set ferrata

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda Luca A. » mar mag 16, 2006 10:45 am

Buzz ha scritto:
Luca A. ha scritto:
Buzz ha scritto:
Luca A. ha scritto:
Buzz ha scritto:nonostante il tuo eroismo

(a tal proposito una domanda: ma alla torre di padova ci lavori oppure che fanno ? una specie di bungee jumping ? oppure ogni pirla che passa può mettersi a svolazzare ? )

resto della mia idea:
in ferrata imbrago basso.


Nonostante Galileo,
resto della mia idea: la terra è piatta e il sole le gira intorno.


Buzz, sei proprio "de coccio".




io vorrei sapere come c***o ragionate...
su sta storia della sicurezza di merda

prendete un caso e lo buttate in una situazione e poi pontificate...

a) caso ferratista con zainone
b) caso caduta ferratista con zainone batte la testa perde il controllo si ribalta

c***o!

io vado in ferrata (se ci vado) con lo zaino leggero non con lo zainone
che c***o ci vai a fare in ferrata con lo zainone? porti i pesi per allenarti?

e se ci devi andare con lo zainone per qualche motivo (di solito in quel caso vuol dire che sono ferrate facili che portano a rifugi o sentieri attrezzati) sono anche meno pericolose, o comunque starai più attento ancora...
e cercherai di mettere il carico in modo tale che il baricentro si abbassi

io so de coccio?

voi siete di coccio che pretendete la sicurezza assoluta, siete talebani della sicurezza assoluta

preferisco mille volte la comodità di un imbrago basso, con la possibilità di chiudere-aprire giacche facilmente, per l'abitudine ad avere gli attacchi sul ventrale e non quasi sullo sterno... rispetto al rischio risibile del tutto teorico della possibilità di "ribaltamento con zaino pesante"
questo peraltro anche di fronte a tutti gli studi che danno più pericoloso l'imbrago alto rispetto a quello basso dal punto di vista di impatto sul corpo umano.


che c***o vuoi che ti dica uno alla torre di padova?
che se butti giù un manichino con lo zainone e l'imbrago basso quello si ribalta; se invece ha l'imbrago alto, no.


e grazie al c***o

ci arrivo pure senza torre di padova

però non ti dice che tipo di trauma riceve il manichino,
quello non gli compete e nonpuò saperlo.

non ti dice null'altro.

però per voi, talebani della sicurezza assoluta...

anzi, della falaa sicurezza assoluta,
sequite pedissequamente le indicazioni.


e io sono quello di coccio eh?


andate a cagare


Urca!
Stamattina sei più cattivo di un fokozzone.
Io ho sempre fatto molte ferrate (non so arrampicare sul difficile e quindi mi consolo come posso). Da ragazzo ho fatto x volte la Ferrata del Velo slegato. Ho fatto y volte la Bolver Lugli con un cordino da 8 mm legato in vita e basta. Quindi talebano della sicurezza non sono, anzi sono un irresponsabile nel senso opposto.
Non sono mai volato nè con nè senza zaino. Mi è solo capitato un paio di volte di scivolare e ho sempre sperimentato che in ferrata si riesce sempre ad abbrancare la fune, o un chiodone, prima che la scivolata diventi un vero e proprio volo.
Quindi, fosse per me, chissenefrega dei manuali e della torre di Padova.
Però mi pare che non si possa negare la validità di certi risultati sperimentali e teorici.
Uno può dire "Riconosco la validità dei test, ma continuo a fare quel c***o che mi pare perché la pelle è mia", ma non può dire "Ne so più io di loro".

Comunque, discorso chiuso.
A cagare ci sono già stato stamattina dopo colazione. Ho un colon che è un orologio. :wink:
Ciao.


quando dico "resto della mia idea"
non intendo che quelli di padova siano dei coglioni ( se no, lo direi)
intendo che considerato tutto, resto della mia idea, punto e basta.

per talebano della sicurezza intendo tutta quella congerie di comportamenti del tipo "il moschettone da 2400 kN è più sicuro di quello da 2200 kN"
il feticcio dei numeri, del riduzionismo del particolare,
e non considerando la sicurezza come l'insieme dei modi, prima di tutto la capoccia, per come si va in montagna.


Io sono per un approccio olistico, alla sicurezza; e m'incazzo quando vedo la gente fossilizzarsi su aspetti secondari e particolaristici (riduzionisti).

:D cagare fa bene...


Ok, adesso sono d'accordo con te (sia sul cagare, che sul resto).
:wink: Ciao.
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
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Messaggioda Zio Vare » mar mag 16, 2006 15:49 pm

Il Fabio ha scritto:Io so che la "commissione centrale materiali e tecniche del cai" emette disposizioni

ha anche potere legislativo? :D
Più o meno tutti hanno visto dei voli in falesia. Io ne ho visto uno in cui per un microvoletto delle balle - al massimo 1-2 metri - una ragazza si è rotta un piede. Poi un altro che si è sparato 30 metri di volo lungo una placca appoggiata perchè non si era capito con il compagno sotto e non si è fatto niente. Ma c***o come si è ribaltato giù!
Imbrago, non imbrago, alto, basso, la sicurezza è innanzitutto nel tuo cervello. Tu hai mai provato a toglierti una giacca a vento con l'imbrago intero o combinato indossato? Sei mai rimasto appeso in uno strapiombo con l'imbrago intero che ti schiaccia la cassa toracica? Quante volte hai arrampicato con uno zaino così pesante da ritenere probabile un ribaltamento per colpa sua?
Io mi sono ribaltato una volta, ma non per colpa dell'imbrago, ma per colpa mia. La corda era passata senza che me accorgessi intorno alla gamba. Sono volato e mi son ritrovato con il casco ad accarezzare il terreno. Con qualsiasi imbrago mi sarei ribaltato ugualmente.
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Messaggioda Buzz » mar mag 16, 2006 15:56 pm

Zio Vare ha scritto:
Il Fabio ha scritto:Io so che la "commissione centrale materiali e tecniche del cai" emette disposizioni

ha anche potere legislativo? :D
Più o meno tutti hanno visto dei voli in falesia. Io ne ho visto uno in cui per un microvoletto delle balle - al massimo 1-2 metri - una ragazza si è rotta un piede. Poi un altro che si è sparato 30 metri di volo lungo una placca appoggiata perchè non si era capito con il compagno sotto e non si è fatto niente. Ma c***o come si è ribaltato giù!
Imbrago, non imbrago, alto, basso, la sicurezza è innanzitutto nel tuo cervello. Tu hai mai provato a toglierti una giacca a vento con l'imbrago intero o combinato indossato? Sei mai rimasto appeso in uno strapiombo con l'imbrago intero che ti schiaccia la cassa toracica? Quante volte hai arrampicato con uno zaino così pesante da ritenere probabile un ribaltamento per colpa sua?
Io mi sono ribaltato una volta, ma non per colpa dell'imbrago, ma per colpa mia. La corda era passata senza che me accorgessi intorno alla gamba. Sono volato e mi son ritrovato con il casco ad accarezzare il terreno. Con qualsiasi imbrago mi sarei ribaltato ugualmente.


senza considerare che quando si arrampica in montagna spesso lo si fa con lo zaino, e, specie da secondi, può essere pesante.

e il problema del ribaltamento sussiste anche nell'arrampicata da secondi

e perchè mai nessuno si sogna di proporre l'imbrago alto anche nell'arrampicata anzichè solo sulle ferrate?

perchè provate ad arrampicare in moulinette con l'imbrago alto...
col nodo che vi sbatte sul naso se la corda va appena un pò in tiro su placche appoggiate...
impossibile!

allora, di fronte a questo ed altri problemi, quello del "ribaltamento" passa in secondo piano.

La sicurezza assoluta è un feticcio.

Non esiste.
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Messaggioda Zio Vare » mar mag 16, 2006 16:37 pm

Buzz ha scritto:La sicurezza assoluta è un feticcio.

Non esiste.

sarebbe da mettere nella pagina di benvenuto del forum :wink: :wink:
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mar mag 16, 2006 23:32 pm

Scusate

vi siete dimenticati tutti la parte principale del set da ferrata

un buon casco.....

possibilmente non autocostruito :wink:


personalmente uso l'imbrago basso e set autocostruito perchè moschettoni, dissipatori e spezzoni ne ho da vendere :D

ps
la mia assicurazione non mi fa problemi di omologazione di materiali ma solo di grado affrontato....
non mi sembra che nemmeno quella del cai faccia differeze in base a comportamenti prestabiliti altrimenti in arrampicata ci sarebbe da ridere in quanto ad unifomita di tecniche, materiali e sistemi...
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Messaggioda Il Fabio » mer mag 17, 2006 10:20 am

sergio-ex63-ora36 ha scritto:Scusate

vi siete dimenticati tutti la parte principale del set da ferrata

un buon casco.....


Non è vero, lo avevo scritto... e ho anche scritto che forse è addirittura più importante del kit! :-)

P.S. Un casco dopo una bella botta (bella, da punti di sutura) va cambiato vero?
Fuckin C.A.M.P. !
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Messaggioda ErniBrown » mer mag 17, 2006 10:56 am

Il Fabio ha scritto:P.S. Un casco dopo una bella botta (bella, da punti di sutura) va cambiato vero?


Come al solito arriverà qualche frequentatore della torre di padova a contraddire/confermare tutto quello che dico, però intanto vedo se riesco a rendermi utile.
I caschi che vanno necessariamente cambiati dopo una botta sono quelli da moto, che sono indeformabili, per cui non danno segnali netti di cedimento, e si frantumano dopo urti estremamente violenti oppure dopo urti consecutivi.
I caschi da montagna invece sono in plastica deformabile (come i caschi da football americano ad esempio) per cui prima di frantumarsi si piegano, spezzano, qualche volta si deformano irrimediabilmente. Questi caschi quindi rendono immediatamente visibili i danni subiti, per cui in via teorica sono da sostituire solo se palesemente danneggiati.

In ogni caso bisogna fare riferimento al manuale d'uso del casco, ognuno possiede caratteristiche costruttive differenti.
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Messaggioda Wagoo » mer mag 17, 2006 11:04 am

Ciao a tutti!
Frequento le ferrate del lecchese da anni ormai,le ho girate tutte ben più di una volta,e,a prescindere dalla loro difficoltà,presentano sempre qualche tratto un pò insidioso. 2 Anni fa un amico,alle primissime esperienze con vie ferrate,si ritrovo "bloccato" su una via ferrata. Era giunto quasi al termine di una placchetta di circa 3 metri quando,dopo un bel tira tira di catena,aveva leteralmente esaurito tutte le energie. Si tenne aggrappato sino allo spasmo,lasciando il busto poco a poco scivolare verso l'indietro,sinchè,completamente privo di energie,cadde ovviamente ribaltandosi. Il volo,una pressochè insignificante caduta di circa 2 metri (non arrivò neppure al fittone sottostante a causa della catena un po lasca) fu drammatico. Il ribaltamento fu completo (180 gradi) e vi assicuro che tutte le persone che in quel momento stavano affrontando quel tratto di ferrata,all'assistere a quella caduta,abbandonarono la ferrata preferendo l'adiacente sentiero letteralmente angosciate. Il mio amico (una persona di 25 anni non un adolescente) rimase bloccato in ferrata per 30 minuti piangente e terrorizzato. Lui e tutti i ragazzi che mi avevano seguito quel giorno abbandonarono "il mondo delle ferrate".
Dopo quel caso mi procurari delle pettorine con le quali assicurare me (che iniziai ad essere l'unico con lo zaino contente la roba di tutti i miei compagni,una roba da tipo 15kg) e gli altri. Si verificarono altri voli. Ma seguirono delle risate...

P.s. personalmente uso la pettorina anche su placca appoggiata.
Wagoo
 
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Messaggioda Il Fabio » mer mag 17, 2006 11:16 am

Wagoo ha scritto:P.s. personalmente uso la pettorina anche su placca appoggiata.


è proprio in placca appoggiata che ho visto (e trattenuto...) quel brutto volo.
Come mai la usi in placca?

Grazie per il racconto della tua esperienza.

P.S. chi passa all'angelone mi recupera i tre rinvii lasciati domenica al primo sperone? Bisogna evitare il sangue, se no si scivola :-)

:-)
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Messaggioda Buzz » mer mag 17, 2006 11:33 am

ErniBrown ha scritto:
Il Fabio ha scritto:P.S. Un casco dopo una bella botta (bella, da punti di sutura) va cambiato vero?


Come al solito arriverà qualche frequentatore della torre di padova a contraddire/confermare tutto quello che dico, però intanto vedo se riesco a rendermi utile.
I caschi che vanno necessariamente cambiati dopo una botta sono quelli da moto, che sono indeformabili, per cui non danno segnali netti di cedimento, e si frantumano dopo urti estremamente violenti oppure dopo urti consecutivi.
I caschi da montagna invece sono in plastica deformabile (come i caschi da football americano ad esempio) per cui prima di frantumarsi si piegano, spezzano, qualche volta si deformano irrimediabilmente. Questi caschi quindi rendono immediatamente visibili i danni subiti, per cui in via teorica sono da sostituire solo se palesemente danneggiati.

In ogni caso bisogna fare riferimento al manuale d'uso del casco, ognuno possiede caratteristiche costruttive differenti.



non vorrei dire ma di caschi da montagna ne esistono 3 tipi

a) tipo questo

Immagine che basa la sua protezione sulla durezza del materiale di cui è fatto (in genere ABS o Polyethylene)

b) tipo questo

Immagine a deformazione, interno esterno integrati i polistirolo ad alta densità
tipo anche lo scarab Immagine

c) tipo questo
misto fra esterno duro e interno a deformazione
Immagine


non ho usato le terminologie precise e me ne scuso, ma i concetti sono corretti
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Messaggioda vito » mer mag 17, 2006 11:45 am

una precisazione: la resistenza del tipo "a" non e' data dalla durezza della calotta ma dal fatto che quest'ultima e' sospesa dalla testa tramite un telaio interno che funge da ammortizzatore dinamico.
Se non ci fosse e la calotta fosse direttamente a contatto con la testa, basterebbe un piccolo sasso per romperla
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Messaggioda Buzz » mer mag 17, 2006 11:48 am

vito ha scritto:una precisazione: la resistenza del tipo "a" non e' data dalla durezza della calotta ma dal fatto che quest'ultima e' sospesa dalla testa tramite un telaio interno che funge da ammortizzatore dinamico.
Se non ci fosse e la calotta fosse direttamente a contatto con la testa, basterebbe un piccolo sasso per romperla


si hai ragione
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Messaggioda Luca A. » mer mag 17, 2006 11:52 am

Buzz ha scritto:non vorrei dire ma di caschi da montagna ne esistono 3 tipi

...........
...........
...........

non ho usato le terminologie precise e me ne scuso, ma i concetti sono corretti


Quoto Buzz.
E però da parte mia, dopo una botta SERIA io il casco lo cambio DI QUALUNQUE TIPO SIA, senza filosofarci su troppo, perché i caschi li fabbricano in serie ma di cranio e di cervello la mia mamma dice che non può più farmene un altro.
Questo anche in considerazione del fatto che un casco non costa un capitale, e che di botte serie non ne capitano molte (capocciate sì, qualche sassolino sì, ma botte pericolose no).
Quindi mi pare una strategia praticabile.
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Messaggioda vito » mer mag 17, 2006 11:55 am

Luca A. ha scritto: perché i caschi li fabbricano in serie ma di cranio e di cervello la mia mamma dice che non può più farmene un altro.


L'alternativa e' una bella radiografia al cranio: se nella lastra esce tutto bianco allora vuol dire che e' tutto osso, e quindi il casco non serve 8)
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Messaggioda Il Fabio » mer mag 17, 2006 12:06 pm

Buzz ha scritto:a) tipo questo

Immagine che basa la sua protezione sulla durezza del materiale di cui è fatto (in genere ABS o Polyethylene)


è esattamente identico a quello dell'incidente, anche nel colore.
La botta era forte, e la "sospensione della calotta dalla testa attraverso il telaio" non è bastata. La botta è arrivata in un punto in cui il telaio si congiunge al casco. Questo "punto" (un pezzo di plastica, in buona sostanza) sbattendo contro la testa l'ha aperta.

Risultato: il prossimo casco lo prendo a deformazione.
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Messaggioda Pi-ero » mer mag 17, 2006 12:26 pm

Buzz ha scritto:

non vorrei dire ma di caschi da montagna ne esistono 3 tipi


Si, a conferma della descrizione (precisa) fatta da Buzz, aggiungo quello che è scritto sul catalogo petzl:

PERCHÉ LA TESTA È FRAGILE
La montagna, le grotte ed i torrenti sono dei luoghi ostili. Si è esposti a cadute di pietre o di ghiaccio, perfino di rami
trasportati dalla corrente. La testa può urtare contro una roccia durante la progressione o al momento di una caduta
(in speleologia, in arrampicata). Perché allora privarsi di un casco per proteggersi la testa?
Ci si dimentica di avere in testa un casco Petzl mentre si arrampica, si striscia, si nuota... Sono leggeri e stanno bene
in testa.
Coloro che cercano la massima leggerezza e ventilazione potranno scegliere il nuovo METEOR III.
Polivalente e robusto, l?ELIOS farà al caso di chi maltratta il proprio casco. L?ECRIN ROC soddisferà gli alpinisti alla
ricerca di un prodotto di riferimento super collaudato.
Il metodo di assorbimento degli urti dipende dalla struttura del casco.
? Il polistirene espanso assorbe per deformazione permanente, conserva il segno dei colpi. Permette di realizzare dei
caschi ultraleggeri come il METEOR III.
? Il policarbonato iniettato assorbe per deformazione elastica, riprende la sua forma dopo l?urto. Implica una
costruzione più pesante, ma estremamente robusta e comoda (grazie alla bardatura in tessuto). È il caso dell?ECRIN
ROC
? La combinazione di questi due metodi (polipropilene espanso + calotta in policarbonato) permette di trovare
un giusto compromesso tra robustezza e leggerezza come nel caso dell?ELIOS.

Non metto foto perchè altrimenti sembrerebbe una pubblicità :P
Ciao
Piero
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer mag 17, 2006 13:00 pm

Wagoo ha scritto:Ciao a tutti!
Frequento le ferrate del lecchese da anni ormai,le ho girate tutte ben più di una volta,e,a prescindere dalla loro difficoltà,presentano sempre qualche tratto un pò insidioso. 2 Anni fa un amico,alle primissime esperienze con vie ferrate,si ritrovo "bloccato" su una via ferrata. Era giunto quasi al termine di una placchetta di circa 3 metri quando,dopo un bel tira tira di catena,aveva leteralmente esaurito tutte le energie. Si tenne aggrappato sino allo spasmo,lasciando il busto poco a poco scivolare verso l'indietro,sinchè,completamente privo di energie,cadde ovviamente ribaltandosi. Il volo,una pressochè insignificante caduta di circa 2 metri (non arrivò neppure al fittone sottostante a causa della catena un po lasca) fu drammatico. Il ribaltamento fu completo (180 gradi) e vi assicuro che tutte le persone che in quel momento stavano affrontando quel tratto di ferrata,all'assistere a quella caduta,abbandonarono la ferrata preferendo l'adiacente sentiero letteralmente angosciate. Il mio amico (una persona di 25 anni non un adolescente) rimase bloccato in ferrata per 30 minuti piangente e terrorizzato. Lui e tutti i ragazzi che mi avevano seguito quel giorno abbandonarono "il mondo delle ferrate".
Dopo quel caso mi procurari delle pettorine con le quali assicurare me (che iniziai ad essere l'unico con lo zaino contente la roba di tutti i miei compagni,una roba da tipo 15kg) e gli altri. Si verificarono altri voli. Ma seguirono delle risate...

P.s. personalmente uso la pettorina anche su placca appoggiata.


nel massimo rispetto quì dentro si evidenziano altri problemi prima di quello del tipo di imbrago....(in fin dei conti ribaltarsi non è tutto sto dramma)
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Messaggioda Wagoo » mer mag 17, 2006 13:35 pm

X ilFabio: magari sarà un' idea (cazzata) mia ma in placca appoggiata,specialmente se poco protetta o cadi di faccia grattandoti tutto il davanti o tendi a scivolare all'indietro a gambero alzando il baricentro e quindi il capovolgimento. La pettorina dovrebbe appunto evitare questo sbilanciamente ( che ovviamente a volte è inevitabile..)

X Sergio: non ho capito il tuo reply...guarda che sino a 1 pagina fa si parlava di imbrago alto/basso/combinato e non di caschi...
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Messaggioda Buzz » mer mag 17, 2006 14:37 pm

Wagoo ha scritto:X ilFabio: magari sarà un' idea (cazzata) mia ma in placca appoggiata,specialmente se poco protetta o cadi di faccia grattandoti tutto il davanti o tendi a scivolare all'indietro a gambero alzando il baricentro e quindi il capovolgimento. La pettorina dovrebbe appunto evitare questo sbilanciamente ( che ovviamente a volte è inevitabile..)



meglio ancora questo




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Messaggioda Val Ter » mer mag 17, 2006 14:43 pm

Buzz, e' solo una mia impressione o nella sezione "Tecniche e materiali" l'attivita' mental-masturbatoria la fa da padrona?

A leggere e prendere sul serio tutto uno non dico che non va piu' in montagna.

Non esce nemmeno piu' di casa.


Valter
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