


da Davide62 » mer dic 06, 2006 19:54 pm
alter-ego ha scritto::roll:![]()
da alter-ego » mer dic 06, 2006 19:57 pm
yo ha scritto:No, ma ti rende scemo!
da alter-ego » mer dic 06, 2006 20:04 pm
Davide62 ha scritto:alter-ego ha scritto::roll:![]()
E' una passione di cuore![]()
da yo » mer dic 06, 2006 20:18 pm
da Roberto » mer dic 06, 2006 20:58 pm
da alter-ego » mer dic 06, 2006 21:00 pm
da Redpoint » gio dic 07, 2006 0:40 am
... non sapete quanto sono diventato dipendente ultimamente...Davide62 ha scritto:alter-ego ha scritto::roll:![]()
E' una passione di cuore![]()
da Redpoint » gio dic 07, 2006 0:54 am
... a me sta domanda l'hai fatta venire in mente tu... dal topic sulla storia dell'arrampicata in Piemonte...alter-ego ha scritto:E mi sono chiesto cos'è questa cosa che ci rende dipendenti. Perchè ci rende dipendenti? Perchè è una passione? E cos'è una passione?![]()
da alter-ego » gio dic 07, 2006 8:40 am
Redpoint ha scritto:... a me sta domanda l'hai fatta venire in mente tu... dal topic sulla storia dell'arrampicata in Piemonte...alter-ego ha scritto:E mi sono chiesto cos'è questa cosa che ci rende dipendenti. Perchè ci rende dipendenti? Perchè è una passione? E cos'è una passione?![]()
beh... per me è un qualcosa che non ha nulla di razionale... è energia pura che segue la sua logica del delirio...
ci rende dipendenti perchè la liberazione di questa energia ci appaga... ci dà piacere fisico... ci sentiamo carichi e molto ricettivi...
da supergiovane » gio dic 07, 2006 11:14 am
Roberto ha scritto:Una passione non da dipendenza, al massimo piacere se va bene ed incazzatura se va male.
La dipendenza arriva se la passione diventa una fissazione, una cosa talmente importante che diventa ragione di vita.
da Roberto » gio dic 07, 2006 13:05 pm
da checco 1987 » gio dic 07, 2006 13:12 pm
da supergiovane » gio dic 07, 2006 13:31 pm
checco 1987 ha scritto:l'importante è tenere bene a mente che "è la montagna (nelle sue varie forme) che è per l'uomo, non viceversa": sarebbe altrimenti un ossessione e non una passione..
da Enzolino » gio dic 07, 2006 18:37 pm
Non penso che sia sbagliato vivere la montagna in maniera totalizzante. Un po' come per altri la musica, lo sport, l'arte, o qualsiasi altra passione, l'arrampicata puo' permetterci di vivere un'sperienza in cui mettiamo tutto noi stessi. Totalmente!supergiovane ha scritto:Hai ragione Roberto, però il limite tra passione e fissazione è molto labile ed a volte si supera senza accorgersene. E diventa un guaio, perchè poi sei schiavo della tua passione.
In questo periodo mi interrogo molto su questo aspetto, e cioè passione/fissazione/dipendenza/montagna che diventa l'unica ragione di vita.
Ho scritto in un altro topic la frase di Guido Rossa citata da Motti ne "I Falliti", e cioè che il guaio più grosso è vedere nella vita solo la montagna, mentre invece la vita va spesa fondamentalmente per obiettivi più nobili. Continuare ad andare in montagna se piace, ma per gli amici, l'avventura, ecc... Alla fine, quello che dice Rossa, è che al centro deve esserci comunque l'Uomo e non la pietra.
Detto questo, spero di poter andare in montagna fino a 90 anni come mio nonno! Ma che sia una passione e non una fissazione o peggio l'unica ragione di vita.
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