da marcom78 » mar gen 12, 2010 13:00 pm
da gug » mar gen 12, 2010 14:23 pm
fedcas ha scritto:Non approfondisce molto ma se ho capito bene il discorso è: sei socio => se hai bisogno dei soccorsi paga il cai, non sei socio => paghi di tasca tua.
E' così?
da Falco5x » mar gen 12, 2010 15:37 pm
da mb » mar gen 12, 2010 16:09 pm
sergio-ex63-ora36 ha scritto:tatone ha scritto:come ha scritto qualcun altro, credo sia fondamentale un'assicurazione infortuni privata, che solitamente comprende l'attività alpinistica fino al III grado; oltre, va fatta inserire una specifica clausola (che potrebbe far lievitare, non so in che misura, il premio annuale... a me l'han fatto aggratisss)
interessante...con che compagnia?
da mb » mar gen 12, 2010 16:17 pm
Falco5x ha scritto:Considerato il fatto che: se non riesco a tornare giù per dove son salito significa che mi sono fatto davvero male (e non solo una storta); non parteciperei affatto alla vita associativa; le riviste cui sono abbonato spesso le accantono senza trovare la voglia di aprirle; ai rifugi mi sembrerebbe brutto reclamare lo sconto perché penso che il gestore (per il quale provo la massima ammirazione) abbia diritto al suo guadagno intatto...
tutto ciò considerato: che me ne farei di una tessera?
da sergio-ex63-ora36 » mar gen 12, 2010 22:25 pm
mb ha scritto:sergio-ex63-ora36 ha scritto:tatone ha scritto:come ha scritto qualcun altro, credo sia fondamentale un'assicurazione infortuni privata, che solitamente comprende l'attività alpinistica fino al III grado; oltre, va fatta inserire una specifica clausola (che potrebbe far lievitare, non so in che misura, il premio annuale... a me l'han fatto aggratisss)
interessante...con che compagnia?
l'ho già scritto mesi fa in altro topic, ma può giovare ripetere...
Reale mutua ha una polizza infortuni che copre anche alpinismo e scialpinismo.
Indennizzo dimezzato se oltre il 5 grado uiaa o scialpinismo OSA. Con un'integrazione (mi pare sui 150 euro in più, dipende dai massimali) si può evitare di dimezzare l'indennizzo.
Sono esclusi esplicitamente alcuni sport "pericolosi" (in alpinismo, l'arrampicata in solitaria e lo sci estremo).
La cosa valida, secondo me, è che queste polizze private coprono pressoché sempre - alpinismo, ciclismo, calcetto con gli amici, giardinaggio, pesca sportiva, chi più ne ha più ne metta - e non solo per limitate attività (il CAI copre solo l'attività in montagna, la FCI solo l'attività in bici, e così via...).
A scanso di equivoci, non lavoro nel settore assicurativo. Conosco questa polizza perché un amico (istruttore, padre di famiglia da poco) se l'è fatta ritenendo inadeguata quella CAI.
da Jack78 » mar gen 12, 2010 23:55 pm
Andrea Orlini ha scritto:Roberto 75 ha scritto:...
Però se interviene l'elisoccorso con a bordo il tecnico del CNSAS si paga se non si è soci CAI.
Insomma l'anestesista, l'infermiera, il pilota e il copilota sono gratis mentre il tecnico del soccorso alpino lo si paga se non si e soci CAI...
E questa dove l'hai sentita?! Casomai è vero l'esatto contrario (e poi il copilota non c'è, ma un tecnico verricellista...)
da mosettia » mer gen 13, 2010 9:29 am
da luca-bifidus » mer gen 13, 2010 18:06 pm
da mb » mer gen 13, 2010 20:13 pm
luca-bifidus ha scritto:Vedo che c'è un po di confusione.
Fatemi capire:
se dovessi chiamare il soccorso perche mi sono perso(non per infortuni!) e non riesco a scendere e interviene l'elicottero poi mi arriva a casa la fattura??e se dovessimo essere in 4 di cui solo uno socio Cai come si presenterebbero le spese...??
Ricordo che la maggior parte dei soccorsi avvengono per queste richieste e non per feriti o morti...
Da quanto ne so io dipende da regolamenti regionali e quindi dalla regione in cui ci si trova, ad esempio in lombardia non comporta nessuna spesa, mentre in valle d'aosta si... (in svizzera interviene la Rega e i conti sono assai salati...!)
Per questo conviene essere socio cai, in modo che si puo poi chiedere il rimborso! Questo per evitare che i numerosi escursionisti che in agosto affollano le montagne in vacanza appena si trovino in difficolta chiamino i soccorsi comportando elevate spese a carico del servizio sanitario nazionale.
da fedcas » mer feb 03, 2010 2:07 am
NOTA: da questo anno è possibile raddoppiare il premio dei
massimali in caso di infortunio e/o morte con una maggiorazione sul
bollino di ?2,00.
da berzius » mer feb 03, 2010 13:57 pm
fedcas ha scritto:ok... domani sera vado a iscrivermi
volevo segnalare questo (è in un pdf del cai di lucca ma presumo che siano regole neazionali):NOTA: da questo anno è possibile raddoppiare il premio dei
massimali in caso di infortunio e/o morte con una maggiorazione sul
bollino di ?2,00.
sembra una buona cosa, non so quanto siano i massimali a cose normali ma per 2? penso di farlo e via...
da fedcas » mer feb 03, 2010 15:56 pm
da Davide.DB » mer feb 03, 2010 16:21 pm
fedcas ha scritto:Ma non si potrebbe girare ad esempio con un paio di uniposca o qualcosa di simile (chiaramente bisognerebbe trovare un tipo di pennarello che resista bene) e ripassare i segnali sbiaditi sulle rocce?
da Davide.DB » mer feb 03, 2010 16:25 pm
da berzius » mer feb 03, 2010 18:47 pm
fedcas ha scritto:...Attività tipo la manutenzione dei sentieri vengono finanziate dalle quote di iscrizione? Perchè se si direi che è un motivo in più per tesserarsi
da fedcas » ven feb 05, 2010 13:49 pm
da fedcas » ven feb 05, 2010 14:02 pm
Davide.DB ha scritto:Anche se in effetti tu parli di ripassare i segni già esistenti (presumo CAI o altri enti e solo quelli)..
Ma sai poi magari dal ripassarli a farne di nuovi.. è un attimo a farsi prender la mano..
![]()
da fedcas » ven feb 05, 2010 14:07 pm
berzius ha scritto:fedcas ha scritto:...Attività tipo la manutenzione dei sentieri vengono finanziate dalle quote di iscrizione? Perchè se si direi che è un motivo in più per tesserarsi
Più o meno. Dipende dalle realtà territoriali e amministrative locali.
Per quello che ne so (quando la facevo anch'io, fino ad un paio di anni fa) l'attività di manutenzione sentieri aveva un "rimborso spese" a fine anno erogato - dietro richiesta documentata con le spese sostenute - alla sezione dalla Regione, attraverso le Comunità Montane.
C'era poi una quota messa a bilancio dalla sezione (con la parte che restava dopo aver inviato alla sede centrale quanto dovuto) per altre spese e per coprire le assicurazioni dei parteipanti alle uscite di manutenzione - sto parlando di 500, max. 1000 euro/anno.
Tutto lavoro fatto da volontari - anche non soci ma comunque appassionati - che davano una mano agli incaricati (almeno fino a quando qualcuno non si è messo in testa di dire che non essendo soci, non gli pagava nessuna copertura assicurativa...![]()
)
Ma è anche vero - ad esempio - che nei parchi provinciali dell'Alto Adige la manutenzione sentieri viene fatta da operai appositamente in caricati e le spese sostenute attraverso finanziamenti (cospicui) dell'Autonomeprovinz...
da ciocco » ven feb 05, 2010 21:01 pm
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