da paolocar88 » dom gen 10, 2021 20:06 pm
da piazarol » dom gen 10, 2021 20:12 pm
Oscar Wilde ha scritto:non importa che se ne parli bene o male, l'importante è che se ne parli.
da Achille_piè_veloce » dom gen 10, 2021 20:21 pm
da wolf jak » lun gen 11, 2021 11:42 am
PIEDENERO ha scritto:Lupo
Se il sistema lo consente è perché fa comodo al sistema stesso.
Il fatto che un privato possa censurare un presidente, come un qualsiasi altro cittadino, è pericoloso.
Sui social puoi, giustamente, ancora oggi vedere video violentissimi, terrificanti, molti dei quali per es. Inneggiare alla guerra santa. Per questi niente censura?
La rete aveva il suo fascino e la sua forza nella libertà di espressione, adesso si sta allineando al pensiero unico, appunto con la scusa della sua appartenenza a "privati".
È evidente che, come sempre accade, la libertà di espressione faccia paura, ma siccome i censori sono quelli "bravi", "buoni", "democtatici' di "sinistra" allora lo possono fare perché sono nel giusto. Una logica pazzesca che ci sta portando verso un controllo totale.
Basta osservare cosa accade a chi esprime opinioni in contrasto con la "verità scientifica" della gestione covid.
Guarda il video che ho postato che spiega a chi è in mano l 'informazione mondiale. Se si riesce a capire come funziona il sistema dell'informazione si capiscono molte delle cose che accadono e perché.
Per quello che scrivo, so già di essere etichettato per uno di destra. Questo è il dramma. Non la pensi come "la devi pensare"? Allora sei un complottista, fascista di destra, un Trumpiano negazionista.
Stiamo perdendo lo spirito critico a causa di notizie faziose a senso unico e non ce rendiamo conto.
... Per il discorso dei poteri, mi riferivo al quarto potere..
da wolf jak » lun gen 11, 2021 12:24 pm
da monaco » lun gen 11, 2021 12:57 pm
wolf jak ha scritto:qui bisognerebbe allargare il discorso. Per parlare di censura in senso tecnico -parer mio, ma anche partendo dalla definizione e storia dell'uso del termine- occorre un'autorità (pubblica) che intervenga. Si hanno casi di censura "soft" quando magari non vengono dati fondi pubblici a un particolare editore/soggetto per le proprie idee.
Quello che dici -il privato che censura un presidente- mi pare cosa diversa. Vi è una convinzione diffusa che non poter esprimere la propria opinione in qualsivoglia forma sui social sia una violazione di un proprio diritto inalienabile. Ciò è, semplicemente, errato.
Intanto perché anche nella più normale forma di espressione -la lingua parlata- non tutto è consentito. I reati di diffamazione e ingiuria (e le correlate esimenti collegate alla libertà di stampa ecc...) servono a delimitare il perimetro del lecito, in virtù di un generale principio del neminem laedere (non arrecare un danno -aggiungo: ingiusto- ad un altro). Molto in breve e tagliato con l'accetta...
Sgombrato il campo da grossolani fraintendimenti -che non penso siano la tua linea di pensiero- si può allargare il campo con delle analogie:
- siccome i social network sono utilizzati da un numero elevatissimo di persone;
- siccome pare che tutti possano usare tale forma di espressione senza davvero essere responsabili (salvo pochi casi finiti nelle aule di giustizia c'è una certa impunità diffusa, se non altro per limiti oggettivi della polizia postale...);
- siccome ad oggi pare che i proprietari di tali strumenti siano stati piuttosto permissivi e abbiano chiuso non uno a entrambi gli occhi in più di un'occasione
ecc...
allora pare che tu ti riferisca ai social come a una piazza dove ognuno possa esprimere la propria opinione, alla stregua d un servizio pubblico, e la limitazione di questa sarebbe cosa antidemocratica gestita da una specie di autorità di fatto.
interpreto correttamente?
secondo me, anche girata così, non è condivisibile.
Dal primo punto di vista, perché resta un ambito privato e commerciale.
Ulteriormente, perché vi è stata una applicazione niente affatto discrezionale delle condizioni di utilizzo.
E non è nemmeno la prima volta. Si legge che i "goffi golpisti" si siano dovuti organizzare su altre piattaforme perché "bannati" da facebook & co...
Ci sono fior di testi che argomentano sul perché una struttura democratica non possa tollerare elementi antidemocratici, che la sovvertirebbero. Quasi ai livelli di paradosso che per mantenere un ordine democratico si debbano vietare (qui i faziosi dicono "in modo antidemocratico, ma così non è) i comportamenti anti-democratici. Molto interessante.
poi tu dici "la libertà di espressione fa paura"... non condivido nemmeno questo.
Sono i contenuti antidemocratici che destano giustamente allarme. Ribadisco: io -e così il nostro ordinamento e la maggior parte delle costituzioni liberali- ritengo che ci siano un perimetro della legalità, da rispettare anche nella parola. Perché non è solo con le azioni che posso ledere beni (valori) altrui.
Non è quindi la libertà di espressione a far paura, ma -giustamente- il messaggio violento-antidemocratico.
per il discorso "quarto potere", anche qui non mi trovi d'accordo.
La stampa/opinione pubblica dovrebbe essere il "cane da guardia" e, quindi, con le proprie inchieste/indagini/indignazione pungolare lo stato affinché si comporti rettamente.
Lo Stato -in questo caso il presidente degli Stati Uniti d'America- è stato più volte pungolato, anzi. Sono state interrotte delle dirette mentre le quali venivano lanciate gravi accuse di brogli elettorali, senza alcuna prova. Infatti, nessuna aula di giustizia ha dato ragione a Trump.
Questo è -casomai- il quarto potere.
Non certo un social network.
Ma anche fosse: un Presidente ha i canali istituzionali per esprimersi/comunicare. Nel suo caso poi una marea di canali privati. Non sta scritto da nessuna parte che debba essere garantito un suo diritto di esprimersi come gli aggrada -in spregio delle condizioni di utilizzo e della legge- su una piattaforma privata.
Non trovi?PIEDENERO ha scritto:Lupo
Se il sistema lo consente è perché fa comodo al sistema stesso.
Il fatto che un privato possa censurare un presidente, come un qualsiasi altro cittadino, è pericoloso.
Sui social puoi, giustamente, ancora oggi vedere video violentissimi, terrificanti, molti dei quali per es. Inneggiare alla guerra santa. Per questi niente censura?
La rete aveva il suo fascino e la sua forza nella libertà di espressione, adesso si sta allineando al pensiero unico, appunto con la scusa della sua appartenenza a "privati".
È evidente che, come sempre accade, la libertà di espressione faccia paura, ma siccome i censori sono quelli "bravi", "buoni", "democtatici' di "sinistra" allora lo possono fare perché sono nel giusto. Una logica pazzesca che ci sta portando verso un controllo totale.
Basta osservare cosa accade a chi esprime opinioni in contrasto con la "verità scientifica" della gestione covid.
Guarda il video che ho postato che spiega a chi è in mano l 'informazione mondiale. Se si riesce a capire come funziona il sistema dell'informazione si capiscono molte delle cose che accadono e perché.
Per quello che scrivo, so già di essere etichettato per uno di destra. Questo è il dramma. Non la pensi come "la devi pensare"? Allora sei un complottista, fascista di destra, un Trumpiano negazionista.
Stiamo perdendo lo spirito critico a causa di notizie faziose a senso unico e non ce rendiamo conto.
... Per il discorso dei poteri, mi riferivo al quarto potere..
da wolf jak » lun gen 11, 2021 17:49 pm
da Achille_piè_veloce » lun gen 11, 2021 18:45 pm
da VYGER » lun gen 11, 2021 20:27 pm
.Among the main measures taken in this area, the European Commission agreed with Facebook, Microsoft, Twitter and YouTube a
Code of conduct on countering illegal hate speech online
da #giacco# » mar gen 12, 2021 5:13 am
da VYGER » mar gen 12, 2021 9:11 am
«Trump ha continuato a usare Twitter perché le regole di moderazione della piattaforma escludono persone e comunicazioni ritenute di interesse pubblico. Io mi aspetterei l’opposto: più rigidità per chi è influente. Se è un utente sconosciuto dell’Oklahoma a inneggiare a un assalto al Congresso non succede niente, se lo dice il presidente degli Stati Uniti muoiono cinque persone».
Hanno sospeso il profilo a meno di due settimane dal passaggio di testimone a Biden.
«I giochi sono fatti e così è facile, non hanno rischiato nulla. In generale scelgono sempre la via che ha meno attrito in termini di popolarità».
Che fare?
«Oggi dobbiamo fare in modo che applichino le regole che si sono dati, e dobbiamo interrogarci sul concetto di interesse pubblico, che è stato modificato dalla rivoluzione digitale. Interesse pubblico è leggere le affermazioni pericolose di un presidente o far sì che non abbiano una cassa di risonanza da decine di milioni di follower?»
da giorgiolx » mar gen 12, 2021 12:39 pm
link sbalgiato
da scairanner » mar gen 12, 2021 15:39 pm
da wolf jak » mar gen 12, 2021 17:02 pm
da monaco » mar gen 12, 2021 17:55 pm
da wolf jak » mar gen 12, 2021 18:15 pm
monaco ha scritto: (...)
sulle dibattito privato/pubblico, in teoria il diritto non dovrebbe regolare gli aspetti della vita della gggente ove vi sono (potenziali) conflitti ?
cosa che non ha nulla a che fare col giusto, ma con un piu' semplice ``convivere senza scannarsi'' ??
da Kinobi » mar gen 12, 2021 21:31 pm
scairanner ha scritto:vendendo corna.
da funkazzista » gio gen 14, 2021 13:15 pm
da coniglio » gio gen 14, 2021 17:36 pm
da giorgiolx » ven gen 15, 2021 14:24 pm
coniglio ha scritto:ma siamo matti?
è stata unba lezione di parità di trattamento contrattuale e di uguaglianza, che paradossalmente negli scambi commerciali
è più garantita che nel mondo dei bei principi...
(oltre che dimostrazione chi veramente comanda il mondooooooo, Mr. zuck et similia)
se
- spari cazzate (fake news
- inciti all'odio
- istighi alla commissione di reati
ti chiudo l'account. end of the story.
(come un qualunque cazzobbombo_qualunque)
anche se sei il pagliaccio de quo.
coniglio ha scritto:di fatto quando flagghi la finestra che accetti le condizioni contrattuali (senza leggerle)ù
accetti anche questa possibilità.
ergo dimensione privatistica. negozio giuridico puro...
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