Evasioni autocertificate

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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda gug » lun apr 06, 2020 11:57 am

Una cosa che non capisco è se ora che le sanzioni sono state depenalizzate e quindi ridotte a una semplice multa, per quanto alta, come si regolano riguardo alle motivazioni autocertificate.
Ad esempio, se io come professionista dichiaro di essere in giro per motivi di lavoro (sopralluogo, incontro con cliente o fornitore, semplice rilievo di qualche impianto etc..) devo dare dei riscontri su questo? E se si quali? Basta dimostrare che sono iscritto a un albo di professionisti a cui è consentito lavorare? Oppure devo poi fornire evidenze sul tipo di attività che andavo a fare?
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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda wolf jak » lun apr 06, 2020 12:09 pm

gug ha scritto:Una cosa che non capisco è se ora che le sanzioni sono state depenalizzate e quindi ridotte a una semplice multa, per quanto alta, come si regolano riguardo alle motivazioni autocertificate.
Ad esempio, se io come professionista dichiaro di essere in giro per motivi di lavoro (sopralluogo, incontro con cliente o fornitore, semplice rilievo di qualche impianto etc..) devo dare dei riscontri su questo? E se si quali? Basta dimostrare che sono iscritto a un albo di professionisti a cui è consentito lavorare? Oppure devo poi fornire evidenze sul tipo di attività che andavo a fare?


hanno depenalizzato la violazione delle restrizioni dei dpcm per Covid-19. Ma se fai autodichiarazioni mendaci il penale per quel diverso reato resta.

Quindi: multa se esci senza valida ragione + penale se avevi scritto falsità nell'autodichiarazione (ad esempio una giustificazione che dopo verifica si è dimostrata fasulla).
Non basta che tu astrattamente sia un soggetto a cui è consentito lavorare. Tu lo dichiari, poi le forze dell'ordine possono effettuare dei controlli. E' nel tuo interesse quindi dare elementi aggiuntivi (sto andando a fare un rilievo nel cantiere X come da email/cronoprogramma/altro) per accertare che tu abbia una comprovata esigenza di lavoro. Non mi hanno fermato ma gli ultimi modelli di dichiarazioni chiedono anche indirizzo di partenza e di destinazione, quindi non basta dire "sono in giro per lavoro", ma devi specificare il giro e se ti fermano in un punto che non è sul percorso (interpretato elasticamente ma nemmeno troppo) sei in violazione delle norme.
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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda funkazzista » lun apr 06, 2020 12:49 pm

gug ha scritto:Una cosa che non capisco è se ora che le sanzioni sono state depenalizzate e quindi ridotte a una semplice multa, per quanto alta, come si regolano riguardo alle motivazioni autocertificate.
Ad esempio, se io come professionista dichiaro di essere in giro per motivi di lavoro (sopralluogo, incontro con cliente o fornitore, semplice rilievo di qualche impianto etc..) devo dare dei riscontri su questo? E se si quali? Basta dimostrare che sono iscritto a un albo di professionisti a cui è consentito lavorare? Oppure devo poi fornire evidenze sul tipo di attività che andavo a fare?

Visto che non sai chi ti ferma, è meglio avere il culo ben parato.
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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda gobbidimerda » lun apr 06, 2020 15:44 pm

gug ha scritto:Una cosa che non capisco è se ora che le sanzioni sono state depenalizzate e quindi ridotte a una semplice multa, per quanto alta, come si regolano riguardo alle motivazioni autocertificate.
Ad esempio, se io come professionista dichiaro di essere in giro per motivi di lavoro (sopralluogo, incontro con cliente o fornitore, semplice rilievo di qualche impianto etc..) devo dare dei riscontri su questo? E se si quali? Basta dimostrare che sono iscritto a un albo di professionisti a cui è consentito lavorare? Oppure devo poi fornire evidenze sul tipo di attività che andavo a fare?


Se sei in giro per motivi di lavoro dove sta il problema a specificare oggetto dell'attività e luogo dove sei diretto?
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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda gug » lun apr 06, 2020 16:08 pm

gobbidimerda ha scritto:
gug ha scritto:Una cosa che non capisco è se ora che le sanzioni sono state depenalizzate e quindi ridotte a una semplice multa, per quanto alta, come si regolano riguardo alle motivazioni autocertificate.
Ad esempio, se io come professionista dichiaro di essere in giro per motivi di lavoro (sopralluogo, incontro con cliente o fornitore, semplice rilievo di qualche impianto etc..) devo dare dei riscontri su questo? E se si quali? Basta dimostrare che sono iscritto a un albo di professionisti a cui è consentito lavorare? Oppure devo poi fornire evidenze sul tipo di attività che andavo a fare?


Se sei in giro per motivi di lavoro dove sta il problema a specificare oggetto dell'attività e luogo dove sei diretto?


Il fatto è capire come va specificato e se poi queste motivazioni sono considerate valide o meno.
Ad esempio se vado a fare un sopralluogo in un impianto, normalmente io non ho nessun documento firmato dall'azienda, a volte se si tratta di brevi giri non informo neanche il mio responsabile.
In quel caso potrebbe non bastare e io potrei avere una sanzione: quindi che tipo di documenti occorre portarsi dietro? E che tipo di controlli fanno a posteriori? Perchè se vanno dal Direttore del Personale della mia azienda (3000 dipendenti) e chiedono se è vero che io dovevo andare a vedere una centrale termica in un condominio a Monte San Giusto, che cosa può rispondere questo direttore?
Allora mi devo portare dietro una lettera su carta intestata firmata dal mio responsabile?
E se si tratta di un sopralluogo per una certificazione energetica fatto come attività professionale autonoma?
Perchè già si sentono storie di pensionati multati perchè erano andati a far spesa e avevano comprato una bottiglia di vino, ma dove c'era scritto che la spesa doveva avere un limite?
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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda wolf jak » lun apr 06, 2020 16:25 pm

gug ha scritto:
gobbidimerda ha scritto:
gug ha scritto:Una cosa che non capisco è se ora che le sanzioni sono state depenalizzate e quindi ridotte a una semplice multa, per quanto alta, come si regolano riguardo alle motivazioni autocertificate.
Ad esempio, se io come professionista dichiaro di essere in giro per motivi di lavoro (sopralluogo, incontro con cliente o fornitore, semplice rilievo di qualche impianto etc..) devo dare dei riscontri su questo? E se si quali? Basta dimostrare che sono iscritto a un albo di professionisti a cui è consentito lavorare? Oppure devo poi fornire evidenze sul tipo di attività che andavo a fare?


Se sei in giro per motivi di lavoro dove sta il problema a specificare oggetto dell'attività e luogo dove sei diretto?


Il fatto è capire come va specificato e se poi queste motivazioni sono considerate valide o meno.
Ad esempio se vado a fare un sopralluogo in un impianto, normalmente io non ho nessun documento firmato dall'azienda, a volte se si tratta di brevi giri non informo neanche il mio responsabile.
In quel caso potrebbe non bastare e io potrei avere una sanzione: quindi che tipo di documenti occorre portarsi dietro? E che tipo di controlli fanno a posteriori? Perchè se vanno dal Direttore del Personale della mia azienda (3000 dipendenti) e chiedono se è vero che io dovevo andare a vedere una centrale termica in un condominio a Monte San Giusto, che cosa può rispondere questo direttore?
Allora mi devo portare dietro una lettera su carta intestata firmata dal mio responsabile?
E se si tratta di un sopralluogo per una certificazione energetica fatto come attività professionale autonoma?
Perchè già si sentono storie di pensionati multati perchè erano andati a far spesa e avevano comprato una bottiglia di vino, ma dove c'era scritto che la spesa doveva avere un limite?


Comprovate esigenze: basta un messaggio di chi ti ha chiamato per la certificazione energetica, che puoi mostrare comodamente. Certo, se il giro lo fai tua sponte perché ti è venuto in mente che forse c'era qualcosa fuori posto, fai più fatica a dimostrare che c'era una comprovata esigenza... ma c'era davvero? non bastava telefonare? ti hanno scritto che era meglio se passavi? Ecco come risolvi il problema: fatti scrivere che c'è bisogno del tuo sopralluogo (NB: dev'essere vero e dimostrabile, anche solo per testimoni magari...). E' inutile elencare i controlli che possono fare a posteriori: dipende dal caso e da quello che trovano (o non trovano) guardando le carte. Se hanno tempo e il fondato sospetto di dichiarazione fraudolenta, in linea generale e astratta tutti i controlli necessari a verificare le tue giustificazioni.

il pensionato multato perché ha comprato la bottiglia di vino è una storia che andrebbe contestualizzata. Però fare la spesa rientra nel "ragioni di necessità" (non è motivo di salute, né esigenza lavorativa): davvero vogliamo sostenere che una bottiglia di vino sia necessità?

In generale: una spesa di pochi euro, in questo periodo, è necessità?

(senza considerare -perché non attiene al profilo legale ma certamente a quello morale- quelli che la spesa la usano "frazionata" per avere numerose scuse per uscire di casa, mancando di rispetto per chi è costretto per lavoro a stare tante ore esposto al pubblico e agli altri che escono per necessità. Serve che ci sia poca gente in giro...)
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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda funkazzista » lun apr 06, 2020 16:48 pm

wolf jak ha scritto:[...]
il pensionato multato perché ha comprato la bottiglia di vino è una storia che andrebbe contestualizzata. Però fare la spesa rientra nel "ragioni di necessità" (non è motivo di salute, né esigenza lavorativa): davvero vogliamo sostenere che una bottiglia di vino sia necessità?

In generale: una spesa di pochi euro, in questo periodo, è necessità?

(senza considerare -perché non attiene al profilo legale ma certamente a quello morale- quelli che la spesa la usano "frazionata" per avere numerose scuse per uscire di casa, mancando di rispetto per chi è costretto per lavoro a stare tante ore esposto al pubblico e agli altri che escono per necessità. Serve che ci sia poca gente in giro...)

Tutto giustissimo, ma anche perfettamente funzionale alla narrativa del "dalli all'untore", che viene usata per distogliere l'attenzione dalle decisioni tardive, dalle scelte sbagliate, dalle politiche scriteriate, ecc. ecc.
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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda wolf jak » lun apr 06, 2020 16:58 pm

funkazzista ha scritto:
wolf jak ha scritto:[...]
il pensionato multato perché ha comprato la bottiglia di vino è una storia che andrebbe contestualizzata. Però fare la spesa rientra nel "ragioni di necessità" (non è motivo di salute, né esigenza lavorativa): davvero vogliamo sostenere che una bottiglia di vino sia necessità?

In generale: una spesa di pochi euro, in questo periodo, è necessità?

(senza considerare -perché non attiene al profilo legale ma certamente a quello morale- quelli che la spesa la usano "frazionata" per avere numerose scuse per uscire di casa, mancando di rispetto per chi è costretto per lavoro a stare tante ore esposto al pubblico e agli altri che escono per necessità. Serve che ci sia poca gente in giro...)

Tutto giustissimo, ma anche perfettamente funzionale alla narrativa del "dalli all'untore", che viene usata per distogliere l'attenzione dalle decisioni tardive, dalle scelte sbagliate, dalle politiche scriteriate, ecc. ecc.


Nella mia testa le due cose coesistono... la penna per brevità a volte scrive solo una parte :wink:
siamo nella situazione in cui ci troviamo per una serie di decisioni (recenti e remote) che hanno massimizzato i danni (e un po' per l'italica attitudine di essere più inclini al miracolo in fase emergenziale piuttosto che a una lenta e progressiva preparazione a eventuali calamità...).
I governanti -e noi tutti- si cerca adesso di mettere pezze qua e là, e questi decreti non sono da meno: toppe, scritte anche in maniera atecnica e un po' sciatta, cui al solito tocca integrare cum grano salis e (tanta) buona volontà.

Però ognuno è chiamato a fare la sua parte, volente (andando anche oltre il lecito/illecito, magari cercando il giusto che è categoria diversa) o nolente (quindi suo malgrado, obtorto collo e quindi solo per paura delle sanzioni o per la situazione contingente)... Per questo mi sono sentito di fare un richiamo più ampio a dei valori che dovrebbero guidarci oltre il posso/non posso.
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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar apr 07, 2020 17:10 pm

wolf jak ha scritto:
funkazzista ha scritto:
wolf jak ha scritto:[...]
il pensionato multato perché ha comprato la bottiglia di vino è una storia che andrebbe contestualizzata. Però fare la spesa rientra nel "ragioni di necessità" (non è motivo di salute, né esigenza lavorativa): davvero vogliamo sostenere che una bottiglia di vino sia necessità?

In generale: una spesa di pochi euro, in questo periodo, è necessità?

(senza considerare -perché non attiene al profilo legale ma certamente a quello morale- quelli che la spesa la usano "frazionata" per avere numerose scuse per uscire di casa, mancando di rispetto per chi è costretto per lavoro a stare tante ore esposto al pubblico e agli altri che escono per necessità. Serve che ci sia poca gente in giro...)

Tutto giustissimo, ma anche perfettamente funzionale alla narrativa del "dalli all'untore", che viene usata per distogliere l'attenzione dalle decisioni tardive, dalle scelte sbagliate, dalle politiche scriteriate, ecc. ecc.


Nella mia testa le due cose coesistono... la penna per brevità a volte scrive solo una parte :wink:
siamo nella situazione in cui ci troviamo per una serie di decisioni (recenti e remote) che hanno massimizzato i danni (e un po' per l'italica attitudine di essere più inclini al miracolo in fase emergenziale piuttosto che a una lenta e progressiva preparazione a eventuali calamità...).
I governanti -e noi tutti- si cerca adesso di mettere pezze qua e là, e questi decreti non sono da meno: toppe, scritte anche in maniera atecnica e un po' sciatta, cui al solito tocca integrare cum grano salis e (tanta) buona volontà.

Però ognuno è chiamato a fare la sua parte, volente (andando anche oltre il lecito/illecito, magari cercando il giusto che è categoria diversa) o nolente (quindi suo malgrado, obtorto collo e quindi solo per paura delle sanzioni o per la situazione contingente)... Per questo mi sono sentito di fare un richiamo più ampio a dei valori che dovrebbero guidarci oltre il posso/non posso.


Non so Giacomo, se guardassi quello che ritengo "giusto" aldilà del lecito e dell'illecito, mi permetterei di fare delle cose che al momento sono proibite. Mi attengo alle disposizioni perché, aldilà delle sanzioni, se ognuno decidesse di testa sua sarebbe un po' complicato.

Poi certo ci sono quelli che si autoimpongono restrizioni più drastiche di quelli da decreto. Padronissimi, sciapò, ma come ho detto in altra sede c'è il rischio che costoro non si limitino a essere virtuosi in proprio, ma vogliano convertire anche gli altri. E questo, per me, non va tanto bene.

Come il vecchio Talleyrand - gran paraqulo, ma tutt'altro che stupido - io temo molto gli eccessi di zelo. In ogni situazione, ma soprattutto in quelle che possono vellicare (in qualcuno) tentazioni autoritarie.

Tolleranti (e spero tollerabili) saluti
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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda Cosacco » mar apr 07, 2020 17:42 pm

Ho sempre avuto delle difficolta con il loro moralismo ...ma è colpa mia...sono intollerante



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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda wolf jak » mar apr 07, 2020 17:52 pm

Ciao Presidente,
non è vero che faresti diversamente, perché tu stesso scrivi subito dopo che
Mi attengo alle disposizioni perché, aldilà delle sanzioni, se ognuno decidesse di testa sua sarebbe un po' complicato
, quindi in un certo senso trovi "giusto" seguire queste norme. :wink:
Più in generale, per una civile convivenza è giusto seguire le leggi. Tranne quelle ingiuste (leggi razziali per esempio).

A ogni modo, nel mio messaggio non sono stato sufficientemente chiaro: non invitavo ognuno ad agire secondo la propria morale tout court, ma eventualmente usarla come guida nel caso di interpretazioni dubbie o come ispirazione per atteggiamenti ulteriori rispetto a quelli "imposti per legge".

Sul rischio che altri vogliano convertire alla propria morale il prossimo, il discorso diventa immensamente ampio...
Se fatto con la violenza sicuramente è deprecabile (e non parlo solo di quella fisica), ma in altre forme mi risulta che si faccia da millenni: religione, etica, filosofia, politica... non sono tutti tentativi di "conversione" -per citarti, anche se non è il termine che avrei scelto- del prossimo? non credo sia sbagliato il fine, ma di certo abbiamo avuto esempi drammatici nella storia. Altrimenti anche il proselitismo sindacale in azienda (tema sul quale sono convinto tu veda valide ragioni e nobili fini) non dovrebbe andarti tanto bene...
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Re: Evasioni autocertificate

Messaggioda Achille_piè_veloce » mar apr 07, 2020 19:19 pm

Cosacco ha scritto:Ho sempre avuto delle difficolta con il loro moralismo ...ma è colpa mia...sono intollerante



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