Valanga? Forse sarebbe stato meglio bonificare prima

Sci fuori pista, snowboard, scialpinismo

Re: Valanga? Forse sarebbe stato meglio bonificare prima

Messaggioda Z » lun mar 06, 2006 23:17 pm

pippo73 ha scritto:Penso che dopo le immagini viste in tv, gli organizzatori della gara di scialpinismo avrebbero dovuto bonificare il tracciato x portare in sicurezza la gare del mondiale.
.....

Questa affermazione secondo me è incontestabile.
Se accettiamo le gare di scialpinismo (io non tanto :? ), trattandosi di una gara, e per di più di un campionato mondiale (alto numero di partecipanti, spettatori, giornalisti, squadre di supporto...), il tracciato avrebbe dovuto essere messo in sicurezza. Per quanto riguarda piste e vie di comunicazione condivido il pensiero di Biemme.
E comunque la chiusura di piste e strade in caso di pericolo è spesso più che sufficiente, senza ulteriori azioni....
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Messaggioda fisio68 » mar mar 07, 2006 11:46 am

biemme ha scritto:
fisio68 ha scritto:
il berna ha scritto:
fisio68 ha scritto:Argomento stracomplesso ma probabilmente bisognerebbe partire dalle piccole cose.Ieri al tonale hanno tenuto chiuso la pista paradiso per batterla con i gatti.....io mi chiedo:non sarebbe stato meglio aprire l'impianto lasciando sfogare in un luogo sicuro quelli che avevano voglia di fresca,preparando poi la pista,una volta tritata, per il giorno dopo?Non dico che in questo modo nessuno sarebbe andato ad incasinarsi ma sicuramente qualche freeraiser della domenica non si sarebbe andato ad incastrare nel lato piu' pericoloso del tonale dove i distacchi sono frequenti(vedi slavina adiacente alla pista "alpino" che si e' verificata nel poimeriggio) ma che,vista la facilita' d'accesso, richiama tanti sprovveduti.Tra l'altro credo che battere una pista gia' schiacciata dagli sciatori richieda meno passaggi e meno dispendio di gasolio(un gattista mi ha detto che 24ore di funzione di un aggeggio corrispondono ad una cifra attorno ai 500 euro 8O .


ma secondo te è più facile battere una pista bella liscia uniforme o una roba fatta di gobbe e mucchi selvaggi?? :roll:
Se indovino vinco qualcosa?


ciao,
provo a sparare la mia, anche se personalmente, più giro alla larga dagli impianti e dal casino, meglio mi sento:

1) non so quanta ne aveva fatta al tonale, ma lasciar aperta al pubblico una pista senza batterla, lasciandoci sciare chi vuole sulla fresca, oltre che per i motivi già detti da berna, è un rischio e una responsabilità che oggi ormai nessun direttore-gestore degli impianti mai si prenderebbe
2) battere una pista tritata comporta molti più problemi che batterla vergine (nel manto vergine, la neve appena caduta mantiene caratteristiche uniformi, in un manto tritato, c'è neve trasformata e neve vergine)
3) la questione economica non penso c'entri molto : 500 euro per noi son 500 euro, ma per chi gestisce quel comprensorio, 500 euro è un insignificante gruzzoletto di banconote che ti consegna ciascuna delle decine/centinaia di gruppetti di sciatori della domenica messi lì, in fila al botteghino degli impianti, tutti i giorni della stagione

quanto agli impianti di distacco artificiale, secondo me andrebbero usati:
1° - solo nei comprensori attrezzati, e dove necessario (vie di comunicazione, ecc.)
2° - rigorosamente da parte di chi sa cosa fa : se non si ha neanche la cognizione per capire che finchè la neve appena caduta (in certe condizioni) non ha coesione (tipo la polvere, appunto) non scende giù niente neanche se ce ne sono 2 metri, e quindi è perfettamente inutile sparare bombe, bomboni e trick e track :wink:

ciaociao
biemme
Allora,ognuno di noi ha,ovviamente, esperienze diverse,di seguito vi elenco una serie di luoghi dove,in questi anni , mi e' capitato,dopo un' abbondante nevicata, di trovare,debitamente segnalate, piste non battute ed impianti aperti:livigno,gressoney,sestola,tonale,abetone,plan de corones,per non parlare di varie localita' in austria-svizzera-francia,quindi credo che i problemi di responsabilita' non siano maggiori o minori di una pista battuta bene o male.Per quel che riguarda i costi non aggiungo altro perche' ho riportato cose sentite dire da gattisti(ribadisco che uno di loro riteneva meno problematico o,se non altro meno dispendioso, passare sulla pista gia' schioacciata dagli sciatori(probabilmente aveva bevuto qualche scalfarotto prima della chiacchierata).
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Re: re

Messaggioda il berna » mar mar 07, 2006 12:21 pm

robmonti ha scritto:
il berna ha scritto:
Ieri a Pila c'erano 2 Pisteaurs e due poliziotti che stavano li a guardare un pendio di 200 m se qualcuno staccava e finiva sotto... noi abbiamo chiesto di scendere e ci hanno lasciato, fortunatamente non è sucesso niente anche perckè il pendio non era così impossibile... in certi posti troppa sicurezza in altri troppo poca... :roll: :roll: :roll:


Qual' era? Couis 2? Aperto?

Ciao


e magari... era quella cacata di pendietto a sinistra della stazione di monte del Grimondet.

ci eravamo proposti come camicaze anche per i Couiss ma non hanno voluto, sono stato su ieri e il responsabile della sicurezza mi ha detto che probabilmente apriranno il Couiss 2 domani.... :P
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Messaggioda macs » mar mar 07, 2006 12:47 pm

Io spero che il tuo discorso sia riferito solo all'ambito delle competizioni ed al massimo a quei luoghi dove, sotto pendii potenzialmente pericolosi, corrono piste aperte al 'grande' pubblico pagante oppure delle vie di comunicazione.
quote]

Premesso che quello deve essere l?unico scopo della bonifica dei pendii (ma quali altri scopi ci potrebbero essere??),secondo me:
- è meglio bonificare un pendio potenzialmente pericoloso per i siti suddescritti e lasciare al buon senso dei sciatori sciare fuoripista i restanti pendii a proprio rischio e pericolo, che apporre un semplice cartello (o ordinanza che sia, visto che da noi vanno di moda) di divieto di fuoripista piazzando magari qualche poliziotto a correre dietro e a dar multe al primo che mette uno sci fuori dalla pista, sapendo benissimo che ci sarà sempre qualcuno che non lo rispetterà col rischio quindi di provocare una valanga che poi investa il povero sciatore che tranquillo e beato sciava in pista, convinto di essere al sicuro.
Certo è molto più facile(e soprattutto, ho paura, meno costoso!!!) porre un semplice divieto e poi dare tutta la colpa allo sciatore di turno, che non organizzare un serio piano di prevenzione e bonifica...
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Messaggioda pippo73 » mar mar 07, 2006 13:09 pm

macs ha scritto:Io spero che il tuo discorso sia riferito solo all'ambito delle competizioni ed al massimo a quei luoghi dove, sotto pendii potenzialmente pericolosi, corrono piste aperte al 'grande' pubblico pagante oppure delle vie di comunicazione.
quote]

Premesso che quello deve essere l?unico scopo della bonifica dei pendii (ma quali altri scopi ci potrebbero essere??),secondo me:
- è meglio bonificare un pendio potenzialmente pericoloso per i siti suddescritti e lasciare al buon senso dei sciatori sciare fuoripista i restanti pendii a proprio rischio e pericolo, che apporre un semplice cartello (o ordinanza che sia, visto che da noi vanno di moda) di divieto di fuoripista piazzando magari qualche poliziotto a correre dietro e a dar multe al primo che mette uno sci fuori dalla pista, sapendo benissimo che ci sarà sempre qualcuno che non lo rispetterà col rischio quindi di provocare una valanga che poi investa il povero sciatore che tranquillo e beato sciava in pista, convinto di essere al sicuro.
Certo è molto più facile(e soprattutto, ho paura, meno costoso!!!) porre un semplice divieto e poi dare tutta la colpa allo sciatore di turno, che non organizzare un serio piano di prevenzione e bonifica...
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Messaggioda Topocane » mar mar 07, 2006 13:11 pm

ce l'hai con me?!?! :roll:


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Messaggioda macs » mar mar 07, 2006 13:20 pm

Topocane ha scritto:ce l'hai con me?!?! :roll:


Topocane



A chi ti riferisci :?: :?:

..beh io cmq no :wink:
ciao.
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Messaggioda pippo73 » mar mar 07, 2006 13:21 pm

macs ha scritto:Io spero che il tuo discorso sia riferito solo all'ambito delle competizioni ed al massimo a quei luoghi dove, sotto pendii potenzialmente pericolosi, corrono piste aperte al 'grande' pubblico pagante oppure delle vie di comunicazione.
quote]

Premesso che quello deve essere l?unico scopo della bonifica dei pendii (ma quali altri scopi ci potrebbero essere??),secondo me:
- è meglio bonificare un pendio potenzialmente pericoloso per i siti suddescritti e lasciare al buon senso dei sciatori sciare fuoripista i restanti pendii a proprio rischio e pericolo, che apporre un semplice cartello (o ordinanza che sia, visto che da noi vanno di moda) di divieto di fuoripista piazzando magari qualche poliziotto a correre dietro e a dar multe al primo che mette uno sci fuori dalla pista, sapendo benissimo che ci sarà sempre qualcuno che non lo rispetterà col rischio quindi di provocare una valanga che poi investa il povero sciatore che tranquillo e beato sciava in pista, convinto di essere al sicuro.
Certo è molto più facile(e soprattutto, ho paura, meno costoso!!!) porre un semplice divieto e poi dare tutta la colpa allo sciatore di turno, che non organizzare un serio piano di prevenzione e bonifica...


Quoto
La mia paura è che le forze dell'ordine si accaniscano verso quei freeriders che iniziano, o finiscono, i loro itinerari nelle vicinanze delle piste o degli impianti.
Essendo io uno snoboarders i miei itinerari di solito li concepisco come appena sovrascritto.
Sono al corrente della esistenza delle ciaspe ma, avendo proveto + volte, mi sono reso conto che i tempi di salita sono quasi raddoppiati rispetto agli sci con pelli.
Non mi interessa neanche la fatica, ma il tempo a volte è veramente troppo(x me).
Non vorrei mai che, si accanissero verso noi bilama.
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Messaggioda Hello Mountains » mar mar 07, 2006 15:21 pm

Io spero che il tuo discorso sia riferito solo all'ambito delle competizioni ed al massimo a quei luoghi dove, sotto pendii potenzialmente pericolosi, corrono piste aperte al 'grande' pubblico pagante oppure delle vie di comunicazione.
Altrimenti non vedo davvero il senso di 'usare le mine' per bonificare i pendii.........


Per quanto riguarda la mia esperienza ho vissuto e insegnato sci alpino per 7 anni in francia ( '91/'97) a Les 2 Alpes e quanto posso dire è che quando il Servizio Piste in accordo con l'Uff. Turismo ( che rilasciava gli skipass) riteneva esserci pericolo fermavano gli impianti o l'area interessata, accendevano tutti i cartelloni luminosi di infopiste in paese e tramite un sistema di carrellini che correvano sulle creste dei pendii bordo piste ( tecnicamente è un impianto a fune per trasporto cariche esplosive (CATEX), rilasciavano mini-cariche esplosive per far scendere le slavine; una volta distaccate passavano i gatti , battevano la pista sottostante dopodichè tutto riapriva e tornava normale.
qui un esempio
Immagine

Quindi solo cariche di esplosivo in punti ben definiti e in vicinanza appunto di piste aperte al pubblico.

Azioni ben coordinate da chi lo sapeva fare ( penso lo sappia fare ancora..) da chi doveva vendere gli accessi alle piste(skipass), da chi doveva comunicare al pubblico lo stato delle piste, fino agli alberghi con comunicazioni via fax su orari di chiusura e riapertura piste.

Non mi ricordo in 7 anni di qualche evento particolare che abbia messo in pericolo la vita di qualcuno.

Mi pare si tratti quindi di "prevenzione" ben organizzata per la salvaguardia della vita degli sciatori e anche della montagna ovvero interventi non troppo invasivi o deturpanti fatti al momento giusto.

Ciao!
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Messaggioda calabrones » mar mar 07, 2006 16:11 pm

pippo73 ha scritto:Sono al corrente della esistenza delle ciaspe ma, avendo proveto + volte, mi sono reso conto che i tempi di salita sono quasi raddoppiati rispetto agli sci con pelli.
Non mi interessa neanche la fatica, ma il tempo a volte è veramente troppo(x me).
Non vorrei mai che, si accanissero verso noi bilama.



Hey Bilama :D
Noi di solito andiamo via in tre con le ciaspe e non facciamo 1000 m/h come qualche scialpinista superallenato o agonista ...
Ma se T riferisci allo Sci-alp medio C stiamo dentro (400 - 500 m/h)

Un suggerimento, fatti un paio di corsette la sera oppure spinning durante la settimana, esci con ciaspe ogni weekend e vedrai ke andrai allo stesso passo di uno scialpinista medio :)
...E come disciplina e' anche molto piu' salutare ke fare solo discese :)

Ciao,
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Messaggioda trimbax » mar mar 07, 2006 16:43 pm

calabrones ha scritto:
pippo73 ha scritto:Sono al corrente della esistenza delle ciaspe ma, avendo proveto + volte, mi sono reso conto che i tempi di salita sono quasi raddoppiati rispetto agli sci con pelli.
Non mi interessa neanche la fatica, ma il tempo a volte è veramente troppo(x me).
Non vorrei mai che, si accanissero verso noi bilama.



Hey Bilama :D
Noi di solito andiamo via in tre con le ciaspe e non facciamo 1000 m/h come qualche scialpinista superallenato o agonista ...
Ma se T riferisci allo Sci-alp medio C stiamo dentro (400 - 500 m/h)

Un suggerimento, fatti un paio di corsette la sera oppure spinning durante la settimana, esci con ciaspe ogni weekend e vedrai ke andrai allo stesso passo di uno scialpinista medio :)
...E come disciplina e' anche molto piu' salutare ke fare solo discese :)

Ciao,


quoto Calabrones... 400m/h mi sembra ragionevole... poi il bello dello snowalp non è solo la discesa, ma l'intera giornata passata nel silenzio e nella natura.
Credo che l'optimum sia unire impianti e ciaspe (magari per divallare o raggiungere pendii meno accessibili)...

L'importante è non sottovalutare qui fuoripista che si prendono tra una pista e l'altra, o in mezzo ai boschetti o su pendii non troppo ripidi pensando che lì non possa succedere nulla. Arvapalasonda sempre e cervello acceso. Poi concordo che se c'è rischio che una slavina cada sulle piste coinvolgendo estranei che magari non hanno nemmeno l'arva, la bonifica sia ben accetta.
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Messaggioda Z » mar mar 07, 2006 16:54 pm

Hello Mountains ha scritto: tramite un sistema di carrellini che correvano sulle creste dei pendii bordo piste ( tecnicamente è un impianto a fune per trasporto cariche esplosive (CATEX)
qui un esempio
Immagine
Mi pare si tratti quindi di "prevenzione" ben organizzata per la salvaguardia della vita degli sciatori e anche della montagna ovvero interventi non troppo invasivi o deturpanti fatti al momento giusto.


ehm ehm... mi sa che abbiamo idee un po' diverse circa il significato di invasivo e deturpante :wink: :wink:
(certo in confronto con i casermoni modello sovietico dei paesi in quei posti, i carrellini sono solo la ciliegina....)
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Messaggioda Z » mar mar 07, 2006 17:01 pm

Aggiungo un'altra curiosità: ma perchè i gestori degli impianti dovrebbero bonificare aree in cui il distacco di una valanga può avvenire solo con sovraccarico del pendio e per un periodo limitato? (di valanghe spontanee che arrivano sulle piste se ne sentono assai raramente, no?)
Per dare modo ai free riders di fare il freeride?
Ma chi glielo fa fare?
8O
Non hai tempo, vuoi fare tanta discesa e niente salita, non vuoi andare in pista, vuoi gli impianti sempre aperti, non sei in grado di decidere se in un pendio ci puoi andare o no, se vai sotto ti devono tirare fuori immediatamente, se causi danni a cose e persone non vuoi essere ritenuto responsabile, vuoi che ti tirino giù le valanghe prima che passi tu a tirarle giù e poi c'è qualcos'altro?
certo che a 35 euro quello skipass è proprio regalato...
ma dai!
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Messaggioda il berna » mar mar 07, 2006 19:22 pm

Z ha scritto:Aggiungo un'altra curiosità: ma perchè i gestori degli impianti dovrebbero bonificare aree in cui il distacco di una valanga può avvenire solo con sovraccarico del pendio e per un periodo limitato? (di valanghe spontanee che arrivano sulle piste se ne sentono assai raramente, no?)
Per dare modo ai free riders di fare il freeride?
Ma chi glielo fa fare?



non sono per niente daccordo... se c'è un pendio e c'è della neve c'è un potenziale pericolo di valanghe... 8)

ti faccio un paio di esempi di valanghe spontanee che sono arrivate in pista:

1992 Pavillon 12 morti
1997 Brenva 2 morti
2004 Artesina 1 morta

secondo me da quando me le ricordo io non è tanto raramente.... 8O 8)

lo devono fare perchè di piste sotto valanga ce ne sono e anche tante...
lo devono fare perchè se per sfiga si stacca una valanga e arriva in pista e travolge una o più persone ne risponde la società degli impianti insieme a eventuali terzi che hanno provocato il distacco.
lo devono fare perchè se si vuole dare un servizio deve essere sicuro 8)
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Messaggioda Z » mar mar 07, 2006 19:35 pm

Ok. Io ci sto.
Tanto per quello che vado io in pista o a fare freeride assai poco mi cambia se lo skipass raddoppia o se i pendii dove vorrei fare freeride nella powder sono tutti bonificati (hai mai sciato sul letto di una valanga? :wink: ih ih ih ih)
Quanto al fatto se c'è un pendio e c'è neve allora c'è pericolo, se proprio vuoi estremizzare bonifica anche le piste e la rampa del garage di casa tua... :lol:
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Messaggioda andreag » mar mar 07, 2006 19:40 pm

il berna ha scritto:non sono per niente daccordo... se c'è un pendio e c'è della neve c'è un potenziale pericolo di valanghe... 8)

ti faccio un paio di esempi di valanghe spontanee che sono arrivate in pista:

1992 Pavillon 12 morti
1997 Brenva 2 morti
2004 Artesina 1 morta



Se è per questo allora potremmo bonificare direttamente la montagna, con un po' di dinamite e quattro belle ruspe spianiamo tutti i pendii potenzialmente pericolosi sopra le piste....
8) 8)

tutte quelle montagne intorno in fondo a che cavolo servono????
:wink: :wink: :twisted: :twisted:

Cmq, almeno i primi due esempi che citi non sono pertinenti, non si trattò di valanghe, ma di crolli immensi di seracchi da grandi ghiacciai, cosa facciamo, ci mettiamo a far saltare le seraccate???
:cry: :cry:

Andrea
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Messaggioda cvigna » mar mar 07, 2006 19:45 pm

andreag ha scritto:
il berna ha scritto:non sono per niente daccordo... se c'è un pendio e c'è della neve c'è un potenziale pericolo di valanghe... 8)

ti faccio un paio di esempi di valanghe spontanee che sono arrivate in pista:

1992 Pavillon 12 morti
1997 Brenva 2 morti
2004 Artesina 1 morta



Se è per questo allora potremmo bonificare direttamente la montagna, con un po' di dinamite e quattro belle ruspe spianiamo tutti i pendii potenzialmente pericolosi sopra le piste....
8) 8)

tutte quelle montagne intorno in fondo a che cavolo servono????
:wink: :wink: :twisted: :twisted:

Cmq, almeno i primi due esempi che citi non sono pertinenti, non si trattò di valanghe, ma di crolli immensi di seracchi da grandi ghiacciai, cosa facciamo, ci mettiamo a far saltare le seraccate???
:cry: :cry:

Andrea


Direi di sì, se sotto ci passa una pista di rientro :wink:

Con tutto il rispetto per le persone decedute in quelle circostanze e per i loro cari, ma forse vale la pena ricordare che la vita, in ogni caso, comporta un certo grado di 'alea', se non siamo in grado di accettarlo......beh...come dimostrano questi fatti anche assai scarsamente prevedibili e incontenibili.....chiudiamoci pure in casa (e non è detto che nemmeno lì qualche rischio........ :twisted: ).
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Messaggioda Z » mar mar 07, 2006 19:55 pm

eccoti qua come sarebbero i tuoi belli pendii pronti per i freeriders:
Immagine
la valanga più grande è stata staccata artificialmente, le altre sono secondarie dovute alla prima....
che meraviglia, vero?
Consiglio ancora una volta questo sito:
http://wa.slf.ch/index.php?id=8113&L=1
con tante belle foto, questa di Disentis di due settimane fa per esempio...
Immagine
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Messaggioda Z » mar mar 07, 2006 20:23 pm

ed ecco il ribaldo freerider libero e felice alla ricerca della POWDERRRRRRR sui pendii bonificati...
:wink: :lol: :wink: :lol: :lol: :wink: :lol: :wink: :lol:
Immagine
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Messaggioda Hello Mountains » mar mar 07, 2006 20:48 pm

Z ha scritto:
Hello Mountains ha scritto: tramite un sistema di carrellini che correvano sulle creste dei pendii bordo piste ( tecnicamente è un impianto a fune per trasporto cariche esplosive (CATEX)
Mi pare si tratti quindi di "prevenzione" ben organizzata per la salvaguardia della vita degli sciatori e anche della montagna ovvero interventi non troppo invasivi o deturpanti fatti al momento giusto.


ehm ehm... mi sa che abbiamo idee un po' diverse circa il significato di invasivo e deturpante :wink: :wink:
(certo in confronto con i casermoni modello sovietico dei paesi in quei posti, i carrellini sono solo la ciliegina....)


Ok Z
certamente mi trovi d'accordo; ma per invasivo e deturpante intendevo le esplosioni dato che avevo sentito parlare anche di danni permanenti ai prati o al manto erboso dei pendii o cose del genere

Certo anche una serie di piloni su per le creste non è che sia un bel vedere ...; a les 2 alpes comunque l'impianto era molto piu piccolo e ben nascosto o, direi meglio, mimetizzato

Vabbè
Comunque sia ..sempre su con le orecchie e buona fresca a tutti:-)
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