Velocità, ritmo? grammmm!

Velocità, ritmo? grammmm!

Messaggioda grizzly » mer apr 23, 2008 10:05 am

Nel topic ?Putenzia la putenzia? si prende in cunsiderasiun principalmente il lato forza?
Ma come si rimarcava anche all?inizio del suddetto topic la forza non è che un aspetto dell?arte scalatoria? l?altro è la tecnica.
E qui di ciò si vorrebbe parlare, o meglio degli allenamenti GRAMM alla tecnica?
Un aspetto poco considerato della tecnica, a parer mio, è la velocità di una salita, o forse meglio il ritmo.
Ci son certo caratteristiche individuali, l?arrampicatore lento che si fa tempo a prendere un caffè mentre finisce il tiro, altri che invece van su come saette? e questo è abbastanza normale.
Però io ritengo che su certi passaggi o si sfrutta anche la velocità che si riesce a dare alla scalata oppure si arriva inevitabilmente al resting o al volo? perché se una presa la tieni 10, 20, 30? secondi e però da lì non ti muovi? opss? prima o poi vai giù?
Qualcuno ha studiato un po? questo aspetto? ossia metodi di allenamento alla velocità, ritmo della scalata?
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda scheggia » mer apr 23, 2008 12:08 pm

lento

preciso

veloce

ragionaci un po' su e vedrai che funziona ...

... essenziale, per me l'arrampicata deve essere essenziale.
Difronte
Alla
Vita
Insegue
Delle
Emozioni

i limiti sono solo nella nostra testa
Avatar utente
scheggia
 
Messaggi: 18714
Images: 50
Iscritto il: mer apr 30, 2003 10:59 am
Località: Sbarua - Torino

Messaggioda Drugo Lebowsky » mer apr 23, 2008 12:14 pm

Om Mani Padme Hum :smt098

ommmm.....

Ursus... :roll:

ommmm...

:twisted:
Avatar utente
Drugo Lebowsky
 
Messaggi: 8881
Images: 77
Iscritto il: ven feb 06, 2004 16:20 pm

Messaggioda grizzly » mer apr 23, 2008 12:21 pm

Ah scheggia... la question è l'allenamento... non la scalata in se... su questo nun ci piove, perchè sennò mica ponevo la question allenamento.
Nel gesto preciso, essenziale, è certo racchiuso pure un ritmo... ma si tratta di riprodurre il gesto in funzione di un allenamento.
Quindi codificare degli esercizi.
Un aspetto del ritmo è la coordinazione muscolare... sia dello stesso gruppo di muscoli sia di gruppi diversi.
I lanci forse posson essere un buon metodo di allenamento per la coordinazione... e quindi, di conseguenza per la velocità, ritmo.
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda grizzly » mer apr 23, 2008 12:24 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:Om Mani Padme Hum :smt098

ommmm.....

Ursus... :roll:

ommmm...

:twisted:


Nun te capisco... sei oscuro...
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda VYGER » mer apr 23, 2008 14:20 pm

grizzly ha scritto:
Drugo Lebowsky ha scritto:Om Mani Padme Hum :smt098

ommmm.....

Ursus... :roll:

ommmm...

:twisted:


Nun te capisco... sei oscuro...


Il Drugo avrà voluto dire di meditare...
Sui misteri dell'esistenza...

Comunque, per il ritmo, secondo me arrampicare e ancora arrampicare, anche sul facile.
A fine stagione alpinistica di solito sono un lampo.
Poi, durante l'inverno, anche per l'aumentare dell'adipe, mi imbradipisco...
:roll:
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
Avatar utente
VYGER
 
Messaggi: 2184
Images: 30
Iscritto il: dom giu 25, 2006 11:16 am
Località: brescia

Messaggioda grizzly » mer apr 23, 2008 14:32 pm

VYGER ha scritto: Comunque, per il ritmo, secondo me arrampicare e ancora arrampicare, anche sul facile.
A fine stagione alpinistica di solito sono un lampo.
Poi, durante l'inverno, anche per l'aumentare dell'adipe, mi imbradipisco...
:roll:


Si, senz'altro il miglior allenamento per l'arrampicata è arrampicare...
Però non penso non sia allenabile in modo specifico, isolandolo da altri aspetti.
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda VYGER » mer apr 23, 2008 14:44 pm

grizzly ha scritto:Si, senz'altro il miglior allenamento per l'arrampicata è arrampicare...
Però non penso non sia allenabile in modo specifico, isolandolo da altri aspetti.


Ripetute a manetta, appena sotto il limite?
Vie iper-lavorate al limite?
Questo per il ritmo, in falesia [quindi isolando la competenza].

Per la lettura della roccia [anche questa influisce sulla velocità]:
1. Molta arrampicata da primi ben sotto il limite.

Comunque, per me, la velocità in arrampicata è una competenza complessa, che non può essere isolata del tutto, ma solo favorita, mettendosi in condizioni di arrampicata che inducano ad essere veloci.

Ad esempio un bel tiro di VI+ con una tempesta in arrivo...
:lol:
Questo è uno scherso...
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
Avatar utente
VYGER
 
Messaggi: 2184
Images: 30
Iscritto il: dom giu 25, 2006 11:16 am
Località: brescia

Messaggioda scheggia » mer apr 23, 2008 14:50 pm

per me la velocità in arrampicata dipende più dalla capacità nel anticipare i movimenti ed un buona ordine motorio, fisicamente per me inciderebbe la resistenza ad uno sforzo aerobico ... la vedo difficile allanarla altrimenti ... ma probabilmente sbaglio
Difronte
Alla
Vita
Insegue
Delle
Emozioni

i limiti sono solo nella nostra testa
Avatar utente
scheggia
 
Messaggi: 18714
Images: 50
Iscritto il: mer apr 30, 2003 10:59 am
Località: Sbarua - Torino

Messaggioda grizzly » mer apr 23, 2008 15:00 pm

VYGER ha scritto:Per la lettura della roccia [anche questa influisce sulla velocità]:
1. Molta arrampicata da primi ben sotto il limite.

Comunque, per me, la velocità in arrampicata è una competenza complessa, che non può essere isolata del tutto, ma solo favorita, mettendosi in condizioni di arrampicata che inducano ad essere veloci.


La capacità di lettura della roccia è, anche per me, un fattore che incide molto.
Se "so" che subito dopo il passaggio precario c'è un buona presa, non staziono su una presina...

A proposito di competenza complessa... facciamo quindi un elenco di fattori, fin'ora emersi:

Coordinazione muscolare
Capacità di lettura della roccia
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda grizzly » mer apr 23, 2008 15:02 pm

scheggia ha scritto:per me la velocità in arrampicata dipende più dalla capacità nel anticipare i movimenti ed un buona ordine motorio, fisicamente per me inciderebbe la resistenza ad uno sforzo aerobico ... la vedo difficile allanarla altrimenti ... ma probabilmente sbaglio


"Anticipare i movimenti" lo metterei nell'ambito della capacità di lettura della roccia.
Per "ordine motorio" cosa intendi? E assimilabile alla coordinazione muscolare?
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda VYGER » mer apr 23, 2008 15:40 pm

Secondo me la capacità di lettura della roccia ha tre componenti:
1. Micro - Le prese da tenere nei prossimi 4/5 movimenti;
2. Meso - La linea del tiro - Diritti, a dx, a sx, in discesa? Scegliendo la linea di minore sforzo;
3. Macro - Lo sviluppo della via - Importante su itinerari molto lunghi, i cui tiri possono avere più sviluppi possiibili. Quindi risulta importante leggere l'intera struttura della parete e orientarsi in essa da dentro.

Disteinguerei poi la capacità di lettura della qualità della roccia.
Dopo un po' che si gironzola in montagna, si impara - più o meno - a capire se una presa o un appoggio sono solidi o no [o a fare rapidi test di tenuta].

Per la velocità sulle vie lunghe poco protette, aggiungerei anche:
1. Attrezzatura e disattrezzatura soste [su una via con 20 tiri, 10 min. di attrezzatura a sosta comportano un dispendio di tempo pari a 3 h e 20', mica paglia];
2. Attrezzatura e disattrezzatura tiro.

Ok.
Adesso basta.
Devo lavorare.
Ciao!
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
Avatar utente
VYGER
 
Messaggi: 2184
Images: 30
Iscritto il: dom giu 25, 2006 11:16 am
Località: brescia

Messaggioda grizzly » mer apr 23, 2008 16:05 pm

VYGER ha scritto:Secondo me la capacità di lettura della roccia ha tre componenti:
1. Micro - Le prese da tenere nei prossimi 4/5 movimenti;
2. Meso - La linea del tiro - Diritti, a dx, a sx, in discesa? Scegliendo la linea di minore sforzo;
3. Macro - Lo sviluppo della via - Importante su itinerari molto lunghi, i cui tiri possono avere più sviluppi possiibili. Quindi risulta importante leggere l'intera struttura della parete e orientarsi in essa da dentro.

Disteinguerei poi la capacità di lettura della qualità della roccia.
Dopo un po' che si gironzola in montagna, si impara - più o meno - a capire se una presa o un appoggio sono solidi o no [o a fare rapidi test di tenuta].

Per la velocità sulle vie lunghe poco protette, aggiungerei anche:
1. Attrezzatura e disattrezzatura soste [su una via con 20 tiri, 10 min. di attrezzatura a sosta comportano un dispendio di tempo pari a 3 h e 20', mica paglia];
2. Attrezzatura e disattrezzatura tiro.

Ok.
Adesso basta.
Devo lavorare.
Ciao!


Uhmm... il discorso si estende oltre i limiti che intendevo del topic, ossia: se esiste, e se si come, un metodo per allenare il ritmo, velocità di scalata.

Il tuo discorso è molto interessante, ma va ben oltre.
Io all'inizio non ho specificato, però intendevo solo parlare di velocità nei singoli passaggi di arrampicata, al più di un tiro preso per intero.
Non parlavo di vie e per di più in montagna. Perchè lì i fattori che vanno a interessare il ritmo di scalata effettiva, sono comunque di secondaria importanza rispetto ai fattori che incidono sul complesso dei tempi di salita su di una via lunga e da proteggere...
Quindi mi soffermerei solo sui punti 1. Micro e sul, parzialmente, 2. Meso...
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda paolo s4 » mer apr 23, 2008 17:00 pm

Grizzly, è semplice. :mrgreen:

Devi trovare un falesista forte e paziente che abbia voglia di fare qualche uscita con te e ti aiuti a capire i tuoi punti deboli.

Non un bòcias forte sulle liste, ma un veterano che scali bene ovunque. :wink:

Qualche uscita così, può far miracoli. Ti aiuterà a tenere il ritmo giusto, a sfruttare i riposi, a non rimanere inchiodato fino all'acidosi...
Solo vedendoti in azione possono darti consigli validi, al di là di ogni ragionevole dubbio.

imho.
paolo s4
 
Messaggi: 2540
Images: 24
Iscritto il: mer dic 14, 2005 18:21 pm

Messaggioda grizzly » mer apr 23, 2008 18:50 pm

Esticaz... dici semplice... :? ... :lol:

Comunque non è tanto per un problem mio. Parlavo in generale. Di certo l'aspetto "dinamico" è fondamentale, essendo l'arrampicata, sostanzialmente, un continuo movimento.
La fluidita del movimento, data anche dall'essenzialità (Scheggia) nei movimenti, ecc... definisce uno stile, che può essere anche diverso tra i vari climbers.
Stili più eleganti, altri forse meno ma sempre efficenti.
Il punto che mi interesserebbe approfondire ruota intorno a quei movimenti della scalata che richiedono un certo ritmo, velocità per venir superati. Gullich parlava anche di utilizzare l'inerzia data dal movimento precedente.
Per quel che mi riguarda il pannello lo trovo abbastanza utile per quello che chiamo "coordinamento muscolare". Ad esempio sui primi lanci mi sembravo completamente disordinato... un braccio di qua, na gamba di là... :lol: ora va già meglio... Ma vedo che ci son alcuni che fanno dei lanci da giaguaro... 8O
Lì non è solo questione di forza... bisogna metterci l'elasticità dei muscoli, il coordinamento, la precisione nella presa...
In confronto io son sempre come "ingessato"... :roll: ... :lol: ...
Avatar utente
grizzly
 
Messaggi: 15694
Images: 131
Iscritto il: ven gen 16, 2004 19:57 pm
Località: Nord-Ovest

Messaggioda scheggia » gio apr 24, 2008 8:38 am

gry piantala di tirare sui muscoli e fa più strecing!

quelle che tu chiami elasticità non è elasticità ... i lanci sono assolutamente controproducenti ogni volta che ne fai uno ti causi tutta una serie di micro traumi

per diventare veloce devi raggiungere una fluidità nei movimenti e per raggiungere la fluidità nei movimenti devi leggere bene i passaggi, in questo modo sai cosa ti aspetta e quindi sfutterai meglio prese ed appoggi ... insomma la velocità in arramicata è più tecnica che forza, perché possiamo essere fortissimi (facciamo un pacco di trazioni anche mono braccio) possiamo essere resitenti (facciamo vie lunghissime senza problemi di affaticamento muscolare e senza avere il fiatone) ma se non riusciamo a capire rapidamente il modo corretto per sfruttare prese ed appoggi, se non riusciamo a capire rapidamente quale sia la presa buona dove posso tirare o quella dove dobbiamo essere veloci e pensare leggero finiremo sempre per bloccarci ad ogni singolo movimento e quindi ad andare su a scatti ... per come allenarsi per riuscirci per come la vedo io ti ha già risposto vyger, cioé arrampicare su gradi dove sappiamo di poter andare e cercare la fluidità del movimento e poi quando riusciamo ad arrampicare sul nostro "facile" piano portarlo al nostro "limite" ma a quel punto risulterà più "naturale" perché sappiamo muoverci a quel modo.
Difronte
Alla
Vita
Insegue
Delle
Emozioni

i limiti sono solo nella nostra testa
Avatar utente
scheggia
 
Messaggi: 18714
Images: 50
Iscritto il: mer apr 30, 2003 10:59 am
Località: Sbarua - Torino

Messaggioda lingerie » gio apr 24, 2008 8:49 am

il titolo del topic la dice giuusta ..VELOCITA' e ritmo ,ma anche riposi dove si puo' magari su di una bella ronchia ,scioltezza d'anca importantissimo...lettura della via riuscire a capire dove mettere la quinta e dove andare con le ridotte ...

anche in placca ho visto che a volte azzardare un passo deciso puo essere un aiuto ...

e poi soprattutto tanta Tenenza....
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

(SCOTT)
Avatar utente
lingerie
 
Messaggi: 4801
Images: 202
Iscritto il: lun nov 22, 2004 12:59 pm
Località: VALLE DEL MANUBRIO

Messaggioda scheggia » gio apr 24, 2008 8:58 am

lingerie ha scritto:azzardare un passo deciso puo essere un aiuto ...


tu pensasti leggero!!! :lol:
Difronte
Alla
Vita
Insegue
Delle
Emozioni

i limiti sono solo nella nostra testa
Avatar utente
scheggia
 
Messaggi: 18714
Images: 50
Iscritto il: mer apr 30, 2003 10:59 am
Località: Sbarua - Torino

Messaggioda lingerie » gio apr 24, 2008 10:16 am

scheggia ha scritto:
lingerie ha scritto:azzardare un passo deciso puo essere un aiuto ...


tu pensasti leggero!!! :lol:



no vidi.

in placca di solito si sta' li sui piedi ma occhio che anche i polpacci e le ditina si ghisano .
di solito si va lenti e puo' andare bene bisogna capire dove mettrere i piedi e come spingere quindi il piu' delle volte si comincia a atastare tutti gli appoggini e secondo me ci si incasina .
personalmente dopo una diecina di minuti che sposto piedi e cambio appoggi ho come la sensazione di avere la punta del piede girata al contrario e perdo la sensibilita'
bisogna abituarsi ,ma, secondo me anche li se si velocizza si risparmia non fatica ma sofferenza..
quindi ritmo e velocita' sono una buona componente dell'arrampicata.
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

(SCOTT)
Avatar utente
lingerie
 
Messaggi: 4801
Images: 202
Iscritto il: lun nov 22, 2004 12:59 pm
Località: VALLE DEL MANUBRIO

Messaggioda scheggia » gio apr 24, 2008 11:56 am

lingerie ha scritto:
scheggia ha scritto:
lingerie ha scritto:azzardare un passo deciso puo essere un aiuto ...


tu pensasti leggero!!! :lol:



no vidi.

in placca di solito si sta' li sui piedi ma occhio che anche i polpacci e le ditina si ghisano .
di solito si va lenti e puo' andare bene bisogna capire dove mettrere i piedi e come spingere quindi il piu' delle volte si comincia a atastare tutti gli appoggini e secondo me ci si incasina .
personalmente dopo una diecina di minuti che sposto piedi e cambio appoggi ho come la sensazione di avere la punta del piede girata al contrario e perdo la sensibilita'
bisogna abituarsi ,ma, secondo me anche li se si velocizza si risparmia non fatica ma sofferenza..
quindi ritmo e velocita' sono una buona componente dell'arrampicata.


su placca ci va tanta sensibilità e imparare a sfruttare bene gli appoggi e spostare il peso ... ed ognitanto "pensare leggero" :lol:
Difronte
Alla
Vita
Insegue
Delle
Emozioni

i limiti sono solo nella nostra testa
Avatar utente
scheggia
 
Messaggi: 18714
Images: 50
Iscritto il: mer apr 30, 2003 10:59 am
Località: Sbarua - Torino

Prossimo

Torna a Allenamento - Alimentazione - Medicina

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 5 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.