Velocità della cordata

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Re: Velocità della cordata

Messaggioda funkazzista » gio ago 18, 2016 9:25 am

LucaSaetta ha scritto:1) arrivo in sosta
2) primo ghiera con cordino sul primo spit
3) secondo ghiera sul primo
4) barcaiolo sul secondo ghiera
5) nodi della sosta semimobile
6) terzo ghiera collegato al cordino sul secondo spit
7) quarto ghiera collegato al centro del cordino
8 ) piastrina collegata alla sosta
9) il compagno libera tutto
10) recupero corda
11) collegamento corda a piastrina
12) recupero compagno

Forse per velocizzare, oltre ad automatizzare i passaggi, potrei fare i punti 9 e 10 dopo il punto 4

Bah... no.
Anch'io attacco il salcazzo (ATC, Reverso, piastrina, ecc.) alla sosta PRIMA di recuperare.
In questo modo il secondo sa che quando il primo ha recuperato tutta la corda, in 10 secondi massimo è già in sicura (il primo, una volta recuperata tutta la corda, deve solo infilarla nel salcazzo).
A me sembra veloce... e inoltre funziona anche quando non ci si sente.

Però, questo si, puoi far liberare la corda appena ti sei autoassicurato (punto 9 dopo il 4, per usare il tuo linguaggio :mrgreen:).
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda espo » gio ago 18, 2016 10:16 am

funkazzista ha scritto:
Anch'io attacco il salcazzo (ATC, Reverso, piastrina, ecc.) alla sosta PRIMA di recuperare.
In questo modo il secondo sa che quando il primo ha recuperato tutta la corda, in 10 secondi massimo è già in sicura (il primo, una volta recuperata tutta la corda, deve solo infilarla nel salcazzo).
A me sembra veloce... e inoltre funziona anche quando non ci si sente.




:smt023 :smt023 direi che nn esiste un altro modo per fare le cose fatte bene. dopo 10 secondi che la corda è finita uno deve essere legato. e partire.
massimo

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Re: Velocità della cordata

Messaggioda EvaK » gio ago 18, 2016 11:15 am

espo ha scritto:

[-X [-X [-X il 14 agosto nn si va in vacanza in dolomiti. magari si va a fare un'impresa ma le vacanze si fanno in bei posti nei periodi giusti... :mrgreen:

il 14 agosto in dolomiti si va a fare la coda in automobile :lol: :lol:


Ci sono povere genti che non possono muoversi se non in quella settimana (sigh)
Noi: coda da Moena al Passo Sella, abbiamo attaccato tardi il 14 agosto quando altre cordate erano qualche tiro sopra (non c'era fila, 2 cordate).
Giorno dopo, davano brutto e abbiamo attaccato per primi in tutta la parete, dalla nostra S3 vedevamo la folla sulla Micheluzzi (solo su quella).

Con il giusto timing va bene anche questa zona qui a ferragosto.
Di necessità virtù :wink:

Comunque, per tornare in tema.
il 14 su via discretamente impegnativa, su cui correre è un po' difficile a meno (forse) di conoscerla già; relazione scaricata da internet. A un certo punto, verso la fine, faccio:
"oh, ma chi è l'autore della relazione, qui, che ce l'ha più lungo degli altri, che dice che ci si mette 3 ore???" (non ho guardato a che ora abbiamo attaccato, verosimilmente ci abbiamo messo 4 ore, tra l'altro alla prima sosta ci siamo dovuti fermare un po' causa mia bollita alle mani di quelle che ti ricordi).
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

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Re: Velocità della cordata

Messaggioda espo » gio ago 18, 2016 11:20 am

EvaK ha scritto:[

Ci sono povere genti che non possono muoversi se non in quella settimana (sigh)


:smt056 :smt056

è un mondo difficile :?
massimo

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Re: Velocità della cordata

Messaggioda funkazzista » gio ago 18, 2016 11:44 am

EvaK ha scritto:"oh, ma chi è l'autore della relazione, qui, che ce l'ha più lungo degli altri, che dice che ci si mette 3 ore???"

sandrino80.
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda espo » gio ago 18, 2016 12:52 pm

funkazzista ha scritto:
EvaK ha scritto:"oh, ma chi è l'autore della relazione, qui, che ce l'ha più lungo degli altri, che dice che ci si mette 3 ore???"

sandrino80.


[-X [-X [-X

no no no sandrino viene :roll: :roll: pardon esce in pochi minuti :twisted: :twisted:
massimo

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Re: Velocità della cordata

Messaggioda LucaSaetta » ven ago 19, 2016 23:37 pm

wolf jak ha scritto:Nel frattempo, se hai piacere di curare l'aspetto tecnico, prova a guardare un po' nel tempo libero vari tipi di sosta, che quella semi mobile alla fine è tra le più lente da fare e non ha nemmeno tutti i pregi che si credevano -vedi link in calce.
(Nel web -a partire dal sito del link - trovi trovi anche dispense dov'è viene spiegato su quali terreni quali vanno meglio di altre, sempre in tema di adattabilità. Per es, su fix, una sosta fissa in serie è facile da gestire e veloce da effettuare)
Per un primo spunto, suggerisco http://www.caimateriali.org/fileadmin/u ... o_2015.pdf


Ciao,
Grazie per il link, interessante.
Avevo sentito che la sosta mobile in caso di rottura di uno dei due ancoraggi portava a far sbattere i moschettoni tra di loro con rischio di pensionamento, ma forse la questione è off-topic.
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda LucaSaetta » ven ago 19, 2016 23:38 pm

Danilo ha scritto:chiedo di nuovo venia ma questo trhead mi ha fatto letteralmente uscire di testa..
ma io mi chiedo,se hanno impiegato tutto questo tempo a fare una via così (vedi il link messo) che è già la settima.quanto saranno stati dentro a fare la prima :?:
è questo che non mi da pace,porcavacca...


Dai su, non disperarti...
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda LucaSaetta » ven ago 19, 2016 23:49 pm

espo ha scritto:
wolf jak ha scritto:Nel frattempo, se hai piacere di curare l'aspetto tecnico, prova a guardare un po' nel tempo libero vari tipi di sosta, che quella semi mobile alla fine è tra le più lente da fare e non ha nemmeno tutti i pregi che si credevano -vedi link in calce.
(Nel web -a partire dal sito del link - trovi trovi anche dispense dov'è viene spiegato su quali terreni quali vanno meglio di altre, sempre in tema di adattabilità. Per es, su fix, una sosta fissa in serie è facile da gestire e veloce da effettuare)
Per un primo spunto, suggerisco http://www.caimateriali.org/fileadmin/u ... o_2015.pdf


tutto giusto però ... :mrgreen:

le cose meglio imparale un pezzo alla volta.....

se vai su vie classiche mediamente attrezzate con roba mediamente buona meglio imparare intanto un tipo di sosta e imparare a farlo bene e veloce. poi col tempo si amplia la conoscenza.

la sosta dipende dagli ancoraggi e anche dal tipo di sicura che decidi di fare. il tutto dipende da che terreno e che protezioni hai. molte variabili in gioco difficili da applicare corretamente sempre e cmq. non esisti il modo giiusto o il modo sbagliato. spesso dovresti cambiare tipo di sicura anche in corso di tiro per far le cose fatte bene. normalmente si fa una cosa standard che va + o meno bene quasi sempre.

quindi secondo me come consiglio se le vie che mediamente andrai a fare per il momento son del tipo di quella che hai postato impara la sosta inglese o delle guide (ormai tutto è delle guide :mrgreen: ) su 2 punti. con gestione del cambio del primo/secondo o del primo/primo. quando ti verrà super automatico e veloce tutto proverai altre soluzioni che intanto impari in teoria o sbiricando altri climber e imparerai ad applicarle quando sono + convenienti o quando sono decisamente meglio... :wink:


Qual‘è la sosta inglese? :?
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda LucaSaetta » ven ago 19, 2016 23:51 pm

climbalone ha scritto:Buonanotte, buonanotte, fiorellino,
Buonanotte, tra la valle e la vetta...
Bivaccando su una cengia stretta stretta,
Aspettando che arrivi il mattino...

Tiri duri, che ad uscirne non credi,
Su per placche, camini, e diedri...
Mentre già ci si ghiaccian le mani ed i piedi,
Buonanotte, questa notte è per te...


:wink:
Ri-frasata con spirito assolutamente benevolo.
Da uno che la prima salita dolomitica ha fatto notte (ma per fortuna non bivaccando).
Come han detto altri più autorevoli di me, insisti, ancorché con prudenza, ed il resto verrà con l'esperienza.
:D


Grazie dell'incoraggiamento :D
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda wolf jak » sab ago 20, 2016 0:20 am

La sosta inglese nel link che ti ho girato viene chiamata "sosta fissa bilanciata".
Ed è una sosta che effettivamente anch'io sceglierei se dovessi obtorto collo usarne un solo tipo. Unico accorgimento: scegliere bene il punto di bilanciamento ipotizzando la direzione di caduta del primo di cordata che non ha posizionato nessuna protezione.

Il discorso che fai sullo scorrimento della mobile in caso di cedimento di un punto è corretto, nel senso che è quello che accade. Il problema non è tanto l'impatto tra i 2 moschettoni, quanto il fatto che una fettuccia in dyneema, magari di quelle sottili da 8mm, rischia molto verosimilmente di rompersi, e addio mondo.
Per gli altri materiali "statici" (dyneema più spesso, kevlar, nylon), hai lo sviluppo di forze importanti, dovute anche al fatto che scorre pure il moschettone con la tua autosicura, che andrà ad aggiungere altri 100 kn (o 200? Meglio se vai a verificare che qui vado a memoria) circa alla sosta, o meglio al l'unico punto rimasto della sosta, col rischio che non regga (su soste a fix è un rischio piuttosto remoto in verità, se parliamo di chiodi che non sai quando/come sono stati messi, dadi o friend già la situazione diventa assai più delicata)

La mobile in effetti è comoda perché cerca il punto di bilanciamento da sola e non servono nodi...però ha dei limiti che la rendono preferibile solo su protezioni "sicure" (quindi fix, resinati, ecc)
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda LucaSaetta » sab ago 20, 2016 11:33 am

wolf jak ha scritto:La sosta inglese nel link che ti ho girato viene chiamata "sosta fissa bilanciata".
Ed è una sosta che effettivamente anch'io sceglierei se dovessi obtorto collo usarne un solo tipo. Unico accorgimento: scegliere bene il punto di bilanciamento ipotizzando la direzione di caduta del primo di cordata che non ha posizionato nessuna protezione.

Il discorso che fai sullo scorrimento della mobile in caso di cedimento di un punto è corretto, nel senso che è quello che accade. Il problema non è tanto l'impatto tra i 2 moschettoni, quanto il fatto che una fettuccia in dyneema, magari di quelle sottili da 8mm, rischia molto verosimilmente di rompersi, e addio mondo.
Per gli altri materiali "statici" (dyneema più spesso, kevlar, nylon), hai lo sviluppo di forze importanti, dovute anche al fatto che scorre pure il moschettone con la tua autosicura, che andrà ad aggiungere altri 100 kn (o 200? Meglio se vai a verificare che qui vado a memoria) circa alla sosta, o meglio al l'unico punto rimasto della sosta, col rischio che non regga (su soste a fix è un rischio piuttosto remoto in verità, se parliamo di chiodi che non sai quando/come sono stati messi, dadi o friend già la situazione diventa assai più delicata)

La mobile in effetti è comoda perché cerca il punto di bilanciamento da sola e non servono nodi...però ha dei limiti che la rendono preferibile solo su protezioni "sicure" (quindi fix, resinati, ecc)


Ok, quindi la sosta inglese è la fissa descritta in questo video al secondo 23: https://youtu.be/B37lj9F3840

Su tipologia cordini, dimensioni, nodi, da quel che ho capito c'è un mondo... che esplorerò a breve :)
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda wolf jak » sab ago 20, 2016 12:46 pm

Sì è quella (poi a seconda del materiale per il nodo di giunzione del cordino può essere più indicato un tipo piuttosto di un altro)
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda wertigo » sab ago 20, 2016 13:27 pm

LucaSaetta ha scritto:Grazie mille!
La mia idea era infatti di provare su vie più corte (2-4 lunghezze) ed arrivare a dei tempi accettabili...

Mi sono anche chiesto se la sequenza delle operazioni fosse corretta:

1) arrivo in sosta
2) primo ghiera con cordino sul primo spit
3) secondo ghiera sul primo
4) barcaiolo sul secondo ghiera
5) nodi della sosta semimobile
6) terzo ghiera collegato al cordino sul secondo spit
7) quarto ghiera collegato al centro del cordino
8 ) piastrina collegata alla sosta
9) il compagno libera tutto
10) recupero corda
11) collegamento corda a piastrina
12) recupero compagno

Forse per velocizzare, oltre ad automatizzare i passaggi, potrei fare i punti 9 e 10 dopo il punto 4, ma mi sembra meno sicuro perchè così come elencato sopra appena finito di recuperare posso già assicurare chi sale (in una lunghezza in cui non vedevo il compagno ho recuperato gli ultimi metri di corda con già la piastrina ad assicurarlo), mentre anticipando il recupero della corda se non lo sento e vedo magari il compagno parte per un fraintendimento e non è ancora assicurato...


come molti ti hanno detto è questione di esperienza, abitudine e comprensione del rischio.
Una sosta su anella cementata non è la stessa cosa di una su friend e nut
una via a spit pone meno problemi di una via da proteggere.

cose ovvie, ma.... la mia prima vi in ambiente da primo, fatta subito dopo il corso di alpinsmo del cai (millenni fa) fu la Dibona al Pordoi, ci mettemmo 17 ore, adesso penso ne metterei 3-4!
Adesso capisco comeuna via, a seconda del grado, possa girare. So che su una rampa di 3 posso fare a meno di meteter protezioni, che la soat alle 12 per la merenda posso saltarla, che la guida, se non la faccio volare in fondoa ad una forra, è meglio....

Molto ti hanno detto cose sensate, le mie sono: scend di grado, all'inizio arrampicare deve essere l'ultimo problema.
In sosta ottimizza. Ad esempio:
1. ghiera sul chiodo
2. molla tutto
3. allestisco la sosta
4. recupero corda
5. piastrina/atc/quel che si vuole e parti
5bis: il secondo deve aver già smontato la sosta ed essere rimasto con il minimo di sicurezza
6. recuperando sistema la corda in modo ordinato
7. se non faccio tiri alternati, quando il secondo arriva resta in sicura sulla piastrina, e si mette in sicura lui mentre sistemo il materiale
8. ogni teoria deve essere applicata alla pratica!

ciao e buone arrampicate
w
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda LucaSaetta » sab ago 20, 2016 13:41 pm

wertigo ha scritto:
LucaSaetta ha scritto:Grazie mille!
La mia idea era infatti di provare su vie più corte (2-4 lunghezze) ed arrivare a dei tempi accettabili...

Mi sono anche chiesto se la sequenza delle operazioni fosse corretta:

1) arrivo in sosta
2) primo ghiera con cordino sul primo spit
3) secondo ghiera sul primo
4) barcaiolo sul secondo ghiera
5) nodi della sosta semimobile
6) terzo ghiera collegato al cordino sul secondo spit
7) quarto ghiera collegato al centro del cordino
8 ) piastrina collegata alla sosta
9) il compagno libera tutto
10) recupero corda
11) collegamento corda a piastrina
12) recupero compagno

Forse per velocizzare, oltre ad automatizzare i passaggi, potrei fare i punti 9 e 10 dopo il punto 4, ma mi sembra meno sicuro perchè così come elencato sopra appena finito di recuperare posso già assicurare chi sale (in una lunghezza in cui non vedevo il compagno ho recuperato gli ultimi metri di corda con già la piastrina ad assicurarlo), mentre anticipando il recupero della corda se non lo sento e vedo magari il compagno parte per un fraintendimento e non è ancora assicurato...


come molti ti hanno detto è questione di esperienza, abitudine e comprensione del rischio.
Una sosta su anella cementata non è la stessa cosa di una su friend e nut
una via a spit pone meno problemi di una via da proteggere.

cose ovvie, ma.... la mia prima vi in ambiente da primo, fatta subito dopo il corso di alpinsmo del cai (millenni fa) fu la Dibona al Pordoi, ci mettemmo 17 ore, adesso penso ne metterei 3-4!
Adesso capisco comeuna via, a seconda del grado, possa girare. So che su una rampa di 3 posso fare a meno di meteter protezioni, che la soat alle 12 per la merenda posso saltarla, che la guida, se non la faccio volare in fondoa ad una forra, è meglio....

Molto ti hanno detto cose sensate, le mie sono: scend di grado, all'inizio arrampicare deve essere l'ultimo problema.
In sosta ottimizza. Ad esempio:
1. ghiera sul chiodo
2. molla tutto
3. allestisco la sosta
4. recupero corda
5. piastrina/atc/quel che si vuole e parti
5bis: il secondo deve aver già smontato la sosta ed essere rimasto con il minimo di sicurezza
6. recuperando sistema la corda in modo ordinato
7. se non faccio tiri alternati, quando il secondo arriva resta in sicura sulla piastrina, e si mette in sicura lui mentre sistemo il materiale
8. ogni teoria deve essere applicata alla pratica!

ciao e buone arrampicate
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda wertigo » sab ago 20, 2016 14:12 pm

un esempio classico è l'uso dei cordini nelle clessidre
sono stato cresciuto con il dogma del doppio inglese, come nodo di congiunzione
ora in molte clessidre un cordino doppio già chiuso non ci passa
fare un dopipo inglese con una mano è oltre le possibilità degli essere umani
scopri che un cordino libero chiuso con un nodo semplice tiene l'80% di quello con l'inglese, ma è meglio di 30m di volo!
(FORSE: e qui c'è la valutazione personale del rischio - un altro tirerebbe fuori il martello e pianterebbe un chiodo, oppure sarebbe talmente veloce e sicuro che la clessidrina neppure la vedrebbe!)
ovviamente in montagna ognuno è responsabile per sé, deve sapere di fisica, geologia, chimica, un po' di storia e letteratura.
altrimenti non si lamenti!


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Re: Velocità della cordata

Messaggioda il Duca » sab ago 20, 2016 14:20 pm

wertigo ha scritto: in molte clessidre un cordino doppio già chiuso non ci passa


Ah si? :?
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda wertigo » sab ago 20, 2016 14:38 pm

il Duca ha scritto:
wertigo ha scritto: in molte clessidre un cordino doppio già chiuso non ci passa


Ah si? :?


più che molte in quelle che - disperatamente - servono

PS
e non mi esprimo su quelle otturate da cordoni marci
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda wolf jak » sab ago 20, 2016 14:58 pm

Il "problema" sui nodi di giunzioni deriva dalla modalità del test (trazione lenta). Poi vai alla torre di Padova e ti confermano che va benissimo anche il nodo semplice (che guarda caso funziona bene per preparare la calata in doppia, per dire), pure su kevlar.
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Re: Velocità della cordata

Messaggioda wertigo » sab ago 20, 2016 15:21 pm

wolf jak ha scritto:Il "problema" sui nodi di giunzioni deriva dalla modalità del test (trazione lenta). Poi vai alla torre di Padova e ti confermano che va benissimo anche il nodo semplice (che guarda caso funziona bene per preparare la calata in doppia, per dire), pure su kevlar.


:-) conosco quelli della torre di Padova! le prove di tenuta col dynamometro mica posso farmele in casa :-)
in ogni caso il volo su clssidra non rientra nella trazione lenta

ciao e buona roccia!
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