CADUTE - mini questionario.

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CADUTE - mini questionario.

Messaggioda Brio_Kolpo_ITA » gio mag 03, 2007 16:17 pm

Salve a tutti.
Ho appena incominciato ad arrampicare e al mio attivo ho già due "voli" da primo,
una bruttissima sensazione, che non vorrei mai ripetere. All'inizio avevo l'idea di farvi
delle domande su come avete riaffrontato la parete, il "trucco" che usate per evitare che
la paura/tensione vi paralizzi le gambe/braccia ecc. ecc., siccome sono in ufficio
e non ho molta voglia di lavorare, ecco che l'idea si è evoluta in un mini-questionario.

1) Mai "volato" da primo ?

1a) Se si, dove ? (Falesia, Alpe, Scaletta del letto a castello, Sedia ecc. ecc.)

2) Descrivete la sensazione data dal primo volo. (Belin ... meglio dell'ottovolante :) )

2a) Eventualmente quella dei successivi.

3) Dopo quanto tempo avete arrampicato di nuovo ?

4) Avete un "trucco" per rilassarvi in parete ? (meditazione Zen, Cicca e birra ecc. ecc.)

5) Altro da dichiarare :) ?






Grazie per il tempo concessomi e ricordate, la telefonata costa 450? al secondo :D
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Messaggioda Brio_Kolpo_ITA » gio mag 03, 2007 16:22 pm

1) Mai "volato" da primo ?

Si, ben due volte


1a) Se si, dove ? (Falesia, Alpe, Scaletta del letto a castello, Sedia ecc. ecc.)

In falesia


2) Descrivete la sensazione data dal primo volo. (Belin ... meglio dell'ottovolante :) )

Terrore e speranza che il secondo mi regga. (era una ragazza che pesa un quarto di me, "sparata" al primo rinvio)


2a) Eventualmente quella dei successivi.

Come sopra, solo che era un omaccione, quindi non ci siamo trovati a mezz'aria


3) Dopo quanto tempo avete arrampicato di nuovo ?

Il giorno dopo, con la paura di cadere (e poi immancabilmente son caduto :( )


4) Avete un "trucco" per rilassarvi in parete ? (meditazione Zen, Cicca e birra ecc. ecc.)

Non c'e' l'ho, per questo chiedo :D


5) Altro da dichiarare :) ?

Il questionario l'ho fatto io ... :D
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Re: CADUTE - mini questionario.

Messaggioda MacOnions » gio mag 03, 2007 16:52 pm

Brio_Kolpo_ITA ha scritto:4) Avete un "trucco" per rilassarvi in parete ? (meditazione Zen, Cicca e birra ecc. ecc.)
5) Altro da dichiarare :) ?


4) non guardare giù quando sono in parete, non guardare su se sono alla base della parete, infatti arrampico un po' da schifo, ma almeno non me la faccio nei pantaloni ... e i soci di sotto ringraziano.

5) che se ce lo sapevo non ci venivo (cit.).
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Re: CADUTE - mini questionario.

Messaggioda gug » gio mag 03, 2007 17:40 pm

Brio_Kolpo_ITA ha scritto:Salve a tutti.
Ho appena incominciato ad arrampicare e al mio attivo ho già due "voli" da primo,
una bruttissima sensazione, che non vorrei mai ripetere. All'inizio avevo l'idea di farvi
delle domande su come avete riaffrontato la parete, il "trucco" che usate per evitare che
la paura/tensione vi paralizzi le gambe/braccia ecc. ecc., siccome sono in ufficio
e non ho molta voglia di lavorare, ecco che l'idea si è evoluta in un mini-questionario.

1) Mai "volato" da primo ?

1a) Se si, dove ? (Falesia, Alpe, Scaletta del letto a castello, Sedia ecc. ecc.)

2) Descrivete la sensazione data dal primo volo. (Belin ... meglio dell'ottovolante :) )

2a) Eventualmente quella dei successivi.

3) Dopo quanto tempo avete arrampicato di nuovo ?

4) Avete un "trucco" per rilassarvi in parete ? (meditazione Zen, Cicca e birra ecc. ecc.)

5) Altro da dichiarare :) ?






Grazie per il tempo concessomi e ricordate, la telefonata costa 450? al secondo :D


1) Si, in falesia e in montagna

2) Non mi ricordo

3) In falesia immediatamente, in montagna una volta mi sono fatto male e ho ripreso dopo due settimane, altrimenti immediatemente anche in questo caso (dovevo finire il tiro).

4) Su questa e sulla prossima domanda, appena ho tempo riporto uno stralcio da una vecchia discussione che ritengo interessante.

Concluderei dicendo che, a mio parere, il primo modo per accettare il volo è quello di depurarlo (anche in montagna) dall'aura di epicità: un volo è un volo, la maggior parte delle volte si tratta di una caduta minima e comunque fa parte della nostra attività.
Ci sono voli che è bene temere ed evitare, ma penso che pochissimi di quelli che arrampicano si trovano mai in quelle situazioni: il 90 % dei voli è normale amministrazione. :wink:
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda najaru » gio mag 03, 2007 18:02 pm

mai caduto accidentalmente
sempre volato perche mi sono lanciato
fino ad ora nulla di traumatico
ma l ultimo volo l ho fatto in verdon all ultimo tiro sotto il belvederedella carrelle....6-7 metri di volo abbastanza pissichedelico.
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Messaggioda REDda » gio mag 03, 2007 18:21 pm

1) si più volte, la prima volta ero in artificile dove mi alleno solitamente

2) mi sono cagato a dosso, più che altro perchè sono arrivato a pari del mio compagno che mi faceva sicura. quelli sucessivi ci ho fatto l'abitudine. su roccia non sono ancora tanto abituato

3) subito dopo

4) faccio una via subito dopo più semplice per non bloccarmi


Piccolo anedoto, ma interessante: la volta che mi sono cagato veramente in mano è quando una volta sono volato, sempre in artificiale, e la mia compagna che mi faceva sicura era distratta e.........puf....la palestra si è bloccata, sono arrivato in terra da 6metri dando un bel colpo. Non mi sono fatto niente ma ho fatto trovare un bello spavento ala mia compagna (gli ho detto di tutto come un cane)
E' la su dove la Terra finsce e con una mano tocco il cielo che trovo il mio Essere e la mia metà
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Messaggioda Brio_Kolpo_ITA » gio mag 03, 2007 20:48 pm

La ragazza è rimasta talmente traumatizzata che anche dopo la calata dal primo rinvio teneva talmente tanto la corda che per metterle il caschetto e legarla ad un albero (perchè non voli via :) ) abbiamo dovuto dirle in 2 che ero a terra e che poteva mollare la corda :D

Quello che mi ha lasciato molto perplesso è il giorno seguente che avevo terrore di fare le vie anche da secondo :( mi son demoralizzato come un riccio con la calvizia :(
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Messaggioda REDda » gio mag 03, 2007 21:01 pm

se chiunque smette di arrampicare per un po' di tempo dopo un volo è finita, secondo me bisogna continuare senza pensarsi più di tanto...
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Re: CADUTE - mini questionario.

Messaggioda Cine » gio mag 03, 2007 21:05 pm

Brio_Kolpo_ITA ha scritto:1) Mai "volato" da primo ?

1a) Se si, dove ? (Falesia, Alpe, Scaletta del letto a castello, Sedia ecc. ecc.)

2) Descrivete la sensazione data dal primo volo. (Belin ... meglio dell'ottovolante :) )

2a) Eventualmente quella dei successivi.

3) Dopo quanto tempo avete arrampicato di nuovo ?

4) Avete un "trucco" per rilassarvi in parete ? (meditazione Zen, Cicca e birra ecc. ecc.)

5) Altro da dichiarare :) ?



1) 4 o 5 volte in falesia (una di cui con la corda in mano non riuscendo a rinviare da pirla :mrgreen: )

2) Non ricordo la prima, ma se non ti fai male è quasi divertente, capisci che sei in sicurezza e parti più convinto :wink:

3) subito, soprattutto una volta che ho battuto il deretano (m'è rimasta in mano una presa 8O ) e sapevo che dovevo finire il tiro finchè il male era caldo e non dava fastidio . . . :smt112

4) boh . . . :roll:

5) me lo suggeriva sempre il mio fido "maestro Lancia" ( :smt003 ) : se sei in un posto dove puoi cadere in sicurezza (naturalmente si parla solo di falesia), quanto sei bloccato, non riesci a passare ed hai paura di cadare buttati! :!: ed in effetti funziona . . . :wink:
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Messaggioda stefano91 » gio mag 03, 2007 22:31 pm

boh...io nn sono mai volato...rispondo alla regola "vietato volare" anche in falesia(io tiro poco poco da primo)...cmq penso che nn si debba prendere l'abitudine al volo,anche in falesia, perchè poi sei inconscimente + sicuro anche in montagna... :roll:
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Messaggioda Wagoo » ven mag 04, 2007 0:40 am

1) Mai "volato" da primo ?
Decine e decine di volte

1a) Se si, dove ? In falesia è la regola, in montagna solo 2 volte.

2) Descrivete la sensazione data dal primo volo.
Se il volo è controllato,ovvero mi accorgo che sto per cadere e avverto il compagno,nessuna conseguenza. Se la caduta è accidentale controllo gli eventuali rischi che ho corso e ,nel raro caso in cui capisco che si sarebbe verificare un incidente ( una cengetta piuttosto che uno speroncino) ripeto il passaggio con piu' attenzione ed eventuali precauzioni

2a) Eventualmente quella dei successivi.
A parte i voli in falesia quandi caddi in montagna constatai personalmente che,nonostante tutte le precauzioni e corretti comportamenti,la montagna è e rimane pericolosa. Ho continuato a frequentarla regolarmente.

3) Dopo quanto tempo avete arrampicato di nuovo ?
Subito dopo

4) Avete un "trucco" per rilassarvi in parete ? La concentrazione e una corretta valutazione "ambientale" e soprattutto una corretta autovalutazione.

5) Altro da dichiarare
L' arrampicata in falesia è un gioco, il volo ne è una regola.
L'arrampicata in montagna è una forte passione ma la salute supera ogni passione.
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Messaggioda Frullallà » ven mag 04, 2007 0:56 am

era la terza via che provavo da prima dopo un mese e mezzo che avevo cominciato ad arrampicare
un 5b di 26 metri a ferentillo (umbria)
trasportata dal sacro furore che anima ogni neofita decido di lanciarmi su una via che già avevo ripetuto altre volte da seconda
sul passaggio più difficilotto mi accorgo che ho finito le energie e che l'unica è lasciarsi cadere per recuperare
mollo la ronchia e volo giù per 3 o 4 metri
sensazione molto particolare, ti sembra duri una vita eppure è solo un attimo
non mi accorgo dello strattone, non sento più nulla, succede e basta
mi fermo sotto lo spit, medito su me stessa 15 lunghi minuti e poi riattacco la maledetta, portando la corda in catena :smt003

non sono mai più volata
"chi vuol esser lieto sia, del doman non v'è certezza" Lorenzo
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Messaggioda Brio_Kolpo_ITA » ven mag 04, 2007 9:12 am

GRAZIE a tutti quelli che hanno partecipato e che spero parteciperanno in seguito.

Hmmm ... dalle vostre risposte deduco che siete molto più bravi di me, io al massimo di prima vado su un 3-4 (3-4=-1 :) ) e a giudicare dalle sensazioni avute durante/dopo la caduta siete forti anche caratterialmente, mi sento sempre più un riccio colpito da calvizia :(

Vedrò di fare un corso in sintetico così da aumentare le capacità tecniche e la concentrazione nel vuoto (e magari anche mettermi a dieta per perdere quei 4 kiletti :D ) così poi su roccia almeno di poco ma dovrei vedere dei miglioramenti.
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Messaggioda najaru » ven mag 04, 2007 9:53 am

Brio_Kolpo_ITA ha scritto:GRAZIE a tutti quelli che hanno partecipato e che spero parteciperanno in seguito.

Hmmm ... dalle vostre risposte deduco che siete molto più bravi di me, io al massimo di prima vado su un 3-4 (3-4=-1 :) ) e a giudicare dalle sensazioni avute durante/dopo la caduta siete forti anche caratterialmente, mi sento sempre più un riccio colpito da calvizia :(

Vedrò di fare un corso in sintetico così da aumentare le capacità tecniche e la concentrazione nel vuoto (e magari anche mettermi a dieta per perdere quei 4 kiletti :D ) così poi su roccia almeno di poco ma dovrei vedere dei miglioramenti.


dopo i 4 ci sono i 5 e poi i 6
vai tranqui che fino a li ci arrivano tutti :wink:
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Messaggioda gug » ven mag 04, 2007 9:54 am

Ecco il passo che volevo riportare: alter-ego fa un'analisi magistrale della paura del volo e dei modi per superarla.

alter-ego ha scritto:
gug ha scritto:Una volta pensavo che si potesse vincere la paura e abituarsi al volo facendo vie da primo al limite, dopo averle lavorate, ma invece dopo averlo fatto per qualche tempo e dopo aver fatto anche bei voli durante questa attività, noto che la paura del volo su vie a vista al limite non è cambiata affatto.
Molto prima pensavo anche che andando in montagna su vie tradizionali poi in falesia non si sentisse la paura del volo e invece non è assolutamente così, perchè su quel tipo di vie di solito ci si va con un certo margine e quindi la situazione psicologica è diversa.
Insomma probabilmente l'unica cosa è provare la prossima volta a forzarsi di mollare gli ormeggi e andare, invece che farsi calare. :wink:


ecciai ragione, ciai!

Molti pensano che per vincere la paura del volo occorre buttarsi dallo spit, ma in realtà non serve quasi niente

alcuni, come pensavi anche tu, pensano di vincerla provando vie al limite lavorate. Ma sei fortunato se non peggiori, perchè ti abitui e poi non sai più fare tre metri che non conosci

altri che vanno in montagna su vie trad si sentono molto fighi e gagliardi, ma in realtà sono abituati a scalare due gradi sotto il loro limite e dove il volo non è contemplato come possibilità. Quindi esulano dal nostro discorso, perchè su una via al loro limite non si alzano di 20 cm oltre il chiodo

altri ancora saltano i rinvii pensando di abituarsi...ma lo fanno sempre due gradi sotto il loro livello, dove sanno di non volare. quindi a che serve?

Paradossalmente la cosa che serve di più, come ti ho detto, sono le multipitch. Dove hai paura, sai che devi superare questa paura altrimenti non sali, però sai che puoi anche sbagliare senza morire. Però devi osare, non adagiarti su ciò che sai fare. Alcuni restano anni a fare ciò che sanno già fare, perchè sostanzialmente non hanno il coraggio di andare più in là...
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Messaggioda najaru » ven mag 04, 2007 10:23 am

gug ha scritto:Ecco il passo che volevo riportare: alter-ego fa un'analisi magistrale della paura del volo e dei modi per superarla.

alter-ego ha scritto:
gug ha scritto:Una volta pensavo che si potesse vincere la paura e abituarsi al volo facendo vie da primo al limite, dopo averle lavorate, ma invece dopo averlo fatto per qualche tempo e dopo aver fatto anche bei voli durante questa attività noto che la paura del volo su vie a vista al limite non è cambiata affatto.
Molto prima pensavo anche che andando in montagna su vie tradizionali poi in falesia non si sentisse la paura del volo e invece non è assolutamente così, perchè su quel tipo di vie di solito ci si va con un certo margine e quindi la situazione psicologica è diversa.
Insomma probabilmente l'unica cosa è provare la prossima volta a forzarsi di mollare gli ormeggi e andare, invece che farsi calare. :wink:


ecciai ragione, ciai!

Molti pensano che per vincere la paura del volo occorre buttarsi dallo spit, ma in realtà non serve quasi niente

alcuni, come pensavi anche tu, pensano di vincerla provando vie al limite lavorate. Ma sei fortunato se non peggiori, perchè ti abitui e poi non sai più fare tre metri che non conosci

altri che vanno in montagna su vie trad si sentono molto fighi e gagliardi, ma in realtà sono abituati a scalare due gradi sotto il loro limite e dove il volo non è contemplato come possibilità. Quindi esulano dal nostro discorso, perchè su una via al loro limite non si alzano di 20 cm oltre il chiodo

altri ancora saltano i rinvii pensando di abituarsi...ma lo fanno sempre due gradi sotto il loro livello, dove sanno di non volare. quindi a che serve?

Paradossalmente la cosa che serve di più, come ti ho detto, sono le multipitch. Dove hai paura, sai che devi superare questa paura altrimenti non sali, però sai che puoi anche sbagliare senza morire. Però devi osare, non adagiarti su ciò che sai fare. Alcuni restano anni a fare ciò che sanno già fare, perchè sostanzialmente non hanno il coraggio di andare più in là...



anch io sono daccordo con quanto detto sopra

e poi cmq bisogna fare una differenza tra il volo "programmato controllato" 8) e quello "probabile e non voluto" :smt076 e quello "improvviso inaspettato" 8O . ciascuno da delle senzazioni diverse. nel primo caso è piu che altro questione di abitudine, nel secondo è molto soggettivo e variabile e diciamo che nell ultimo caso non hai neanche tempo di aver paura.........
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Messaggioda Davide62 » ven mag 04, 2007 15:05 pm

Io di cadere ho sempre paura.
In falesia sono "caduto" svariate volte senza alcuna conseguenza.
In montagna sono caduto tre volte, anche in questo caso senza particolari conseguenze.
Mi sono invece fatto "male" cadendo sul ghiaccio.
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Messaggioda stefano91 » ven mag 04, 2007 15:11 pm

Davide62 ha scritto:Io di cadere ho sempre paura.
In falesia sono "caduto" svariate volte senza alcuna conseguenza.
In montagna sono caduto tre volte, anche in questo caso senza particolari conseguenze.
Mi sono invece fatto "male" cadendo sul ghiaccio.

il ghiaccio è un altro casino casinoso...devo dire che mentre "vado" sulle apuane nn ho grossi pensieri,ma quando ci ripenso dopo... :roll:

ho visto mio malgrado come si fa presto...
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Messaggioda savsav » ven mag 04, 2007 15:20 pm

alter-ego ha scritto:...... vanno in montagna su vie trad si sentono molto fighi e gagliardi, ma in realtà sono abituati a scalare due gradi sotto il loro limite e dove il volo non è contemplato come possibilità. Quindi esulano dal nostro discorso, perchè su una via al loro limite non si alzano di 20 cm oltre il chiodo

[/quote]

:roll: ...Ma dove sta scritto.. :roll:
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