L?idea a dire il vero era dell?anno scorso ma poi giunti alla fine del primo tiro di strapiombo e infilato il casco e quindi gli occhi nel nebbione decidemmo per una non agevole ma preventiva calata in doppia. Si torna il prossimo anno si disse. Passa un anno e noi puntuali eccoci qua. Proprio oggi alla Forcella Lavaredo sbicchierata commemorativa per il 50° anniversario della salita e gran serata di gala al comune di Auronzo alla presenza di Hasse in persona! Noi giunti a conoscenza di tutto questo dalla signora li al rifugio sulle prima abbiam pensato addio domani c?è trecento cordate in fila !Il serpentone sulla Hasse! E invece noi, due tedeschi e dietro altri due che poi son spariti senza che ci abbiano superato, chissà che gli è preso.
All?attacco freddo boia, roccia bagnata e acqua dall?alto mani gelide insomma prima ora solo patire poi invece man mano che le ghiaie si allontanavano dalle nostre natiche abbiamo iniziato a pensare che la vetta si avvicinasse alla stessa velocità. Ed invece ecco i tetti grondanti d?acqua li ad attenderci e rallentare la nostra salita. Fu vera libera? Diciamo che non tirai bestemmie, qualche rinvio si.
Alla nostra sinistra due presenze illustri che passeggiavano su Phantom der Zinne.. mah!
Alla nostra destra intanto avevamo visto presenze umane e pure udito voci che nominavano posti a noi noti, li chiamammo per saper chi fossero ma non ci giunse risposta comprensibile. Solo sulla via del ritorno mi arrivò un sms mi diceva che aveva fatto la Comici alla Grande.. Eh si era lui, il buon Hercules era sulla Comici !
Dopo i tetti la via non è mica finita non lasciatevi ingannare, è sempre bella sostenuta fino al camino che non sarebbe durissimo se fosse asciutto ma credo che sia asciutto due ore l?anno e noi siamo passati quando era bagnato e bagnato bene. Che culo che ha certa gente. Poi dopo si sente la cengia che ci chiama come le sirene di Ulisse e noi su e ancora non è finita perché c?è da scendere ma ormai ci siamo, la Hasse Brandler edizione 2008 è fatta, grazie oh Maestro è stato davvero un piacere!
Sulla via si trova uno spit ad ogni sosta e qualche spit lungo i tiri, molti i chiodi in parete, i tetti poi sono chiodatissimi. Escluso il traverso facile ma rotto direi che è tutta?oltre la verticale? ed assai esponuta!! Una curiosità, mentre stavamo salendo abbiam visto volar giù nell?ordine: un saccone da materiale con paracadute e più di un uomo che a capo all?ingiù sfrecciava verso il basso. I paracadute si sono sempre aperti in tempo ma non fa un bell?effetto mentre sei li che scegli l?appiglio veder precipitare esseri viventi nel vuoto.
La via è bellissima che altro devo dire, ho chiacchierato anche troppo.
Qualche foto:
novanta anni e ancora fa vedere i denti
i tiri bassi:
verso i tetti :
i tetti:
e ancora su
inizio della discesa
Un saluto a tutti !!
