QUESTIONARIO SICUREZZA IN ARRAMPICATA

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Re: grazie!!

Messaggioda Kinobi » sab mag 09, 2009 13:15 pm

climber84 ha scritto:Per prima cosa, grazie a tutti!
Grazie per avermi fatto notare la svista sul single rope, non me ne sono proprio accorto (e tra l'altro non l'ho mai avuto)

Cmq sono un povero studente della bovisa, non certo il direttore della kong sotto mentite spoglie :D
ho scelto di non mettere nome e cognome solo per il fatto che, trattandosi di un'indagine online, non mi pareva né opportuno né necessario. Del resto nessuno è obbligato a compilarlo e non ci sono domande personali, è solo un'indagine allo scopo di capire lo stato dell'arte, nulla più.

Sul fatto del progetto avveniristico, giudicherai poi tu: una cosa non deve necessariamente assomigliare a un ufo per funzionare. Basti vedere cosa ha comportato la la nascita del reverso: una cosa talmente logica a posteriori, a cui però nessuno aveva mai pensato prima

grazie a tutti, appena avrò raggiunto un buon numero di questionari pubblicherò i risultati on line.

Saluti e buona montagna a tutti.

Luca


Il Reverso, è un copia incolla del Cassin "Più".
Il quale era un copia incolla del Trango B-52. Il quale è appunto, brevettato in USA per piccole altre cose, che sfortunantamente il R non infrange.
Non diamo meriti ed onori a chi copia i principi e le idee altrui. Anche se il successo commerciale li bacia, l'idea non era loro.
Sulla tesi, casomai fa notare la facilità con cui le idee altrui sono espropriate da altri.
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Messaggioda climber84 » sab mag 09, 2009 13:38 pm

Veramente mi riferivo al reverso vecchio, in cui si univano due strumenti in uno: secchiello e piastrina.

Non so se a sua volta prendesse spunto da altro, ma non mi interessa nemmeno. Non vedo perché prendersela, non l'hai mica inventato tu credo?

La mia non era una sterile polemica, era solo un esempio di come piccole innovazioni possano cambiare la vita, non solo nell'alpinismo. E di esempi ce ne sono un sacco. Studia un pò poi forse capirai il senso della mia frase, invece che ribattere scocciato.

Saluti
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Messaggioda Kinobi » sab mag 09, 2009 15:42 pm

climber84 ha scritto:Veramente mi riferivo al reverso vecchio, in cui si univano due strumenti in uno: secchiello e piastrina.

Non so se a sua volta prendesse spunto da altro, ma non mi interessa nemmeno. Non vedo perché prendersela, non l'hai mica inventato tu credo?

La mia non era una sterile polemica, era solo un esempio di come piccole innovazioni possano cambiare la vita, non solo nell'alpinismo. E di esempi ce ne sono un sacco. Studia un pò poi forse capirai il senso della mia frase, invece che ribattere scocciato.

Saluti


Diciamo che il R non ha inventato nulla. Punto. Se non ti interessa a te, a non frega nulla. A me invece interessa sapere chi sono gli inventori. E chi i copiatori.

Prima di lui, c'erano 2 (due) attrezzi (e per parecchio tempo, anni...) che facevano quello che lui dopo ha replicato: secchiello (Tuber) e placca New Alp. Comunemente i cloni del Tuber (inventato, guarda caso da quello che ha invento le viti da ghiaccio con manettino... http://www.trango.com/pdfs/JeffLoweCV.pdf) sono chiamati "secchiello". Mentre con placchette ci si riferisce al capostipite "New Alp Magique" (guarda caso creato dall'inventore del Keylock?), o al Kong Gigi.

Ho la speranza che agli inventori ed innovatori, sia sempre dato il giusto credito (specialmente in un periodo di replicazione tipo Made in China).

Chi ignora i fatti, a volte, da credito al mero successo commeciale di un prodotto. A me piace invece dare il merito a chi lo ha inventato, con o senza il raggiungimento del successo commerciale.

Ciao,
E


PS: visto che tu stai facendo una tesi su questi materiali, ti suggerirei di studiare prima un pochetto tu, e poi eventualmente parlare.
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Messaggioda Petek » sab mag 09, 2009 15:58 pm

Kinobi ha scritto:[...]
PS: visto che tu stai facendo una tesi su questi materiali, ti suggerirei di studiare prima un pochetto tu, e poi eventualmente parlare.



Visto che stai facendo la tesi, esprimo il sopracitato pensiero di Mr. Kinobi (noto anche come Kinobipedia) in termini universitari:
- Prima di studiare qualcosa fai una ricerca bibliografica.

Inoltre, nonostante il tono di Kinobi non fosse gentile, è comunque stato cortese nel riassumerti la storia di un attrezzo da arrampicata, fornendoti tutti gli spunti necessari per fare un approfondimento. Più di così poteva solo dirti espressamente cosa manca nell'arrampicata, ad esempio placchette per due moschettoni, fettucce in Dyneema, set da ferrata "seri" ... :lol:

Buona tesi, sperando che la continuazione sia migliore dell'inizio...

PS: nel dubbio taci!

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Messaggioda Vigorone » sab mag 09, 2009 16:12 pm

Questa frase mi sembra un po' patetica.

Visto che ti stai laureando, io ho studiato sicuramente piu' di te, e ti dico che i titoli di studio non contano un gran che ne' per l'intelligenza, ne per la cultura, e nemmeno per la vita. Ho incontrato signori con la seconda elementare e docenti universitari cafoni e beceri come mai visto.

Spesso chi studia ne sa meno di chi fa.

Il mio Prof. di chimica industriale termino' il ciclo di lezioni sull'industria dei cementi con un aneddoto: Ho una casa in campagna e dovevo tirar su un muretto, mi son detto so tutto sui cementi, lo faccio io. in un pomeriggio non sono stato in grado di impastare un cemento che tenesse. il sabato dopo ho chiamato un muratore, che aveva si e non la quinta elementare, e in mezz'ora ha preparato il cemento e tirato su il muro. meditate, ragazzi.

Per cui, anche tu, ragazzo, studia e impara a fare quel che studi prima di banfare. per favore.




climber84 ha scritto:Studia un pò poi forse capirai il senso della mia frase, invece che ribattere scocciato.

Saluti
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Messaggioda Kinobi » sab mag 09, 2009 16:24 pm

Petek ha scritto:Inoltre, nonostante il tono di Kinobi non fosse gentile, è comunque stato cortese nel riassumerti la storia di un attrezzo da arrampicata, fornendoti tutti gli spunti necessari per fare un approfondimento.



Probabilmente se non mi avesse detto, "Studia un pò poi forse capirai il senso della mia frase, invece che ribattere scocciato. ", sarei stato più gentile, e questo poteva anche passare...
Ma da uno che mi pare si sia documentato alla bene e meglio, che si sta laureando, che mi da anche dell'ignorante, non si firma con nome e cognome, il tutto non poteva passare inosservato.

Ciao,
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Re: grazie!!

Messaggioda Sbob » sab mag 09, 2009 18:20 pm

Kinobi ha scritto:Sulla tesi, casomai fa notare la facilità con cui le idee altrui sono espropriate da altri.

O quanti brevetti mal fatti esistono al mondo...
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Messaggioda climber84 » sab mag 09, 2009 19:34 pm

Ecco perché non ho mai frequentato i forum (nonostante li ritenga utilissimi), perché c'è sempre spazio per polemiche inutili e per fraintendimenti.
Con il mio "studia", chiaramente non mi riferivo certo allo studio scolastico, era per rispondere a kinobi, il quale ha specificato sul reverso, in tono non gentile cose non richieste. tra l'altro ho lo stesso pensiero di vigorone circa la differenza tra intelligenza ed istruzione.

cmq kinobi, nel caso tu non l'avessi capito quello che di nuovo c'era nel reverso era proprio il fatto di unire i due attrezzi che tu stesso hai menzionato. quello intendevo. e cmq le critiche non sono partite da me. o sbaglio!

io cmq ho fatto ben più di una ricerca bibliografica.
saluti, spero che la discussione termini qui
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Messaggioda Kinobi » sab mag 09, 2009 20:30 pm

climber84 ha scritto:
cmq kinobi, nel caso tu non l'avessi capito quello che di nuovo c'era nel reverso era proprio il fatto di unire i due attrezzi che tu stesso hai menzionato. quello intendevo. e cmq le critiche non sono partite da me. o sbaglio!


Proviamo con altre parole. Parafrasando le tue: dopo il Più di Cassin e il Trango B-52 che già lo facevano prima e da anni, la caratteristica nel reverso era proprio il fatto di unire i due attrezzi. (placchetta e Tuber).


Per evitare fraintendimenti:

Nel tuo secondo post c'è un errore, la frase "di nuovo nel reverso". Infatti di nuovo, non c'era nulla. E li te lo ho fatto notare.
Come ho cercato dopo il tuo terzo post, e anche ora dopo il 4.
Vai certo che se fai un 5 post con lo stesso errore, te lo ridico.
In particolare perchè il Più, è fatto da 'italiani, e almeno noi 'taliani dovremmo dare ai nostri concittadini i meriti che si sono guadagnati.
Non diamo ai francesi (in particolare) meriti che non hanno. Di certo loro non ce li danno.


E :D :D :D :D :D :D :D
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Messaggioda maivory » sab mag 09, 2009 20:51 pm

Non diamo ai francesi (in particolare) meriti che non hanno. Di certo loro non ce li danno.


sante parole. E tu climber84 non venire a fare il predicozzo solo perché ti stai laureando. C'è qualcuno che fa il dottorato di ricerca, dopo una laurea ed un master, e ancora sente che ha un mucchio da imparare.
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Messaggioda Petek » sab mag 09, 2009 21:23 pm

maivory ha scritto:
sante parole. E tu climber84 non venire a fare il predicozzo solo perché ti stai laureando. C'è qualcuno che fa il dottorato di ricerca, dopo una laurea ed un master, e ancora sente che ha un mucchio da imparare.


Più si sa e più ci si accorge di non sapere...

@climber84: Nonostante ti abbia praticamente scritto di "tenere lo orecchie basse" e leggere bene cosa scrive chi le cose le conosce perché le usa da prima che tu nascessi /perché le vende / perché per fare il figo ha sempre l'attrezzatura più nuova / eccetera eccetera, ho comunque partecipato alla tua richiesta.
Quindi quelle che tu chiami polemiche inutili e fraintendimenti io la ritengo una discussione, molto accesa e con insulti più o meno velati, ma comunque dalla quale tutti riusciamo ad imparare qualcosa.
FORUM POWER & FORUM PRIDE

PS Quando AM vedrà che nomini spit & fittoni ti scriverà qualcosa di poco "velato" :lol: nel caso non prendertela...

Se dalla tua tesi dovesse uscire un prodotto innovativo avrà un prezzo di favore per gli iscritti al forum? 8)
In bocca al lupo
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Messaggioda federicopiazzon » gio mag 14, 2009 12:14 pm

Vigorone ha scritto: i titoli di studio non contano un gran che ne' per la cultura, e nemmeno per la vita.

Spesso chi studia ne sa meno di chi fa.


Il mio Prof. di chimica industriale termino' il ciclo di lezioni sull'industria dei cementi con un aneddoto: Ho una casa in campagna e dovevo tirar su un muretto, mi son detto so tutto sui cementi, lo faccio io. in un pomeriggio non sono stato in grado di impastare un cemento che tenesse. il sabato dopo ho chiamato un muratore, che aveva si e non la quinta elementare, e in mezz'ora ha preparato il cemento e tirato su il muro. meditate, ragazzi.



penso che tu , meditando, abbia travisato completamente il significato della storia che il prof ha raccontato.. :roll:

In Italia(specialmente nelle aree padane-leghiste) molti hanno questa maniera di vedere la cultura e lo studio, declassandola spesso ad un valore quasi negativo...sapere le cose a fondo nella teoria, nei perchè viene quasi disprezzato, e vengono additati di incapacità personaggi che hanno un'istruzione che consente di progettare un ponte avvenieristico ma che non sanno tirare su un muro...come se dovessero saperlo fare loro!!!
Questa visione delle cose è uno(ma solo uno tra molti!) dei tanti perchè della mancanza di meritocrazia e dello stato del mercato del lavoro(vergognoso!!)in questo paese per non parlare della pressochè totale mancanza di prospettive per la mia generazione...


ps
sono coscente di aver liberamente estremizzato quello che hai scritto e me ne scuso, mi serviva per ribadire un concetto e fare un esempio.
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Messaggioda Omselvadegh » gio mag 14, 2009 12:32 pm

maivory ha scritto:ma che è oo?!


mosconi? :lol:
SE NON TI PIACE INCASTRARE CHE c***o VIVI A FARE?
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Messaggioda Beppe CM » gio mag 14, 2009 12:56 pm

Vorrei farti i complimenti e ringraziarti per chè il tuo lavoro tornerà utile anche a tutti noi. Non ti far scoraggiare dalle polemiche, nei forum è così ....
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Messaggioda ccb » gio mag 14, 2009 13:50 pm

Vigorone ha scritto:Il mio Prof. di chimica industriale termino' il ciclo di lezioni sull'industria dei cementi con un aneddoto: Ho una casa in campagna e dovevo tirar su un muretto, mi son detto so tutto sui cementi, lo faccio io. in un pomeriggio non sono stato in grado di impastare un cemento che tenesse. il sabato dopo ho chiamato un muratore, che aveva si e non la quinta elementare, e in mezz'ora ha preparato il cemento e tirato su il muro. meditate, ragazzi.
Saluti


bisogna essere proprio impediti..
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Messaggioda Vigorone » gio mag 14, 2009 14:13 pm

federicopiazzon ha scritto:
Vigorone ha scritto: i titoli di studio non contano un gran che ne' per la cultura, e nemmeno per la vita.

Spesso chi studia ne sa meno di chi fa.


Il mio Prof. di chimica industriale termino' il ciclo di lezioni sull'industria dei cementi con un aneddoto: Ho una casa in campagna e dovevo tirar su un muretto, mi son detto so tutto sui cementi, lo faccio io. in un pomeriggio non sono stato in grado di impastare un cemento che tenesse. il sabato dopo ho chiamato un muratore, che aveva si e non la quinta elementare, e in mezz'ora ha preparato il cemento e tirato su il muro. meditate, ragazzi.



penso che tu , meditando, abbia travisato completamente il significato della storia che il prof ha raccontato.. :roll:

In Italia (specialmente nelle aree padane-leghiste) molti hanno questa maniera di vedere la cultura e lo studio, declassandola spesso ad un valore quasi negativo...sapere le cose a fondo nella teoria, nei perchè viene quasi disprezzato, e vengono additati di incapacità personaggi che hanno un'istruzione che consente di progettare un ponte avvenieristico ma che non sanno tirare su un muro...come se dovessero saperlo fare loro!!!
Questa visione delle cose è uno (ma solo uno tra molti!) dei tanti perchè della mancanza di meritocrazia e dello stato del mercato del lavoro(vergognoso!!) in questo paese per non parlare della pressochè totale mancanza di prospettive per la mia generazione...


ps
sono coscente di aver liberamente estremizzato quello che hai scritto e me ne scuso, mi serviva per ribadire un concetto e fare un esempio.


Anche io ho estremizzato, se ho deciso di studiare fino al dottorato un motivo ci sara' pure stato (di sicuro non la pagnotta). Se cerco di fare il ricercatore di "mestiere" continua ad esserci un motivo (di nuovo, difficilmente la pagnotta). Sono assolutamente contrario ad uno pseudosapere che non cerchi di approfondire a fondo la base teorica di quel che si fa (cosa che accade anche in certi settori della "ricerca").

Quello che voglio semplicemente dire e' che uno che ha uno straccio di titolo di studio non deve tirarsela mai per nessun motivo, perche' spesso gli potra' capitare di trovare qualcuno che sulle cose che lui crede di sapere ne sa piu' di lui, magari senza avere un titolo di studio da poter esibire. Dire a qualcuno "studia poi forse capirai" mi e' sembrato un modo di dire abbastanza arrogante.

Poi, ripeto, pienamente d'accordo con te, probabilmente anche io ho detto delle cose per foga che avrei potuto scrivere meglio. Sul senso della storia del prof a me ha sempre colpito come questo signore, Professore ordinario alla fine della carriera, consulente di grandi imprese eccetera eccetera ci invitasse all'umilta' e a non pensare di saper fare tutto (in un campo specifico in quel caso) solo perche' stavamo per cucirci addosso la patacca di "dottore in chimica industriale".

Infine, non so se il fatto che chi sa e magari non sa fare sia vittima della mancanza di meritocrazia. Di sicuro questo atteggiamento sta facendo in modo che l'Italia stia diventando un paese di praticoni dove nessuno punta davvero a capire quel che succede.
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Messaggioda federicopiazzon » gio mag 14, 2009 14:52 pm

Vigorone ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:
Vigorone ha scritto: i titoli di studio non contano un gran che ne' per la cultura, e nemmeno per la vita.

Spesso chi studia ne sa meno di chi fa.


Il mio Prof. di chimica industriale termino' il ciclo di lezioni sull'industria dei cementi con un aneddoto: Ho una casa in campagna e dovevo tirar su un muretto, mi son detto so tutto sui cementi, lo faccio io. in un pomeriggio non sono stato in grado di impastare un cemento che tenesse. il sabato dopo ho chiamato un muratore, che aveva si e non la quinta elementare, e in mezz'ora ha preparato il cemento e tirato su il muro. meditate, ragazzi.



penso che tu , meditando, abbia travisato completamente il significato della storia che il prof ha raccontato.. :roll:

In Italia (specialmente nelle aree padane-leghiste) molti hanno questa maniera di vedere la cultura e lo studio, declassandola spesso ad un valore quasi negativo...sapere le cose a fondo nella teoria, nei perchè viene quasi disprezzato, e vengono additati di incapacità personaggi che hanno un'istruzione che consente di progettare un ponte avvenieristico ma che non sanno tirare su un muro...come se dovessero saperlo fare loro!!!
Questa visione delle cose è uno (ma solo uno tra molti!) dei tanti perchè della mancanza di meritocrazia e dello stato del mercato del lavoro(vergognoso!!) in questo paese per non parlare della pressochè totale mancanza di prospettive per la mia generazione...


ps
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Anche io ho estremizzato, se ho deciso di studiare fino al dottorato un motivo ci sara' pure stato (di sicuro non la pagnotta). Se cerco di fare il ricercatore di "mestiere" continua ad esserci un motivo (di nuovo, difficilmente la pagnotta). Sono assolutamente contrario ad uno pseudosapere che non cerchi di approfondire a fondo la base teorica di quel che si fa (cosa che accade anche in certi settori della "ricerca").

Quello che voglio semplicemente dire e' che uno che ha uno straccio di titolo di studio non deve tirarsela mai per nessun motivo, perche' spesso gli potra' capitare di trovare qualcuno che sulle cose che lui crede di sapere ne sa piu' di lui, magari senza avere un titolo di studio da poter esibire. Dire a qualcuno "studia poi forse capirai" mi e' sembrato un modo di dire abbastanza arrogante.

Poi, ripeto, pienamente d'accordo con te, probabilmente anche io ho detto delle cose per foga che avrei potuto scrivere meglio. Sul senso della storia del prof a me ha sempre colpito come questo signore, Professore ordinario alla fine della carriera, consulente di grandi imprese eccetera eccetera ci invitasse all'umilta' e a non pensare di saper fare tutto (in un campo specifico in quel caso) solo perche' stavamo per cucirci addosso la patacca di "dottore in chimica industriale".

Infine, non so se il fatto che chi sa e magari non sa fare sia vittima della mancanza di meritocrazia. Di sicuro questo atteggiamento sta facendo in modo che l'Italia stia diventando un paese di praticoni dove nessuno punta davvero a capire quel che succede.



come da sospetto che mi era nato nel rileggere...in realtà siamo perfettamente d'accordo! :wink:

magari tranne l'interpretazione da dare alla storiella...ma si sa, le storie con la morale sono belle perchè ognuno può metterci la sua!! :D
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Messaggioda Vigorone » gio mag 14, 2009 15:05 pm

federicopiazzon ha scritto:
Vigorone ha scritto:
federicopiazzon ha scritto:
Vigorone ha scritto: i titoli di studio non contano un gran che ne' per la cultura, e nemmeno per la vita.

Spesso chi studia ne sa meno di chi fa.


Il mio Prof. di chimica industriale termino' il ciclo di lezioni sull'industria dei cementi con un aneddoto: Ho una casa in campagna e dovevo tirar su un muretto, mi son detto so tutto sui cementi, lo faccio io. in un pomeriggio non sono stato in grado di impastare un cemento che tenesse. il sabato dopo ho chiamato un muratore, che aveva si e non la quinta elementare, e in mezz'ora ha preparato il cemento e tirato su il muro. meditate, ragazzi.



penso che tu , meditando, abbia travisato completamente il significato della storia che il prof ha raccontato.. :roll:

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Poi, ripeto, pienamente d'accordo con te, probabilmente anche io ho detto delle cose per foga che avrei potuto scrivere meglio. Sul senso della storia del prof a me ha sempre colpito come questo signore, Professore ordinario alla fine della carriera, consulente di grandi imprese eccetera eccetera ci invitasse all'umilta' e a non pensare di saper fare tutto (in un campo specifico in quel caso) solo perche' stavamo per cucirci addosso la patacca di "dottore in chimica industriale".

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come da sospetto che mi era nato nel rileggere...in realtà siamo perfettamente d'accordo! :wink:

magari tranne l'interpretazione da dare alla storiella...ma si sa, le storie con la morale sono belle perchè ognuno può metterci la sua!! :D


:lol: :lol: :lol: ...ma tu che interpretazione dai??!! :lol: :lol:
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Messaggioda federicopiazzon » gio mag 14, 2009 15:17 pm

Beh tipo...
Venezia, Murano per precisione... un laboratorio di pregiatissima produzione artigianale dei famosi vetri soffiati viene infestato dai topi.
volendo essere sicuro di scacciarli e/o ucciderli tutti il proprietario acquista, dando fondo a tutti i risparmi,i servigi di un noto generale mercenario sudamericano con truppa armata sino hai denti di kalashnikov e bazooka che procede allo sterminio.
Due calle più in la un altro laboratorio soffre lo stesso grave problema, nottetempo il proprietario si arma di 2 gabbiette(15 euro cadauna) e scatola di wiskas(2 euro), cattura 2 affamatissimi gatti randagi che, rilasciati nel locale in 7 minuti risolvono il problema senza danni collaterali.
Per alcuni questo significa che i mercenari sono meno evoluti dei gatti, altri arrivano a concludere che un esercito di gatti potrebbe sfidare e vincere senza perdite un plotone di mercenari agguerriti ed rmati di bazooka.

:roll:



:D
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Messaggioda MarcoS » gio mag 14, 2009 15:52 pm

certo la specializzazione è importante.
così risulta comprensibile anche come uno che si dedica alla matematica faccia anche costantemente a pugni con l'italiano.
Se sei mona e credi in Dio, crederai nel Dio dei mona
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