Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda ProcioneFalesio » ven nov 28, 2014 18:58 pm

rocciaforever ha scritto:non voglio intromettermi nel discorso della chiodatura pericolosa di San Vito...ma a me, leggendo l'articolo su PM balza all'occhio un altro fatto sconcertante. I soccorsi sono arrivati dopo UN ORA: 8O 8O se realmente è successo così anche quì c'è qualcosa che non va. Sono stata a San Vito e non la ritengo una zona così "impervia" da giustificare un tale ritardo. A volte UN ORA o anche molto meno può significare la vita o la morte.
Penso che una comunità come San Vito, che sta puntando tanto anche su questo genere di turismo, dovrebbe tenere in considerazione anche questi aspetti...


I ritardi dei soccorsi succedono un po' dappertutto in Italia. E' vero che i soccorsi devono essere veloci e tempestivi, ma bisogna tenere conto che molti ospedali in Italia hanno scarsità di fondi e quindi di mezzi, personale, ecc. Ora non so proprio se San Vito Lo Capo rientri negli ospedali con scarsità di mezzi, forse sì forse no. Potrebbe anche essere che hanno problemi logistici: forse l'elicottero c'era solo a Palermo ed era impegnato in altre operazioni di soccorso. Comunque capisco il tuo sconcerto; anch'io sono d'accordo con te che i soccorsi devono essere rapidi dopo l'avvenuta conoscenza della situazione, però ci sono anche altre variabili reali da tenere in conto.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda ProcioneFalesio » ven nov 28, 2014 19:07 pm

Kinobi ha scritto:Ciao,

...

A me è rimasto in mano uno spit con roccia attaccata (ne parlavo qui e sul mio forum).
Girano foto con blocchi arrivati per terra con spit accattati sopra.
A Valeria in Spagna (falesia facile) Pedro Pons mi diceva che uno scalava, e non trovava la sosta, perchè la sosta era arrivata per terra con tutto il blocco


Ciao! Chiedo da ignorante perché non ho capito bene: ma questi pezzi di roccia con gli spit attaccati sopra cadono perché i chiodatori vanno a chiodare dove la roccia è già marcia, e quindi poi con il peso dello sventurato climber viene giù? Cioè è perché chiodano male o perché chiodano dove non potrebbero..? Non domando per trovare colpevoli ma solo per capire, poi se hai voglia mi rispondi altrimenti continuerò a documentarmi. Grazie comunque dei tuoi interventi, sempre interessanti!
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Kinobi » ven nov 28, 2014 19:26 pm

.
Ultima modifica di Kinobi il sab dic 13, 2014 10:39 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda ProcioneFalesio » ven nov 28, 2014 19:40 pm

Kinobi ha scritto:
ProcioneFalesio ha scritto:
Ciao! Chiedo da ignorante perché non ho capito bene: ma questi pezzi di roccia con gli spit attaccati sopra cadono perché i chiodatori vanno a chiodare dove la roccia è già marcia, e quindi poi con il peso dello sventurato climber viene giù? Cioè è perché chiodano male o perché chiodano dove non potrebbero..? Non domando per trovare colpevoli ma solo per capire, poi se hai voglia mi rispondi altrimenti continuerò a documentarmi. Grazie comunque dei tuoi interventi, sempre interessanti!


Ne io, ne te sappiamo quando il chiodatore ha messo gli spit come suonava la roccia. Lo sa solo che lui.

Certo, ci sono indizi dove è meglio starci accorti, ma se tu quando martelli e la roccia suona bene, pianti lo spit e via.

Se poi uno si fa male, fa parte della descrizione
"climbing is a dangerous sport, climb at your onwn risk".

Conosco chiodatori che hanno messi spit dove io non lo avrei messo. Ma "c'est la vie".
Ciao,
E


Grazie!
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda giudirel » sab nov 29, 2014 10:02 am

rocciaforever ha scritto:leggendo l'articolo su PM balza all'occhio un altro fatto sconcertante. I soccorsi sono arrivati dopo UN ORA


Kinobi ha scritto:Come una Guida non avesse una assicurazione, non mi capacito.


Forse appartenendo alla old generation mi sembra naturale che quando vado a scalare mi sto prendendo dei rischi.
Voglio dire... shit happens e alla fine anche il lavoro più ben fatto a volte risulta una ciambella senza buco.
Posso immaginare quello fatto un po' meno bene per inesperienza o trascuratezza... :-(
Uno dei chiodatori più seri, scrupolosi e direi di enorme esperienza che operano qui in zona aveva appena ripassato (nuovi spit e qualche piccolo disgaggio) una falesia classicissima, frequentatissima... ma un amico è riuscito a staccare un grosso blocco e tirarlo sul socio che stava assicurandolo (e fortunatamente prenderlo solo di striscio... ma in ospedale l'han tenuto 3 o 4 giorni). Blocco parecchio unto tra l'altro.

Quanto e come si possa contare sul soccorso non so. Purtroppo credo che si vada da situazioni di eccellenza ad altre da brivido. Ma l'osservazione di roccia è pertinente. Voglio dire... è una scassarazzi (lo so... ;-) ) ma ha ragione.

Inesorabile l'osservazione di Kinobi: se da te dipendono altre persone (figli, moglie, genitori anziani, quello che è) non assicurarsi è una cazzata grossa.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » sab nov 29, 2014 11:59 am

giudirel ha scritto:
rocciaforever ha scritto:leggendo l'articolo su PM balza all'occhio un altro fatto sconcertante. I soccorsi sono arrivati dopo UN ORA


Mi intrometto per un'osservazione off topic:

(Da quotidianosanita.it)

"Bloomberg. Il sistema sanitario italiano scala la classifica: ora è il terzo più efficiente al mondo

Secondo la classifica stilata dall'agenzia americana siamo il top in Europa e miglioriamo il sesto posto dello scorso anno. A livello mondiale ci superano soltanto Singapore e Hong Kong. La Russia è relegata in ultima posizione, male anche Germania e Usa che non vanno oltre 23°e 44° posizione.


09 OTT - Il sistema sanitario italiano è il terzo al mondo in termini di efficienza, alle spalle di Singapore e Hong Kong e davanti a Giappone, Corea del Sud e Australia. E’ quanto emerge dalla classifica stilata da Bloomberg che ha considerato i dati forniti da Banca Mondiale, Fmi e Oms. La Francia si posiziona ottava, il Regno Unito decimo, mentre gli Stati Uniti arrancano nelle retrovie, al 44° posto.

Il ranking di Bloomberg ha considerato i 51 Paesi con popolazione superiore ai 5 milioni, con un Pil di almeno 5mila dollari americani e con un’aspettativa di vita che supera i 70 anni. Risaltano negativamente la performance della Russia, relegata in ultima posizione, e quella della Germania, che non va oltre il 23° posto. I parametri utilizzati per elaborare la classifica sono: aspettativa di vita; costo del sistema sanitario in percentuale sul Pil; costo del sistema sanitario pro-capite; variazione dell’aspettativa di vita rispetto al 2013 (anni); variazione del costo della sanità pro capite; variazione del Pil pro-capite; inflazione.

L’Italia, che migliora il sesto posto dello scorso anno, presenta un’aspettativa di vita di 82,9 anni e spende in sanità il 9% del Pil, pari a 3.032 dollari pro-capite. Nel confronto con il 2013 l’aspettativa di vita è aumentata di 0,3 anni, mentre la spesa per la sanità pro-capite è diminuita di 306,64 dollari, cioè meno 9,2% in percentuale sul Pil. Prodotto interno lordo che è diminuito dell’8,6% pro-capite, con un’inflazione del 3%. In totale il punteggio dell’Italia è 76,3. Poco meno di Hong Kong e Singapore, ma più del doppio degli Stati Uniti, fermi a 34,3. "

Il problema, verosimilmente, è appunto quello della disomogeneità: l'obiettivo di una "spending review" fatta bene dovrebbe proprio essere quello di far sì che i soldi venissero spesi bene e in modo uniforme su tutto il territorio.

Se invece, come si è fatto finora, si interpreta il concetto di spending review come equivalente di "tagli per sparagnare schei", è evidente che il rischio è quello di compromettere il funzionamento di tutto il sistema.

Salud
TSdG
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda rf » sab nov 29, 2014 15:21 pm

Kinobi ha scritto:Io ho avuto alcune persione che i volevano rendere (un forumista che scrive assiduamente può confermarlo) i tasselli M10X80 che io fornisco per le soste per avere quelli più corti M110X65.


chiaramente sono io! ;-)
Ps: te li rimando a breve!

beh, faccio le dovute riflessioni e considerazioni, non sono giustificazioni!
Ovviamente chi verrà nella nuova falesia, appena sarà pronta e pubblicata, verrà avvisato. Come si sappia, già che ci siamo, che tutte le soste di Cadarese e Esigo (alta, quella a friend) sono fatte con 65X10.

Non chiodo sul calcare, ma su rocce più "solide" almeno nelle microstrutture. Ovvero: fatta salva una certa esperienza, e a seguito di pulizia e disgaggio (se necessari) sul granito e gneiss è veramente raro che si stacchino blocchetti di media dimensione (da 5 a 50 kg, per fare dei numeri). Inoltre essendo a strutture più lineari e a maggior resistenza all'acqua, è raro che presentino carie o erosione non superficiale, come invece accade spessissimo sui calcari in zone costiere. Anche in sardegna molte falesie hanno blocchi che dopo 5-10 anni cominciano a "suonare" e/o a staccarsi.

Quindi mettiamo soste solo su pareti compatte e/o blocchi (ovviamente stabili!) da qualche metro cubo di volume, in cui cambierebbe poco da 65 a 80 mm!
Aggiungo che una forte maggioranza degli spit delle falesie della zona ossolana e del Ticino svizzero sono da 65 o da 66, soste comprese.
E aggiungo anche che vedo troppe volte (su calcare) spit da 80 o più mezzi fuori, per cui... cominciamo a metterli bene! (non c'è nessun riferimento ai forumisti, è una considerazione che viene con l'esperienza in italia ma anche all'estero!)

Per finire: litigando con un prolifico chiodatore (che non è nel forum) mi sono trovato a mettere una sosta a metà passaggio perché la roccia sopra era dubbia, e mi dispiace per la linea, ma quando tra 10 o 20 anni mi ci appenderò, voglio stare tranquillo, non fare un kg di cacca durante la calata.

Detto questo: uno sguardo a 'ste soste, andrebbe dato. Sempre.

E comunque l'appunto di Kinobi mi apre la porta a una proposta: quella di segnalare sulle piastrine il tipo di fittone/tassello usato.

(che poi quando arrivi in sosta e leggi 35X6 ti metti a piangere, ma è troppo tardi!)
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Kinobi » sab nov 29, 2014 21:48 pm

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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda espo » sab nov 29, 2014 22:39 pm

ProcioneFalesio ha scritto:
rocciaforever ha scritto:non voglio intromettermi nel discorso della chiodatura pericolosa di San Vito...ma a me, leggendo l'articolo su PM balza all'occhio un altro fatto sconcertante. I soccorsi sono arrivati dopo UN ORA: 8O 8O se realmente è successo così anche quì c'è qualcosa che non va. Sono stata a San Vito e non la ritengo una zona così "impervia" da giustificare un tale ritardo. A volte UN ORA o anche molto meno può significare la vita o la morte.
Penso che una comunità come San Vito, che sta puntando tanto anche su questo genere di turismo, dovrebbe tenere in considerazione anche questi aspetti...


I ritardi dei soccorsi succedono un po' dappertutto in Italia. E' vero che i soccorsi devono essere veloci e tempestivi, ma bisogna tenere conto che molti ospedali in Italia hanno scarsità di fondi e quindi di mezzi, personale, ecc. Ora non so proprio se San Vito Lo Capo rientri negli ospedali con scarsità di mezzi, forse sì forse no. Potrebbe anche essere che hanno problemi logistici: forse l'elicottero c'era solo a Palermo ed era impegnato in altre operazioni di soccorso. Comunque capisco il tuo sconcerto; anch'io sono d'accordo con te che i soccorsi devono essere rapidi dopo l'avvenuta conoscenza della situazione, però ci sono anche altre variabili reali da tenere in conto.


purtroppo un'ora in mancanza di un elibase dedicata e sempre allertata e vicina non è un tempo tanto lungo :( x un intervento di soccorso. a volte anche sulla strada non arriva in quel tempo una ume in certi posti o in certi frangenti.

dico in generale che non ho idea di come siano le condizioni a svlc
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Franz the Stampede » dom nov 30, 2014 22:46 pm

So di gente che "cade sulla sosta" nel senso che alla chiusura del tiro (che l'abbia fatto appendendosi o a vista), diciamo alla prima volta che va a rinviare la sosta, continua a salire un po' (diciamo fino ad avere la sosta in vita) e solo a quel punto si lascia andare, cadendo di neanche un metro.
Pensavo fosse una specie di vizio di etica (l'opposto sarebbe rinviare la catena appena è raggiungibile per po farsi bloccare), ma mi viene da pensare abbia anche praticità di questo tipo? Sega mentale?
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Vigorone » dom nov 30, 2014 23:34 pm

Franz the Stampede ha scritto:So di gente che "cade sulla sosta" nel senso che alla chiusura del tiro (che l'abbia fatto appendendosi o a vista), diciamo alla prima volta che va a rinviare la sosta, continua a salire un po' (diciamo fino ad avere la sosta in vita) e solo a quel punto si lascia andare, cadendo di neanche un metro.
Pensavo fosse una specie di vizio di etica (l'opposto sarebbe rinviare la catena appena è raggiungibile per po farsi bloccare), ma mi viene da pensare abbia anche praticità di questo tipo? Sega mentale?


Non la sapevo, ma non capisco la praticita'. Se fai un voletto sulla sosta e' ancora piu' facile che venga via (sosta o roccia come nel caso specifico) che solo appendendoti. giusto? :smt017 :smt017 :smt017 :smt017 :smt017
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda scairanner » dom nov 30, 2014 23:56 pm

Franz the Stampede ha scritto:So di gente che "cade sulla sosta" nel senso che alla chiusura del tiro (che l'abbia fatto appendendosi o a vista), diciamo alla prima volta che va a rinviare la sosta, continua a salire un po' (diciamo fino ad avere la sosta in vita) e solo a quel punto si lascia andare, cadendo di neanche un metro.
Pensavo fosse una specie di vizio di etica (l'opposto sarebbe rinviare la catena appena è raggiungibile per po farsi bloccare), ma mi viene da pensare abbia anche praticità di questo tipo? Sega mentale?


A Misja pec (Osp) invece, capita che quando chiudono i tiri lunghi (dall'8a in su) raggiunta la catena alcuni si lanciano senza passarla...
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda scairanner » dom nov 30, 2014 23:57 pm

scairanner ha scritto:
Franz the Stampede ha scritto:So di gente che "cade sulla sosta" nel senso che alla chiusura del tiro (che l'abbia fatto appendendosi o a vista), diciamo alla prima volta che va a rinviare la sosta, continua a salire un po' (diciamo fino ad avere la sosta in vita) e solo a quel punto si lascia andare, cadendo di neanche un metro.
Pensavo fosse una specie di vizio di etica (l'opposto sarebbe rinviare la catena appena è raggiungibile per po farsi bloccare), ma mi viene da pensare abbia anche praticità di questo tipo? Sega mentale?


A Misja pec (Osp) invece, capita che quando chiudono i tiri lunghi (dall'8a in su) raggiunta la catena alcuni, dopo il classico urlo liberatorio, si lanciano senza passarla...
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Danilo » lun dic 01, 2014 0:10 am

Vigorone ha scritto:
Franz the Stampede ha scritto:So di gente che "cade sulla sosta" nel senso che alla chiusura del tiro (che l'abbia fatto appendendosi o a vista), diciamo alla prima volta che va a rinviare la sosta, continua a salire un po' (diciamo fino ad avere la sosta in vita) e solo a quel punto si lascia andare, cadendo di neanche un metro.
Pensavo fosse una specie di vizio di etica (l'opposto sarebbe rinviare la catena appena è raggiungibile per po farsi bloccare), ma mi viene da pensare abbia anche praticità di questo tipo? Sega mentale?


ma la praticità di che cosa?

di mettere tasselli più corti in sosta rispetto a quelli sul tiro?
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda #giacco# » lun dic 01, 2014 9:11 am

la polemica per i soccorsi, come prima reazione, mi ha fatto girare i quaglioni. mi pare uno sport da massaie nazionali.
grazie a TSDG per aver fatto notare la situazione sanitaria dell'italia nello scenario mondiale.
la ggente dovrebbero andare a spasso per il mondo e avere un'appendicite, poi forse cambiano idea.
(adesso arriveranno tutti i commenti aneddotici e completamente inutili, "a me così", "a mio zio in america cosà"...)

nel caso specifico poi:
- l'elisoccorso più vicino è palermo. se è impegnato su un altro intervento ovviamente non può volare a san vito.
- c'è una postazione ambulanza a san vito.
- l'altra più vicina è a custonaci, 20 km circa.

bisognerebbe verificare se e come erano impegnati i 3 mezzi di soccorso, considerare i tempi a piedi per i soccorritori dalla strada all'infortunato.
in effetti un'ora è tantino, se c'erano mezzi disponibili. andrebbe valutato questo, e se c'è stato un errore o una mancanza cercare che torni almeno utile per il futuro.
se poi ci sono gravi colpe, altro discorso, da affrontare solo nel caso secondo me.
se no, starnazziamo e basta.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda rf » lun dic 01, 2014 9:40 am

Kinobi ha scritto:Ot
esiste una regola matematica che ogni mia sosta abbia minimo m10/80. Se uno vuol mettere meno, lo fa a suo rischio e pericolo.
io non sono d'accordo sul accorciare i tasselli in sosta.
Ot2
Guadagno di più se vendo tasselli più corti.
ciao
e


in realtà molto più ON topic della lentezza dei soccorsi.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda Mork » lun dic 01, 2014 9:42 am

#giacco# ha scritto:la polemica per i soccorsi, come prima reazione, mi ha fatto girare i quaglioni. mi pare uno sport da massaie nazionali.
grazie a TSDG per aver fatto notare la situazione sanitaria dell'italia nello scenario mondiale.
la ggente dovrebbero andare a spasso per il mondo e avere un'appendicite, poi forse cambiano idea.
(adesso arriveranno tutti i commenti aneddotici e completamente inutili, "a me così", "a mio zio in america cosà"...)

nel caso specifico poi:
- l'elisoccorso più vicino è palermo. se è impegnato su un altro intervento ovviamente non può volare a san vito.
- c'è una postazione ambulanza a san vito.
- l'altra più vicina è a custonaci, 20 km circa.

bisognerebbe verificare se e come erano impegnati i 3 mezzi di soccorso, considerare i tempi a piedi per i soccorritori dalla strada all'infortunato.
in effetti un'ora è tantino, se c'erano mezzi disponibili. andrebbe valutato questo, e se c'è stato un errore o una mancanza cercare che torni almeno utile per il futuro.
se poi ci sono gravi colpe, altro discorso, da affrontare solo nel caso secondo me.
se no, starnazziamo e basta.


la gente dovrebbe andare a spasso per il mondo e avere una appendicite e poi la smetterebbe di lamentarsi tanto, questo è vero,.

Ma:

- quello che ha postato TSDG è una analisi quasi prettamente economica, L'unica cosa che dice è che il nostro sistema sanitario "costa poco" rispetto all'unico parametro non-economico esaminato, cioè l'aspettativa di vita. Magari in certi paesi il sistema sanitario costa tanto perché si fa tanta ricerca che crea nuove medicine e nuovi metodi che aumentano l'aspettativa di vita, di riflesso anche in Italia? (non lo so, è una possibile analisi)

- la "polemica" sui soccorsi non dovrebbe essere presa come una polemica, ma come uno stimolo. Secondo me non si può limitarsi a dire "l'elisoccorso più vicino è a Palermo". Se l'unico elisoccorso è a Palermo, e se l'evidenza dei fatti dice che è troppo poco e non basta (è una ipotesi), magari si dovrebbe spingere per averne un altro che so, a Trapani?
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda giudirel » lun dic 01, 2014 9:43 am

Conosco il posto. Non so di preciso in quale falesia di San Vito sia accaduto l'incidente ma in genere quelle falesie sono vicinissime all'auto e raggiungibili praticamente in piano dalla medesima in pochi minuti.
Per un infortunio simile molto probabilmente l'elitrasporto in un centro specializzato è la sola opzione ma un sanitario in grado di prestare un primissimo intervento (non so cosa, parlo per dire, immagino una prima stabilizzazione) avrebbe potuto arrivare prima, se presente a San Vito.
Forse.
Ma io rimarcavo la cosa in senso opposto. Siamo talmente abituati a considerare naturale essere soccorsi che ci sorprendiamo quando la cosa non avviene. E' una gran bella cosa che avvenga, ed è una delle poche eccellenze italiane rimaste, checchè se ne dica, come molte volte ho rimarcato, ma appunto shit happens eccome.
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda #giacco# » lun dic 01, 2014 9:54 am

Mork ha scritto:- la "polemica" sui soccorsi non dovrebbe essere presa come una polemica, ma come uno stimolo. Secondo me non si può limitarsi a dire "l'elisoccorso più vicino è a Palermo". Se l'unico elisoccorso è a Palermo, e se l'evidenza dei fatti dice che è troppo poco e non basta (è una ipotesi), magari si dovrebbe spingere per averne un altro che so, a Trapani?


questo è costruttivo.
ma ovviamente entriamo nell'argomento economia sanitaria.
quanto costa un elicottero in un anno?
quante vite salva?
quante di queste NON sarebbero state salvate in caso di intervento via terra?
quanto costerebbe potenziare i soccorsi via terra?
quanto costerebbe, infine, ogni vita salvata in più?

brutto, vero?
ma purtroppo bisogna fare così, nel mondo reale.

l'argomento è molto interessante, ma finiamo completamente OT...
ho reagito a un accenno di polemica perchè, come dice giudirel, non accettiamo più che "shit happens" (lo dico sempre anch'io) e siamo diventati come dei bambini viziati.
scusate il giramento, già passato :)
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Re: Incidente a San Vito: blocco della sosta viene via

Messaggioda steazzali » lun dic 01, 2014 10:49 am

chiedo una cosa magari stupida....

non conosco il posto in questione

in zone così frequentate, con qualità della roccia dubbia (li è dubbia???)

se la disposizione delle soste lo permette non converrebbe far passare una catena che va a collegare uno dei punti di tutte le soste ?
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