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Messaggioda miliardario » mer gen 30, 2008 13:58 pm

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Provincia di Como, La

Captano l'Sos e salvano sei persone L'allarme lanciato da una famiglia
ucraina di clandestini raggiunge due giovani radioamatori canturini
Semicongelati sui monti del Canton Ticino

Data: 23/01/2008

Captano l'Sos e salvano sei persone L'allarme lanciato da una famiglia
ucraina di clandestini raggiunge due
giovani radioamatori canturini Semicongelati sui monti del Canton
Ticino -
Un ragazzo di 10 anni ha rischiato
l'amputazione dei piedi
Andrea Colombo, il giovane radioamatore di Cucciago che con l'amico
Stefano
ha raccolto il disperato Sos
CANTU'Cinque ragazzi ucraini fra i nove e quindici anni e la loro
madre, di
48 anni, dispersi sul monte Lema (Canton
Ticino), sono stati salvati domenica grazie alla determinazione e alla
prontezza nel lanciare l'allarme di due giovanissimi
radioamatori, Andrea Colombo di Cucciago e Stefano, un suo amico di
Cantù.
«Abbiamo captato un allarme in lingua
inglese - sottolinea Andrea Colombo - era un segnale ripetuto, ma molto
tenue. Subito la situazione ci è parsa grave, ma
non riuscivamo a localizzare dove queste persone stavano rischiando la
vita.
Gridavano la loro disperazione in un walkie
talckie di scarsa potenza. Di quelli che si comprano anche nei
supermercati
e che usano frequenze poco utilizzate. Appena
abbiamo capito che il problema era in Svizzera abbiamo allertato un
nostro
amico radioamatore ticinese e la polizia
cantonale. Il nostro conoscente ha coinvolto altri radioamatori
elvetici e
così è stato stabilito il contatto con i dispersi ed è
iniziata la lotta contro il tempo, che ha mobilitato anche l'elisoccorso
elvetico, e che grazie a Dio ha avuto un esito felice».
L'allarme è scattato poco dopo le 12 di domenica e alle 17 la famiglia
era
in salvo. Le condizioni di salute peggiori sono
quelle del ragazzo di dieci anni, che è stato trasportato a Zurigo per
congelamento. La sua vita non è in pericolo e ormai
pare anche scongiurata l'ipotesi dell'amputazione dei piedi. Poche ore
ancora di esposizione alle rigide temperature del
monte Lema e per lui davvero non ci sarebbero state molte probabilità di
sopravvivenza. Principi di congelamento, ma
una situazione decisamente meno grave, per gli altri componenti della
famiglia che pure hanno rischiato grosso. Insomma
sei vite salvate dai due canturini. E c'è da essere fieri anche per il
Gruppo della protezione civile di Cantù, di cui Andrea
Colombo fa parte. Sull'accaduto la polizia cantonale ha comunicato ieri
alcuni dettagli. La famiglia, residente per anni in
Ungheria, era già nota perché nel 2007 aveva inoltrato due domande di
asilo
alla Svizzera. Domande che sono state
sempre rifiutate. Il primo tentativo di ingresso clandestino pochi giorni
fa, il 12 gennaio, quando le guardie federali di
confine hanno proceduto al fermo della famiglia che stava tentando di
entrare in Svizzera a bordo di un treno proveniente
da Milano. Dopo gli accertamenti di rito la famiglia era stata
respinta in
Italia. In segno di protesta madre e cinque figli si
sono quindi presentati al Consolato svizzero di Milano, organizzando un
sit-in, con lo scopo di ottenere un aiuto per
raggiungere la Svizzera. Ancora una volta sono stati allontanati e
tramite
la polizia (italiana) collocati in un alloggio
d'emergenza a Milano. E così domenica il nuovo disperato tentativo di
ingresso clandestino in Svizzera. Una lunga
camminata sul pendio del gelido monte. La madre e i figli indossavano
poveri
indumenti, certamente inadatti per
affrontare le temperature del monte Lema a gennaio. L'inesperienza ha
fatto
il resto. Le ricerche sono dunque scattate solo
grazie al tempestivo, provvidenziale intervento dei due canturini. Gli
uomini del soccorso alpino svizzero, Cas e Rega,
hanno perlustrato le zone del Monte Lema fra i monti Mugino e Ferraro, e
solo dopo diverse ore, verso le 17, è stato
possibile rintracciare il gruppo all'altezza della zona sottostante la
capanna del Monte Lema. Tutte le persone coinvolte
sono state trasportate all'ospedale, tre con l'elicottero e le altre
tre con
ambulanza. Nei prossimi giorni, non appena le
condizioni di salute lo permetteranno, verrà interrogata la madre. A suo
carico vi è l'ingresso illegale in Svizzera. Le
autorità non sembrano disposte a fare «sconti» di natura umanitaria,
neppure
davanti a una situazione così grave. Luciano
Barocco
Data:
22-01-2008 La Provincia di Como
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dalla viva voce del protagonista assoluto.

Messaggioda miliardario » mer gen 30, 2008 14:16 pm

K ragazzi siamo stati noi del PMR CANTU'!!!! operativi come sempre , il merito va condiviso sopratutto con la stazione Radioamatoriale di Lodi Ik2WIU Carlo !!! Abbiamo entrambi ricevuto il segnale e Carlo ha contattato la Polizia cantonale svizzera rimanendo in contatto costante con essa via filo, qui a cantù con una direttiva abbiamo centrato il segnale e tenevo le comunicazioni con il gruppo , assicurando loro che sarebbe intervenuto l'elicottero , intanto la REGA soccorso aereo svizzero inviava l'aeromobile sul luogo indicatoci dai dispersi in base al paesaggio che vedevano " una grossa montagna , una casa gialla , un fiume , piccoli paesini nella valle .." e dandoci un nome "mugino" ..(n.b. tutto in inglese ) Carlo riferiva via filo le informazioni che ricevevamo alla
polizia , che tramite foto satellitari , individuava più o meno i lsettore di ricerca. L'elicottero ha sorvolato la zona passandogli sopra ma non individuandoli , chiedevo al gruppo di segnalare con uno specchietto che possedevano , ma nulla... Purtroppo il gruppo si spostava ed il segnale è diventato Molto debole , ho richiamato la polizia specificando bene il tipo di radio che stavano usando ed il canale..azzzz ma l'elicottero non poteva sintonizzare la banda PMR!!!!! , ho detto "procuratevene una ed andate su , altrimenti ce li giochiamo " ..si stava facendo tardi... I colleghi radioamatori svizzeri si sono attivati , Mattia e Claudio sono saliti in quota ed ascoltando più chiaramente le indicazioni hanno diretto la fase finale del salvataggio con esito positivo. tempo totale soccorsi : 5,30 ore azz!! è stata dura
La polizia Cantonale svizzera , gentilissima ci ha Ricontattato per ringraziare molto noi italiani per tutto quello che avevamo fatto ! penso di incontrare l'amico Ik2WIU Carlo personalmente in fiera x conoscerci e ricordare la nostra avventura in banda PMR .

ciao a tutti

73
1CSTE - Stefano - Gruppo pmr Cantù
------------------------------------------------------------------------------

materiale riportato da http://it.groups.yahoo.com/group/pmr446italy/ e da http://www.turboweb.it/forum/ut__@pmr446
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pmr : PROVATE IL COLLEGAMENTO !!!! Lombardia

Messaggioda miliardario » mer gen 30, 2008 14:34 pm

PMR: Lombardia, provincie di COMO, LECCO, MILANO, LODI, PAVIA, Piemonte (NOVARA) e Svizzera : Mendrisio e Chiasso:
Fate una chiamata di prova sul ripetitore libero e attivo sul canale 6, sottocanale 6 , puo' essere utile, oltre che divertente.


____ Pmr446 Italy___________
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Messaggioda dufour » mer gen 30, 2008 15:13 pm

Complimenti per l'impresa.

Se invece di PMR si potesse utilizzare le VHF, che in altri paesi (Svizzera per esempio) sono consentite, le possibilità di poter identificare meglio segnali di richiesta di soccorso e di comunicare in montagna (soprattutto) , sarebbero più elevate.
PMR446 funziona bene in campo libero in un range dichiarato di 5km, ma non è vero.
Io volo col parapendio (quindi assenza di ostacoli) e quando le distanze coi compagni raggiungono i 2-3 km, addio segnale, non ci si sente più. Per non parlare poi dei disturbi incredibili che continuano ad entrare in onda al punto spesso da costringerti a spegnere.
No, nè PMR446, nè tantomeno LPD ma davvero bisognerebbe che la legge stupida che ha abolito l'utilizzo libero delle VHF (a patto che non si consegua regolare licenza), venisse modificata. Tutti i mezzi di soccorso hanno le VHF e così pure la maggior parte dei rifugi alpini e strutture di montagna varie.

A maggior ragione, quello che siete riusciti a fare con questo limitatissimo strumento è davvero notevole. Complimenti ancora!
La solitudine è una forza che ti travolge
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che ti porta al di là dei tuoi orizzonti
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Messaggioda miliardario » gio gen 31, 2008 13:37 pm

I PMR hanno delle caratteristiche uniche : compatti, economici, antenne piccole, grande autonomia. Questo significa poterli avere sempre con se.
La portata e' limitata SOLO dalgli ostacoli, usando la banda UHF , la portata e' ottica: "cio' che occhio vedrebbe in una giornata limpidissima, il PMR puo' contattare". I 5 km sono un limite fisico, dovuto alla curvatura terreste con i PMR posti ad 1 mt. dal suolo.
Sembra impossibile ? guadra qui : http://www.atx2000.altervista.org/DX_LC_BO.htm
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Messaggioda dufour » gio gen 31, 2008 14:06 pm

miliardario ha scritto:I PMR hanno delle caratteristiche uniche : compatti, economici, antenne piccole, grande autonomia. Questo significa poterli avere sempre con se.
La portata e' limitata SOLO dalgli ostacoli, usando la banda UHF , la portata e' ottica: "cio' che occhio vedrebbe in una giornata limpidissima, il PMR puo' contattare". I 5 km sono un limite fisico, dovuto alla curvatura terreste con i PMR posti ad 1 mt. dal suolo.
Sembra impossibile ? guadra qui : http://www.atx2000.altervista.org/DX_LC_BO.htm


Ciao,

non ho capito bene. Mi vuoi dire che un PMR trasmettente dal Due Mani è stato captato a Bologna? Puoi spiegarmi meglio?
Io ti posso confermare che da Resegone (croce) a balcone di casa (6,2 km in linea d'aria e senza ostacoli), la rice/trasmissione era veramente incomprensibile.
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Messaggioda miliardario » gio gen 31, 2008 14:40 pm

Il resegone e' chiamato il "miglior traliccio di Milano"; dalla Croce via PMR in estate gli escursionisti parlano coi famigliari in Milano, Pavia e ...Cuneo....collegamenti con BIELLA , Ivrea ecc. fatti regorlamente dal rif.Azzoni, con PMR standard. Molti deltaplanisti Mte Barro (o li vicino, non ricordo, atterrano zona pusiano...) in LPD sono ascoltati in centro a milano la domenica, come i cacciatori della zona abbazia sopra Santhia...

Ovviamente da tutto questo vanno esclusi i Brondi....
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