Miracolo a Milano

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Messaggioda Siloga66 » lun mag 23, 2011 8:54 am

Falco5x ha scritto:
il.bruno ha scritto:no, probabilmente non è neanche più milano, è il cairo o marrakech

il problema non è che sia un ghetto, ma una zona dove in certe vie la presenza concentrata di immigrati che fanno come se fossero a casa loro, anche quando violano le regole della convivenza civile stabilite in italia, ha fatto sì che gli italiani siano fuggiti, e il prezzo delle abitazioni di chi magari ci aveva investito dei risparmi sia sceso a livelli molto bassi (nessuno vuole una casa dove 8/10 dei vicini nelle notti di un mese dell'anno durante il ramadam fanno le grigliate sul balcone, tanto per fare un esempio, o dove 8/10 dei condomini non pagano le spese condominiali ecc. ecc.).

Hai ragione, indubbiamente.
Il fatto è che qui in Italia non c'è equilibrio e le questioni dell'immigrazione, come molte altre, vengono affrontate non con il rigore e il buon senso che servirebbero, ma sempre con estremismi di parte e con proclami di facciata che poi restano inefficaci.
Una cosa è certa: non possiamo opporci alla trasformazione in senso multietnico delle nostre società, sono movimenti mondiali, inarrestabili. Non è rinchiudendoci nel nostro piccolo mondo che lo salveremo dalle trasformazioni.
Allora il problema va affrontato con buon senso e rigore, come dicevo.
Quando si punisce o si caccia via chi non rispetta le regole questo non deve essere interpretato come razzismo, ma solo come un doveroso provvedimento di giustizia nei confronti di chi le regole le rispetta. Ci vorrebbero regole chiare e massimo rigore nei controlli. E chi delinque o fa quel che gli pare va espulso. E vanno ripristinati anche i controlli alle frontiere. Chi viene a casa mia se non si merita le chiavi di casa che gli ho dato gliele tolgo. Sembrerebbe logico no? E questo non è un ragionamento né di destra né di sinistra, ma solo di buon senso. Una merce che però qui da noi scarseggia alquanto.

Straquoto tutto. Brào. Ti si che te parli ben.
:roll:
Ostia.
Passano le mode ma in Germania la moda dei calzini con i sandali passerà mai.
Ma i tedeschi son fighi lo stesso.
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Messaggioda mcorobic » lun mag 23, 2011 10:59 am

scrive che come modello per l'integrazione vuole estendere a tutta milano quello della zona di via padova, che sostanzialmente è diventato un ghetto di immigrati.


Sarà io vivo in Via Padova, e senza slogan, posso dire che veramente Via Padova è la via piu bella di Milano.
E' una via Europea, nel senso che ci sono una miriade di attività commerciali delle piu disparate, negozietti aperti fini al coprifuoco che vendono cibi piu disparati, gente sempre sulla strada, niente strade vuote e desolate.
L'aria che si respira è quella del vecchio quartiere, non della città.

Amici che passano dalla via in bici mi dicono, milano fa schifo ma in via padova ci abiterei piu che volentieri.
Brucia le chiese come in Norvegia dove il Black Metal prega.
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Messaggioda ciocco » lun mag 23, 2011 12:46 pm

Falco5x ha scritto:

Quando si punisce o si caccia via chi non rispetta le regole questo non deve essere interpretato come razzismo, ma solo come un doveroso provvedimento di giustizia nei confronti di chi le regole le rispetta. Ci vorrebbero regole chiare e massimo rigore nei controlli. E chi delinque o fa quel che gli pare va espulso.


Questo ragionamento andrebbe esteso a tutti, non solo agli immigrati.
Anzi, secondo me se gli immigrati si prendono la libertà di fare come gli pare è perchè hanno forte la percezione che in Italia le regole sono fatte apposta per non essere rispettate.
L'Italia è il paese dei furbi, degli opportunisti, dei leccaculo, dei delinquenti che occupano le poltrone importanti ecc. ecc. (sempre la solita tiritera...).
L'impunità regna sovrana, chi viene condannato a 30 anni per omicidio per esempio (che poi per l'omocidio ci dovrebbe essere l'ergastolo e basta!) tra permessi, sconti, premi per buona condotta, difficilmente ne passa in carcere più di 10 o 15.
Tempo fa un avvocato disse che più che intraprendere vie legali per divorziare conviene uccidere il coniuge che tanto in un paio d'anni al massimo si è di nuovo liberi e si spende di meno (e mi pare che purtroppo molti abbiano preso sul serio questa infelice battuta...).
Dunque mi pare che quello degli immigrati sia solo uno dei tanti problemi...
Non c’è sconfitta nel cuore di chi se ne sbatte il ca.zzo
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Messaggioda Falco5x » lun mag 23, 2011 17:50 pm

ciocco ha scritto:
Falco5x ha scritto:

Quando si punisce o si caccia via chi non rispetta le regole questo non deve essere interpretato come razzismo, ma solo come un doveroso provvedimento di giustizia nei confronti di chi le regole le rispetta. Ci vorrebbero regole chiare e massimo rigore nei controlli. E chi delinque o fa quel che gli pare va espulso.


Questo ragionamento andrebbe esteso a tutti, non solo agli immigrati.
Anzi, secondo me se gli immigrati si prendono la libertà di fare come gli pare è perchè hanno forte la percezione che in Italia le regole sono fatte apposta per non essere rispettate.
L'Italia è il paese dei furbi, degli opportunisti, dei leccaculo, dei delinquenti che occupano le poltrone importanti ecc. ecc. (sempre la solita tiritera...).
L'impunità regna sovrana, chi viene condannato a 30 anni per omicidio per esempio (che poi per l'omocidio ci dovrebbe essere l'ergastolo e basta!) tra permessi, sconti, premi per buona condotta, difficilmente ne passa in carcere più di 10 o 15.
Tempo fa un avvocato disse che più che intraprendere vie legali per divorziare conviene uccidere il coniuge che tanto in un paio d'anni al massimo si è di nuovo liberi e si spende di meno (e mi pare che purtroppo molti abbiano preso sul serio questa infelice battuta...).
Dunque mi pare che quello degli immigrati sia solo uno dei tanti problemi...

Non fa una piega.
Secondo me la differenza va però fatta tra italiani e stranieri (stranieri in genere, siano essi comunitari o no).
L'italiano che delinque lo si deve chiudere in carcere senza sconti e senza impunità. Questo non è giustizialismo, è solo giustizia.
Lo straniero che delinque va invece ricacciato (nei casi gravi accompagnato sotto scorta) al suo paese, dove deve venire processato per direttissima e condannato secondo le sue leggi, ma con la supervisione del paese offeso (l'italia) che ha l'onere di trasmettere l'istruttoria e il diritto di venire considerato parte lesa. Insomma questi vanno considerati delitti particolarmente gravi, perché quando uno fa i porci comodi a casa sua va punito secondo le sue regole, ma se si permette di fare il porco a casa d'altri quando è ospite, allora merita il massimo rigore.
Io la vedo così.
Non possiamo riempire le disastrate carceri italiane con stranieri delinquenti. Chi li ha fatti nascere se li mantenga.
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Messaggioda Sbob » lun mag 23, 2011 18:00 pm

Non so quanto un provvedimento di espulsione sia utile nel caso di un immigrato. Se, poniamo, un nigeriano commette un reato in Italia, c***o gli frega alla Nigeria di processarlo? E di riprenderselo? Forse l'unica punizione ottenuta sarebbe quella di costringerlo di nuovo ad entrare in Italia illegalmente con relative spese. Insomma, mi sa che a spedirlo in patria gli si fa un piacere.

Non mi pare cosi' strano incarcerare in Italia una persona che ha commesso un reato in Italia: e' un'affermazione della nostra sovranita' sul nostro paese. Se uno commette dei reati da noi, lo puniamo noi. In fondo Strauss-Kahn l'hanno arrestato in USA e lo processeranno in USA, mica lo lasciano tornare in Francia!
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Messaggioda Falco5x » lun mag 23, 2011 18:10 pm

Sbob ha scritto:Non so quanto un provvedimento di espulsione sia utile nel caso di un immigrato. Se, poniamo, un nigeriano commette un reato in Italia, c***o gli frega alla Nigeria di processarlo? E di riprenderselo? Forse l'unica punizione ottenuta sarebbe quella di costringerlo di nuovo ad entrare in Italia illegalmente con relative spese. Insomma, mi sa che a spedirlo in patria gli si fa un piacere.

Non mi pare cosi' strano incarcerare in Italia una persona che ha commesso un reato in Italia: e' un'affermazione della nostra sovranita' sul nostro paese. Se uno commette dei reati da noi, lo puniamo noi. In fondo Strauss-Kahn l'hanno arrestato in USA e lo processeranno in USA, mica lo lasciano tornare in Francia!

Non ho detto che sia fattibile oggi, occorre prima instaurare rapporti internazionali opportuni che garantiscano il processo e la punizione.
Il processo e la carcerazione nel paese d'origine è un problema di equità per i contribuenti del paese ospite che non devono venire gravati da spese ingiuste.
Supponiamo che un paese qualsiasi incentivi tutti i delinquenti ad andarsene (dicendo qualcosa tipo: o te ne vai o ti faccio fuori) e che questi vadano in giro per il mondo; ti pare giusto che tutto il mondo debba sopportare costi enormi (oltre al danno) per i processi e per le carcerazioni riguardanti i delitti commessi nel paese ospite, mentre il paese origine se la ride bellamente indenne da ogni onere e popolato solo da galantuomini? Io no.
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Messaggioda Sbob » lun mag 23, 2011 18:35 pm

Ma quali rapporti internazionali potrebbero garantire una cosa del genere?
Se uno commette un reato in Italia e' un casino processarlo fuori dall'Italia per vari motivi:
- il paese d'origine non e' interessato a punire il fatto
- anche fosse interessato, il paese d'origine non avrebbe giurisdizione su fatti commessi all'estero
- non sarebbe possibile celebrare il processo per mancanza di prove e testimoni (se subisci un reato ci vai tu in Nigeria a testimoniare?).

Se poi volessimo seguire la regola che la punizione degli immigrati debba pesare sul paese d'origine, dovremmo anche restituire al paese d'origine tasse e contributi che i lavoratori onesti versano in Italia - dobbiamo accettare oneri e onori.
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Messaggioda Falco5x » lun mag 23, 2011 20:38 pm

Sbob ha scritto:Ma quali rapporti internazionali potrebbero garantire una cosa del genere?
Se uno commette un reato in Italia e' un casino processarlo fuori dall'Italia per vari motivi:
- il paese d'origine non e' interessato a punire il fatto
- anche fosse interessato, il paese d'origine non avrebbe giurisdizione su fatti commessi all'estero
- non sarebbe possibile celebrare il processo per mancanza di prove e testimoni (se subisci un reato ci vai tu in Nigeria a testimoniare?).

Se poi volessimo seguire la regola che la punizione degli immigrati debba pesare sul paese d'origine, dovremmo anche restituire al paese d'origine tasse e contributi che i lavoratori onesti versano in Italia - dobbiamo accettare oneri e onori.

Spiacente. I contributi dei lavoratori stranieri onesti restano qui per dare loro i servizi (sanità, scuola, ecc.) che si sono meritati.
Riguardo invece ai delinquenti: fora di ball (mi scuso per la citazione bossiana, ma quando ci vuole ci vuole).
E per i cavilli giurisdizionali su delitti e processi lascio i dettagli ad altri; io non sono un leguleio, ho solo esposto la mia idea e sono sicuro che anche Tremonti sarebbe d'accordo. Come lo sarebbero pure quei detenuti che vivono stretti in celle progettate per ospitare la metà degli inquilini che contengono.
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Messaggioda Sbob » lun mag 23, 2011 23:28 pm

Falco5x ha scritto:Spiacente. I contributi dei lavoratori stranieri onesti restano qui per dare loro i servizi (sanità, scuola, ecc.) che si sono meritati.

Contributi e tasse restano per avere gli stessi servizi che con le stesse tasse abbiamo noi (tra cui anche la sicurezza).
Ma perché mai un paese straniero dovrebbe sobbarcarsi il costo della sicurezza italiana? Mica son fessi!

E per i cavilli giurisdizionali su delitti e processi lascio i dettagli ad altri; io non sono un leguleio, ho solo esposto la mia idea e sono sicuro che anche Tremonti sarebbe d'accordo. Come lo sarebbero pure quei detenuti che vivono stretti in celle progettate per ospitare la metà degli inquilini che contengono.

Io non sarei per niente contento. Se dovessi mai subire un crimine, vorrei che il colpevole fosse processato e messo in galera qua, non in uno stato estero che non so dove sia. Io ci tengo alla sicurezza e sono ben disposto a spendere per la sicurezza del mio paese.

Poi, una volta scontata la pena, soprattutto per reati maggiori, sono d'accordo che il colpevole debba tornarsene a casa. Non vorrei però neanche trovarmi nella condizione per cui reati minori, in cui ci possiamo trovare invischiati tutti (tipo un mio amico che ha comprato, in buona fede, una Viacard da un benzinaio ed ha dovuto patteggiare una pena convertita in pecuniaria perché era falsa) costringano una famiglia intera ad andarsene.
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Messaggioda Falco5x » lun mag 23, 2011 23:42 pm

Sbob, ti concedo tutti i distinguo che vuoi però la sostanza per me è una sola: quando qualcuno va a casa di qualcun altro deve comportarsi meglio che a casa sua, deve imparare le regole della nuova casa e uniformarcisi. Se non fa tutto questo, fuori dei piedi. Questa per me è la sostanza. Poi possiamo discutere sui dettagli, ma il principio per me resta. Perché gravare sulle spalle di chi ti ospita solo per la tua cattiva educazione non è contemplato in nessun manuale di buon comportamento.
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Messaggioda giorgiolx » ven mag 27, 2011 10:15 am

letizia cambia anche la grammatica italiana...

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Messaggioda euiua » ven mag 27, 2011 10:38 am

Falco5x ha scritto:Sbob, ti concedo tutti i distinguo che vuoi però la sostanza per me è una sola: quando qualcuno va a casa di qualcun altro deve comportarsi meglio che a casa sua, deve imparare le regole della nuova casa e uniformarcisi.


Come ad esempio abbiamo fatto noi (eni) sul delta del Niger.....
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Messaggioda Falco5x » ven mag 27, 2011 11:04 am

euiua ha scritto:
Falco5x ha scritto:Sbob, ti concedo tutti i distinguo che vuoi però la sostanza per me è una sola: quando qualcuno va a casa di qualcun altro deve comportarsi meglio che a casa sua, deve imparare le regole della nuova casa e uniformarcisi.


Come ad esempio abbiamo fatto noi (eni) sul delta del Niger.....

Noi siamo un pessimo esempio, non imitateci.
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Messaggioda euiua » ven mag 27, 2011 11:14 am

Falco5x ha scritto:
euiua ha scritto:
Falco5x ha scritto:Sbob, ti concedo tutti i distinguo che vuoi però la sostanza per me è una sola: quando qualcuno va a casa di qualcun altro deve comportarsi meglio che a casa sua, deve imparare le regole della nuova casa e uniformarcisi.


Come ad esempio abbiamo fatto noi (eni) sul delta del Niger.....

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A malincuore......quoto e straquoto!!!!
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Messaggioda passo » ven mag 27, 2011 12:05 pm

Falco5x ha scritto:Spiacente. I contributi dei lavoratori stranieri onesti restano qui per dare loro i servizi (sanità, scuola, ecc.) che si sono meritati.


Non proprio, per i servizi che si sono meritati ci sono le imposte.
I contributi servono a pagare la tua pensione, il sistema è ancora a ripartizione (per te: senza polemica, non è colpa tua avere gli anni che hai).
Il problema è che nei loro paesi verosimilmente non esiste un welfare come quello europeo continentale, e quindi il trasferimento dei contributi esteri se lo sognano.
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Messaggioda Goofycat » ven mag 27, 2011 12:49 pm

passo ha scritto:Non proprio, per i servizi che si sono meritati ci sono le imposte.
I contributi servono a pagare la tua pensione, il sistema è ancora a ripartizione (per te: senza polemica, non è colpa tua avere gli anni che hai).
Il problema è che nei loro paesi verosimilmente non esiste un welfare come quello europeo continentale, e quindi il trasferimento dei contributi esteri se lo sognano.


quindi vuoi dire che io che mi sono trasferita in svizzera posso avere indietro i contributi che ho versato in Italia per 10 anni abbondanti? (e 15 mio marito)? Perchè all'inps mi hanno detto che son persi... o meglio, se torno in italia si aggiungeranno agli altri anni di lavoro che farò... ma se decido di rimanere qui son persi...
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Messaggioda Falco5x » ven mag 27, 2011 13:43 pm

passo ha scritto:
Falco5x ha scritto:Spiacente. I contributi dei lavoratori stranieri onesti restano qui per dare loro i servizi (sanità, scuola, ecc.) che si sono meritati.


Non proprio, per i servizi che si sono meritati ci sono le imposte.
I contributi servono a pagare la tua pensione, il sistema è ancora a ripartizione (per te: senza polemica, non è colpa tua avere gli anni che hai).
Il problema è che nei loro paesi verosimilmente non esiste un welfare come quello europeo continentale, e quindi il trasferimento dei contributi esteri se lo sognano.

Ma certo, mi sono espresso male, per contributi intendevo le imposte naturalmente.
Riguardo invece alla mia pensione... che dire, se io ho i vostri soldi voi avete la giovinezza che non ha prezzo, dunque non lamentatevi perché nessuno di voi farebbe cambio con me. :mrgreen:
Ad ogni modo vorrei rassicurarti: cercherò di spendere con giudizio i vostri contributi e penserò con gratitudine a tutti voi tutte le volte che andrò al ristorante, o al cinema, o a svagarmi da qualche altra parte. Non sarei corretto nei vostri confronti se lasciassi consumare dall'inflazione i sudati frutti del vostro lavoro, no? :mrgreen:
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Messaggioda Kinobi » ven mag 27, 2011 15:27 pm

Goofycat ha scritto:
passo ha scritto:Non proprio, per i servizi che si sono meritati ci sono le imposte.
I contributi servono a pagare la tua pensione, il sistema è ancora a ripartizione (per te: senza polemica, non è colpa tua avere gli anni che hai).
Il problema è che nei loro paesi verosimilmente non esiste un welfare come quello europeo continentale, e quindi il trasferimento dei contributi esteri se lo sognano.


quindi vuoi dire che io che mi sono trasferita in svizzera posso avere indietro i contributi che ho versato in Italia per 10 anni abbondanti? (e 15 mio marito)? Perchè all'inps mi hanno detto che son persi... o meglio, se torno in italia si aggiungeranno agli altri anni di lavoro che farò... ma se decido di rimanere qui son persi...

vero
Strano ma vero.
Perchè pensi ci teniamo gli extracomuitari?
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Messaggioda giorgiolx » ven mag 27, 2011 15:57 pm

Kinobi ha scritto:
Goofycat ha scritto:
passo ha scritto:Non proprio, per i servizi che si sono meritati ci sono le imposte.
I contributi servono a pagare la tua pensione, il sistema è ancora a ripartizione (per te: senza polemica, non è colpa tua avere gli anni che hai).
Il problema è che nei loro paesi verosimilmente non esiste un welfare come quello europeo continentale, e quindi il trasferimento dei contributi esteri se lo sognano.


quindi vuoi dire che io che mi sono trasferita in svizzera posso avere indietro i contributi che ho versato in Italia per 10 anni abbondanti? (e 15 mio marito)? Perchè all'inps mi hanno detto che son persi... o meglio, se torno in italia si aggiungeranno agli altri anni di lavoro che farò... ma se decido di rimanere qui son persi...

vero
Strano ma vero.
Perchè pensi ci teniamo gli extracomuitari?


la svizzera quando mio papà ha compiuto il 65 gli hanno iniziato a dare la pensione per il periodo che ha lavorato li
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Messaggioda Kinobi » ven mag 27, 2011 16:41 pm

giorgiolx ha scritto:...


La Svizzera non ha i nostri problemi...
E
http://www.bbc.co.uk/news/business-13361934

O meglio di tutto questo.

http://blogs.reuters.com/felix-salmon/2 ... ment-debt/
E
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