scairanner ha scritto:Bisogna anche dire, a questi sbarbatelli tipo achille ma anche wolf che in realtà alpinisticamente parlando è ancora un bimbo, che a fine anni '80
noi eravamo la nuova generazione, i vecchi caiani quarantenni di allora (ehi mica eravamo a Torino noi eh, che là erano all'avanguardia mondiale) manco sapevano cosa fosse un 6b o una rotpunkt, e i gradi francesi erano quelli alcoolici del Bordò. Quando il giovedì sera entravi in sede caianissima strapiena (ricordo ai giovinastri che il cellulare non è sempre esistito, casomai lo pensassero) nessuno sapeva cos'avevi fatto la domenica, e quando a domanda rispondevi "ehhh (lunga pausa)....roba dura...(altra pausa)...la co-stan-ti-ni a-pol-lo-nio" ben scandita perchè sentissero tutti, nessuno ti chiedeva se l'avevi fatta in libera (altro che libera, si mungevano anche i cordoni di scarpa penzolanti dalle fessure, quando c'erano). Però alle donne, anche quelle rampicanti, delle vie che facevi non gliene fotteva una mazza lo stesso, per cui alla fine si trattava di sceneggiate inutili
ciao cagallhan
vaccatroia, scazzmazzer, mi hai fatto commuovere.
nella mia sezione era come per la tua il giovedi, ed io lo chiamavo il mercato delle vacche. che tempi.
si arrivava lì verso le 20.30 e, a parte, appunto, le comunicazioni del pregresso, le impresone della domenica prima, ciò che a me lasciava sempre sbalordito era la contrattazione sul fine settimana a venire; quelli forti, in cerca di minchioni da trainare su vie per loro "impressionanti" dove al massimo avrebbero fatto pulito l'avvicinamento, arrivavano sempre dopo le 21.15, e quindi prima gli accordi erano totalmente provvisori, seppur già frenetici. ti accordavi con uno, qualche secondo dopo già ti stavi accordando con l'altro che aveva una proposta curricularmente più valida, e così via fino a che facevano ingresso i più forti.
e lì era paura e delirio a las vegas (cit).
la frenesia diventava iperbolica, gli accordi e le contrattazioni peggio di quelle di uollstriit, delusioni cocenti alternate a momenti sublimi.
alle 22.30 i più forti si erano assicurati almeno un socio per l'avventura del fine settimana, dico almeno perchè, come nei migliori rapporti d'amore, i forti restavano d'accordo con tre persone per 3 cose diverse, per poi decidere il venerdì sera, con la telefonata definitiva.
di queste 3 persone solo 1 avrebbe consumato un finesettimana da eroe, gli altri 2, mediamente persone succubi della personalità del forte, avrebbero comunque potuto godere un giorno intero con il sogno della loro avventura della vita, sancita dalla inutile e vuota stretta di mano del giovedì con quello forte, un po' come avere avuto un appuntamento con sindi crofor per mezz'ora, prima che lei poi ti scarichi, mezz'ora di onanismo estremo, mentale e fisico.
in quegli accordi ogni sentimento verso colui o coloro con i quali ci si accordava veniva totalmente inibito. una sola cosa contava: la via del sabato e della domenica. fascisti con ebrei, comunisti con riccastri che andavano in dolomiti con la bmw, straccioni con figoni, brutti con belli, antipatici con simpatici; tutto veniva sospeso, come in un mondo parallelo, e le coppie più improbabili si formavano, per poi lasciarsi, anche in malo modo, alla domenica sera, dopo che si era consumato l'alpinismo; il comune denominatore era comunque: quello mediamente forte con quello mediamente pippa.
le cordate forti con forti erano rare, e dedicate a degli accordi estremi, con obbiettivi particolarmente selettivi e voluti fortemente da entrambe (il progetto). chessoio, la vinatzer in marmolada, il filippppflammm, cagate di questo tipo. allora, temporaneamente, i forti si mettevano con i forti e deglutivano l'amaro calice del sottodimensionamento: uno dei due era il "il capo" (cit), l'altro no. magari "il capo" era quello che scalava peggio, ma di sicuro quello con il curriculum a fisarmonica.
e poi, il giovedì dopo, le pippe facevano ingresso nella sede gonfi come zampogne, pronti a raccontare l'episodio della domenica prima: "io ho fatto la taldonusdeo con amerigo maronno, ziocane che salita! dovevate vederlo, amerigo, passeggiava sulle staffe, un dio. mi ha perso 6 rinvii ed abbandonato 4 cordini miei sul tiro del naso, una emozione unica, i miei cordini per sempre sul naso!"
che tempi.
penso comunque che non sia cambiato un_cazzo: infatti "il capo" è restato "il capo" (sorrisone verde).
io ci ho partecipato per poco dato il mio carattere allergico alla mercificazione, e poi mi sono dato al bulde.
ciao ragazzo.