beh, vediamo di ragionarci su:
tutto sommato la realtà americana non è diversissima dalla nostra. Ci sono aree dove, ad es. lo spit è l'unico mezzo, ci sono aree dove c'è e non c'è, ci sono aree dove se ti vedono con un trapano rischi la vita.
Come da noi, ma il nostro problema è accettare le regole. Si dice che l'alpinismo e l'arrampicata sono sport anarchici...
falsissimo! E faccio un esempio: la mia via sogno è il Pesce in Marmolada. Io sono un arrampicatore medio da, diciamo, in forma, 6c/c+ a vista. Vado in montagna spesso e volentieri dunque, sulla carta, il Pesce sarebbe alla mia portata...magari un po' d'artificiale, un po' di cazzi...ma probabilmente uscirei in vetta. Il mio problema è che non sopporto l'improteggibilità...dunque niet. Se l'alpinismo fosse anarchia chi mi vieterebbe d'andare sulla parete d'argento, tirare una fila di spit e salire la mia via? Nessuno.
Dunque ogniuno e ogni area ha le sue belle regole, scritte, non scritte ma ci sono. Come negli Stati Uniti...solo che loro hanno uno rispetto maggiore per queste regole.
E' davvero cosi' difficile che questo rispetto venga anche da noi? Se un gruppo di "locali" di facesse carico della diffusione delle "regole" della propria area, della diffusione della cultura rampicante locale verso i possibili visitatori...alcuni problemi non sarebbero risolti in partenza? Se io non sapessi che il Pesce è una via storica, etc-etc, chi li vieterebbe d'andare li con il mio Hilti...? Lo so dunque non vado...
Poi, altro esempio: un'organizzazione importante numericamente nel caso della VDM avrebbe sicuramente un ruolo importante. Se leggete il sito Valdimello.it alcune critiche poste dai locali ai rampicanti è quello della pulizia. Se un'organizzazione di rampicanti a suo nome s'impegnasse alla pulizia, non solo dell'area boulder, ma della valle, pensate che certi problemi non vengano appianati? Magari no ma l'idea che si da è quella che non ci si frega solo dei sassi...ma del benessere anche locale. Inoltre potrebbe far da "avvocato difensore" della causa dei climber, con una voce comune.
Ovviamente non si dovrebbe fare un minestrone...ogni attività (ghiaccio, boulder e cosi' via) dovrebbe avere autonomia e capacità decisionale a se stante visto che non si puo' accumunare un'attività come l'arrampicata sportiva alle cascate di ghiaccio...
questi sono due pensieri buttati giù a caso prima di pausa pranzo dunque ho fame...dunque non legnatemi se ho detto cazzate...
