La via ci ha da subito impegnati non poco, le fessure camino della parte bassa infatti erano piuttosto umide e bagnate e mai troppo agevoli; la via conta meno ripetizioni di altre vie più classiche del campanile, e così il materiale in parete spesso non offre ottime garanzie e non sempre è facile integrare con protezioni veloci. Da notare come a volte la via originale segua delle fessure chiodabili e arrampicabili a staffe, ignorando le fessure proteggibili con friends e scalabili in libera lì vicine. I tiri finali, che vincono la gialla parete della cuspide sommitale presentano un misto di arrampicata libera e artificiale piuttosto impegnativa. Ci siamo avvalsi della relazione di I. Rabanser (Da Vie e Vicende in Dolomiti di O. Bonaldo e I. Rabanser); abbiamo tenuto presente anche la relazione di M. Furlani, che fa riferimento però a una ripetizione precedente di circa 20 anni. Le difficoltà e le indicazioni del primo ci sono parse sempre precise e affidabili. Per una ripetizione, oltre alla normale dotazione, sono utili una ventina di rinvii, un friend di misura grande (camalot 3,5), due staffe. Alcuni dei chiodi a pressione dei tiri sommitali (i famosi chiodini di Marino Stenico?) hanno un occhiello di diametro molto stretto: fare attenzione a a non portarsi rinvii troppo grossi?
Allungando bene le protezioni i tiri 5 e 6 e 13 e 14 si possono unire (bastano corde da 50 m).
Le doppie di discesa sono tutte attrezzate con catene e grossi anelli. Sulla prima doppia attualmente si trovano due mezze corde abbandonate: attenzione a chi volesse servirsene, dopo 5 o 6 metri si incontra il nodo colpevole?
L1 20 m V, V+ fessura camino sbarrata da tetto (forse per colpa del bagnato io la darei senza problemi almeno VI)
L2 40 m V+, VI fessura camino umido
L3 30 m V+, V fessura camino umido
L4 30 m IV+, IV
L5 20 m IV
L6 50 m V+, VI-, VI+ (diedro bianco, passaggio di uscita strapiombante)
L7 30 m IV
L8 30 m V, V+
L9 35 m VI, V (traverso sotto a tetto da sinistra verso destra)
L10 40 m, V, VI- (fessura di destra di due fessure parallele e strapiombo di uscita)
L11 25 m V+ e A0, VI+ e A0
L12 45 m, VI e Ao, A1, A2, VI e A0 (muro, tetto, traverso)
L13 30m V, IV+
L14 20 m, IV
L6: Diedro bianco

L9: traverso delicato verso il tetto:

Uscita strapiobante da L10:

L12: Beppe e Alberto in pieno ingaggio sulla seconda lunghezza di artificiale sui gialli della cuspide sommitale:

La gialla cuspide sommitale dal canalone di discesa:
