SCOTT ha scritto:Ringrazio tutti per le delucidazioni...
Passi che i
politicanti non ne capiscano una mazza di internet e delle problematiche ad esso correlate...
...passi anche che
per ora non sia possibile portare a termine un progetto tanto assurdo(?)...
(...per quanto ancora non sarà pssibile?)Quello che invece (imho) emerge e
mi preoccupa non poco è l'intenzione...
...il fatto che chi ci governa vuole sempre più accorciare le briglie e tenere tutto e tutti sotto controllo.
Quanto a questo:
A parte il fattto che questi "signori" si sono fatti garante della privacy sulle telefonate da parte degli organi giudiziari, ergo vorrei capire come fanno ora a sbugiardare la stessa legge (sulla privacy) che li ha resi "immuni" alle intercettazioni telefoniche.
Sappi che la legge NON è uguale per tutti...
Di recente alcune grosse aziende del nostro paese stanno istallando negli uffici telefoni in grado di registrare le conversazioni (e non stò parlando dei tabulati dove compare il numero chiamato e l'orario della chiamata ma dell'intera conversazione!) e archiviarle sotto forma di
file.
Non so se qualcuno
(i sindacati?) metterà una pezza a questa assurdità ...comunque sia la tendenza odierna è quella di catalogare ed etichettare tutti...nessuno escluso.
Chissà se davvero risulterà impossibile "controllare" anche internet...
Scott.
Il discorso e' un altro, e se mi permetti, ancora piu terra terra.
Berlusconi ha capito da anni che la verita' non e' quella dei fatti, ma quella degli spot pubblicitari : ossia quel fattoidi.
( per chi non sapesse cosa sono i fattoidi : sono degli eventi mai verificatisi che i media fanno passare per reali, una sorta di leggende metropolitane. I fattoidi sono inseriti come oggetto di studio nelle facolta di marketing e scienze della comunicazione.)La verita' non e' unica, ma bensi (per Berlusconi) è manipolabile e' assimilabile ad un fattoide, che viene ripetuto decine e centinaia di volte sino all'esaurimento, in modo che diventi coercivamente vero.
Gli spot pubblicitari (di cui Berlusconi ne è monopolista) si basano su questo.
Non importa se nello spot venga riportato un qualcosa non vero (un fattoide).
Alla fine diverra' vero per il continuo ripetersi. (uno spot ogni 30 minuti).
Ora, Internet pone un freno enorme ai Fattoidi : poiche' rende di dominio pubblico e porta all'attenzione della gente la verita.
verita' che Berlusconi sta mediaticamente "nascondendo" con altrettanti fattoidi. ( i telegiornali che trasmettono solo determinate notizie : il confine tra l'essere intellettualmente onesti e disonesti è proprio quello di nascondere (e mentire a se stessi) mascherando certe notizie che si reputa "porcheria".
La realta' e' che Berlusconi oramai vive e crede alle cose che racccontano i suoi Fattoidi.
Per lui, uscire dalla realta' di tali Fattoidi e' un controsenso : per lui la verita' sono i Fattoidi, non i fatti stessi.
Ergo questo utilizzo di Internet nel divulgare la verita, ai suoi occhi, e' una menzogna e una propaganda.
Ecco perche' Berlusconi vuole il controllo della rete (che non avverrà mai, visto che un proxy è gia piu che sufficiente per mascherare il proprio ip).
Chissà se davvero risulterà impossibile "controllare" anche internet... Confused
Solo se saremo tanto bocaloni da permetterlo.
Controllare puo essere chiamato secondo molti modi : il fatto che la Pubblicita' gia ci dica cosa è bene e cosa no (e lo assimiliamo ogni giorno, si chiamano mode) e' un controllo.
Se Mediaset un giorno acquisisse Telecom e fornisse un'abbonamento internet ADSL su canale Mediaset a 5 euro al mese, in cui trasmette un banner pubblicitario ogni tot minuti, quello sarebbe gia un canale controllato. (visto che accedi ad un provider di mediaset, che potrebbe richiedere che la connessione non sia di aziende (proxy) ma sia individuale.
Spero che Berlusconi non abbia mai l'intuizione di comprendere che internet (con i canali simil YouTube) sta sempre piu diventando televisione, altrimenti avrebbe gia acquisito Telecom da tempo e imposto un proprio canale di diffusione.
Per il resto, dubito fortemente che ci possa essere qualcosa (se non voluto) che possa controllare Internet.