La mattina sveglia verso le 4, ottima colazione in compagnia del gestore Michele (che è giovane e molto simpatico/informato) e poi partiamo.
Senza far le corse in meno di un'ora siamo al canalone che sale al passo di Solda. Le condizioni son meglio di quanto avevamo sentito in giro, neve compatta fin quasi ai 3400 del passo. Da qui svoltiamo a destra sulla Suldengrat. Il primo pezzo è molto marcio, la parte sopra migliora di brutto regalando qualche bel passaggio aereo in cresta. Poi il top... la spalla di neve che ci accompagna come un tappeto verso la vetta del sempre-verde Gran Zebru!

Difficile dare un grado a questa via dato che di passaggi realmente difficili non ce ne sono ma tutti richiedono attenzione (specialmente nel primo tratto dove ti resta tutto in mano).
E' messa invece molto male la normale dal Pizzini. C'erano cordate che han fatto tiri in salita, chi studiava per fare delle doppie, etc. Numerose scariche di sassi sia perchè mossi dagli altri sia per il sole che scaldava la parete.
Foto: http://picasaweb.google.com/giancarlo.bellotti/Suldengrat/photo#s5230695404392214082
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