Q ha scritto:Mi spiace Daryo ma non credo che il tuo paragone sia applicabile all'insegnamento rivolto ai bambini,
I giovani talenti ci sono un po' ovunque.
Questo si traduce (come in altri campi: come gli scacchi, per fare un esempio che conosco) nel fatto che un bambino che a 10 anni fa i 7a si cercherà un insegnante che fa i 7a-c, se progredire è il suo interesse. Ma non è mica detto che la progressione, in sè, sia l'interesse di tutti.
E questo infatti nulla toglie a eccellenti guide/istruttori che "stentano" sui 6a, magari per ragioni di età; semplicemente, si rivolgeranno a quelli come me, che sono pipponisticamente orgogliosi di fare i 4c su roccia da primi, ma pretendono di farli in totale sicurezza e di imparare a farlo da soli il più in fretta possibile per andare a farsi n-mila giri "facili" in giro per i monti
Che poi come in tutti i "sistemi" che si massificano si finisca per creare mostri, non ne dubito...
Invece, per quanto riguarda la sicurezza, mi spieghi come fa uno che scala sul 6a, ad esempio, a mettere i rinvii su un 6c per far scalare un bambino con la corda dall'alto?
Uno che fa 6c su roccia scala con la corda dall'alto? Magari pecco di inesperienza in questa affermazione, me ne rendo conto, ma io di scalare con corda dall'alto non ne voglio sentire parlare, dopo pochi mesi che scalo, se non come eccezione che conferma la regola (son stanco, devo fare in fretta, devo recuperrae materiale ecc ecc)
Pazienza se ancora non chiudo i 5a: salgo da primo, se non ce la faccio... scendo.
Ai bambini cosa insegni se li sollevi sui 6c facendo sicura dall'alto?
Immagino che qui si apra l'eterna diatriba sport vs. trad; a me dell'aspetto sportivo, anche solo per motivi d'età, interessa ovviamente poco, lo vedo allenamento per la roba "seria" in giro per monti, dove conta più la sicurezza della prestazione atletica o di grado, e suppongo moltissima gente sia nella mia condizione, tanti quanti se non di più dei bambini di 10 anni che fanno il 7a

Sbaglio?
Chi non sa fare, insegna. Chi non sa insegnare, insegna ginnastica. Quelli che neanche la ginnastica li mandavano alla mia scuola".

Woody ci fa satira sopra, ma è una grande verità ed è generica: puoi essere un dio in terra in una certa cosa, ed esserne un pessimo insegnante. E' abbastanza la regola, in verità. Perchè appunto, chi sa fare fa: mica insegna.
In alpinismo/arrampicata ("gioco" per eccellenza, dove ognuno per sè, dio per tutti) la cosa è ancora più vera: col piffero che gli alpinisti bravi hanno il tempo e/o voglia di insegnare agli altri, a meno che non siano amici/parenti; al minimo buco di tempo, via a scalare! E chi li biasima?
Quindi, massimo rispetto a chi dedica un po' del suo tempo per cercare di insegnare ai pippon, quando potrebbe benissimo essere da qualche parte a fare qualcosa che interessa a lui... poco importa del grado che sa fare, se l'insegnamento è di qualità
Alla fine vengono incontro ad una domanda, a volte frivola (come quella di chi fa i corsi base per cuccare), a volte seria (come chi come me vuole alzare la barra da escursionista a qualcosa d'altro); e come in tutti i mercati, c'e' chi la soddisfa bene, chi cosi' cosi', e chi male.
Il tutto, ovviamente, con l'occhio del pippon e relative limitazioni!
Buona montagna a tutti!
Torna salvo, torna contento, arriva in cima: in questo rigoroso ordine.