Che futuro per le diapositive?

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Messaggioda Zio Vare » gio feb 09, 2006 14:46 pm

riccardo_mn ha scritto:Sensori piccoli: sono problematici in quanto a diffrazione. Se il "buco" del diaframma attraverso il quale passa la luce è troppo piccolo si verificano aberrazioni dovute alla diffrazione che penalizzano la risoluzione. E' il motivo per il quale sulle compatte digitali , che hanno un sensore piccolo, non si può chiudere il diaframma a più di f8, se non f5.6.

Ti ringrazio molto per l'approfondita risposta. Ora ho una panoramica più chiara sulla questione sensore/pixel.
Mi hai anche tolto un dubbio a cui da un po' di tempo cercavo di dare una risposta senza trovarla: la limitata chiusura del diaframma delle compatte digitali! Io continuavo a pensare a problemi di ordine meccanico ed invece la questione è la diffrazione già problematica ad f/8. A tal proposito mi chiedo quanto sia realmente utile tutto il "trasloco" di funzioni che c'è stato dalle reflex alle compatte digitali, funzioni prima quasi del tutto assenti dalle compatte a pellicola: priorità di tempi, priorità di diaframmi etc. Considerato che difficilmente si trovano obiettivi con una rilevante apertura relativa, soprattutto quando lo zoom va verso i 70-100 mm equivalenti e vista anche la limitata minima apertura che senso ha pacioccare con la priorità di diaframma quando c'è un range di diaframmi che va da f/4 o f/5,6 a f/8? La differenza rispetto ai valori di un obiettivo reflex è enorme. Ci sono differenze apprezzabili variando quei 3 valori di diaframmi oppure tanto vale utilizzare il program? L'influenza sulla profondità di campo di quel range di diaframmi è avvertibile? E sulla nitidezza?
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Messaggioda kiki » gio feb 09, 2006 14:46 pm

riccardo_mn ha scritto:Ho studiato un po' sui siti dei guru (Michael Reichmann, Norman Koren, Rob Galbraith ed altri) e la situazione riguardo la dimensione dei pixel (nel senso di singolo elemento fotosensibile), dimensione dei sensori e qualità dell'immagine è la seguente: come spesso accade in tecnologia è il risultato di un equilibrio fra parametri che provocano fenomeni diversi.

CUT...



:!: :!: :!: :!:

Complimenti, ancora una volta, ottimo riassunto...
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Messaggioda Zio Vare » gio feb 09, 2006 14:55 pm

kiki ha scritto:il mio portafoglio mi tiene estremamente lontano dal 6x6 e cuginetti ;)

Io ho riesumato una biottica 6x6 dall'armadio degli zii, ho visto che ha costi relativamente tranquilli anche sul mercato dell'usato. Ovvio che per rolleiflex e Hasselblad i costi sono altri, ma mi sto togliendo un po' di soddisfazioni anche con la scatoletta medio formato! Dopotutto fotografiamo per divertirci e con certe fotocamere il divertimento è assicurato :D
Leggevo l'altro giorno su tutti fotografi della hasselblad SWC. E' uno spettacolo! Una medio formato maneggevole con uno Zeiss Biogon 38mm (un 21 mm equivalente al 35mm). Con 1.200 euri ti porti a casa questo gioiellino usato, quanto costa una 350D con un obiettivo un po' decente. Ti giuro che se avessi a disposizione quella somma sarei molto indeciso su un acquisto del genere!
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Messaggioda riccardo_mn » gio feb 09, 2006 15:39 pm

Zio Vare ha scritto: ... quanto sia realmente utile tutto il "trasloco" di funzioni che c'è stato dalle reflex alle compatte digitali ... che senso ha pacioccare con la priorità di diaframma quando c'è un range di diaframmi che va da f/4 o f/5,6 a f/8? ... Ci sono differenze apprezzabili variando quei 3 valori di diaframmi oppure tanto vale utilizzare il program?


Domanda sensata. Comunque le differenze ci sono e val la pena di utilizzare i diaframmi migliori.

Almeno per la mia esperienza. Io ho una compatta Canon da 4Mpx con un 35-140 equivalente: in tele a 140mm i diaframmi vanno da 5,5 a 8 (tre posizioni). Ho fatto un veloce test (utile una mira http://medfmt.8k.com/mf/USAF.pdf) e la qualità a f5.5 è molto bassa, specie ai bordi, mentre la qualità a f8 è notevolmente migliore.
La focale gradangolare ha un più ampio range: va da 2.8 a 8 e la differenza in nitidezza è minore ma comunque ad f8 migliorano distorsione e vignettatura.

Quindi la priorità di diaframmi (la mia ce l'ha, l'ho comprata apposta...) è utile proprio per impostare i diaframmi migliori, anche perché il program predilige i tempi rapidi (e i diaframmi aperti) per far evitare il mosso al principiante, col risultato di far utilizzare la parte peggiore delle lenti.
Considerato che una compattina non ha lo specchio reflex e quindi scatta con pochissime vibrazioni e se focale tele non è troppo spinta (100-150) si può scattare a 1/125 senza problemi. Per focali più lunghe occorre appoggiarsi o un treppiedino e utilizzare la "rullata" sul pulsante di scatto, ma insomma è più facile che con la reflex.

La profondità di campo è invece un bel problema sulla compatte digitali.
La pdf dipende anche dalla dimensione del fotogramma quindi del sensore. Con sensori così piccoli la profondità di campo è elevata anche a diaframmi più aperti. Ciò è ritenuto vantaggioso per la messa a fuoco ma per staccare il soggetto e sfocare lo sfondo ci vuole una reflex digitale ed un tele luminoso.
Riccardo

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Messaggioda Zio Vare » gio feb 09, 2006 18:08 pm

riccardo_mn ha scritto:Io ho una compatta Canon da 4Mpx con un 35-140 equivalente: in tele a 140mm i diaframmi vanno da 5,5 a 8 (tre posizioni). Ho fatto un veloce test (utile una mira http://medfmt.8k.com/mf/USAF.pdf) e la qualità a f5.5 è molto bassa, specie ai bordi, mentre la qualità a f8 è notevolmente migliore.
La focale gradangolare ha un più ampio range: va da 2.8 a 8 e la differenza in nitidezza è minore ma comunque ad f8 migliorano distorsione e vignettatura.

grazie, risultato interessante! Di solito quando si leggono i test sulle compatte parlano di megapixel, zoom vari, bla bla bla e si dimenticano di fare un test con una mira.
Solo un particolare: la distorsione non dovrebbe essere costante in funzione della lunghezza focale a prescindere dal diaframma?
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Messaggioda Donatello » gio feb 09, 2006 18:16 pm

Zio Vare ha scritto:grazie, risultato interessante! Di solito quando si leggono i test sulle compatte parlano di megapixel, zoom vari, bla bla bla e si dimenticano di fare un test con una mira.


Eh, perchè così riescono a sviare su qualcosa di "prezzabile" il possibile acquirente, il 90% dei "fotografi" digitali sa a memoria le risoluzioni per ogni fascia di megapixel... ma non sa nemmeno cos'è il diaframma :?
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Messaggioda lucacavallari » gio feb 09, 2006 18:37 pm

Donatello ha scritto:
Zio Vare ha scritto:grazie, risultato interessante! Di solito quando si leggono i test sulle compatte parlano di megapixel, zoom vari, bla bla bla e si dimenticano di fare un test con una mira.


Eh, perchè così riescono a sviare su qualcosa di "prezzabile" il possibile acquirente, il 90% dei "fotografi" digitali sa a memoria le risoluzioni per ogni fascia di megapixel... ma non sa nemmeno cos'è il diaframma :?


Il diaframma:regola il flusso della luce in entrata e la profondità di campo

la profondità di campo:PdC
La PdC è quella parte dell?immagine che comprende il punto più vicino e quello più lontano dalla fotocamera dove tutto è nitido?ovvero a fuoco.
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Messaggioda Zio Vare » gio feb 09, 2006 18:59 pm

lucacavallari ha scritto:la profondità di campo:PdC
La PdC è quella parte dell?immagine che comprende il punto più vicino e quello più lontano dalla fotocamera dove tutto è nitido?ovvero a fuoco.

:roll: :roll: :roll: :roll:
ho come l'impressione che donatello lo sapesse già. :roll:
ma se proprio dobbiamo fare i pignoli questo
dove tutto è nitido?ovvero a fuoco

è impreciso, perchè otticamente un solo piano geometrico può considerarsi "a fuoco", la profondità di campo è quella zona che l'occhio umano percepisce come nitida; sarebbe corretto chiamarla la pdc profondità di campo nitido.
http://www.nadir.it/tec-crea/te_pdc.htm
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Messaggioda Zio Vare » gio feb 09, 2006 22:29 pm


sempre sulla profondità di campo anche questo articolo è molto interessante
http://www.nadir.it/tec-crea/circolo-co ... efault.htm
e questo sulla distanza iperfocale e pdc
http://www.nadir.it/tec-crea/te_iperfocale-e-pdc.htm
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Messaggioda Donatello » ven feb 10, 2006 0:22 am

Zio Vare ha scritto: :roll: :roll: :roll: :roll:
ho come l'impressione che donatello lo sapesse già. :roll:


E vabbeh dai, ogni tanto ricordare cos'è non fa mai male :wink:
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