
Premetto che mi considero un alpinista medio-scarso, con predilezione più x il ghiaccio che x la roccia, non amo molto andare in palestra e falesia, prediligo decisamente la montagna in tutti i suoi aspetti; sono un convinto sostenitore che su vie classiche, bisogna rispettare la chiodatura dei primi apritori, sensa imbrattare la parete con una sequela di spit ed accettando il fatto di saper rinunciare se non si è in grado di affrontare tecnicamente, atleticamente e psicologicamente quella via.
Conclusa la doverosa premessa, volevo richiamare l'attenzione del popolo del Forum, su quello che ho constatato in alcune delle soste (4/6 circa, mi scuso se non sono preciso, ma ero troppo impegnato x contarle), nel tratto centrale della via, quello più impegnativo con i traversi di 6° tra i due tetti per intenderci; erano stati messi dei spit (uno x sosta), che qualche GENIO-SUPER-INTEGRALISTA-ALPINISTA-ETICO, nel pieno rispetto della chiodatura dei primi apritori, (questi si veramente grandi Alpinisti!


Ora mi chiedo e mi sono chiesto lungo la via, che danno irreparabile e quale offesa irreprensibile arrecavano quella manciata di spit


Immagino (come del resto è capitato a noi), che essendo una via molto conosciuta e frequentata, capita spesso di trovare traffico proprio alle soste in questione, del tratto chiave delle via; non oso immaginare come si comporterebbero quei chiodi, in caso di volo del 1° di cordata, con magari 2-3 persone in sosta attaccati

Mi chiedo, come si sentirebbe il nostro Eroe in questione, tutto Credetti e credo, la lotta all'Alpe .......... , se venisse a conoscienza che qualcuno su quelle soste ci ha lasciato la pelle, la sua coscienza sarebbe a posto


Allora perchè non vietiamo anche l'uso delle scarpette e magnesite

Io penso che in montagna come nella vita, ci vuole un pò di buonsenso e di rispetto per gli altri, qualsiasi forma di esasperazione ed estremizzazione è da condannare.
Adesso sicuramente qualcuno si sentirà offeso e dileggiato da quello che ho detto; se così è me ne scuso, il mio vuole essere solo un contributo di riflessione e di meditazione, del resto non credo che la competizione sfrenata, l'esasperazione l'individualismo e l'essere protagonista ad ogni costo, siano l'ESSENZA e lo SPIRITO giusto per condividere questi luoghi che più di ogni altro ci avvicinano all'immensità della natura

Mi auguro soltanto di aver suscitato qualche dubbio in più e qualche certezza in meno


Un saluto a tutti.