da kappe » mar ott 20, 2009 21:53 pm
credo che il topic di Maivory sia bello che andato, peccato.
Io sono il compagno di cordata di Maivory (la foto al bollo rosso l'ho scattata io) su questa salita e penso sia giusto portare anche la mia opinione.
Per Paolo Beltrame: ci siamo incrociati sul traverso dopo F.la Compol, io ero quello con gli occhiali, sulla quarantina, al quale hai spiegato la via di discesa lungo la Val dei Cantoni.
Mi sembra di capire che qui molte persone (non tutte!) parlino per partito preso, senza aver visto almeno i luoghi del contendere.
Questione gradi: io per primo ho esternato allo stesso Beltrame le mie perplessità sulla gradazione, ma da qui a portare le accuse che ho letto sopra ce ne passa.
Lui ha fatto una guida, che tra l'altro ho e che mi piace pure, che ha permesso a molti di avvicinarsi a queste stupende montagne, riscoprendo dei percorsi poco frequentati o dimenticati. Lui ha deciso di valutarle in un certo modo, sottostimando per me le difficoltà (io l?ho fatta la via, ribadisco). Bene. Se si legge la relazione che ha scritto, si capisce comunque che la via dei triestini richiede un certo impegno. Non a caso io ci sono andato con corda da 35m, imbrago, casco, martello e chiodi. E li ho pure usati. Mi sono anche preoccupato di andarmi a leggere altre relazioni della via su guide e su internet. Come tutte le guide, anche questa va utilizzata con un minimo di testa. Cosa si dovrebbe dire altrimenti della mitica guida CAI-TCI del Berti per esempio quando relaziona la normale alla Croda da Lago? La da di II°!!! Chi l?ha fatta mi dica dove c?è del II°, forse solo qualche metro. Il Dragosei parla addirittura di un passo di V°-. E vogliamo parlare delle gradazioni di Giordani o Manolo, solo per fare degli esempi conosciuti?
Ho salito anche la Croda Rossa d?Ampezzo seguendo la sua guida, senza usare ne corda ne altro (che avevo comunque con me) e anche qui ho trovato sottostimate le difficoltà. Bene vorrà dire che il Beltrame ha un metro di misura molto restrittivo. Ma che senso ha offenderlo e accusarlo per questo?
Questione Vernice: il giorno del fattaccio ho incrociato il Beltrame sopra forcella Compol mentre scendevo e lui saliva.
Lo stesso mi ha detto che aveva provveduto a riverniciare l?intera discesa per la valle dei Cantoni, mostrandomi l?enorme bollo rosso della foto che si vedeva persino dalla nostra posizione. Innanzitutto desidero evidenziare che la segnaletica dell?AV6 che scende da f.la Compol è semplicemente vergognosa, poiché è praticamente scomparsa, per lo meno per chi è impegnato nella discesa. Ora mi chiedo se ciò sia lecito e normale. Stiamo parlando di un?AV, di un sentiero segnato sulle carte. Questo si è un vero pericolo per chi gira per i monti. Con le belle giornate il problema è relativo, ma con la nebbia ?.. Giunto all?enorme bollo, mi aspettavo di trovarne molti altri lungo la discesa, ma in realtà ne ho trovato solo un secondo, di uguali dimensioni, oltre il ghiaione, dove inizia l?erba. Per il resto della discesa non ho trovato più nessun segno recente, ma solo ometti e i vecchi segni bocciardati. (almeno che il Beltrame non ne abbia aggiunti altri scendendo). Mi chiedo allora a cosa sia servito fare solo quei due bolli rossi. Io mi sono fatto l?idea, anche dalle parole che lui mi ha detto, che si tratti solo di un gesto provocatorio, dopo la cancellatura estiva. La risposta però la può dare solo Beltrame.
Molte persone su questo punto hanno detto un sacco di cavolate, addirittura qualcuno parla di segni sulla via dei Triestini o dell?intera discesa verniciata!! Credo che molti farebbero bene a parlare solo a ragion veduta e non per sentito dire o per ?mi pare che?
Un?ultima cosa. La discesa per la val dei Cantoni è estremamente logica e conveniente, non vedo cosa ci possa essere di male se verrà convertita in vero sentiero, a patto che venga deciso non da una sola persona ma da organi preposti e che sia segnalata in modo consono e rispettoso.
Mi scuso per essere stato così lungo