Apuane, spittata la cresta di Sella .

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda the_serpent2006 » sab nov 04, 2006 0:25 am

comincia a rifonirti di piastrine e fix, avrai del lavoro da fare
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Messaggioda rallacci_menippo » sab nov 04, 2006 0:38 am

Per Drugo Lebowsky:
non sono un gestore di rifugio
non mi sento responsabile della sistemazione di quel percorso
non mi sento padrone di tale montagna
non ho mai trapanato ne fixato le montagne, e credo che ne mai lo farò . . .

mi sono solo sentito in diritto di criticare il pensiero comune di questo topic,
per il semplice motivo che un fix in più, in certe circostanze, può anche essere utile . . .
se poi uno non lo vuole usare, non lo usi, punto e basta.
ma non mi si venga a prendere in giro, dicendo che un fix degradi la montagna, quando questa
e quasi tutta mangiata dagli uomini !
se leggerai anche il messaggio precedente capirai meglio.

un saluto
rallacci_menippo
 
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Messaggioda Hercules » sab nov 04, 2006 0:44 am

dal topic 'diedro sud- tiziana'

http://www.forum.planetmountain.com/php ... ht=tiziana

Concordo pienamente sul fatto che le Apuane le stanno distruggendo.
La zona passo della Focolaccia è un ammasso di detriti. La val Serenaia lo stesso. Il Corchia lo stanno mangiando, dal basso e dall'alto.
La gran parte delle cave che sono state chiuse, sono rimaste in uno stato di totale abbandono, dove sono stati abbandonati rifiuti di ogni genere: cavi di acciaio, cavi elettrici, ruote di camion, vecchi rottami di ruspe e camion lasciati li a marcire. Il monte Sella lo stanno divorando dall'interno, poi rovesciano i detriti e non solo quelli, giù a valle. Basta andare a risalire la vecchia Lizza Meccanica al Sella per vedere quello che stanno buttando di sotto, ci sono ruote, cisterne ect. Oppure alcune cave abbandonate sul versante Arnetola della Tambura lasciate piene di rifiuti. UN VERO SCHIFO .
E poi chiudono l'arrampicata al Solco d'Equi perchè gli arrampicatori disturbano l'aquila.
Come mai le autorità non intervengono? Il parco che fa a che serve?

Alberto
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Messaggioda Drugo Lebowsky » sab nov 04, 2006 1:09 am

rallacci_menippo ha scritto:Per Drugo Lebowsky:
non sono un gestore di rifugio
non mi sento responsabile della sistemazione di quel percorso
non mi sento padrone di tale montagna
non ho mai trapanato ne fixato le montagne, e credo che ne mai lo farò . . .

mi sono solo sentito in diritto di criticare il pensiero comune di questo topic,
per il semplice motivo che un fix in più, in certe circostanze, può anche essere utile . . .


intanto grazie per la cortese risposta.

però, appurato che non hai interessi diretti (avevo mal interpretato, scusa) continua a non essermi chiara la ragione del tuo intervento.
probabilmente sono limitato e non capisco.

dici di non fixare le montagne, ma la cresta la hai fixata.
hai diritto di criticare "il pensiero comune di questo topic", ma le tue risposte sinceramente mi sembrano vaghe.
e, permettimelo, nel senso del topic non c'entrano una mazza i problemi ambientali delle apuane: stiamo parlando (facendoci pippe mentali, se vuoi) dei metriquadrati che interessano al nostro gioco.
il resto, sebbene più importante, non interessa al topic.

per cui ti rinnvo il quesito: per chi, perchè, per quale ragione, con quale diritto hai sentito il dovere di intervenire col trapano su tale cresta.

credimi: non voglio assolutamente romperti i maròni! ... ma è raro che chi fa azioni come la tua accetti di porsi in un pubblico dibattito e difenda le sue posizioni.
e ciò mi pare interessante più di tante seghe che ci facciamo tra chi la pensa allo stesso modo.
rinnovo i ringraziamenti e ... spero di poter capire. ciao.
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Messaggioda rallacci_menippo » sab nov 04, 2006 2:40 am

Per Drugo Lebowsky:
Io non ho mai detto di aver fixato la cresta in oggetto,
ma ho lanciato una provocazione dicendo che "chi l'avesse schiodata, io l'avrei richiodata"

come giust'appunto the_serpent2006 mi dice di iniziare ad attrezzarmi . . . . . .

Forse ho scritto troppo, ma non mi sembrava di essere stato vago !

Volevo dire che chi ha fixato quella cresta (preciso: il gestore del rifugio "Nello Conti", non io !)
non ha fatto un grosso torto ai nostri predecessori, perchè chi volesse ripetere le loro gesta può benissimo farlo anche oggi,
(frana permettendo) che ci sia o non ci sia uno spit in più,
per quanto riguarda il degrado non dico altro, basta guardare poco oltre i nostri piedi.

Poi mi sembra di capire che tra i più bravi, ci sia una sorta di gelosia nell'attribuirsi i meriti di superare certe difficoltà,
nel senso che, mettendo più fix si rischia di rendere pubblico un tratto di cresta che oggi è solo per pochi !
tipo quello che è accaduto per l'Antro del Corchia, dove una volta solo speleologi esperti ne avevano l'esclusiva, mentre
adesso anche un handicappato, pagando il biglietto, può visitarlo comodamente (ovviamente sorvolo su come gli speleologi
esperti avevano ridotto la grotta principale ! )
Io non la penso così . . . .

In soldoni, volevo farvi capire che la fixatura ha portato degli indubbi svantaggi, ma anche dei vantaggi,
e che a parer mio, la maggior parte di voi stava ignorando.

comunque, sia ben chiaro, non mi interessa convincere nessuno, ognuno di noi ha un proprio cervello ed è bene che lo faccia
lavorare come meglio crede, però credo anche che ogni tipo di confronto serva a farci crescere un po' di più, ed a farci vedere
cose che spesso sembrano nascoste, specie quando siamo giovani.

Spero di essere stato un po' più chiaro.

un saluto.
Ultima modifica di rallacci_menippo il sab nov 04, 2006 11:44 am, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda rallacci_menippo » sab nov 04, 2006 3:11 am

[Per Hercules:
scusa ma mi sono iscritto solo oggi al forum,
e non avevo letto altri topic . . . . .
----------------------------------------------------------------

Scusate tutti,
ma spesso tra amici si parla del problema degli spit, ma io sinceramente me ne frego un po',
perchè per me la bellezza del paesaggio invernale ha la precedenza su quello estivo . . . ,

e pertanto, venuto a sapere che la cresta era stata spittata, mi ero messo in cerca di info per sapere che tipo di intervento fosse stato fatto,
e per puro caso mi sono imbattuto in questa discussione, sentedomi in dovere di esprimere la mia opinione.

non mi ero quindi reso conto di quante discussioni ci siano al riguardo di sta' caz . . di faccenda "SPIT SI, SPIT NO".

Non era mia intenzione continuare ad alimentarle . . . .

chi vuole essere libero di rischiare la propria vita, per me può farlo liberamente,
anche perchè capisco bene cosa si prova in certe situazioni. . . .
dico solo "speriamo che tutto vada bene" perchè purtroppo non è così per tutti.

Concludo dicendo che quando ci si arrampica, di solito siamo giovani e forti,
ma poi con l'avanzare dell'età si matura (non tutti però !),
e può capitare che in futuro, si veda certa cose del passato, in modo diverso.

saluti
rallacci_menippo
 
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Messaggioda alberto60 » sab nov 04, 2006 23:07 pm

rallacci_menippo ha scritto:[Per Hercules:
scusa ma mi sono iscritto solo oggi al forum,
e non avevo letto altri topic . . . . .
----------------------------------------------------------------

Scusate tutti,
ma spesso tra amici si parla del problema degli spit, ma io sinceramente me ne frego un po',
perchè per me la bellezza del paesaggio invernale ha la precedenza su quello estivo . . . ,

e pertanto, venuto a sapere che la cresta era stata spittata, mi ero messo in cerca di info per sapere che tipo di intervento fosse stato fatto,
e per puro caso mi sono imbattuto in questa discussione, sentedomi in dovere di esprimere la mia opinione.

non mi ero quindi reso conto di quante discussioni ci siano al riguardo di sta' caz . . di faccenda "SPIT SI, SPIT NO".

Non era mia intenzione continuare ad alimentarle . . . .

chi vuole essere libero di rischiare la propria vita, per me può farlo liberamente,
anche perchè capisco bene cosa si prova in certe situazioni. . . .
dico solo "speriamo che tutto vada bene" perchè purtroppo non è così per tutti.

Concludo dicendo che quando ci si arrampica, di solito siamo giovani e forti,
ma poi con l'avanzare dell'età si matura (non tutti però !),
e può capitare che in futuro, si veda certa cose del passato, in modo diverso.

saluti



un saluto

Scusa ma quello che dici te è un altro problema senza dubbio molto più grosso dello "spit si, spit no".

Non ho dubbi che le Apuane le stanno distruggendo sotto tutti i punti di vista : cave, strade, ferrate assurde, rifugi assurdi tipo quello alla Cava 27, vecchie cave lasciate abbandonate con ogni sorta di rifiuto lasciato li a marcire, ect. ect.
Se hai visto quello che ti ha fatto notare Hercules avrai potuto vedere che ne ho già scritto in passato. Posso anche dire di avere partecipato a manifestazioni contro certi atti vedi il tentativo di mettere un ripetitore alla base del II Torrione del Corchia .

Detto questo ribadisco che lo spit sulla Cresta di Sella non danneggia certo la cresta in se stessa, però danneggia l'alpinismo. Perchè per come la vedo io l'alpinismo per essere tale deve essere pieno di incognite, cioè ci deve essere avventura quindi rischio. Per rischio non intendo solo quello di farsi male (spero proprio di no) ma il rischio di non riuscire a salire un certo itinerario, di non passare, cioè di mettersi con la montagna sullo stesso piano.
Quindi se io richiodo tutta una via con soste a prova di bomba e ancoraggi nei punti strategici e nei punti chiave, io questo rischio di non riuscire lo elimino. Quindi abbatto totalmente o quasi l'impegno psicologico che in montagna spesso è la chiave della riuscita. Ci vado perchè so che in qualsiasi momento posso scendere .

Se poi vogliamo fare dell'arrampicata tranquilla come si dice oggi, plasir
a me va anche bene . Ma è un'altra cosa , non è alpinismo.

Ciao Alberto
alberto60
 
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Messaggioda rallacci_menippo » dom nov 05, 2006 23:30 pm

è vero, in questa discussione ho messo troppa carne al fuoco . . . .

Tu concordi con me, quando dici che lo spit non danneggia in se per se la cresta,
ma però pensi che danneggi l'alpinismo . . . ., e su questo ho dei forti dubbi !

è anche vero, ed approvo come dici tu, che l'ALPINISMO (e sottolineo ALPINISMO) debba essere pieno di avventura,
incognite e rischi, (io preciserei in "rischi controllati", altrimenti si chiamerebbero in altro modo !),
anche se non ho ben capito cosa vorresti dire con "mettersi sullo stesso piano con la montagna", credo però di averne compreso il senso.

Siamo anche in totale accordo rigurdo all'impegno psicologico, che aggiungo, è di gran lunga più importante di quello fisico !

Ma scusa, io continuo ancora a non capire cosa cambia nell'alpinismo se una via è spittata o meno !

come fai a dire che se trovi un ancoraggio già fatto, ti si riduce il rischio e ti abbatte l'impegno psicologico !
mica trovi tutti gli spit a lunghezza di braccia . . . .

ma comunque, se per te è importante mantenere intatte le tue capacità, ti dico: non lo guardare quello spit, fai finta che non ci sia,
e vai avanti se puoi, altrimenti se ti vuoi mettere in sicurezza, fallo tu un nuovo ancoraggio ( casomai una volta superata la
difficoltà, ricordati di tornare a recuperarlo ! e non tanto per il costo . . . . ) e lascia stare quello che già c'è.

Non mi vorrai mica dire che se vedi lo spit, questo ti manda il cervello in confusione ? credo proprio di no !
casomai ti può tentare . . . .

Riguardo alla tua affermazione,"ci vado perchè so' che in qualsiasi momento posso scendere",
che a tuo dire è nella mente dello sprovveduto che si appresta a intrapendere un percorso difficile tutto spittato,
credo che non abbia senso,
io non mi ritengo uno sprovveduto, anche se sicuramente penso di dover imparare ancora molto . . . . ,
ma ti dico che io quando "ci vado" è "perchè so' che in qualsiasi momento posso scendere", che ci sia o meno lo spit,
di certo non mi ferma il sapere che non c'è lo spit . . . .
casomai non so' se ci potrò arrivare, ma porca miseria, per un Alpinista, scendere non deve essere un problema ! ! !
specialmente per le opere di soccorso . . . .

anzi è proprio per gli incoscienti, ovvero per coloro che vanno oltre le proprie possibilità, che quello spit è utile.
Infatti in molti, ed aggiungo erroneamente, pensano che eliminando quello spit, gli incoscienti non ci vadano, . . .

purtroppo per esperienza personale, ne ho trovati tanti di "coglioni" ( in senso toscano !) sulle Apuane,
ma bada bene, non erano persone stupide, anzi sembravano bravi ed intelligenti,
però avevano commesso l'errore di sottovalutare le difficoltà che quel tipo di TERRENO dà.

Allora io la penso cosi: "anche se per caso uno dovesse commettere un errore, (ma ricordati che prima o poi tutti ne commettiamo !)
è bene che non metta la propria vita in pericolo, perchè una sola è !
e ricordati che tra mettere in pericolo la propria vita e il rischio di cui parli tu, c'è una bella differenza !

cosi poi, chi vorrà veramente avventurarsi sul TERRENO apuano, capirà che dovrà imparare molte cose e per gradi,
ma porca miseria diamogli ancora un'altra possibilità !

Comunque, come già detto, io penso che le vie spittate non le vogliano i gelosi !
e che i cosiddetti "schiodatori" siano soggetti boriosi che mai si sono trovati in difficoltà,
e non sanno che cosa sia l'avventura di cui parli tu,
ma siano solo degli arrampicatori GIORNALIERI !


saluti
rallacci_menippo
 
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Messaggioda alberto60 » lun nov 06, 2006 19:23 pm

Senza arrivare alle estreme conseguenze delle teorie di P. Preuss che sono comunque rispettabilissime.

Con "mettersi sullo stesso piano con la montagna" intendo dire dare alla possibilità alla montagna stessa di respingere il tentativo di scalata .
In poche parole come diceva Messner andate in montagna senza uccidere l'impossibile.
E' chiaro che se io mi attrezzo con tutta la tecnologia di cui oggi posso disporre, posso vincere qualsiasi parete. Nel passato, vedi anni 50 e 60 c'è stata l'epoca delle superdirettissime, perforando la roccia e piantando centinaia di chiodi a pressione venivano superate le pareti più strapiombanti ritenute impossibili dalla generazione precedente. Ma impossibili con mezzi tecnici limitati.

Questi itinerari per essere aperti richiedevano uno sforzo enorme e tanta permanenza in parete di molti giorni. Poi una volta chiodati venivano ripetuti in giornata ed anche in poche ore!!!

Anche in Apuane ci sono degli esempi di cui anche tu sarai a conoscenza , vedi le vie Vaccari, Dei Fiorentini, Licia e Corrado sulla strapiombante parete S.O del Monte Nona che hanno appunto una chiodatura sistematica.

Con l'apertura di questi itinerari appunto non si è data la possibilità alla montagna di vincere perchè appunto abbiamo ucciso l'impossibile.

Riguardo al fatto che lo spit riduce l'impegno psicologico , la ragione mi sembra a parer mio evidente. Lo spit lo pianti dove vuoi basta forare. Il chiodo normale lo puoi piantare solamente se la roccia lo permette, se c'è una fessura, un buco.
Se mi porto solo chiodi normali e durante la salita trovo una placca compatta, senza fessure dove appunto non posso chiodare, o ho le palle e l'abilità di passare senza proteggermi accettandone tutti i rischi oppure rinuncio e scendo.
Quindi la differenza sul piano psicologico a me sembra notevole.

Se poi andiamo a mettere spit non in apertura ma su un itinerario già salito da altri , dove oltre tutto abbiamo anche il vantaggio di leggere una relazione che ci descrive il percorso e ci dice le difficoltà che incontreremo, ed il materiale che troverò, questo limite psicologico lo abbattiamo sempre di più.


Ciao
alberto60
 
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Messaggioda rallacci_menippo » lun nov 06, 2006 23:07 pm

Avevo intuito bene cosa volevi dire con "mettersi sullo stesso piano con la montagna"

e nobilissime dovrebbero essere le armi, che tutti gli alpinisti, devono adottare per "vincere" la montagna,,
anche se "vincere" è una brutta parola, perchè a mio avviso non si deve entrare in competizione con la montagna,
anche se purtroppo questa ha un alleato abbastanza cattivello e pericoloso . . . . , il tempo (meteo !)

sono ancora d'accordo con te, quando dici che bisogna :
- dare alla montagna la possibilità di respingere il tentativo di scalata,
anche se qualcuno potrebbe obiettare dicendo che è come "dare agli uccelletti il fucile per proteggersi dai cacciatori" !
ed i cacciatori allora risponderebbero, ?ma gli uccelletti mica stanno fermi, possono schivare il colpo !?
e di qui non ci si sortirebbe più . . . . . .
- lasciare intatte le potenzialità della montagna (senza uccidere l'impossibile),
e quindi hai ragione che una chiodatura sistematica è deleteria sotto tutti i punti di vista,
anche se, da quanto ho letto nella relazione del Cesaroni, non sembra questo il caso.


In effetti prima non avevo considerato il caso in cui risulta impossibile mettersi in sicurezza senza l'uso di chiodi,
e per farti capire come la penso io, torno sul tuo esempio dello spit posizionato su un lastrone liscio di roccia,
aggiungerei, cosi lungo tale che ci possa permettere di fare solo la classica sicurezza non sicura !
(sono però rari i casi di cresta, invece molto più frequenti quelli in parete, ma che io tendo a scansare! )

1) sinceramente, e non per ripetermi, il fatto che ci sia uno spit, io lo interpreto come una POSSIBILITA' e non come una NECESSITA' !
certo se decidi di utilizzarlo, hai ragione tu, l'impegno psicologico si abbatte notevolmente . . .
ma se non lo usi, mi dici cosa cambia ? se non ce la fai ad andare avanti senza quello spit, come hai detto tu, torni indietro o rischi.
chi invece vorrà utilizzare quello spit, dovrà essere consapevole di aver BARATO !
e, secondo me, stà proprio quì il nocciolo della questione, di chi non vuole lo spit,
nel senso che, cosa succede : - chi non usa lo spit e non passa, dice semplicemente "non ce l'ho fatta" o "non me la sono sentita",
- chi passa ed usa lo spit, invece fa il gradasso e si spaccia per bravo ! (il classico cazzone !),
allora a questo punto, è comprensibile anche la rabbia di colui che non è passato senza inganni, perchè pensa :
"vedrai che te, quella via non la ripeterai più" e cosi (giustamente aggiungo!) gli viene voglia di levare tutti gli spit . . .

2) mettiamo il caso in cui il tuo compagno si trovi in difficoltà (fisica o psicologica - per esempio a causa del cambiamento meteo !)
e sta per scendere la notte (per peggiorare le ipotesi - anche se tu mi dirai "ma una lampada frontale si deve sempre portare dietro")
cosa fai per venir via da una sicura condizione di pericolo ?
pensi all'etica ? oppure se conosci una via di fuga (anche spittata) la usi senza indugio !

Ti ricordo, ma saprai anche meglio di me, che sulle Apuane un semplice temporale o una piccola spruzzata di neve, possono essere
deleterie, cosi come la vicinanza del mare rende molto difficoltosa tale previsione, specialmente quando sei fuori da più giorni.

Riguardo all'abbattimento psicologico delle relazioni descrittive dei percorsi, ho dei dubbi,
perchè secondo me, un conto è dirle e un'altro è farle,
poi vorrei sapere chi è quel c******e che parte senza materiale, sapendo che tanto sulla via c'è gia tutto,
senza mettere in conto gli imprevisti !
Un'altro aspetto che ho notato, è che la faccenda cambia da regione a regione, nel senso che sulle Apuane c'è la tendenza a minimizzare,
facendo credere che le cose siano più facili di quello che realmente sono, mentre per esempio in Valle d'Aosta si fa il preciso contrario,
cioè si tende a massimalizzare le difficoltà, facendole sembrare più pericolose di quelle reali.

Anche se a dire il vero, pensandoci bene, le Apuane sono un po? l'università dell'alpinismo, (ovviamente senza niente togliere alle altre
montagne), nel senso che sono una scuola molto selettiva, e purtroppo ciò è dimostrato dal fatto che non passa anno senza che
qualcuno se lo tengo tutto per se, specialmente d'inverno !

Cavolo !
ma quanto mi fai scrivere, finiamola qui, altrimenti chissà quanti altri brutti discorsi mi fai fare.
comunque grazie per il civile confronto.

ciao.
rallacci_menippo
 
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Messaggioda the_serpent2006 » mar nov 07, 2006 13:07 pm

in effetti, ti merita finirla qui; Ti stai ingarbugliando nei discorsi perchè Alberto ti ha chiaramente dimostrato che hai torto.

T_S
the_serpent2006
 
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Messaggioda monaco » mar nov 07, 2006 13:23 pm

scusa menippo ma mi pare che tu abbia un po' il mito del ''terreno apuano'', e guarda che parlo conoscendolo bene...ma conosco benino anche le alpi.
ti assicuro che in tanti posti dolomitici il marmo apuano ti ricorderebbe il verdon...e i ripidi pendii invernali sul bianco ti sembreranno mooolto corti.

per quanto riguarda il discorso cave mi trovi completamente concorde (dai una scorsa al topic sul diedro sud-tiziana, non ho tempo ne voglia di ripetermi)

per quanto riguarda lo spit, NO!
se c'e' puoi non usarlo???? bella cagata!!!
se non lo usui non diminuisce l'impegno'????????? ma c'e' !!
e' appunto la sua presenza, il fatto che se qualcosa non va lo puoi usare...sono proprio queste cose che abbattono l'impegno.
questo discorso vale dalla cresta di sella al pesce...c'e' chi va in montagna alla ricerca dell'impegno e gradirebbe che altri non pensino alla sua sicurezza.

e basta con questo mito che senza soste a spitti non si scende!! portatevi martello e chiodi...si scende ovunque (una serie di ritirate a orecchie basse in posti orridi me lo rammentano).

forse scrivo, e ho scitto, giudizi taglienti...ma sono piuttosto diretto...nonostante spenda anima e corpo per far star in piedi un centro sociale mi appellano NAZI :D
ma in genere i giudizi prima di esprimerli li maturo.
per anni ho turato il naso, ora non vado in giro a schiodare, ma se trovo per caso uno spit dove non ci dovrebbe essere, e ho il martello all'imbrago...BANG,BANG.
EP-team
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Messaggioda matto » mar nov 07, 2006 19:32 pm

rallacci_menippo ha scritto:Per matto :
1) anch'io spero che venga via lo spit ! se utilizzato impropriamente !
ma come la metti se :
- ti prende il classico acquazzone estivo improvviso ! che fai sul marmo ? ti ci sei mai ritrovato ?
- il tuo compagno si infortuna o ha un malore improvviso ? te mi risponderai "io chiamo l'elicottero, tanto sono assicurato al CAI" !

2) a questa è bellina ! come se di imbecilli non fosse pieno il mondo !
personalmente ne ho visti anche tanti reputati bravi, cacassi sotto in certe condizioni, non proprio ideali !
e non per ultimi sono proprio quelli extra-Apuani che ci lasciano spesso le penne . . . specie i più bravi.

3) se non si è capito, è quello che intendevo dire io !

4) sarebbe meglio non spittarle, ma se qualcuno lo fa non lo si può attaccare così !
tanto prima o poi verranno spittate tutte ! perchè in virtù della sicurezza se ne fanno di cazzate !

5) ti ricordo che la traversata dell'Alto di Sella sembra facile !
e lì i coglioni ci andranno sempre !

6) mi sa' tanto che te in montagna ci vai un giorno alla volta ! altrimenti capiresti quali sono le difficoltà . .

Poi riguardo alla frase "se il mondo e' pieno di imbecilli perche evitare che muoiano ?"
approvo in pieno, ma ricordati che la mamma degli imbecilli è sempre incinta !
-------------------------------------------------------------------------------------

Per Alberto60
1) io parlavo nel senso generale, infatti ho scritto "alcuni brutti discorsi", non tutti !

2) ho detto che "pochi di voi, se non addirittura nessuno conosce le Apuane"
ma è bene che precisi il senso della parola "conoscere",
ovvero non intendevo dire "so' dove sono e ci sono stato !"
ma intendevo dire conoscere realmente i pericoli che comporta quel tipo roccia . . . .

3) grazie, ma per me non sono novità . . .

4) io non intendevo giudicare gli alpinisti, dicevo soltanto che non ci si può considerare alpinisti per un giorno !

5) a me non mi sembrava di aver offeso nessuno.
ma non puoi negarmi che in tutta questa discussione ci siano anche dei "brutti discorsi"
che a parer mio qualcuno l'hanno offeso !

6) io intendevo dire "che se qualcuno li toglie, sappia che ci sarà qualche altro che li metterà !"
di certo non ne metterò altri
ma, per usare le tue stesse parole "non puoi certo non puoi impedire a chi la pensa diversamente da voi di esprimere il suo dissenso".

7) a dire il vero, tante belle piastrine luccicanti a me non danno noia !
certo non è un bel vedere, e sarebbe meglio che non ci fossero !
ma allora questo discorso non dovrebbe valere solo per le "classiche", non pensi ?
ti chiedo : sono belle tutte quelle pareti tappezzate di spit ?
non si potrebbe fare delle palestre negli edifici e lasciare le montagne intatte come dio le ha fatte !
la magnesite ! e cosè ?

se non si fosse ancora capito, non difendo chi fa opere in nome della sicurezza, dico solo che è una battaglia persa in partenza.
anzi, pensi che scrivendo di mettere le reti, non ci sia qualche c******e che ci stia pensando realmente !
forse era meglio se non lo scrivevi . . . .
infatti, da quella cresta sono in molti quelli scesi a "goccia d'acqua"


9) si, e ti dico che il maggior problema che ho incontrato in quel tratto, è stato quando una volta d'estate ci presi un'insolazione !
e ti posso dire, che venir via da li con le stelline negli occhi, non è stato proprio gratificante.
infatti come si dice in apuane, la faci a "serraocchi"

10) credo di essermi spiegato abbastanza.


ciao a tutti

va be si puo' parlare ad ore , ma il problema e' quale legge divina ti ha imposto di spittare una via che e' 100 anni che e' cosi ...........poi fai quello che vuoi pero' devi accettare il fatto che altre persone non siano daccordo con te ........se poi non l accetti sono problemi tuoi :wink: ah comunque ,si esco solo un giorno alla volta in montagna ....ho paura degli acquazzoni .......e no non chiamerei mai l elicottero anche perche' non sono socio di niente .........anzi dell aci si . un saluto il matto
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Messaggioda rallacci_menippo » mer nov 08, 2006 1:20 am

preciso che non è mai stata mia intenzione convincervi sul mio modo di vedere certe cose,
e senza entrare in particolari, mi premeva solo farvi notare alcuni aspetti "interessanti".

Spero e mi auguro che nessuno di voi, e quanti altri volessero vivere la montagna, si trovino mai in difficoltà irreversibili,
e credetemi, io 20 anni fa la pensavo come voi, forse ero anche più cattivo !
ma come dice quel proverbio: "con il tempo e con la paglia, matura la sorba e la canaglia"
ed io, credo di essere maturato, forse per qualcuno di voi sarò MARCITO . . . .,
ma ho le mie buone ragioni per dire ad alta voce quello che ho scritto.

un ultimo semplice appunto per "MONACO":
io sulle Apuane c'ho imparato, e ne sono orgoglioso, perchè le lezioni che mi hanno dato,
mi sono sempre servite tutte per tirarmi fuori dai guai di altre montagne,
ovviamente non possono dirti nulla sui problemi d'alta quota, ma credimi sono poche cose che ho imparato dopo.
Poi, secondo me, hai scritto giudizi taglienti senza aver letto tutto quello che ho scritto,
o forse mi sarò spiegato male io,
comunque, io scendo sempre senza spit, anche perchè non mi sono mai fidato di ciò che è già stato fatto da altri,
ma nel caso in cui lo scendere diventa di vitale importanza, uso anche il paleo ! figuriamoci se c'è uno spit.
è come se per soccorrerti, l'ambulanza arrivasse con la dovuta calma,
ma sai solo per una questione di etica,
non vorrai mica, che per salvarti, far capitare un incidente anche all'ambulanza ?
oppure tu sei uno di quelli che quando si sente male non corre dai dottori,
ma sai è una questione di etica, perchè è giusto che la natura faccia il suo corso !
<Spero si sia capita l'ironia>.

ancora saluti a tutti.
rallacci_menippo
 
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Iscritto il: ven nov 03, 2006 16:02 pm

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