n!z4th ha scritto:Forse ciò che dirò vi sembrerà sconcertante, stupido, pazzesco, folle e insensato.
Non importa, voglio farvi partecipi.
Mi chiedo, forse da qualche tempo, perchè non ci deve esser concesso di vivere come 2000 anni fa. Mi chiedo l'uomo moderno(moderno inteso del XXI secolo, nulla di più) non possa vivere come si viveva 2000 anni fa.
Certo, un' idiozia direte. Chi mai oserebbe volere una cosa simile?
Chi mai sarebbe disposto a rinunciare a tutto ciò che la genialità umana ha prodotto in millenni di sviluppo, per ritornare a vivere con toghe e calzari?
Sono convinto che, una volta ritornati, non ci dispiacerebbe affatto e non sentiremmo affatto la mancanza di tutte le comodità...certo!Non si può essere desiderosi di una cosa di cui si ignora l'esistenza...oggi voi forse sentite la sbramata necessità di possedere un hjeikuli, strumento favoloso che nascerà nel 2304?No!
Mi chiedo dunque perchè sidebba essere costretti a vivere in questa gabbia, che è la civilizzazione.
Si corre il rischio, alzi la mano chi non lo ha mai pensato, di condurre una vita e fare delle scelte dettate dal è bene così, senza piuttosto pensare se ciò che si fa è davvero una scelta nostra.
Una vita costruita dal è bene così. Una vita costruita da una realtà esterna, partorita da non so chi...
Sono certo che l'uomo non soffrirebbe di tali ripensamenti e angoscie se facesse ciò per cui lui è stato davvero fatto...L'animale.
Siamo animali, perchè dunque servirsi della relativa esclusività dell'essersi evoluti?Perchè noi?Gli unici tra gli animali?
Perchè non tornare a seguire gli istinti, e il fare ciò che si vuole, ciò che la natura richiede, ciò che la sopravvivenza richiede?Abbandonando i gingilli e i fardelli?
L'uomo è nato animale, è animale ma non si comporta da animale...
E un senso di oppressione lo soffoca.L'uomo, oggi, è alienato: non è più ciò che è!
Vivere pertanto con toghe, calzari e lance, in attesa della prossima sfida con la sopravvivenza...vivere in modo spartano...perchè non ci deve esser concesso?Perchè dobbiamo fare ciò che ci viene imposto?
Dobbiamo recuperare il contatto con la natura...vivere con essa e combattere con essa...
L'uomo è selvaggio, deve sopravvivere...
Oggi abbiamo malattie quali lo stress, gli attacchi di panico, l'agorafobia che di sicuro in un passato neanche tanto remoto NON c'erano.
Purtroppo o per fortuna (sotto certi aspetti), tornare indietro non si può.
Il tuo è una sorta di malessere che anch'io percepisco, la nostra insita natura viene violentata ogni giorno, perchè dentro di noi siamo ancora "animali" e ci manca la libertà della natura. Viviamo in giungle di cemento e smog, siamo sotto pressione lenta e dalla quale non possiamo fuggire, possiamo solo piegarci e arrancare...
MA per fortuna.......abbiamo le montagne, dove di tanto in tanto cerchiamo rifugio. Io personalmente quando arrivo in montagna chiudo gli occhi e do un respiro profondo e ascolto la natura...Mi riporta ai primordi, è una terapia palliativa, non curativa, ma mi da la forza per affronatare un'altra settimana nel grigiume cittadino, nel rumore dei cellulari, delle tv e dei veicoli, e quando sono lì in mezzo, nel grigiume, chiudo gli occhi e faccio finta di essere ancora lassù, tra i monti. Magra consolazione...