giannimiao ha scritto:Quindi occorre ragionare su quali siani i casi piu' frequenti e in base a quelli discutere.
Ciao!
Piergiovanni
Non sono d'accordo. Non discuti sui casi "normali" e frequenti. Quelli, per definizione, sono normali e frequenti.
Discuti su quelli che, dopo, costringono all'intervento il soccorso alpino, e, magari, implicano la rottura di un elemento nella catena di sicurezza.
Le auto le progetti non per fare normalmente il loro mestiere, ma perchè in condizioni di stress reagiscano come desideri.
E credo che non ci sia bisogno di ulteriore spiegazione a questo concetto.
Quanto alla mia caianità, credimi, te ne avvantaggi pure tu, quando acquisti l'ultimo modello di corda...
@andreag: Bedogni, Zanantoni e Bressan, assieme ad Andrea Manes, sono i fautori di un modello matematico relativo a tali problematiche. I risultati ci sono, ormai molti, e, ovviamente, pur con tutti i limiti di un modello, sono apprezzabili. Le verifiche sul campo, con celle di carico, pure.
La materia è angusta, lo so. Ma spesso le impressioni non sono quelle giuste. Quello che scrivi, sullo strattonamento, sembra infatti non molto corretto: il sollevamento incide solo al massimo il 10% sulla catena di assicurazione, nel conteggio delle forze.
Sembra. Con tutto il beneficio del dubbio e dei conti.
Per gli interessati: queste cose sono scritte e disponibili in documenti caiani (

) per tutti.
Cercherò di fare 'sto sforzo e procurarli.
A titolo di chiarezza, comunque, leggi, e fino in fondo, l'articolo:
http://www.caimateriali.org/articoli/te ... e_pdf.html
ma fino in fondo, neh?
(anche tu, GianniBau, altro che remagi...

)