Un articolo nell'ultimo numero di Alpi Venete mi dà lo spunto per porre a lor signori alcune domande:
(per chi non legge Alpi Venete, si tratta di una rivista Caiana, e l'articolo in questione parla della (secondo me) presunta prima salita invernale di una via di Gogna-Cerruti alla Seconda Pala di San Lucano, parete sud sud-ovest, del 26-27-28 dicembre scorsi).
Premesso, a scanso di equivoci, che non voglio polemizzare con gli autori della salita, ma volevo capire cosa spinge un alpinista a "credere" di aver realizzato un certo tipo di salita, mi chiedo:
-ha senso, in un periodo in cui per far parlare di sè si è costretti a realizzare imprese sempre più eclatanti, spacciare una salita per "prima invernale", quando si conosce la storia delle invernali (almeno spero per loro) e si è perfettamente consci del fatto che l'inverno e il periodo 21 dicembre 21 marzo spesso non coincidono (meno che mai negli ultimi anni)
-ma soprattutto ha senso programmare una salita in quei giorni, ben sapendo che le temperature, grazie all'inversione termica, saranno ben più gradevoli che in alcune giornate estive (ad esempio sabato scorso in Dolomiti, parete ovest, a causa di un forte e gelido vento da nord faceva decisamente più freddo che il 27 dicembre scorso, quando in Avostanis a 1900 mt. si scalava a torso nudo), per venderla come prima invernale?
Non sarebbe, in generale (o non sarebbe stato, nel caso specifico) più dignitoso ripetere la via prima del 21 oppure, ancora meglio, evitare di parlare di salita invernale?
-una salita invernale non dovrebbe porre delle problematiche differenti rispetto ad una in buona stagione (clima, neve, ghiaccio, avvicinamento complicato, ecc.)? Altrimenti che senso ha mettere in rilievo che si tratta di una invernale, se le condizioni di salita sono addirittura migliori di quelle estive (meteo più stabile, clima perfetto, nessuno in giro che rompe i c.)?
Ti fai la tua salita e te ne stai zitto, se poi qualcuno ti ricorda che hai fatto una salita invernale perchè il solstizio d'inverno era già passato, tu, da signore, gli rispondi che no, l'invernale è tutta un'altra cosa, tu ti sei solo divertito e ti accontenti di aver fatto una bella ripetizione, ecchecazzo.
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Seconda parte
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Alla luce di quanto sopra esposto, credo che a questo punto sarebbe opportuno creare un ente apposito che certificherà le salite invernali, l'ECSI (Piede sei pronto? Mi manca un referente per il centro ovest
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Pertanto le salite, posto che prima della certificazione ci sarà sempre l'ombra del dubbio, verranno classificate come:
FICI : Forse Invernale Certificata Invernale
FICP: Forse Invernale Certificata Primaverile
FICE: Forse Invernale Certificata Estiva
FICA: Forse Invernale Certificata Autunnale
voi che salita preferite?
![Mr. Green :mrgreen:](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)