Vestirsi a strati, dubbi!

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Vestirsi a strati, dubbi!

Messaggioda JokerRock » mar ott 29, 2013 14:13 pm

ciao
ho qualche dubbio in merito a come ci si veste a strati in montagna con clima freddo!
Ho capito che gli strati sono generalmente 3:
1° strato con maglie intime che devono traspirare bene, e questo strato deve essere bello aderente alla pelle
2° strato caldo?
3° strato anivento-pioggia
I miei dubbi sono questi: come secondo strato, che tipo di materiale è meglio usare? ma soprattutto, deve vestire anche questo aderente al primo strato? o va bene anche leggermente più comodo?
Altro dubbio, il terzo strato è meglio aderente al secondo o va bene anche più comodo?
ciao e grazie
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Messaggioda lorenzo longo » mar ott 29, 2013 15:05 pm

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Messaggioda bigiagia » mer ott 30, 2013 0:42 am

D'inverno io uso una maglia tshirt a maniche lunghe in lana merinos
con sopra un micropile leggero ma caldo della patagonia.
Poi mi porto nello zaino un piumino sintetico e un guscio in gorotex
in caso di intemperie. Il piumino lo uso solamente se mi capita di dovere stare fermo. Quando cammino il piumino scalda troppo.
I primi due strati li porto pittosto aderenti ma senza esagerare.
Non devono comunque crearsi vuoti per gli spifferi d'aria.
Il piumino ed il guscio li preferisco leggermente più comodi.
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Messaggioda JokerRock » mer ott 30, 2013 7:58 am

ok grazie a tutti e 2
adesso ho capito
resta il fatto che in inverno in salita non trovo mai la combinazione giusta
il primo strato cè sempre, se tengo il secondo ovvero un pile polartec nel caso si ha aria non serve a nulla, perchè senti l'aria fredda sul corpo..
se metto anche il terzo strato sudo..
forse la soluzione sarebbe intimo e poi subito terzo strato e basta?
ciao grazie

ps: quale è il miglior primo strato? ( intendo la marca)
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Messaggioda rf » mer ott 30, 2013 8:30 am

A spanne patagonia è un marchio che consiglio per l'intimo. Anche arc'teryx. Costa un botto ma dura tanto e non puzza troppo, se stai in giro magari 2 o 3 giorni. Rapporto qualità prezzo, decathlon spacca!
In generale mi trovo bene con i misti sintetico/lana merinos.

Tieni conto di un principio: sono gli strati d'aria che isolano termicamente, non i materiali. I materiali servono a creare "camere d'aria". È lo stesso principio dei doppi vetri: il vetro è un pessimo isolante, il doppio vetro è ottimo. In realtà chi isola è l'aria.

Detto questo, un capo di intimo aderente ti darà sempre la sensazione di freddo! Non c'è camera d'aria tra capo e pelle, quella del tessuto col sudore si bagna e quindi non hai isolamento!
rf
 
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Messaggioda Kinobi » mer ott 30, 2013 9:15 am

rf ha scritto:Detto questo, un capo di intimo aderente ti darà sempre la sensazione di freddo! Non c'è camera d'aria tra capo e pelle, quella del tessuto col sudore si bagna e quindi non hai isolamento!


Posso in parte darti ragione, ma ti faccio notare che in Italia, l'intimo non aderente, non lo vuole nessuno. Lo aborrano.
E
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Messaggioda CAVA » mer ott 30, 2013 11:53 am

Anni fa... tanti anni fa... acquistai un pail FILA, uno dei primi capi caro come il chinino ma bello, bello, bello.

Azzurro con logo Fila davanti, probabilmente precursore dei Patagonia styles...

Viste le grandi doti termiche dichiarate il negoziante mi suggerì di indossarlo senza abbigliamento intimo, premesso che allora i filati tecnici erano agli albori. Seppure dubbioso lo provai con tshirt sotto e confesso che mi sembrava caldo, caldo, caldo. Magari era un placebo, ma ero convinto: era il 25 aprile.


Verso la metà del mese di Giugno mi trovavo alle 5.30 di mattina fuori dalla Pizzini e, con sprezzo dei 5 gradi di temperatura, senza indossare intimo, meta il Gran Zebrù.

Penso che solo il cu.o e la buona sorte impedirono ad un diciottenne di morire assiderato prima di arrivare al canalino della bottiglia.


Allora appresi il vestirsi a cipolla. A scapito dei nuovi materiali, il freddo era vecchio e hard...
Dal profondo della notte che mi avvolge,
buia come il pozzo che va da un polo all'altro,
ringrazio tutti gli dei per la mia anima
indomabile.
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Messaggioda JokerRock » mer ott 30, 2013 14:30 pm

8O
grazie degli interventi.
però adesso sono curioso, l'unica certezza che avevo era quella del primo strato, che deve essere aderente, cosi non si dovrebbe avere la pelle sudata, che causerebe la sensazione del freddo.
voi sostenete invece che è meglio un primo strato non aderente? 8O
e adesso cosa me ne faccio della mia maglia intima craft aderentissima?
:roll:
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Messaggioda lorenzo longo » mer ott 30, 2013 14:45 pm

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Messaggioda brando » mer ott 30, 2013 15:15 pm

JokerRock ha scritto:e adesso cosa me ne faccio della mia maglia intima craft aderentissima?
:roll:

la usi
se ti permette di muoverti (leggi: se non l'hai presa troppo piccola con la fissa dell'aderenza) allora la differenza di taglio non è molto importante...
molto di più conta la qualità del tessuto, ma craft è una garanzia
Ultima modifica di brando il mer ott 30, 2013 15:21 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Ziggomatic » mer ott 30, 2013 15:15 pm

JokerRock ha scritto:ok grazie a tutti e 2
adesso ho capito
resta il fatto che in inverno in salita non trovo mai la combinazione giusta
il primo strato cè sempre, se tengo il secondo ovvero un pile polartec nel caso si ha aria non serve a nulla, perchè senti l'aria fredda sul corpo..
se metto anche il terzo strato sudo..
forse la soluzione sarebbe intimo e poi subito terzo strato e basta?
ciao grazie

ps: quale è il miglior primo strato? ( intendo la marca)


Se posso dire la mia, Windstopper et similia sono, nella maggior parte dei casi, la soluzione ideale. Sono molto traspiranti, di "peso" variabile, e proteggono dall'aria che poi è quella che ti raffredda davvero, specialmente se stai sudando.
Personalmente possiedo anche un pile leggero in polartec powerstretch che ha una certa resistenza al vento ed è quindi un buon compromesso.
Mi riferisco a un secondo/terzo strato, ovviamente.
Ultima modifica di Ziggomatic il mer ott 30, 2013 15:20 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda grip » mer ott 30, 2013 15:17 pm

mia nonna diceva sempre che durante la mezza stagione vestirsi a cipolla e' l'ideale
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Messaggioda brando » mer ott 30, 2013 17:16 pm

cmq da quando ho scoperto il driclime (tessuto marmot) non tornerei più indietro... una figata, mai visto nulla lavorare così bene in traspirazione
unici limiti: precipitazioni e abrasione
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Messaggioda Callaghan » mer ott 30, 2013 18:50 pm

rf ha scritto:(...)
Tieni conto di un principio: sono gli strati d'aria che isolano termicamente, non i materiali. I materiali servono a creare "camere d'aria". È lo stesso principio dei doppi vetri: il vetro è un pessimo isolante, il doppio vetro è ottimo. In realtà chi isola è l'aria.

con la trascurabile differenza, rispetto alla stanza, che io sudo, per mantenermi termoregolato ed autonomo.
rispetto al trasferimento del calore per conduzione, convezione ed irraggiamento che ha un muro, noi abbiamo anche l'evaporazione.

quindi la cosa fondamentale è che il primo strato a contatto con la pelle faccia esattamente questo: impedisca di essere madidi di sudore, pigliandolo e portandolo lontano dalla pelle che deve rimanere asciutta.
quindi a mio avviso il capo intimo DEVE essere aderente.

rf ha scritto:Detto questo, un capo di intimo aderente ti darà sempre la sensazione di freddo! Non c'è camera d'aria tra capo e pelle, quella del tessuto col sudore si bagna e quindi non hai isolamento!

riprendendo quel che ho detto prima, per me questo è falso.

un capo intimo aderente prende ciò che evapora sulla tua pelle e lo butta fuori; se non fosse aderente, questo lavoro non potrebbe farlo, e tu avresti l'inconveniente di sentire il tuo sudore che cola.

oltre al fatto che le camere d'aria di cui parliamo hanno ordine di decine di micron, e non di centimetri come nel caso del vetro. su questo principio funziona il pelo del cane: tanti peli assai vicini, che creano una barriera d'aria di forma bizzarra.

motivo per cui, tanto per far nomi, appena indosso il vecchio (ne ho ancora uno del 94, perfetto) capilene light manica lunga di patagonia, istantaneamente, ovunque sia, provo una gradevole sensazione di benessere e calore, che certo non ho se metto un poncho di plastica della camp, oppure una maglia di cotone larga. gradevole sensazione che è mitigata istantaneamente dalla puzza che comincio ad emanare.

questo per me (e anche per la fisica, a dire il vero).
motivo per cui è difficile vedere alle gare di biathlon atleti vestiti come rapper. forse un motivo c'è, eh, forse.

quindi al netto quel che consiglio è: mettiti un intimo od anche due aderenti. il resto vedi te a seconda di dove vai e cosa fai; l'idea, comunque, è che se i primi strati debbono tenerti asciutto, gli altri debbono impedire ad altri due elementi fisici fondamentali (temperatura esterna e, soprattuttissimo, vento) di accelerare i processi di evaporazione, che sono i veri responsabili poi della tua temperatura corporea (ed infatti il problema dell'attività fisica al freddo non è di avere freddo, ma di sudare in maniera ragionevole). quindi sopra i due intimi dovrai avere sostanzialmente una o più barriere che impediscano soprattutto al vento di romperti i coglioni (e, a parte gli intimi, le altre robe a mio avviso possono essere anche comode e non necessariamente aderenti).
se mi posso permettere, sopra ai due intimi io, in caso di clima freddo in una gita con le pelli, metto sempre un pile non molto ingombrante, e sopra una barriera antivento adeguata al vento che c'è (softshell se è vento gestibile, softshell+guscio se è insopportabile, guscio che comunque è sempre nello zagno).

se faccio attività in ambiente molto freddo, provo a gestire la variabile temperatura esterna, e per far questo ci vuole un tessuto in grado di emulare, per quanto possibile, i peli degli animali (poco spessore, tantissima aria intrappolata, come diceva prima rf), formando micro camere d'aria distribuite irregolarmente. lana e pile pesanti sono ottime soluzioni per questo, soprattutto i pile "pelosi". questo ulteriore strato va messo, di necessità, sotto alla barriera antivento.

questo per me.

e la tua maglia aderentissima della craft va giusto a pennello. basta che sopra ci metti altro.

ciao
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Messaggioda JokerRock » mer ott 30, 2013 21:13 pm

mi sento vicino alle idee di challagan, pur sempre nella mia ignoranza in materia, mi sembra un ragionamento che fila via liscio.
anche per me l'intimo deve essere aderente, altrimenti il sudore lo senti sulla pelle!
sei sicuro challagan però che 2 intimi sono una buona soluzione? non è che quello + superficiale ostacola il primo intimo nell'evacuare sudore?

diciamo che come primo strato sono apposto, come tero anche, a me fondamentalmente manca un buon secondo strato, che oltre a leggero deve essere discretamente caldo, ma secondo me anche una minima bariera al vento ( ho detto minima..)dovrei capire se vi è un tipo di polartec che fa questo.

x brando: ho una giacchetta marmot in driclime, però se si fa un bel movimento ho iniziato a sentire troppa umidità dentro..

ciao e grazie a tutti
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Messaggioda lorenzo longo » mer ott 30, 2013 22:56 pm

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Messaggioda brando » mer ott 30, 2013 23:07 pm

JokerRock ha scritto:x brando: ho una giacchetta marmot in driclime, però se si fa un bel movimento ho iniziato a sentire troppa umidità dentro..

e proprio lì inizia a funzionare la particolarità del driclime: per quanto fradicio sia, se ci cacci sopra qualcosa che tiene caldo (pile, piumino...) nel giro di 10-15 minuti si asciuga, 20 se proprio va male
ovviamente questo non vale per eventuali strati intermedi che stanno sotto, quindi se prevedo attività molto intensa (es: salita scialpinistica) metto il driclime direttamente sopra l'intimo
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Messaggioda Callaghan » mer ott 30, 2013 23:33 pm

JokerRock ha scritto:sei sicuro challagan però che 2 intimi sono una buona soluzione? non è che quello + superficiale ostacola il primo intimo nell'evacuare sudore?


io non ho mai avuto problemi: uso capilene light+capilene expedition weight nel caso di freddo porco, altrimenti capilene light manica lunga e sopra capilene light manica corta nel caso di freddo medio.
altrimenti un solo intimo.

ah: non farti troppe menate: se fa freddo fa freddo. punto.
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Messaggioda rf » gio ott 31, 2013 2:39 am

Callaghan ha scritto:
rf ha scritto:(...)
Tieni conto di un principio: sono gli strati d'aria che isolano termicamente, non i materiali. I materiali servono a creare "camere d'aria". È lo stesso principio dei doppi vetri: il vetro è un pessimo isolante, il doppio vetro è ottimo. In realtà chi isola è l'aria.

con la trascurabile differenza, rispetto alla stanza, che io sudo, per mantenermi termoregolato ed autonomo.
rispetto al trasferimento del calore per conduzione, convezione ed irraggiamento che ha un muro, noi abbiamo anche l'evaporazione.


ma noi rispetto all'ambiente in maniera attiva possiamo solo raffreddarci: si suda perché il processo di evaporazione è una reazione endotermica, cioè prende calore dal corpo (raffreddandolo). Se fa freddo il calore non lo possiamo prendere da fuori, possiamo solo impedire, i meglio, limitarne la perdita
Ergo: quando sudi con una maglietta aderente è quasi come se fossi a pelle nuda. Una maglia non aderente invece, nel movimento comunque si "impregna" di sudore e lo butta fuori, ma permette di più l'effetto di camera d'aria isolante.

Callaghan ha scritto:quindi la cosa fondamentale è che il primo strato a contatto con la pelle faccia esattamente questo: impedisca di essere madidi di sudore, pigliandolo e portandolo lontano dalla pelle che deve rimanere asciutta.
quindi a mio avviso il capo intimo DEVE essere aderente.

rf ha scritto:Detto questo, un capo di intimo aderente ti darà sempre la sensazione di freddo! Non c'è camera d'aria tra capo e pelle, quella del tessuto col sudore si bagna e quindi non hai isolamento!

riprendendo quel che ho detto prima, per me questo è falso.


in realtà sono stato impreciso, intendevo dire "quando indossi SOLO uno strato aderente", chiaro è che se sopra hai pile e gore le cose sono diverse!

Callaghan ha scritto:ah: non farti troppe menate: se fa freddo fa freddo. punto.


sacrosanto e ineluttabile!

Kinobi ha scritto:Posso in parte darti ragione, ma ti faccio notare che in Italia, l'intimo non aderente, non lo vuole nessuno. Lo aborrano.
E


Lo stesso vale per il buon senso in politica, guarda come siamo messi... (e lo voteranno ancora, anche se non si potrà!)
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Messaggioda Kinobi » gio ott 31, 2013 7:59 am

@ Callaghan: meccanicamente (o fisicamente) hai ragione. Peccato che ci si deva confrontare su come lavorano i tessuti.
http://kinobi.forumup.it/viewtopic.php? ... rum=kinobi
Ciao,
E
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