steazzali ha scritto:quchibu ha scritto:
ti assicuro che quando stai correndo a 4'20"/km e un marciatore ti supera ti rendi conto che la fatica la fa eccome
(gli stinchi sono i muscoli tibiali, ottimo allenamento anche per il fondo, tecnica skating)
ma dai... buona a sapersi. però io per quanto mi possa impegnare non riesco a marciare a velocità simili a quelle di una corsa, seppure paragonata alla mia corsa da principiante. quando marcio faccio poco più che una veloce camminata dove mi ghiso il tibiale (

) e riesco a fare più tempo perchè se corro dopo un po' mi devo fermare.
sono andato l'altra sera e ho marciato boh qualcosa come 5km ieri sera sono uscito in bici per riallineare le articolazioni

la marcia è semplicemente il camminare svelti
e fin qui non c'è nulla di più naturale
poi, come i cavalli hanno passo, trotto e galoppo, l'uomo passa, per aumentare la velocità, dalla marcia alla corsa
movimenti diversi e più redditizi: nella corsa si sfrutta la velocità per staccarsi dal terreno e volare fra un appoggio e l'altro.
aver stabilito come limite "secco" fra marcia e corsa, il fatto di non staccarsi da terra ha comportato ovviamente, per avere il massimo della velocità possibile, una postura piuttosto innaturale.
Comunque, una volta mi presi la briga di calcolare i tempi dei marciatori di livello mondiale e sono intorno ai 4'/km
ecco:
"La prima finale della giornata, i 20 km di marcia, sono andati, come ampiamente previsto alla vigilia, allo spagnolo Francisco Fernandez che ha chiuso la sua fatica dopo 1 ora 19?09?, davanti al russo Borchin (1h20?00?, record personale) e al portoghese Vieira (1h20?09?, record nazionale)."
http://www.gazzetta.it/Sport_Vari/Atlet ... HOWE.shtml