Neri e arrampicata

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda yena » lun ott 08, 2007 23:03 pm

la corsa come disciplina molti sostengono si sia sviluppata in grecia (io ho dei dubbi) però adesso i 50 metri sono monopolizzati dalla razza negroide.... secondo me la questione è in parte culturale, ma la predisposizione genetica è un fattore importante.
dobbiamo considerare che la razza negroide comprende molti fenotipi diversi, dal magrebino al subsahariano, magari ce ne è anche qualcuno adatto all'arrampicata...
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Messaggioda ErniBrown » lun ott 08, 2007 23:14 pm

yena ha scritto:la corsa come disciplina molti sostengono si sia sviluppata in grecia (io ho dei dubbi) però adesso i 50 metri sono monopolizzati dalla razza negroide.... secondo me la questione è in parte culturale, ma la predisposizione genetica è un fattore importante.
dobbiamo considerare che la razza negroide comprende molti fenotipi diversi, dal magrebino al subsahariano, magari ce ne è anche qualcuno adatto all'arrampicata...


Il discorso però era posto in maniera un po' diversa: a livello genetico ci sono sicuramente differenze, e in altri sport questo è evidente a livelli molto alti, in cui tutti sono allenati uguali, motivati uguali, quel tanto di più che uno può avere a livello genetico conta. Ma il discorso era diverso: come mai pochi neri arrampicano: io penso che sia un motivo di cultura, tradizione, società differenti.

L'esempio oppostoè il basket: nel basket professionistico c'è il dominio dei neri, ma i tesserati nel mondo sono milioni, di ogni razza, colore e nazionalità.
...un po' più in là...
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Messaggioda Mago del gelato » mar ott 09, 2007 19:33 pm

Ricard ha scritto:Avevo sentito di una differenza tra bianchi e neri a livello di articolazione della spalla, che creava problemi sia per il nuoto che per il tennis, non so se sia una leggenda urbana però...


Io avevo sentito di una differenza ad un altro "livello", che però non mi pare causi problemi, anzi...
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Messaggioda SCOTT » mar set 29, 2009 13:30 pm

UP :!: :P

:? ...ma è una scimmia o si può parlare di arrampicata riferendosi a questo video? ...secondo me si! :wink: :lol:

[youtube]http://www.youtube.com/v/sp3BkAsAG9E[/youtube]

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Messaggioda gug » mar set 29, 2009 21:14 pm

ErniBrown ha scritto:Credo che sia soprattutto un fattore socio-culturale. Ad esempio l'arrampicata si è sviluppata soprattutto nel nord italia, in francia, svizzera, zone popolate soprattutto da bianchi, per cui questa passione ha contagiato soprattutto le persone di queste zone. E di svizzeri neri non ce ne sono così tanti.


Però non porta, perchè l'arrampicata è da sempre molto praticata in USA dove sono nati molti fuoriclasse, sia per l'arrampicata sportiva che per l'alpinismo e lì di "coloured" ce ne sono molti. Anche in Francia, paese dove l'arrampicata è molto popolare, ci sono molte persone di colore eppure nessun arrampicatore di punta, mentre molti negli altri sport (calcio, atletica e addirittura tennis con Noah).
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Messaggioda arteriolupin » mar set 29, 2009 21:36 pm

Scusate,

sommessamente...

D'accordo che parlare di "razze" è fuori luogo...

Ma sostituire il termine "etnia" è ancora più fuori luogo.
Ethnos è quell0insieme di caratteristiche che identifica e rinsalda i legami all0interno di un gruppo umano, che pul trovare la propria identificazione su basi etnosacrali (come avveniva fino al 1789 circa), ovvero sull'appartenenza ad una fede o ad una Corona, oppure su basi etnolinguistiche, com'è avvenuto dopo il Congresso di Vienna, che ha sancito la nascita dell'Antiutopia degli Stati Nazionali, ovvero "ad ogni lingua uno Stato".
conseguenze id queste !quesitoni etniche" sono state Guerre Mondiali e via fino alle guerre dei Balcani degli anni '90 ed un tot di situazioni di conflitto ormai obliate dalla stampa.

Il passo verso il razzismo è breve e anche discussioni innocenti come questo possono denotare una sorta di germe di razzismo strisciante...
Magari non voluti, ma presente.

Per chiudere, mi limito a dire che l'andar per monti e arrampicare è "nei geni" delle popokazioni "costrette" a convivere con la montagna. Ciò che per alcuni cacciatori era una necessità, col tempo è diventato uno sport. Vale anche per l'equitazione...
O per la corsa nei deserti...

In più, va fatto notare come presso gli Stati che godono di un certo benessere economico siamo gli sport ricchi o di squadra a farla da padrone... Soprattutto negli agglomerati urbani,
Quindi spazio a basket, calcio, baseball...

Non è solo una questione culturale, ma di politiche culturali nel mondo dello sport... E' una quesitone di modelli mostrati in Tv e nei giornali...
E' anche una questione, purtroppo, di razzismo strisciante... (mi riferisco in particolare agli states)...

Ma non mi meraviglio più di tanto: ancora oggi ci sono miei corregionali che si stupiscono a vedere un napoletano che ami la montagna... E non mi stupirei se mi ponesse domande sulle differenze genetiche tra il tipo maradonoide ed il fenotipo bauscioide sulle preferenze sportive...

Spero di non aver offeso nessuno... Non accuso nessuno di nulla, ma a leggere certe cose mi sale sempre un po' di amarezza.

Buone Montagne a tutti indipendentemente dal "tipo genetico", dall'ethnos e della istanze etnoculturali che lo rendono particolare.
...Se tuti i bechi gavesse un lampion... Gesummaria che iluminasiòn!

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Messaggioda SCOTT » mer set 30, 2009 12:41 pm

arteriolupin ha scritto:Scusate,

sommessamente...

...

Spero di non aver offeso nessuno... Non accuso nessuno di nulla, ma a leggere certe cose mi sale sempre un po' di amarezza.

...


:? ...scusami arteriolupin, ho letto con interesse quanto hai scritto al riguardo della definizione di "etnia" e condivido l'avversità a qualunque forma di razzismo però...
...forse sono io limitato ma oltre a non comprendere il motivo della tua amarezza riferita a quanto scritto in questo topic non mi pare che la tua spiegazione abbia nulla a che vedere con l'interrogativo che qui è stato posto e che non mi pare sia tanto campato in aria e cioè: per quale motivo la razza nera non annovera (che io sappia) nessun "climber" tra le fila degli arrampicatori di punta o per lo meno di alto livello?
Come tu ben sai lo sport-arrampicata è diffuso praticamente in tutto il mondo...spesso anche dove di montagne non v'è traccia (la mia Romagna ne è un piccolo esempio) e suona strano notare che non ci sia praticamente nessun atleta di pelle nera a praticarlo.

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Messaggioda ciocco » mer set 30, 2009 13:28 pm

A me l'unica spiegazione che viene in mente è di tipo puramente culturale.

Non a caso gli esempi riportati di quei pochi arrampicatori di colore si riferiscono a persone che comunque vivono in paesi dove l'arrampicata è molto diffusa.

Probabilmente in Africa la gente ha cose più importanti a cui pensare che l'andar per monti anche se esistono le eccezioni.

Ad esempio gli antichi Dogon (che se non sbaglio abitavano/abitano nel Mali) vivevano in caverne scavate su rocce molto alte e ripide che per essere raggiunte richiedevano indubbie qualità arrampicatorie.
Questo probabilmente per difendersi dai predatori e dalle tribù nemiche.

O ancora le guide e i portatori che accompagnano i clienti sul Kilimangiaro.

In entrambi i casi comunque si tratta di mera sopravvivenza.
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Messaggioda Sbob » mer set 30, 2009 15:12 pm

arteriolupin ha scritto:Il passo verso il razzismo è breve

No, ma cosa dici.... e' ovvio, fino a ieri stavano sugli alberi e si sono rotti le palle di arrampicare!
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Messaggioda salva » gio ott 01, 2009 15:38 pm

Leggendo questo post mi è tornato in mente un articolo letto proprio su planetmountain.com

http://www.planetmountain.com/News/show ... eyid=36602

In particolare invito a leggere la parte inerente la storia dell'arrampicata nel Mali e dei ritrovamenti di orticelli in cima alle pareti... 8O

"La pratica dell'arrampicata non è nuova in Mali: già gli antichi Tellem della regione di Bandiagara, i Dogon attuali, loro successori, e gli abitanti dell'alto Gourma, arrampicavano, naturalmente con scopi molto diversi dai nostri: durante gli anni di siccità, per ragioni di sopravvivenza, per raccogliere le uova di uccelli, per costruire granai inaccessibili, per nascondere oggetti di culto, seppellire i loro morti e al fine di proteggersi dalle razzie che venivano dall'esterno. Alcune delle loro ascensioni sono di difficoltà molto engagè e rimangono ancora oggigiorno un mistero. Guy Abert si ricorda ancora dello stupore di Pujos e Perroulet quando raccontavano di aver trovato sulla cima del Kaga Tondo e del Suri Tondo, raggiunte con numerose lunghezze di 6a e discese in corda doppia, tracce di piccole coltivazioni e manufatti di terracotta!.."

inoltre se vi affidate a zio gugòl e fate una ricerca per immagini, nel Mali troverete immagini da "preparazione istantanea dello zaino"... :wink:
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Messaggioda ManWithTheSpinningHead » gio ott 01, 2009 17:13 pm

Quei bastardi andavano su e nello scendere spaccavano le prese, altrochè :lol:
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Messaggioda grenoble » gio ott 01, 2009 18:10 pm

DZs ha scritto:Può darsi comunque che gli appartenenti ad un certo gruppo, facilemnte individuabile per caratteristiche fisiche comuni, come elevato peso corporeo, altezza elevata, grosse masse muscolari, prevalenza di forza esplosiva (e sono solo parte dei ceppi africani) abbia meno talentuosi in arrampicata di altre tipologie genetiche, come si dimostra in altri sport sicuramente più praticati dell'arrampicata, come ad esempio il nuoto. Ma far di tutt'un erba un fascio mi sembra esagerato, pare invece più ragionevole imputare questa mancanza all'effettiva propensione culturale verso un certo tipo di sport.


Scusa ma parli di fare tutta l'erba un fascio e poi mi dici che i neri sono tutti alti e muscolosi? Hai presente i somali o gli etiopi?
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Messaggioda gug » ven ott 02, 2009 23:55 pm

Sbob ha scritto:
arteriolupin ha scritto:Il passo verso il razzismo è breve

No, ma cosa dici.... e' ovvio, fino a ieri stavano sugli alberi e si sono rotti le palle di arrampicare!


m'anfatti!
:twisted: :wink:
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