VECCHIO ha scritto:Siluc mi spiego così forse si capisce ciò che qui ho scritto,
certo che ho pensato a queste evenienze, ma sono evenienze previste e per ora sempre evitate con la mia intelligenza e la mia preparazione.
Io di solito mi affido a me stesso e al mio "socio".
Chi ha bisogno della sicurezza fornita da altri secondo me non dovrebbe andare in luoghi dove non è capace di sopravvivere da solo.
Possiamo inventare di tutto, ma non sarà mai sufficiente a garantire la sopravvivenza.
Attualmente si è deciso di abbassare il livello di possibilità permesse...................
Cioè questo non si fa, è troppo rischioso (per te e per me e i miei amici) quindi tutti non devono farlo.
Non mi va che venga dibattuta la mia sicurezza in base a quello che decidono e gestiscono altre persone!
Ora una provocazione: propongo una marcia di protesta internazionale per avere accesso ai sistemi satellitari di localizzazione militare!
E' sempre facile parlare... Fin quando poi qualcosa non succede a noi... Soprattutto in montagna... Pechè sapete bene che in montagna l'imprevisto è sempre dietro l'angolo, e spesso un incidente non può dipendere da noi, ma dalla natura. Quindi non basta sempre l'intelligenza e la preparazione di cui parli. Ovvio, sono sicuramente le cose principali. Quanti alpinisti, anche negli ultimi mesi sono morti, sia in Europa che sull'Himalaya? Basta aprire
Google News e fare qualche ricerca!
Sicuramente non ci sarà MAI qualcosa che possa garantire la propria sicurezza al 100%, ma si può incrementare anche di un 1% la sicurezza base (che ripeto, si fa con la testa, con la preparazione e con l'esperienza). Non puoi affidarti né al cellulare, né a una radio ricetrasmittente. Ma sicuramente questi dispositivi possono incrementare, leggermente, le possibilità di successo.
Il telefono per chiamare i soccorsi... Ma come ogni cosa della tecnologia, dipende da un ponte radio, che se non agganci non te ne fai niente.
La radio ricetrasmittente di cui parliamo non utilizza infrastrutture intermedie tra te col cellulare e i soccorritori (funziona anche se non agganci il ripetitori). E per qusto vi rimando a
QUESTO articolo del nostro sito.
Ok, non vuoi basare la tua sicurezza sulle informazioni che ti forniscono gli altri. Però puoi sempre tu fornire informazioni di sicurezza via radio a chi ti segue lungo il pendio.
Esempio: arrivi in vetta e sei passato per un canalone con neve/ghiaccio instabile; la tua esperienza può aiutare chi ti segue, magari di mezz'ora; dirami via radio a tutti gli utenti in zona che il canalone X è impraticabile e consigli di non proseguire per la vetta; hai contribuito con la tua esperienza e evitare possibili incidenti a qualcuno meno esperto di te
Esempio: sei in vetta, ci sei arrivato grazie alla tua esperienza e preparazione; una persona che sta salendo verso la tua stessa vetta si è fratturato una gamba scivolando; dirama una richiesta di aiuto; tu con la tua esperienza puoi aiutarlo, anche indirettamente chiamando per lui il Soccorso Alpino, e se è vicino magari gli vai in contro. Oppure lo lasci crepare perchè secondo te è stato uno sprovveduto, che senza preparazione ha tentato di raggiungere la vetta?
Sono solo 2 esempio, ma di situazioni-tipo in cui la RRM potrebbe rilevarsi un "supporto in più" ce ne sono infinite.
A che ti servono i sistemi di localizzazione militare quando ce ne sono già di civili, liberamente accessibili e sicuramente precisi al metro? Parlo di dispositivi satellitari attivi (ovvero che a differenza del GPS, che riceve e basta, possono anche inviare informazioni), quali telefoni satellitari o localizzatori attivi. Ma anche quelli sono vulnerabili. IRIDIUM, ad esempio, è un sistema di telefonia satellitare; se sei sotto a una parete e non hai satelliti in vista ottica magari devi aspettare 20 minuti per lanciare una chiamata... Poi vabè, i costi sono altini (sia gli abbonamenti per il servizio che i dispositivi).
Nella RRM ci sono tante Guide Alpine e volontari del Soccorso Alpino (anche di livello avanzato), e non credo che siano alpinisti non preparati... Ma hanno valutato questo strumento in più che può essere utile per la PREVENZIONE, ma anche in caso di effettiva emergenza. Questo per dire che ognuno ha sicuramente i suoi pareri e punti di vista personali, ma rimangono appunto "personali", ergo, non per forza rispecchiano poi la realtà/effettivà utilità. Magari basterebbe testare/sperimentare... E dopo un bel periodo di test allora trarre considerazioni personali più precise, che magari variano nel tempo.
Attenzione, il Progetto è nato nel 2008, è migliorato negli anni e solo ad inizio 2015 siamo arrivati ad un punto fermo sulla sua struttura. Il conteggio degli "Identificativi Radio" che abbiamo assegnato (quasi 1000 ad oggi, ma altrettanti usano la RRM senza aver richiesto l'ID) è appunto partito dal Febbraio 2015 . Ovvero, il Progetto è assolutamente in fase di sviluppo e ampliamento.
QUESTA è l'attuale copertura radio effettiva, da cui potete vedere le zone d'Italia più attive.
Vi informiamo che stiamo anche sviluppando delle idee con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ma ovviamente per entrare dentro un sistema così grande, stiamo partendo dal basso, e la cosa non sarà immediata.
Vi rimando nuovamente qui, per chi magari non ha voglia di rileggere le varie pagine del topic:
Riepilogo del Progetto