Cina? mai più

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

Cina? mai più

Messaggioda verbier61 » gio mag 19, 2005 14:43 pm

la lettura su repubblica di oggi del primo di una serie di articoli di fedrico rampini sulle inumane (per usare un eufemismo) condizioni di lavoro in cina mi spinge a dire "mai più prodotti made in china" :evil: !
ma chi oggi -soprattutto nell'abbigliamento- produce lontano dalla cina e comunque in stati e fabbriche dove i lavoratori non vengono sfruttati? Dove trovare e verificare questa informazione?
E ancora, ha senso sostenere aziende (tipo patagonia, o anche, in parte, TNF) che hanno programmi manifesti di utilizzo di una parte del fatturato per iniziative ambientali o comunque a favore delle località di produzione? Mi piacerebbe sapere il vostro punto di vista.
Avatar utente
verbier61
 
Messaggi: 600
Iscritto il: lun nov 15, 2004 17:32 pm
Località: milano (troppo!) verb (troppo poco!!!)

Messaggioda kiki » gio mag 19, 2005 16:44 pm

Credo che stare lontano da prodotti che in un modo o nell'altro abbiano sfruttato in una delle lore fasi di vita, un qualcosa di fatto in oriente (e non e' solo CIna) sia davvero diffcile...

Certo, programmi tipo quello di patagonia, legati al rimboschimento ecc... non sono affatto male, ma garantiscono qualcosa a livello di produzione...
"La fotografia é una cosa semplice,
a condizione di avere qualcosa da dire" M.G.

www.free-spirit.it
Avatar utente
kiki
 
Messaggi: 968
Images: 21
Iscritto il: gio mar 13, 2003 11:07 am
Località: Monza

Messaggioda rudy » gio mag 19, 2005 18:35 pm

personalmente sono dell'idea di non acquistare più articoli con etichetta "made in china".
Certi capi di abbigliamento (TNF x dirne uno) prodotti in cina e qui rivenduti a 350-400? mi sembrano una presa x i fondelli?. Soprattutto se penso che proprio una TNF l'ho acquistata, nuova imballata in goreXCR, tramite ebay a 180? tramite uno che aveva intrallazzi in cina.
Ci sono delle case, tipo la asolo, i cui scarponi top di gamma vengono prodotti rigorosamente in italia e direi che è ammirevole.
Avatar utente
rudy
 
Messaggi: 1023
Images: 44
Iscritto il: sab apr 26, 2003 14:11 pm
Località: vittorio veneto

Messaggioda boletus » gio mag 19, 2005 19:54 pm

e vogliamo parlare delle pellicce prodotte in cina?


http://www.furisdead.com/feat/ChineseFurFarms/

guardate il filmino solo se siete poco impressionabili..... :cry:
boletus
 
Messaggi: 334
Images: 1
Iscritto il: gio apr 03, 2003 0:56 am
Località: milano/valdez

Messaggioda arslongavitabrevis » gio mag 19, 2005 22:35 pm

rudy ha scritto:personalmente sono dell'idea di non acquistare più articoli con etichetta "made in china".


a rudy, rilassate!
capisco che la mancanza di farinella fa brutti scherzi, ma.......
.....ma x fare a meno della cina dovresti(dovremmo!) cambiare ahime' stile di vita tutti.
la cina, come internet, ci ha fregato.
un grande fratello che ti da' la prima dose gratis, poi scopri che non puoi farne a meno
si puo' provare a controllarlo, questo si'. ma........
noi italiani siamo stati la cina del mondo 50 anni fa(costo del lavoro, sfruttamento della manodopera minorile , inquinamento- vogliamo parlare di porto marghera o dell'hinterland milanotorinese??-)ora tocca a loro, a chi tocca non s'ingrugna..!

tra dieci-vent'anni anche cina ed india avranno(come e' successo a taiwan, corea, giappone) costi del lavoro molto + elevati, sindacati organizzati,attenzione all'ambiente ed il mondo sara' di nuovo in competizione "corretta".
dunque, prima ci arrivano, meglio e'.

fino ad allora inutile sperare in interventi seri da parte dei governi "occidentali". con la crisi attuale la cina e' l'unico modo per evitare la rivolta sociale (nel senso che x un'azienda italiana che va a rotoli ci sono dieci-cento famiglie che arrivano alla fine del mese xche' comprano i mobili da ikea, l'abbigliamento, il telefonino, i giocattoli, le bici e le giacche a vento tutto made in china. e percio' chi e' v interessato a mettere freni,dazi, controlli??)

ah, c'e' arc'teryx che rigorosamente produce in canada, e l'acquisto di un completo presuppone un mutuo con cessione di quinto di stipendio..........

lavoro con la cina da 15 anni. e ti assicuro che e' difficilissimo "controllare" la produzione. sono bravissimi i cinesi a stampare etichette CE, certificatiTUV, dichiarazioni di non sfruttamento dellla manodopera. io ho preteso tutto cio' dai miei fornitori,ma andando a controllare a fondo c'e' da mettersi le mani nei capelli, sara' x questo che me ne sono restati ben pochi....
:wink: tu mi capisci.......

ciao
l'azione paga sempre

Am I hard enough
Am I rough enough
Am I rich enough
I'm not too blind to see...
l'll never be your beast of burden
Avatar utente
arslongavitabrevis
 
Messaggi: 237
Images: 69
Iscritto il: ven dic 17, 2004 21:05 pm
Località: snowpolide

Messaggioda kiki » ven mag 20, 2005 8:57 am

arslongavitabrevis ha scritto:
rudy ha scritto:personalmente sono dell'idea di non acquistare più articoli con etichetta "made in china".


a rudy, rilassate!
capisco che la mancanza di farinella fa brutti scherzi, ma.......
.....ma x fare a meno della cina dovresti(dovremmo!) cambiare ahime' stile di vita tutti.
la cina, come internet, ci ha fregato.
un grande fratello che ti da' la prima dose gratis, poi scopri che non puoi farne a meno
...CUTTONE...

quoto praticamente, dalle difficolta' di lavorare con la cina, al fatto vergognoso di pagare 400? materiale che costa a dir tanto 20 ma... se lo si vede nel complesso, e' tristemente inevitabile... i prodotti made in EU lo sono in solo in microscopica parte, oramai conviene anche far produrre singole parti in paesi a basso costo e fare solo un assemblaggio finale in Europa o America, anche per oggetti estremamente economici.
Giusto per fare un esempio, se decidessimo di "farne a meno" seriamente, per esperienza diretta di lavoro posso affermare che la quasi totalita' della plastica stampata, per oggetti di basso costo elettronici, che tanto ci piacciono, vedi telefoni, DVD, penne usb, parti di pc... beh, questa se la fanno da quelle parti, a costi a dir poco ridicoli... e poi dovremmo iniziare anchea parlare, ahime, di Romania, dei paesi ex Uninone Sovietica, del cibo e tabacco dal centro america... :(

... e' davvero un triste mondo...
(ma nemmeno troppo per noialtri!)
"La fotografia é una cosa semplice,
a condizione di avere qualcosa da dire" M.G.

www.free-spirit.it
Avatar utente
kiki
 
Messaggi: 968
Images: 21
Iscritto il: gio mar 13, 2003 11:07 am
Località: Monza

Messaggioda kiki » ven mag 20, 2005 9:00 am

arslongavitabrevis ha scritto:
rudy ha scritto:personalmente sono dell'idea di non acquistare più articoli con etichetta "made in china".


a rudy, rilassate!
capisco che la mancanza di farinella fa brutti scherzi, ma.......
.....ma x fare a meno della cina dovresti(dovremmo!) cambiare ahime' stile di vita tutti.
la cina, come internet, ci ha fregato.
un grande fratello che ti da' la prima dose gratis, poi scopri che non puoi farne a meno
...CUTTONE...

quoto praticamente, dalle difficolta' di lavorare con la cina, al fatto vergognoso di pagare 400? materiale che costa a dir tanto 20 ma... se lo si vede nel complesso, e' tristemente inevitabile... i prodotti made in EU lo sono in solo in microscopica parte, oramai conviene anche far produrre singole parti in paesi a basso costo e fare solo un assemblaggio finale in Europa o America, anche per oggetti estremamente economici.
Giusto per fare un esempio, se decidessimo di "farne a meno" seriamente, per esperienza diretta di lavoro posso affermare che la quasi totalita' della plastica stampata, per oggetti di basso costo elettronici, che tanto ci piacciono, vedi telefoni, DVD, penne usb, parti di pc... beh, questa se la fanno da quelle parti, a costi a dir poco ridicoli... e poi dovremmo iniziare anchea parlare, ahime, di Romania, dei paesi ex Uninone Sovietica, del cibo e tabacco dal centro america... :(

... e' davvero un triste mondo...
(ma nemmeno troppo per noialtri!)
"La fotografia é una cosa semplice,
a condizione di avere qualcosa da dire" M.G.

www.free-spirit.it
Avatar utente
kiki
 
Messaggi: 968
Images: 21
Iscritto il: gio mar 13, 2003 11:07 am
Località: Monza

Messaggioda kiki » ven mag 20, 2005 9:08 am

boletus ha scritto:e vogliamo parlare delle pellicce prodotte in cina?
http://www.furisdead.com/feat/ChineseFurFarms/
guardate il filmino solo se siete poco impressionabili..... :cry:


Ci ho provato 3 o 4 volte, ma non riesco a superare i primi 30 secondi!!! :cry: (ora finito, con sempre almeno un occhio chiuso)

Mi viene solo il terrificante sospetto, o domanda, dubbio, se sia solo li che agiscono in questo modo... io me lo ricordo ancora 4/5 anni come mi hanno ucciso davanti agli occhi un porcetto in sardegna... (il pastore, anzi, il figlioletto, col pugnale, inseguendolo per il cortile e sbagliando il primo colpo, col maialino che poi ha corso altri 15 minuti col pugnale infilzato in mezzo al cuore, prima di stramazzare:cry:...) Eppure dopo, senza troppa falsi moralismi, ce lo siamo mangiato e con gran gusto... lo stesso!!!

Vedere certe cose lascia il segno comunque...

:(
"La fotografia é una cosa semplice,
a condizione di avere qualcosa da dire" M.G.

www.free-spirit.it
Avatar utente
kiki
 
Messaggi: 968
Images: 21
Iscritto il: gio mar 13, 2003 11:07 am
Località: Monza

Messaggioda rudy » ven mag 20, 2005 9:32 am

arslgvbs (e pensare che il tuo nome è così corto :twisted: ) io parlo di etica morale mia?. Non voglio convincere nessuno.
ma mi premono questi punti
1. Il mercato cinese è scorretto: il fatto che sfruttino la manodopera minorile e 12h di lavoro al giorno dice tutto
1bis lavorano in condizioni di non controllo... ovvero tutti gli scarti di chi lavora in casa si riversano sui fiumi
2. Il fatto che le aziende di qui, esportino la manodopera è un danno x le ns. famiglie.... che rimangono a casa xchè non c'è lavoro
3. non credo che le famiglie arrivino a fine mese xchè ci sono quelli che producono in cina....la maggior parte di quanto lì prodotto (in particolare il materiale in argomento, cioè montagna) appartiene alla categoria degli sfizi... cose a cui si puoi fare a meno (forse fra un'pò arriverà la frutta e la verdura ma sarà quel giorno che non farò + l'impiegato bensì farò il contadino)
4. rimanendo nel ambito abbigliamento: prada si fà fare roba a 10 e rivende a 1000 e ci sono qui in italia aziende che producono roba di design simile, di qualità migliore, e a 700-800.... io... dove possibile comprerò italiano. (sai x es. che le migliori ditte di scarpe sono a vicenza e a napoli? e ti pare che costino di più di nike o adidas? no di certo)
5. tante aziende colgono l'opportunità cinese (e tu lavori nell'indotto e lo sai meglio di me) ma ce ne sono tante che fanno già i bagagli e tornano a casa... altre sono state prosciugate dalla mafia cinese (l'assenteismo forzato dei cinesi le ha costrette a chiudere e i costi x riportare a casa le macchine di produzione erano così alti, che hanno preferito lasciarle là... quasi regalate....)
6. vogliamo parlare di occhialerie costrette a chiudere da 'ste parti? meglio di no

rimangono comunque considerazione personali... tanto x dire qualcosa... visto che manca pauderina :cry:
....ma forse domani si inizia ad arrampicare 8)
Avatar utente
rudy
 
Messaggi: 1023
Images: 44
Iscritto il: sab apr 26, 2003 14:11 pm
Località: vittorio veneto

Messaggioda Topocane » ven mag 20, 2005 9:53 am

rudy ha scritto:3. non credo che le famiglie arrivino a fine mese xchè ci sono quelli che producono in cina....la maggior parte di quanto lì prodotto (in particolare il materiale il materiale in argomento, cioè montagna) appartiene alla categoria degli sfizi... cose a cui si puoi fare a meno (forse fra un'pò arriverà la frutta e la verdura ma sarà quel giorno che non farò + l'impiegato bensì farò il contadino)


allora... la seduta dalla quale tu scrivi ora è, se recente di almeno due/tre anni *interamente* di produzione cinese. a partire da sedia/poltrona per passare da tastiera con cui scrivi, mouse con cui smanetti etc.etc....
per quanto riguarda il cibo comincia a metterti gli stivaloni e i guanti, se vuoi far il contadino... che son almeno già due anni che mangi riso cinese, varie scatolette pure e diverse altre cosette stanno entrando *di forza* sul mercato. e nn vengono certo a dirtelo attè, che son prodotte/inscatolate là...
i vestiti che indossi, guardati bene da testa a piedi se, anche quelli recenti di uno/due anni, son quasi sicuramente di produzione cinese....

rudy ha scritto:4. rimanendo nel ambito abbigliamento: prada si fà fare roba a 10 e rivende a 1000 e ci sono qui in italia aziende che producono roba di design simile, di qualità migliore, e a 700-800.... io... dove possibile comprerò italiano. (sai x es. che le migliori ditte di scarpe sono a vicenza e a napoli? e ti pare che costino di più di nike o adidas? no di certo)


son giusto rimaste solo le *grandi firme*, permettimi, a produrre in italia,... sigh... che poi costi 10 e vendano a 100 quello è completamente altro discorso.
per abbigliamento, scarpe e pelletteria, chiedi un po', appunto come dicevi, ai vari produttori napoletani, salentini, toscani etc,etc... come se la passano! :-S io ci lavoro, con 'sta gente... behh... siamo alla canna del gas, a breve.

rudy ha scritto:5. tante aziende colgono l'opportunità cinese (e tu magari lavori nell'indotto e lo sai meglio di me) ma ce ne sono già tante che fanno già i bagagli e tornano a casa... altre sono state prosciugate dalla mafia cinese (l'assenteismo forzato dei cinesi le ha costrette a chiudere e i costi x riportare a casa le macchine erano così alti, che hanno preferito lasciarle là... quasi regalate....)
6. vogliamo parlare di occhialerie costrette a chiudere da 'ste parti? meglio di no
rimangono comunque considerazione personali... tanto x dire qualcosa...


....parliamone, appunto!! :-| che giusto lì dai vostri occhialai nn mi par tiri tanto aria diversa... tutt'altro!

rudy ha scritto: visto che manca pauderina :cry:

domenica scorsa trovata ancora, sigh... uno a maggio si aspetterebbe firn della miglior qualità... non polvere!!! :twisted:
ed avendo tempo pure 'sta settimana ne trovavi a metrate, di polvere...

certt è che se dobbiam star qui a far concorrenza ai cinesi... ai voglia di andare a sciare in settimana!!! :lol: :lol:

ho detto.
ciàp
Topoc
Avatar utente
Topocane
 
Messaggi: 4372
Images: 149
Iscritto il: mer feb 23, 2005 15:49 pm

Messaggioda bummi » ven mag 20, 2005 10:50 am

rudy ha scritto:arslgvbs (e pensare che il tuo nome è così corto :twisted: ) io parlo di etica morale mia?. Non voglio convincere nessuno.
ma mi premono questi punti ...


Tutte sacrosante le tue osservazioni.
Peccato che la maggior parte delle ditte italiane che hanno una produzione di un certo livello sfruttino tutte la manodopera cinese a bassocosto.
Stiamo assistendo a un comportamenti assolutamente schizzofrenici da parte di molti poitici italiani e non (gli americani sono ancora peggio).
Da una parte si decentra la produzione in certi paesi per sfruttare a proprio vantaggio la manodopera a basso costo, ma poi ci si lamenta se i produttori locali esportano i loro prodotti usando la stessa manodopera.
Rampini scrive su un giornale che vive e campa con la pubblicità, che per la stragrande maggioranza riguarda prodotti "made in cina".
A volte quando non si riesce a essere coerenti forse è meglio stare zitti...
bummi
Avatar utente
bummi
 
Messaggi: 3292
Images: 32
Iscritto il: mer mar 31, 2004 14:33 pm
Località: Abbruzzese di Roma Sud

Messaggioda rudy » ven mag 20, 2005 11:06 am

Topocane ha scritto:allora...


mi pare che tu stia facendo di un erba un fascio?. Io cercherò quanto più possibile di comprare italiano.
E?.
- una ditta che fà QUI in italia iniezioni plastiche di scocche di monitor, scocche di telefonini nokia ecc ce l'ho a 10km da casa :wink:
- la verdura e la frutta che compro vedo che sia il più possibile prodotta qui in veneto :wink: (fatta eccezione delle banane e degli ananas o frutta secca, specificatamente esotica)
- le sedie... le vendo... e sono di produzione italiana :wink: (e i miei fornitori sono incazzati neri con i cinesi) ....
- le occhialerie che hanno chiuso Qui ringraziano la produzione (pessima) cinese.... ma, come spesso succede, il prezzo ha avuto la meglio sulla qualità.
naturalmente è vero: io parlo di produzione... ma ci può essere produzione italiana che utilizza sub elementi prodotti in cina (e qui hai perfettamente ragione)... aihmè... comunque partendo dal "made in italy" è già qualcosa :P :P :P
Avatar utente
rudy
 
Messaggi: 1023
Images: 44
Iscritto il: sab apr 26, 2003 14:11 pm
Località: vittorio veneto

Messaggioda pabloj » ven mag 20, 2005 12:09 pm

bummi ha scritto:
Tutte sacrosante le tue osservazioni.
Peccato che la maggior parte delle ditte italiane che hanno una produzione di un certo livello sfruttino tutte la manodopera cinese a bassocosto.


Una cosa interessante ... gran parte dei pellettieri toscani e dei maglifici artigianali italiani, vista l'impossibilità di portare la produzione in Cina hanno già da anni importato la manodopera cinese in italia (foraggiando la mafia cinese etc..) ora il prodotto originale (cinese-cinese) stà prendendo il sopravvento sul tarocco (cinese-italiano).
Secondo me la verità è che è necessario un consumo consapevole, nè anticinese nè antiitaliano nè antiqualcosa, informarsi e scegliere consapevolmente ....
Che poi la Patagonia (ad es.) ne abbia fatto una campagna marketing non mi disturba + di tanto, il concetto è valido.
pabloj
 
Messaggi: 310
Iscritto il: mar dic 09, 2003 12:58 pm

Messaggioda ragnux » ven mag 20, 2005 12:11 pm

Come ho già scritto in altra sede ho acquistato del vestiario da alpinista (windstopper, micropile, pantaloni) da un artigiano bergamasco.

I materiali sono gli stessi delle aziende di grido, la manodopera locale, e come per incanto i prezzi diventano un terzo.

Certo non c'è su il marchio "di tendenza"


Altra considerazione

Patagonia fa ogni fine stagione una svendita on line. Cercavo una giacca leggera a due strati, una via di mezzo tra un KWay e uan giacca triplo strato, da usare se fa temporale su una via o d'inverno per le discese con gli sci.

Ne avevano una a prezzo veramente interessante.

Ho scritto per sapere se potevo acquistare dall'Italia. Certo tutto TRANNE LE OFFERTE SPECIALI.

Dopo qualche scambio di mail incazzoso mi hanno detto che non glielo permette il contratto con gli importatori.

Come ho tentato di spiegare all'azienda statunintese, credo che tenere bassi i prezzi oltre che non aumentare il PIL (che qualcuno chiama Debito Interno Lordo ... cioè di quanto dobbiamo crescere per poter starci ancora dentro) sia un bene per l'ambiente. Meno reddito devo produrre meno inquino. Mi pare oltremodo logico.

Loro si dichiarano "commited to the core" ma mi pare che siano più "committede to the business", gli importatori li scelgono loro!

Morale, se qualcuno sa di una giacca "non di marca" magari lo segnali

Tommi
Avatar utente
ragnux
 
Messaggi: 473
Images: 3
Iscritto il: gio ago 28, 2003 17:00 pm

Messaggioda whitemount » ven mag 20, 2005 16:07 pm

no, non è vero che è tutto, tutto cinese e non si sopravvive senza, questo è vero per le grosse aziende che hanno costi enormi ma nelle piccole non è vero, non hanno da pagare milioni in marketing e pubblicità.
le sedie beh le cinesi le riconosci ancora bene son quelle con i canotti che durano se va bene 6 mesi, basta prenderli in mano per riconoscerli non servono i marchi per capirlo, qua è pieno di spacci dove posso comperare italiano ma sul serio, che le TNF in cina costino 20 $ non mi stupisce son i ricarichi della catena distributiva italiana e di alcuni marchi, volete sapere a quanto si trovano i pantaloni? a 10 euri e son fatti qua, le fabbriche le conosco e a quelle cifre ancora ci guadagnano non c'è niente di che stupirsi, ah non parlo di un prodotto casual da pochi soldi ma un prodotto di medio-alto livello!!!
Conosco anche alcuni terzisti della zona prato e se volete vi dico a quanto ho preso un accessorio di un notissimo marchio straniero di altissima gamma (pensate al mio nickname ma in francese) , che normalmente si vendono attorno ai 200/300 ?, beh me l'ha regalata ma le vende per amici a 10/20 ?

La cina alcuni non ne possono fare a meno, ma...
del dvd si può fare benissimo a meno, come pure del cellulare...
parafrasando una nota pubblicittà molte delle cose belle della vita non hanno prezzo e...
per tutto il resto...
c'è il baratto :D
Immagine
oggi è domenica domani si muore
oggi mi vesto di rosso e d'amore
Avatar utente
whitemount
 
Messaggi: 297
Images: 12
Iscritto il: ven mar 14, 2003 17:03 pm
Località: God's urinal (VI)

Messaggioda Spock » ven mag 20, 2005 16:21 pm

rudy ha scritto:Ci sono delle case, tipo la asolo, i cui scarponi top di gamma vengono prodotti rigorosamente in italia e direi che è ammirevole.


Fanno in italia solamente i top di gamma però, cioè una parte decisamente minore della loro produzione, e credo più che altro per motivi prettamente tecnici. La maggior parte delle loro collezioni a quanto ne so sono prodotte sicuramente in romania, CINA e, ma di questo non sono certo, moldavia
Spock
 
Messaggi: 65
Iscritto il: ven mag 06, 2005 12:39 pm

Messaggioda dademaz » ven mag 20, 2005 16:32 pm

allora son venute fuori un po' di cose in questo topic....ed alcune che non hanno molto senso!!!!
bhe lavoro nel tessile e quindi tasto la realtà quotidianamente!

cmq chi diceva che i rincari sono enormi x capi di abbigliamento:
allora è ovvio che una capo di marca avrà cmq un rincaro superiore (il nome costa ed è sempre stato così!!!!), ma cmq bisogna analizzare la rete distributiva, insomma se il mio capo deve passare da 20 mani prima di arrivare al consumatore finale è normale che il prezzo lievita rispetto al costo iniziale. quindi è assolutamente normale che il costo sia 10 e la vendita sia 100.
invece chi diceva del PIL....bhe assolutamente un punto di vista utopistico e non realizzabile...insomma tutto va avanti x il business (triste o bello che sia è cmq la realtà). insomma io lavoro x i soldi e per poterli spendere come mi pare (andare in montagna) ed è giusto così, e penso che tutti alla fine la pensano così!

x quanto riguarda i pratesi....bhe quello che fa il tuo amico non è molto diverso da quello che fanno i cinesi...spaccano il mercato....e per questo i pratesi son sempre stati un po' i cinesi d'italia!!!!!

va bhe non mi ricordo + tutte le cose che volevo dire!

Davide
Avatar utente
dademaz
 
Messaggi: 2252
Images: 6
Iscritto il: gio mag 09, 2002 9:52 am
Località: Varese

Messaggioda pabloj » mer mag 25, 2005 11:37 am

Ho avuto la prova che la rete distributiva Italiana ha VERAMENTE qualche problema ....
Ho comprato un ultracostoso materassino therm-a-rest prolite ... tramite eBay (non in asta, un negozio online e con l'opzione "buy it now") a circa 75 ? spedizione inclusa, lo stesso materassino è in vendita presso una catena di negozi sportivi a 99 ? ....
Ok, il risparmio non è enorme, ma cacchio, se il "suggested retail price" in USA è di 89.95 $, vendilo in Italia alla stessa cifra in euro, già ci guadagni col cambio (come fà la Apple per l'iPod Shuffle 99$ = 99?) altrimenti è chiaro che la gente prima o poi inizierà ad andare altrove, e allora probabilmente si dirà che oltre la cina c'e' anche internet ad impoverirci.
pabloj
 
Messaggi: 310
Iscritto il: mar dic 09, 2003 12:58 pm

Messaggioda verbier61 » mer mag 25, 2005 13:17 pm

volevo ringraziare tutti quelli che hanno detto la loro. Ho imparato molto e ho un quadro più chiaro.... anche se ovviamente non ho nessuna soluzione a parte quella di cercare un consumo "ragionato". Arc'teryx produce in canada (vedremo fino a quando, adesso che la salomon l'ha venduta all'amer).... a parità di prezzo meglio quello che altre cose made in china. Patagonia (patagucci :wink: ) garantisce l'1% etc.... a parità di prodotto, meglio quello che altre ditte meno sensibili. Ma soprattutto credo che sia sensato il concetto del baratto..... ebay o chi per lui.
Avatar utente
verbier61
 
Messaggi: 600
Iscritto il: lun nov 15, 2004 17:32 pm
Località: milano (troppo!) verb (troppo poco!!!)

Messaggioda verbier61 » mer mag 25, 2005 13:18 pm

..... o anche ebay sfrutta mano d'opera cinese?
Avatar utente
verbier61
 
Messaggi: 600
Iscritto il: lun nov 15, 2004 17:32 pm
Località: milano (troppo!) verb (troppo poco!!!)

Prossimo

Torna a Freeride - Scialpinismo

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.