da gatto alpestro » dom ago 14, 2011 10:28 am
da Drugo Lebowsky » dom ago 14, 2011 19:08 pm
bummi ha scritto:il.bruno ha scritto:cosa c'entra? se uno ne ha bisogno è giusto che chiami.
il punto è che da quel che si sa non ne avevano proprio bisogno questi che lo hanno chiamato!
Scusa ma su quale base dici che non ne avevano bisogno? Se erano davvero sfiniti, come dicono, hanno fatto benissimo a chiamare il soccorso prima di farsi male.
da generazione tepa sport » dom ago 14, 2011 23:09 pm
da il.bruno » lun ago 15, 2011 9:28 am
da Enzolino » lun ago 15, 2011 10:41 am
da bummi » lun ago 15, 2011 15:19 pm
Drugo Lebowsky ha scritto:bummi ha scritto:il.bruno ha scritto:cosa c'entra? se uno ne ha bisogno è giusto che chiami.
il punto è che da quel che si sa non ne avevano proprio bisogno questi che lo hanno chiamato!
Scusa ma su quale base dici che non ne avevano bisogno? Se erano davvero sfiniti, come dicono, hanno fatto benissimo a chiamare il soccorso prima di farsi male.
no, bummi
il "bisogno" deriva dall'avere il telefono in tasca, punto.
se non hai il telefono in tasca, ti fai una notte sotto le stelle, ti pigli freddo (sai che roba ad agosto!) la mattina sei bello arzillo e te ne tornio a casa.
avendo capito (forse) qualcosa in più.
il "bisogno" è tale se c'è una gamba rotta.
altrimenti NON è bisogno.
da Kliff 62 » lun ago 15, 2011 16:05 pm
Meglio non far nomi di persone ne di luoghi ma un capo del soccorso alpino di una nota valle un giorno mi ha confessato che per certi interventi simile a quello fatto in presolana non viene scomodato assolutamente l'elicottero e solo alla mattina successiva una piccola squadra di soccorritori con calma va a dare una mano agli sprovveduti ....VYGER ha scritto:Io li avrei lasciati su.
Una notte al fresco non può che fare bene...
da il.bruno » lun ago 15, 2011 16:22 pm
da Drugo Lebowsky » lun ago 15, 2011 20:47 pm
bummi ha scritto:Seguendo il tuo ragionamento la ragazza che abbiamo recuperato sulla Maiella dopo 6 notti e 7 giorni la dovevamo lasciare al suo destino (ovvero a morte certa).
http://www.soccorsoalpinolazio.it/archivio/maiella/maiella.htm
Posso essere d'accordo che alcuni vadano presi a pedate per come affrontano con leggerezza la montagna, ma non mi piacciono le regole rigide. Ogni intervento andrebbe contestualizzato ed analizzato, non sempre le cose stanno come sembrano a prima vista.
da il Duca » lun ago 15, 2011 21:53 pm
da gatto alpestro » lun ago 15, 2011 23:28 pm
il Duca ha scritto: non c'è da stupirsi che l'uccello d'acciaio vada e venga.
da smauri » mar ago 16, 2011 8:36 am
bummi ha scritto:Drugo Lebowsky ha scritto:bummi ha scritto:il.bruno ha scritto:cosa c'entra? se uno ne ha bisogno è giusto che chiami.
il punto è che da quel che si sa non ne avevano proprio bisogno questi che lo hanno chiamato!
Scusa ma su quale base dici che non ne avevano bisogno? Se erano davvero sfiniti, come dicono, hanno fatto benissimo a chiamare il soccorso prima di farsi male.
no, bummi
il "bisogno" deriva dall'avere il telefono in tasca, punto.
se non hai il telefono in tasca, ti fai una notte sotto le stelle, ti pigli freddo (sai che roba ad agosto!) la mattina sei bello arzillo e te ne tornio a casa.
avendo capito (forse) qualcosa in più.
il "bisogno" è tale se c'è una gamba rotta.
altrimenti NON è bisogno.
Seguendo il tuo ragionamento la ragazza che abbiamo recuperato sulla Maiella dopo 6 notti e 7 giorni la dovevamo lasciare al suo destino (ovvero a morte certa).
http://www.soccorsoalpinolazio.it/archivio/maiella/maiella.htm
Posso essere d'accordo che alcuni vadano presi a pedate per come affrontano con leggerezza la montagna, ma non mi piacciono le regole rigide. Ogni intervento andrebbe contestualizzato ed analizzato, non sempre le cose stanno come sembrano a prima vista.
da bummi » mar ago 16, 2011 8:59 am
Drugo Lebowsky ha scritto:bummi ha scritto:Seguendo il tuo ragionamento la ragazza che abbiamo recuperato sulla Maiella dopo 6 notti e 7 giorni la dovevamo lasciare al suo destino (ovvero a morte certa).
http://www.soccorsoalpinolazio.it/archivio/maiella/maiella.htm
Posso essere d'accordo che alcuni vadano presi a pedate per come affrontano con leggerezza la montagna, ma non mi piacciono le regole rigide. Ogni intervento andrebbe contestualizzato ed analizzato, non sempre le cose stanno come sembrano a prima vista.
appunto
e proprio in base al tuo ragionamento, l'esempio che porti non c'entra una benemerita mazza.
nel tuo esempio c'è una persona che si è persa.
nel caso del quale parliamo, no.
da smauri » mar ago 16, 2011 9:06 am
bummi ha scritto:Drugo Lebowsky ha scritto:bummi ha scritto:Seguendo il tuo ragionamento la ragazza che abbiamo recuperato sulla Maiella dopo 6 notti e 7 giorni la dovevamo lasciare al suo destino (ovvero a morte certa).
http://www.soccorsoalpinolazio.it/archivio/maiella/maiella.htm
Posso essere d'accordo che alcuni vadano presi a pedate per come affrontano con leggerezza la montagna, ma non mi piacciono le regole rigide. Ogni intervento andrebbe contestualizzato ed analizzato, non sempre le cose stanno come sembrano a prima vista.
appunto
e proprio in base al tuo ragionamento, l'esempio che porti non c'entra una benemerita mazza.
nel tuo esempio c'è una persona che si è persa.
nel caso del quale parliamo, no.
Probabilmente mi sono perso un passaggio, ma mi pare che tu avessi detto:
"il "bisogno" è tale se c'è una gamba rotta.
altrimenti NON è bisogno."
Secondo me i confini non sono così netti, e starei attento a introdurre principi così rigidi. Quello che è capitato ai due volponi sulla Presolana, dove da quello che ho capito è in grado di scendere anche un bambino di notte a occhi chiusi, se capitasse da altre parti forse non sarebbe così semplice.
Non so, prendetemi pure per un ipergarantista, ma m'è capitato di andare a recuperare cadaveri in posti apparentemente banalissimi resi mortali da situazioni assolutamente contingenti.
da Enzolino » mar ago 16, 2011 9:47 am
da bummi » mar ago 16, 2011 10:27 am
smauri ha scritto:continui a sottolinearlo tu stesso, la situazione dei tre non mi sembrava fosse resa mortale da situazioni particolari, tant'è che oltre alla stanchezza (sono comunque andati a casa autonomamente), non hanno passato nessun ricovero per disidratazione o quant'altro, e se non erro le temperature non avrebbero raggiunto i -10(ma posso sbagliarmi).
poi è vero come dice qualcuno che ciò lo si evince dall'articolo letto. Esserci probabilmente ci farebbe agire in modo diverso, ma da come è stato descritto rimango della mia idea.
da smauri » mar ago 16, 2011 10:32 am
bummi ha scritto:smauri ha scritto:continui a sottolinearlo tu stesso, la situazione dei tre non mi sembrava fosse resa mortale da situazioni particolari, tant'è che oltre alla stanchezza (sono comunque andati a casa autonomamente), non hanno passato nessun ricovero per disidratazione o quant'altro, e se non erro le temperature non avrebbero raggiunto i -10(ma posso sbagliarmi).
poi è vero come dice qualcuno che ciò lo si evince dall'articolo letto. Esserci probabilmente ci farebbe agire in modo diverso, ma da come è stato descritto rimango della mia idea.
Ok, allora diciamo che ho capito male io.
Alcuni interventi in cui si enunciavano principi un po' rigidi (soccorso giustificato solo per pericolo di morte, solo se ci si rompe una gamba, ecc.) mi hanno tratto in inganno.
da bummi » mar ago 16, 2011 10:47 am
Enzolino ha scritto:Bummi,
piccolo aneddoto.
Tanti anni fa in gruppo salimmo sul Corrasi. Era un semplice trekking. Banalissimo. Tuttavia con noi c'era un tizio inesperto di montagna, che in cima apri' telefonino per chiamare gli amici e dire dove'era, facendo un casino della madonna. In discesa era con me. Iniziavano a dolergli le ginocchia. Ad un certo punto voleva chiamare l'elicottero. Gli dissi una balla. Che se veniva l'elicottero avrebbe dovuto spendere mille euro di base piu' spese aggiuntive a seconda delle manovre.
Dopo un momento di riflessione il tizio scese lentamente, ma con le sue gambe.
Questo per dire che non c'e' nessun problema se qualcuno chiama, andare a recuperarlo. Ma deve pagare!
Molto semplice.
Il prezzo del soccorso non solo copre le spese in una certa misura, ma fa da barriera psicologica che scoraggia eventuali chiamate.
Diciamo che, da questo punto di vista, sono ancora piu' estremista.
Forse perche' vedo ancora l'alpinismo in una prospettiva eroica piuttosto che sportiva. Ma per me il telefonino non e' da portare in montagna. Comunque questa e' una scelta personale.
In conclusione per me o si fa come in Svizzera, in cui se sei iscritto alla Rega non paghi, oppure paghi salato!
da nglblu » mar ago 16, 2011 13:44 pm
da il.bruno » mar ago 16, 2011 14:10 pm
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