et voilà!
Sono finalmente riuscita a mettere su qualche fotina di sabato/domenica:
http://xee.altervista.org/MonteBianco2005/
Giornata splendida, via tracciatissima, una sola fissa, sotto al col du Mont Maudit dove c'è un pendio di circa 50° ghiacciato.
Un sacco di gente con relativa coda alla fissa del Maudit, sia in salita che in discesa.
Ambiente stupendo, maestoso...Mozzafiato!
Ma non certo selvaggio e solitario:
sveglia all'una e partenza poco prima delle due, dietro ad un lunghissimo serpentone di frontali accese, suggestivo, nel buio, come una fiaccolata.
Salendo verso il Tacul l'impressione era quella di stare in aereo: le luci dei paesi sottostanti fino a Ginevra erano prepotenti!
Poi, verso le 5, si è acceso tutto di rosso in un'alba meravigliosa.
In coda alla fissa del Maudit pareva di stare in un ingorgo urbano:
"aspetta il tuo turno!"
"italiens, italieeeens, à votre place!"
"tagliagli la corda!"
"miiii ti taglio la corda, francese di merda!"
"lapin! lapin!"
"uè, calma eh, che siam mica tutti Simone Moro, qui!"
"c'est moi qui à placé la corde et je peux bien prendre un couteau et la couper!"
"ecco, è arrivato il fenomeno!"
...
Superata la lunga impasse del col di Mont Maudit, la salita si è svolta tranquillamente ed eravamo in vetta poco dopo le 8.
In parecchi, perchè alle nostre cordate, provenienti dalla traversée des trois Mont Blanc, si sono uniti quelli che arrivavano dal Gouter (numerosi) e coloro che arrivavano dal Gonella (pochini).
Poi la lunga discesa (con le risalite al col Maudit, alla spalla del Tacul e all'aiguille de Midi) e ancora oltre un'ora di coda alla funivia
Vabbè, a parte il folklore caratteristico delle masse... Ci
devo tornare! La grandiosità del posto non ha pari, almeno ai miei ancora inesperti (e avidi) occhi.
Magari non di sabato-domenica, magari con gli sci dai Grands Mulets o dal Gonella o magari.... mah...
