"certificazione" ???

Area dedicata all'arrampicata sportiva e al bouldering.

Messaggioda grizzly » ven set 22, 2006 14:04 pm

ren ha scritto: La statistica è statistica e lascia il tempo che trova...


Mi permetto di dubitare... :roll:
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Messaggioda c.caio » ven set 22, 2006 14:10 pm

ren ha scritto:Il problema è di principio, non importa QUANTI siano morti... Conosco falesie dove non va più nessuno perchè sono insicure e questo sarebbe il modo per rivitalizzarle. E comunque è evidente che qui c'è chi la pensa in maniera chiara sull'argomento: IL RISCHIO E' BELLO E LO VOGLIAMO PRENDERE. Mentre c'è gente che pensa di avere il diritto di andare in falesia senza rischiare perchè vuole fare solo uno sport e non una prova di coraggio. Penso che di spazio per rischiare liberamente ce ne sia comunque abbastanza e che quindi sia giusto pensare a delle falesie per chi non vuole rischiare. Tutto qui. La statistica è statistica e lascia il tempo che trova. In casa il mio impianto elettrico non è a norma e non tutti gli anni faccio la revisione della caldaia. Sono certo al 100% che non mi succede niente ma lo stato fa bene a fare una legge che vale anche in casi un pochino più problematici, perchè gente che salta per aria per caldaie diffettose ce n'è e anche chi si arrostisce con la corrente. Siccome gli arrampicatori sono pochi in confronto a tutti gli italiani, il tasso d'incidenti è basso ma non è un buon motivo per ignorare il problema. Quindi giro io la domanda: ma che fastidio da che qualcuno di esperto (che può benissimo essere uno di voi) faccia questo lavoro?


... il problama non e' il principio, il problema e' che tu non vuoi proprio capire, uno ti scirve una cosa e tu ne rispondi un'altra.
NESSUNO qui dentro ha scritto che si va in falesia per rischiare.
Riportami una frase del genere, se la trovi, invece di inventarti i concetti espressi dagli altri per poi farcirti le tue risposte.
Non l'ha scritto nessuno e nessuno pensa che le falesie debbano essere terreni di avventura perigliosi.
Quindi evita inutili elucubrazioni su concetti MAI espressi.
Non e' morto nessuno per il cedimento degli ancoraggi posti in parete in una falesia. Almeno a me NON risulta.... mai successo.
Significa niente?
Per me significa molto.
Detto questo puoi anche stipulare una tua polizza contro l'eventuale caduta sulla tua testa di dentifrici gettati dai finestrini dei Boing707.... se ti fa piacere.... e' mai successo fin'ora, ma se vuoi farla falla, senza pero' pretendere che tutti la debbano fare.....

Poi torno sul concetto da te espresso del "c'è gente che pensa di avere il diritto di andare in falesia senza rischiare"..... chi lo da questo diritto? Che cosa te lo fa pensare?
Lasciando per un attimo perdere la questione che nelle falesie NON CI SONO ABITUALMENTE RISCHI (quelli che si frantumino ste c***o di protezioni, per esempio!)... cosa ti porta a pensare di avere questo diritto?
Cosa fai per PRETENDERLO? Chi paghi? Che tasse paghe? Che contributi versi?

Io preferisco le falesie che ci sono adesso, libere, diverse una dall'altra e comunque SICURE piuttosto dello scenario che vuoi prospettarmi, dove credo che la certificazione sia solo un cavillo per burocratizzare e ottenere qualche cosa che mi e' sconosciuto.
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Messaggioda grizzly » ven set 22, 2006 14:31 pm

c.caio ha scritto:... Lasciando per un attimo perdere la questione che nelle falesie NON CI SONO ABITUALMENTE RISCHI...


Eppoi sarei curioso di sentir la definizione di rischio di ren... ovviamente supportata da numeri...
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Messaggioda Payns » ven set 22, 2006 14:39 pm

Basta. Tagliamo la testa al toro.

Mi offro come certificatore di falesie.

Mi date 3,000 ? al mese, auto aziendale, rimborso spese a piè di lista e siamo a posto.

Sono il candidato ideale. Ho una morale discutibile e quindi sono facilmente corruttibile.
Vivevamo in uno stato di magnifica confusione (A. Gobetti)

Io, ancora adesso...(Payns)

Le vie vecchie sono bellissime....
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Messaggioda quchibu » ven set 22, 2006 14:43 pm

e io che smisi di andare a giocare a calcetto perchè mi facevo male spesso

:roll:

se ci fosse stato un ren a cui far riferimento
chissà quante belle idee ci aveva per mettere in sicurezza quel gioco balordo!!

casco, parastinchi, paraschiena, distanza minima di sicurezza fra giocatori, terreno morbido e non scivoloso, divieto di giocare sotto la pioggia, pali imbottiti...

e chissà quant'altro avrebbe partorito una testina del genere.
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Messaggioda giannimiao » ven set 22, 2006 14:59 pm

grizzly ha scritto:
c.caio ha scritto:... Lasciando per un attimo perdere la questione che nelle falesie NON CI SONO ABITUALMENTE RISCHI...


Eppoi sarei curioso di sentir la definizione di rischio di ren... ovviamente supportata da numeri...


e statistiche; che pero', come e' risaputo, non hanno significato!!
:D

Ciao!
Piergiovanni
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Messaggioda c.caio » ven set 22, 2006 15:08 pm

giannimiao ha scritto:
grizzly ha scritto:
c.caio ha scritto:... Lasciando per un attimo perdere la questione che nelle falesie NON CI SONO ABITUALMENTE RISCHI...


Eppoi sarei curioso di sentir la definizione di rischio di ren... ovviamente supportata da numeri...


e statistiche; che pero', come e' risaputo, non hanno significato!!
:D

Ciao!
Piergiovanni


...beh, un qualche significato ce l'avrebbero... pero' non esiste un albo che raccolga tutta la casistica del territorio.
In compenso la tribu' degli arrampicatori vive molto del passaparola e alla fine le cose si vengono a sapere. Per questo trovo stucchevole nonche' capzioso e strumentale continuare a parlare di certificazione CONTRO gli attuali pericoli delle falesie..... perche' questi pericoli li vede solo chi ha altri interessi. Perche' la realta' e' completamente diversa.
Ma non c'e' peggior sordo di chi non vuol sentire.
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Messaggioda SoR'eMiLiO » ven set 22, 2006 15:09 pm

smilzo ha scritto:
Guarda che gli incidenti gravi in falesia perché lo spit è uscito fuori in un volo da primo sono pressoché nulli.

[code]

Sono perfettamente d'accordo sulla libertà di spittare senza regole o certificazioni, in fondo questo sport (che poi solo sport non è), nasce con uno spirito di affrancamento da regole e schemi che gli altri sport avevano. Bisogna anche tenere presente però che quando uno chioda una via non lo fa solo per se stesso ma anche per gli altri che la saliranno; il che è encomiabile per certi versi, ma è anche una grossa assunzione di responsabilità che troppo spesso viene sottovalutata. Insomma, e per farla breve, sono onestamente grato a tutti coloro che chiodano le vie e si occupano della manutenzione, senza i quali non potremmo arrampicare, ma troppo spesso ho visto vie chiodate da incompetenti, a volte anche pericolose. Questo sport nasce con una premessa di sicurezza rispetto all'alpinismo oppure no?
Ma che ti sei scordato quando ho staccato con un volo quello spit a Gabbio che qualche mona aveva messo su una concrezione? Per poco scavavo una buca per terra! :twisted:
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Messaggioda Gianbo » ven set 22, 2006 15:16 pm

tutta sta discussione e non avete ancora capito un c***o
a traversella non sono i chiodi che hanno bisogno di certificazione, ma i gradi!!!!

[dai, ren, vai a provare "volano melanzane"]
:mrgreen:
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Messaggioda Zio Vare » ven set 22, 2006 15:17 pm

paolo s4 ha scritto:
c.caio ha scritto: Vedo piu' logico qualche cosa che stabilisca per sempre che chi scala lo fa a proprio rischio e pericolo e che ognuno e' l'unico responsabile della propria sicurezza.


:P

:!:

sotttoscrivo.
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Messaggioda paolo s4 » ven set 22, 2006 15:22 pm

Torno un attimo indietro?

Perdonate l'ignoranza, ma per controllare ogni singolo spit cosa si intende?

Vedere se la piastrina è avvitata e apparentemente in buona salute mi sembra un analisi un po? superficiale? :?

Vogliamo non fare una bella radiografia allo stelo metallico dell'ancoraggio, per tenere sotto controllo eventuali cricche nel materiale?

8O

?e Il concetto di "rottura a fatica" dove lo mettiamo?
dopo quanto tempo e/o cadute (calcolate statisticamente...) l'ancoraggio andrebbe rimosso e sostituito?

8O

E poi? ipotizzando che un sito di arrampicata sia "perfettamente a norma",
vogliamo affidare a persone che non abbiano conseguito apposito "patentino di assicuratore"
La sicurezza di chi scala?... :?

Se si và a fondo, qui si tocca il fondo... e "finisce" l'arrampicata.

Quindi "rumpì nen le bale"
:twisted:
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Messaggioda c.caio » ven set 22, 2006 15:22 pm

... lasciamo per una volta perdere le solite battutine extra e rimaniamo in tema, che comunque vale la pena di essere discusso. Altrimenti cominciamo a farcire il thread di orpelli inutili ......
:wink:
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Nuova falesia

Messaggioda triesteonsight » ven set 22, 2006 15:46 pm

A proposito di sicurezza e libertà.

E' disponibile la descrizione di una nuova falesia
Nome Tutti Liberi
Settore Tutti chiodano


La trovate qui:
http://www.triesteonsight.it/planet/tutti_liberi.htm

:)
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Re: Nuova falesia

Messaggioda Zio Vare » ven set 22, 2006 15:56 pm

triesteonsight ha scritto:A proposito di sicurezza e libertà.

E' disponibile la descrizione di una nuova falesia
Nome Tutti Liberi
Settore Tutti chiodano


La trovate qui:
http://www.triesteonsight.it/planet/tutti_liberi.htm

:)

:roll: :roll: :roll:
cosa ci accocchia con quanto detto fin qua? :roll: :roll:
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Messaggioda grizzly » ven set 22, 2006 16:18 pm

c.caio ha scritto:...beh, un qualche significato ce l'avrebbero... pero' non esiste un albo che raccolga tutta la casistica del territorio.


Ah? non c?è?!
Però? è curioso, si vuol il diritto d?azzerare il rischio senza dire nemmeno cos?è il rischio. Si vuol alzare la sicurezza e non c?è un dato sugli incidenti? Nemmeno si elencano precisamente i vari fattori che intervengono a indicare e misurare la sicurezza.
Mi si dirà? be? non c?è nulla da inventare. Si parla di rischio, di sicurezza anche ora!
Non sono concetti nuovi.
Vogliamo solo abbassare il rischio, alzare la sicurezza!
Va bene, certo che so che già oggi si è sicuri, ma il buon ren, visto che LUI si proponi di voler alzare la sicurezza abbia almeno la bontà di illuminarci a quali obiettivi si vuol arrivare.
Ci dice che non conta la quantità? Che anche un solo incidente è sufficiente per cominciare a certificare!
Impegnativa come affermazione, sicuro di poterla sostenere?
Uno solo? E se, le divinità non vogliano, accade l?incidente in una falesia certificata?
Che si fa? Senza un parametro di valutazione? Senza sapere se si è più sicuri, nonostante l?incidente, oppure era meglio prima.
Se si ha a cuore anche un solo caso singolo, non dovrebbe far dormir la notte, l?ipotesi.
O è forse più corretto dire che i casi singoli non contano nulla. Che senza una statistica accurata, senza una casistica su più anni non si arriva a capo di nulla nella misurazione. Chiedi, ren, alle assicurazioni.
Allora, siamo di nuovo lì. Vuoi incrementare, ma non sai nemmeno in cosa consisterebbe l?incremento. Siamo alle supposizioni. Alle ipotesi. Alle congetture.
Io la buona fede la concedo a chiunque.
Ma devi ammettere, visto che non si vive in una società, come dire, immune da interessi materiali, possa sorgere il sospetto che tutto questo sia un po? un polverone per tirar fuori qualche soldino dalle tasche.
Nulla di male. Ci son riviste, ditte produttrici, un mercato insomma. Nessuno pensa che l?arrampicata stia fuori dal mercato.
Però allora parliamo chiaramente.
Non tiriamo fuori la storia della maggior sicurezza, senza nemmeno averla misurata prima.
Diciamo che è per l?interesse economico di qualcuno, che vede la possibilità di un mercato, di una piccola entrata, di un pochetto di profitto, di un modesto tornaconto.
Che la valorizzazione non è della falesia ma del capitaluccio investito? che chiede garanzie, allo Stato.
Che c?è di male? Si tirerà fuori il soldino per il monotiro, chissà.
Poi capiterà forse (ma speriamo e sottolineo speriamo di no) l?incidente, ma il soldino sarà al sicuro nella tasche di qualcuno.
Garantito.
Detto questo, per chiarezza, non è altrettanto chiaro come la cosa possa procedere.
Sempre con le fanfalucche? Con i bollini della revisione finti, con il commercio delle certificazioni.
Con l?ammanicamento dei certificatori. Con i tribunali, i codicilli, le perizie e le competenze.
Mah? ognuno è contento a suo modo.
Io accetto l?attuale rischio, che quello che mi si prospetta è ben più gramo.
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Messaggioda quchibu » ven set 22, 2006 16:23 pm

A me sta gente con queste ansie di mettere tutto sotto controllo, della sicurezza ad ogni costo e ovunque, del garantito e del certificato...
mi fa venire male alla pancia.

Sono l'archetipo dello spento, tetragono funzionario del socialismo reale, del grigio borghese protofascista; sono i figli del grande fratello (quello di orwell, non quello di mediaset).

Sono veramente i miei nemici d'elezione.
E' una questione di pelle. Li conosco da quando ero piccolo e ogni volta che li incontro li riconosco come tali.

E immediatamente so che ci divide molto, molto di più di quanto le parole non possano significare.

So che in qualunque campo dell'esistenza li incontrassi starebbero sempre e comunque, inevitabilmente, dalla parte opposta alla mia.

Li odio.
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Messaggioda c.caio » ven set 22, 2006 16:28 pm

quchibu ha scritto:A me sta gente con queste ansie di mettere tutto sotto controllo, della sicurezza ad ogni costo e ovunque, del garantito e del certificato...
mi fa venire male alla pancia.

Sono l'archetipo dello spento, tetragono funzionario del socialismo reale, del grigio borghese protofascista; sono i figli del grande fratello (quello di orwell, non quello di mediaset).

Sono veramente i miei nemici d'elezione.
E' una questione di pelle. Li conosco da quando ero piccolo e ogni volta che li incontro li riconosco come tali.

E immediatamente so che ci divide molto, molto di più di quanto le parole non possano significare.

So che in qualunque campo dell'esistenza li incontrassi starebbero sempre e comunque, inevitabilmente, dalla parte opposta alla mia.

Li odio.


... hai mai pensato alla carriera diplomatica?
Ti calza a pennello...

:lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
:lol: :lol:
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Re: Nuova falesia

Messaggioda triesteonsight » ven set 22, 2006 16:29 pm

Zio Vare ha scritto:cosa ci accocchia con quanto detto fin qua? :roll: :roll:


Fin qua si legge molto di "ognuno è libero".
Allora sono libero di chiodare.
- uso spit da 8 piantati a mano e bulloni "corti" in ferro.
- seguo le linee della roccia e se incontro altre vie ... pazienza

Ma lo faccio solo su vie facili, dove chi arrampica con maggior frequenza è un neofita.

Non pensare solo a te, che sei esperto, che se vedi uno spit da 8 mandi a quel paese chi ha fatto quello scempio e ti sposti su un'altra via.

Pensa a chi inizia, che magari dà più importanza alla fantasia dei suoi pantaloni prima che all'attrezzatura.
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Messaggioda ren » ven set 22, 2006 16:30 pm

Zio Vare ha scritto:Dall'altra parte c'è questo desiderio di certificazione della chiodatura in nome di una sicurezza assoluta, come se la sicurezza fosse prerogativa di chi chioda e non del cervello di chi arrampica.
Certificare la chiudatura vorrebbe dire che un ente, una agenzia e non so ancora chi altro dovrebbero venire a controllare il lavoro svolto da ogni chiodatore e dare l'ok con tanto di marca da bollo! Ma scherziamo?!


Non ci trovo niente di scandaloso... Casomai più che venire a mettere un bollo, chi chioda deve prima dimostrare di saperlo fare. Piuttosto che ssere stoppato da un local che ti dice "qui non chiodi perchè comando io" meglio poterlo fare ovunque coi requisiti necessari

Zio Vare ha scritto:ren che diamine significa che faccio esempi dove non c'entra la mano dell'uomo?
Le falesie sono state costruite pietra per pietra dagli arrampicatori? anche i sentieri sono lì per camminare eppure c'è gente che scivola e ci muore :? Sono più degli arrampicatori che muoiono per un cedimento di ancoraggio, vogliamo certificare tutti i sentieri e mettere un mancorrente in tutti i tratti esposti delle Alpi?


Infatti i sentieri pericolosi sono attrezzati e l'attrezzatura periodicamente controllata. Se tu fai un sentiero e scrivi che ci puoi andare (ci sono le guide delle falesie come quelle dei sentieri, no?) devi però renderti garante che ciò non superi il pericolo accettabile. Nei sentieri attrezzati ci sono eccome i corrimano, altrimenti se ne ammazzerebbero molti di più...
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Messaggioda davi » ven set 22, 2006 16:38 pm

ma io vorrei che finalmente la FASI partorisse una bella falesia certificata. Sono proprio curioso. Se no perchè solo chiacchere? a quando la prima falesia certificata? quando l'inaugurazione? Se no basta bla bla.
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