la possibilità di far tutto.
Come per la salita, la discesa bisogna vagliarla bene e se non ci si sente all' altezza, si cambia obbiettivo, scegliendone uno consono alle proprie possibilità e smettiamola di invocare "messe in sicurezza", se ci viene il cagotto, pensiamoci prima!
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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda Donatello » lun mag 29, 2006 14:16 pm

tupac ha scritto:
Donatello ha scritto:Svaccamenti a parte...

in montagna è tutto in situazione di NON sicurezza, la via di discesa fa parte del "pacchetto ascensione" tanto quanto la via di salita, e non trovo il motivo per cui debba essere necessariamente tranquilla.
Il problema sta, come sempre, nella superficialità con cui si affrontano le cose, poi si fanno i vioni ben chiodati ma durissimi... e ci si caga sotto sui "sentieri" di discesa.
E' solo questione di testa con cui si va in montagna.


si ok, ma mentre in salita hai modo di assicurarti su chiodi nut e fiend in discesa, a volte, puoi solo affidarti al tuo equilibrio e alla tua buona stella.
ci sono vie di III-IV che hanno sentieri di rientro più duri della via stessa e senza nessun modo per proteggersi.


è questo il punto, da nessuna parte c'è scritto che la discesa deve essere meglio della salita.
Non è la buona stella a cui bisogna affidarsi, ma alla propria testa... e non è l'itinerario che si deve adeguare alla propria testa, ma viceversa.

altrimenti si va altrove... o si cambia attività.
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Re: sentieri di rientro e sicurezza

Messaggioda MarcoS » lun mag 29, 2006 14:16 pm

tupac ha scritto:
Donatello ha scritto:Svaccamenti a parte...

in montagna è tutto in situazione di NON sicurezza, la via di discesa fa parte del "pacchetto ascensione" tanto quanto la via di salita, e non trovo il motivo per cui debba essere necessariamente tranquilla.
Il problema sta, come sempre, nella superficialità con cui si affrontano le cose, poi si fanno i vioni ben chiodati ma durissimi... e ci si caga sotto sui "sentieri" di discesa.
E' solo questione di testa con cui si va in montagna.


si ok, ma mentre in salita hai modo di assicurarti su chiodi nut e fiend in discesa, a volte, puoi solo affidarti al tuo equilibrio e alla tua buona stella.
ci sono vie di III-IV che hanno sentieri di rientro più duri della via stessa e senza nessun modo per proteggersi.


e allora? non trovi che magari si possa considerare l'essere in grado di muoversi su certi tipi di terreno come BASILARE per dedicarsi in sicurezza all'arrampicata in montagna? E che chiodi, friends e cazzabubboli vari forse sono solo UNA PARTE tutto sommato SECONDARIA della questione SICUREZZA in montagna?
Comunque grazieadio resta sempre la falesia...
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Messaggioda cuorpiccino » lun mag 29, 2006 14:19 pm

Tupac, stai scherzando vero? Dimmi che stai scherzando, ti prego. Sei mai sceso dai terribili sentieri del Monte Pannello?
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda Val Ter » lun mag 29, 2006 14:32 pm

Boh magari lui voleva dire che mentre le difficolta' della via sono tutte belle spiegate sulla relazione e quindi puoi scegliere prima, la discesa a volte riserva sorprese.

Poi che la montagna sia pericolosa e' sotto gli occhi di tutti, cosi' come le strade le auto le moto e vai di luoghi comuni...


Valter
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