calimero ha scritto:Il problema di fondo é che ognuno crede di essere sempre meglio degli altri. I vegetariani più bravi dei carnivori non cacciatori, questi ultimi più bravi dei cacciatori, i montanari più bravi dei cittadini, quelli con l'utilitaria più bravi di quelli col SUV, i ciaspolatori migliori dei pellisti, i pellisti migliori dei motoslittisti, ecc ecc...
Il più bravo di tutti é colui che é riuscito a non nuocere a nessuno, animale, vegetale o uomo. Credo che di queste persone ne esista uno o due in India o in Tibet...
Noi occidentali siamo tutti colpevoli ed assassini allo stesso modo: c'é il cacciatore che ammazza il capriolo e se lo mangia e passa le sue vacanze sul monte, e c'é il vegetariano che va in vacanza alle maldive e che compra la banana o l'ananas o i semi di lino o il grasso di palma che vengono dall'africa o dall'indonesia dove hanno distrutto milioni di ettari di foreste e centinaia di milioni di animali grandi e piccoli per fare le piantagioni.
Quindi, chi più chi meno, siamo tutti compagni nel far soffrire e uccidere la natura.
Questo comunque é un discorso ampio e generico, nel dettaglio convengo che la caccia moderna non ha nessuna giustificazione. Come d'altronde non ha nessuna giustificazione creare delle piste da sci..., disturbare i fagiani di monte e i caprioli durante le discese nella fresca, arrampicare dove nidificano i falchi pellegrino, i picchi muraioli, gufi reali, corvi imperiali, ecc ecc...personalmente non ci rinuncio allo sci e all'arrampicata, malgrado sappia degli enormi danni che questi sport arrecano alla fauna selvatica.
Di conseguenza, trovo scorretto e ipocrita accanirmi contro chi pratica la caccia secondo le regole fissate dalla società in cui viviamo, volenti o nolenti.
E andiamo col qualunquismo più becero, evvaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!!!