Ennesimo capolavoro di Niedermann che traccia una linea di una logicità incredibile per superare la verticalissima parete grigia (Graue Wand), alla pari delle altre Niedermann lì vicine, al Salbit e al Gros. Tra le tre, questa si posiziona in posizione intermedia in termini di difficoltà. Sesto sostenuto e continuo per metà dei tiri, quinto superiore nei restanti. Non comprendo come mai qualsiasi relazione che si trovi sul web sia in scala francese. Per carità, la difficoltà è quella. Ma a mio parere a meno che uno non corra su quei gradi l'integrazione è d'obbligo.
Avevamo ramponi e picca al seguito, ma l'avvicinamento era di un secco che più secco non si può. A stagione meno inoltrata sono comunque necessari. Ad ogni modo lasciando tutto alla base non è stato chissà quale aggravio di peso...
Sempre eccezionale il Raffa, fisicamente e mentalmente al top; mentre il sottoscritto, complice l'estate più che altro ghiacciaiolo, ha sofferto la via più del solito...
Avvicinamento in 1h30", 11 tiri, VI/VI-, 5h30" la via. 8 bellissime, pulitissime e attrezzatissime doppie da 30mt riportano alla base in un'ora scarsa. Salita in maglietta per i primi tiri, poi una lieve brezza ci ha fatto preferire indossare un leggero pile

L'arrampicata a mio parere è particolare. Invita alla tecnica di dulfer, ma le fessure sufficientemente larghe e svase fanno venire la tendenza di infilarsi...alla fine io pasticciavo goffamente con un misto di dulfer (per le braccia) e tecnica di incastro (con le gambe)...sarà, erano da interpretare un po'.
Insomma, per me questa è l'ultima temo. La voglia scarseggia, la tesi va scritta e le perturbazioni arrivano. Qualche foto. Pochissime a dir la verità, questa volta siam stati più pigri del solito (per vostra fortuna).
Una nota: l'accesso alla vallata avviene seguendo dal Gottardo per il Passo del Furka e prendendo immediatamente dopo la frazione Tiefenbach la stradina sterrata sulla destra. La sosta sopra è consentita pagando 7 franchi (risparmiando un 45' di salita a piedi) alla colonnetta parcometro a inizio stradina.

Primo tiro, ci precedono due (veloci) svizzeri tedeschi che poi si pianteranno al terzultimo tiro a cercar quarzi facendo cadere a 15mt dalla nostra linea massi di ogni tipo e dimensione...

Il Raffa pregusta le invitanti linee della parete.

La bellissima lama fessura del settimo tiro (V+).

Sempre settimo tiro.

Guardando verso sud: sui versanti nord c'è già neve.

In discesa.

La parete grigia.

La parete grigia.

L'anfiteatro di roccia.

Il Raffa, col suo zaino enorme con dentro uno zainetto tecnicissimo di dimensione perizomiche!


Il sentiero...ben segnalato, che porta ad un rifugio lì vicino.
Così, giusto per ricollegarsi al topic dei bollinatori CAI

Ah ecco, il tracciato:

Salutissimi a tutti.
Michele.