Falco5x ha scritto:il.bruno ha scritto:no, probabilmente non è neanche più milano, è il cairo o marrakech
il problema non è che sia un ghetto, ma una zona dove in certe vie la presenza concentrata di immigrati che fanno come se fossero a casa loro, anche quando violano le regole della convivenza civile stabilite in italia, ha fatto sì che gli italiani siano fuggiti, e il prezzo delle abitazioni di chi magari ci aveva investito dei risparmi sia sceso a livelli molto bassi (nessuno vuole una casa dove 8/10 dei vicini nelle notti di un mese dell'anno durante il ramadam fanno le grigliate sul balcone, tanto per fare un esempio, o dove 8/10 dei condomini non pagano le spese condominiali ecc. ecc.).
Hai ragione, indubbiamente.
Il fatto è che qui in Italia non c'è equilibrio e le questioni dell'immigrazione, come molte altre, vengono affrontate non con il rigore e il buon senso che servirebbero, ma sempre con estremismi di parte e con proclami di facciata che poi restano inefficaci.
Una cosa è certa: non possiamo opporci alla trasformazione in senso multietnico delle nostre società, sono movimenti mondiali, inarrestabili. Non è rinchiudendoci nel nostro piccolo mondo che lo salveremo dalle trasformazioni.
Allora il problema va affrontato con buon senso e rigore, come dicevo.
Quando si punisce o si caccia via chi non rispetta le regole questo non deve essere interpretato come razzismo, ma solo come un doveroso provvedimento di giustizia nei confronti di chi le regole le rispetta. Ci vorrebbero regole chiare e massimo rigore nei controlli. E chi delinque o fa quel che gli pare va espulso. E vanno ripristinati anche i controlli alle frontiere. Chi viene a casa mia se non si merita le chiavi di casa che gli ho dato gliele tolgo. Sembrerebbe logico no? E questo non è un ragionamento né di destra né di sinistra, ma solo di buon senso. Una merce che però qui da noi scarseggia alquanto.
Straquoto tutto. Brào. Ti si che te parli ben.

Ostia.