Politica,Europa,etc:ciò che sarebbe i fatti nostri

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Messaggioda Sbob » ven gen 24, 2014 12:06 pm

coniglio ha scritto:@ Sbob & Minchiolon (cit.)
che mi dite di DiBattista ieri a SP?

Non accendo quasi mai la tv.
Ho visto pero' l'intervento che hai postato, e per quanto su molti punti e' condivisibile, trovo delicato, forse ipocrita, il discorso sull'intransigenza. Argomento valido in linea di principio, ma che rischia troppo facilmente di diventare la scusa per mettersi nella condizione di chi non fa nulla e critica chi fa (che poi criticare certa gente e' come sparare sulla croce rossa).

Prendendo l'esempio della legge elettorale, la posizione presa dal 5* sull'argomento mi sembra esattamente in tal senso. Alla provocazione di Renzi, Grillo ha risposto di no (cosa vuol dire "prima restituisci i soldi?!?).
Ora fanno un referendum tra i loro iscritti, il che mette il 5* nelle condizioni di *non* poter trattare sulla legge elettorale, perche' prima regola di una trattativa e' avere una persona a cui si da' una delega per trattare. Se, poniamo, nel referendum vince un proporzionale antanico con premio scappellato a destra, e gli altri partiti sono contrari allo scappellamento, cosa si fa? Si fa un nuovo referendum?
Oltre al fatto che col referendum si deresponsabilizzano gli eletti. Renzi sta trattando per una legge elettorale, nel bene o nel male potremo giudicarlo per quello che ne uscira'.
(e non parliamo del fatto che i referendum sanno di specchietto per le allodole, dato che sono indetti quando e se lo decide il Capo)

Tornando alla legge elettorale, cosa succedera'? Che PD, NCD e FI faranno la legge elettorale, 5* si tirera' fuori dicendo che gli iscritti hanno votato un'altra cosa (qualunque essa sia) e potranno sparare a zero sulla legge elettorale per i prossimi anni.
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Messaggioda coniglio » ven gen 24, 2014 12:25 pm

:lol: :lol: :lol:
sei sempre mejo te! anche se OM ti tallona...

ps. naturalmente parlo del tubo/streaming, vuoi che te lo posti?
non fa più figo dirlo, ma la tv non ce l'ho dai tempi dell'università.
saluti geni
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Messaggioda OdinEidolon » ven gen 24, 2014 12:57 pm

coniglio ha scritto:ps. naturalmente parlo del tubo/streaming, vuoi che te lo posti?
non fa più figo dirlo, ma la tv non ce l'ho dai tempi dell'università.
saluti geni

Ho un c***o di esame domani, hai il ciclo e ricominci a fare lo sgarbino?
Non sai neppure copiare le perculate dell'Ispettore...
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Messaggioda coniglio » ven gen 24, 2014 14:59 pm

OdinEidolon ha scritto:
coniglio ha scritto:ps. naturalmente parlo del tubo/streaming, vuoi che te lo posti?
non fa più figo dirlo, ma la tv non ce l'ho dai tempi dell'università.
saluti geni

Ho un c***o di esame domani, hai il ciclo e ricominci a fare lo sgarbino?
Non sai neppure copiare le perculate dell'Ispettore...



beato te!!! :lol: :lol: :lol:
deve essere dura :lol:
E IERI SEI ANDATO
PURE A SCALARE ZUCCA VUOTA!!!

non era OdinMinchiolon???













non devi rosicare :lol:
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Messaggioda OdinEidolon » ven gen 24, 2014 15:27 pm

coniglio ha scritto:beato te!!! :lol: :lol: :lol:
deve essere dura :lol:
E IERI SEI ANDATO
PURE A SCALARE ZUCCA VUOTA!!!


Eccerto. Non so che lavoro faccia tu, ma se credi che sia possibile mantenere la concentrazione per piu' di 12 ore al giorno senza assumere sostanze credi male. Sfotti sfotti, dimostri solo di non avere la minima idea di che culo ci si faccia. C'hai l'idea forse degli studenti di pissicologia tutto il giorno davanti alla PlayStation. Mi dispiace. Mi fai un po' pena, classista . :wink:

EDIT: pigna son veramente fuso... per fortuna che non ti sei ancora accorto di una piccola incongruenza, senno' altro che sfotto'... :lol:
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Messaggioda MarcoS » ven gen 24, 2014 15:45 pm

tra uno sfottò e l'altro una ulteriore probabile scarica di pietre si prepara...
è da un po' che se ne legge - in rete - ovviamente pressoché nulla invece in tv e ben poco sui giornali.

Via le tutele ambientali e i divieti di importazione? In nome degli investimenti

Secondo il commissario al Commercio Ue saranno creati due milioni di posti di lavoro. Entro il 2027. Al prezzo di una totale deregulation

Secondo la Com­mis­sione Euro­pea, ma anche i cin­guet­tii di Enrico Letta dopo l?incontro con Barack Obama, il Tran­sa­tlan­tic Trade and Invest­ment Part­ner­ship (Ttip), trat­tato che vor­rebbe creare tra Usa e Ue la più con­si­stente area di libero scam­bio mai ten­tata nel pia­neta, sta alla crisi come l?aspirina ai males­seri di sta­gione. Se ne sa poco, per­ché il testo è segreto anche per il Par­la­mento Euro­peo e il Con­gresso sta­tu­ni­tense e nego­ziato da un pugno di esperti, tra la Com­mis­sione Ue e il mini­stero del Com­mer­cio Usa. Eppure c?è chi ne parla come una delle poche rispo­ste alla caduta libera dell?economia glo­bale. Due milioni di posti di lavoro in più in Ue con le libe­ra­liz­za­zioni, 119 miliardi di euro l?anno di Pil per l?Europa e 130 miliardi di dol­lari per gli Stati Uniti, cioè 545 euro in più l?anno per ogni fami­glia di quat­tro per­sone in Europa, e 901 dol­lari negli Stati Uniti. Sono le rosee pre­vi­sioni dif­fuse dal Com­mis­sa­rio al com­mer­cio Karel De Gucht nel luglio scorso, quando i nego­ziati sono par­titi formalmente.

Pec­cato che que­sto si otter­rebbe, nella migliore delle ipo­tesi, solo entro il 2027. E che lo stu­dio citato si limita a quan­ti­fi­care gli effetti diretti del Ttip, ma nes­suno degli effetti col­la­te­rali. Le fami­glie euro­pee potreb­bero, infatti, rispar­miare acqui­stando più pollo a buon mer­cato espor­tato dagli Usa, ma non sap­piamo quanti loro mem­bri per­de­reb­bero il lavoro per la chiu­sura degli alle­va­menti euro­pei di migliore qua­lità. Quel pollo, se di qua­lità peg­giore rispetto a quanto pre­vi­sto attual­mente dai rego­la­menti ali­men­tari euro­pei, potrebbe farli amma­lare e pesare di più sui ser­vizi sani­tari pub­blici e sulle tasche di tutti. Il Ttip, infatti, punta ad abbat­tere non tanto le tasse doga­nali tra Usa e Ue ? già media­mente appiat­tite intorno al 4% ? ma le cosid­dette Bar­riere Non Tarif­fa­rie, cioè divieti di impor­ta­zione e tasse spe­ci­fi­che che, anche gra­zie alle grandi bat­ta­glie con­tro la carne agli ormoni, il pollo lavato con il cloro, gli fta­lati nei gio­cat­toli, i resi­dui di pesti­cidi nel cibo, gli Ogm e così via, tiene lon­tani dal nostro mer­cato pro­dotti non sicuri, tos­sici. Que­ste valu­ta­zioni, infine, non ten­gono conto di quanto ci coste­reb­bero, in ter­mini di diritti e di qua­lità sociale e ambien­tale, la libe­ra­liz­za­zione pre­vi­sta dei ser­vizi essen­ziali ? prin­ci­pal­mente acqua, ener­gia e tra­sporti ? di quelli finan­ziari, la stretta sul finan­zia­mento delle imprese a par­te­ci­pa­zione sta­tale e sulla pro­prietà intellettuale.

I rego­la­menti

La Com­mis­sione li ha recen­te­mente defi­niti «gene­ra­tori di pro­blemi», ma rego­la­menti e stan­dard di qua­lità euro­pei sono spesso il risul­tato di anni di buone bat­ta­glie. Eppure il Ttip con­tiene un «Capi­tolo oriz­zon­tale per la coe­renza dei rego­la­menti» che pre­vede l?istituzione del Regu­la­tory Coo­pe­ra­tion Coun­cil: un organo dove esperti della Com­mis­sione e del mini­stero Usa com­pe­tente valu­te­reb­bero l?impatto com­mer­ciale di ogni mar­chio, regola, eti­chetta che si volesse intro­durre a livello nazio­nale, fede­rale o euro­peo. A sua discre­zione sareb­bero ascol­tati imprese, sin­da­cati e società civile. A sua discre­zione sarebbe valu­tato il rap­porto costi ? bene­fici di ogni misura e il livello di con­ci­lia­zione e uni­for­mità tra Usa e Ue da rag­giun­gere, e quindi la loro effet­tiva introduzione.

Ricor­diamo che nel 1988 l?Ue ha vie­tato l?importazione di carni bovine trat­tate con certi ormoni della cre­scita can­ce­ro­geni. Per que­sto era stata obbli­gata a pagare a Usa e Canada dal Tri­bu­nale delle dispute dell?Organizzazione mon­diale del com­mer­cio (Wto) oltre 250 milioni di dol­lari l?anno di san­zioni com­mer­ciali nono­stante le evi­denze scien­ti­fi­che e le tante vit­time. Solo nel 2013 la ritor­sione è finita quando l?Europa si è impe­gnata ad acqui­stare dai due con­cor­renti carne di alta qua­lità fino a 48.200 ton­nel­late l?anno, alla fac­cia del libero com­mer­cio. Sarà una coin­ci­denza, ma in un docu­mento con­giunto dell?ottobre 2012 Busi­nes­sEu­rope e US Cham­ber of Com­merce, le due più potenti lobby d?impresa delle due sponde dell?oceano, ave­vano chie­sto ai pro­pri governi pro­prio di avviare una «coo­pe­ra­zione sui mec­ca­ni­smi di rego­la­zione», che con­sen­tisse alle imprese di con­tri­buire alla loro stessa stesura.

Gli inve­sti­menti pri­vati protetti

Con una certa bal­danza, il 14 gen­naio scorso a Bru­xel­les Pascal Ker­neis dell?European Ser­vice Forum, la più potente lobby dei for­ni­tori euro­pei di ser­vizi, nel dia­logo della Com­mis­sione euro­pea con la società civile ha soste­nuto che il Ttip non avrebbe alcun senso senza l?introduzione di un Mec­ca­ni­smo di riso­lu­zione dei con­ten­ziosi tra inve­sti­tori e Stati, (Investor-State Dispute Set­tle­ment ? Isds). Esso per­met­te­rebbe alle imprese di far con­dan­nare quei paesi che appro­vas­sero leggi dan­nose per i pro­pri inve­sti­menti pre­senti e futuri. Oggi sono costrette a pre­sen­tarsi ai tri­bu­nali nazio­nali, e sot­to­stare alle regole di cia­scun paese, e in Europa, in alcuni casi, alla Corte euro­pea di giu­sti­zia. Come evi­tare le con­nesse sec­ca­ture? Creare un orga­ni­smo che, come il Dispute Set­tle­ment Body della Wto per il com­mer­cio, giu­di­chi tenendo in conto le sole leggi e con­tratti rela­tivi agli inve­sti­menti. Pren­diamo il caso del Que­bec, che nel mag­gio 2013 ha vie­tato l?estrazione di gas e petro­lio dal frac­king, cioè dalla pol­ve­riz­za­zione per esplo­sione del sot­to­suolo, peri­co­losa per l?uomo e l?ambiente. La com­pa­gnia sta­tu­ni­tense Lone Pine, che aveva fir­mato col governo cana­dese una con­ces­sione per l?estrazione, ha chie­sto un risar­ci­mento da 250 milioni di dol­lari. Se negli accordi tra Usa e Canada fosse stato intro­dotto un Isds, gli avrebbe dato sicu­ra­mente ragione per­ché gli inte­ressi gene­rali non avreb­bero avuto alcun peso. E arri­viamo, così, all?ultimo punto.

Diritti ver­sus interessi

Tom Jen­kins della Con­fe­de­ra­zione sin­da­cale euro­pea (Etuc), nell?incontro con la Com­mis­sione del 14 gen­naio scorso, ha ricor­dato che gli Stati Uniti non hanno rati­fi­cato diverse con­ven­zioni e impe­gni inter­na­zio­nali Ilo e Onu in mate­ria di diritti del lavoro, diritti umani e ambiente. Que­sto rende il loro costo del lavoro più basso e il com­por­ta­mento delle imprese nazio­nali più disin­volto e com­pe­ti­tivo, in ter­mini eco­no­mici, anche se più irre­spon­sa­bile. A sor­ve­gliare gli impatti ambien­tali e sociali del Ttip, ha ras­si­cu­rato la Com­mis­sione, come nei più recenti accordi di libe­ra­liz­za­zione siglati dall?Ue, ci sarà un appo­sito capi­tolo dedi­cato allo svi­luppo soste­ni­bile che met­terà in piedi un mec­ca­ni­smo di moni­to­rag­gio spe­ci­fico, par­te­ci­pato da sin­da­cati e società civile d?ambo le regioni. Funzionerà?

Quello in vigore da meno di un anno tra Ue e Corea del sud, paese che come gli Usa si è sot­tratto a gran parte delle con­ven­zioni Ilo e Onu ed è molto più facile da cri­ti­care, fa acqua da tutte le parti. Imprese, sin­da­cati e Ong che fanno parte dell?analogo organo creato per moni­to­rare la soste­ni­bi­lità sociale e ambien­tale del trat­tato Ue-Korea hanno pro­te­stato con la Com­mis­sione per­ché avvii una pro­ce­dura di infra­zione con­tro la Korea per com­por­ta­mento anti­sin­da­cale, e ancora aspet­tano una rispo­sta. È plau­si­bile, con que­ste pre­messe, che la Com­mis­sione fac­cia la voce grossa con gli Stati uniti per i diritti del lavoro e per l?ambiente? A marzo, quando i tec­nici Usa e Ue s?incontreranno ancora a Bru­xel­les per far avan­zare il nego­ziato, lo capi­remo più chiaramente.

Monica Di Sisto
Fonte: www.ilmanifesto.it
24.01.2014
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Messaggioda coniglio » ven gen 24, 2014 16:10 pm

@odin

all'università studiavo
anche 15h di fila (senza nulla)- e lavorando
...e senza scrivere sui forum ogni 3 minuti :lol: :lol: :lol: :lol:

ma ad ogni modo sono in accordo con OdinMinchiolon: perchè farsi mancare 20 gr di cioccolato (fondente minimo 70%) la sera? perchè?


http://forum.planetmountain.com/phpBB2/ ... 50e9dd3842

ciao














non rosicare, e presta attenzioni agli articoli di MarcoS, sennò s'incazza. :lol: :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda coniglio » ven gen 24, 2014 16:30 pm

OdinEidolon ha scritto: C'hai l'idea forse degli studenti di pissicologia....


e io sarei il classista? :lol: :lol: :lol:
sto ragazzo mi piace sempre di più :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda Sbob » ven gen 24, 2014 18:30 pm

coniglio ha scritto:all'università studiavo
anche 15h di fila (senza nulla)- e lavorando
...e senza scrivere sui forum ogni 3 minuti :lol: :lol: :lol: :lol:

Ne deduco che ora c'hai un c***o da fa'... :lol:
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Messaggioda coniglio » ven gen 24, 2014 18:35 pm

Sbob ha scritto:
coniglio ha scritto:all'università studiavo
anche 15h di fila (senza nulla)- e lavorando
...e senza scrivere sui forum ogni 3 minuti :lol: :lol: :lol: :lol:

Ne deduco che ora c'hai un c***o da fa'... :lol:



:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
chapeau! bravo.

devo dire che decido io quando fare pausa/lavorare o no...
senza rubare soldi a nessuno.
e purtroppo lavorando a volte anche oltre le 12 ore al dì
il forum mi aiutata a rilassarmi e staccare...
tuttavia scrivessi di meno sul Forum
non escludo che potrei risparmiar tempo
:lol: :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda OdinEidolon » ven gen 24, 2014 19:11 pm

coniglio ha scritto: anche 15h di fila (senza nulla)


Bravo, hai vinto. Basta, mi disiscrivo dalla discussione. È interessante solo a tratti, e quando non lo è, è un display di tecniche per infastidire - a gratis e senza alcun motivo - le persone. Degno delle scuole medie. A volte si riesce a discutere seriamente ed è bello, sicuramente interessante e, per me, istruttivo. Altre volte - lo ammetto senza problemi - è solo fastidioso, perché non sono più abituato ai bulletti e agli sfigatelli con un'età mentale da adolescenti immaturi che, non sapendo discutere, butta tutto in vacca e sullo sfottò. Non prenderò più parte a questo gioco, non solo perché non sono certamente abile come il maestro Coniglio (cui faccio i miei più vivi complimenti), ma perché alla lunga lo trovo veramente svilente.

Sani e grazie! :wink:
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Messaggioda coniglio » ven gen 24, 2014 20:49 pm

OdinEidolon ha scritto:
coniglio ha scritto: anche 15h di fila (senza nulla)


Bravo, hai vinto. Basta, mi disiscrivo dalla discussione. È interessante solo a tratti, e quando non lo è, è un display di tecniche per infastidire - a gratis e senza alcun motivo - le persone. Degno delle scuole medie. A volte si riesce a discutere seriamente ed è bello, sicuramente interessante e, per me, istruttivo. Altre volte - lo ammetto senza problemi - è solo fastidioso, perché non sono più abituato ai bulletti e agli sfigatelli con un'età mentale da adolescenti immaturi che, non sapendo discutere, butta tutto in vacca e sullo sfottò. Non prenderò più parte a questo gioco, non solo perché non sono certamente abile come il maestro Coniglio (cui faccio i miei più vivi complimenti), ma perché alla lunga lo trovo veramente svilente.

Sani e grazie! :wink:


devi vedere che belle litigate con la mia compagna quando è lei a stuzzicarmi :D

abbiamo già affrontato l'argomento altrove e sai a cosa mi riferisco.
vedrai che domani dopo l'esame andrà tutto meglio.
in bocca al lupo, falli neri.
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Messaggioda PIEDENERO » ven gen 24, 2014 21:00 pm

coniglio ha scritto:
OdinEidolon ha scritto:
coniglio ha scritto: anche 15h di fila (senza nulla)


Bravo, hai vinto. Basta, mi disiscrivo dalla discussione. È interessante solo a tratti, e quando non lo è, è un display di tecniche per infastidire - a gratis e senza alcun motivo - le persone. Degno delle scuole medie. A volte si riesce a discutere seriamente ed è bello, sicuramente interessante e, per me, istruttivo. Altre volte - lo ammetto senza problemi - è solo fastidioso, perché non sono più abituato ai bulletti e agli sfigatelli con un'età mentale da adolescenti immaturi che, non sapendo discutere, butta tutto in vacca e sullo sfottò. Non prenderò più parte a questo gioco, non solo perché non sono certamente abile come il maestro Coniglio (cui faccio i miei più vivi complimenti), ma perché alla lunga lo trovo veramente svilente.

Sani e grazie! :wink:




devi vedere che belle litigate con la mia compagna quando è lei a stuzzicarmi :D

abbiamo già affrontato l'argomento altrove e sai a cosa mi riferisco.
vedrai che domani dopo l'esame andrà tutto meglio.
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Ma che carini. Ma allora vi volete bene. Caaari cuccioli.
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Messaggioda MarcoS » dom gen 26, 2014 18:19 pm

Tornando alla puntata di SP in cui, tra l'altro, hanno gioiosamente massacrato Fassina (ma che c'è andato a fare?) . Premettendo che il personaggio non mi piace un granché (ma questo non ha importanza) ho trovato discretamente rivoltante il comportamento di santoro, travaglio e sodali vari. Ho pensato che si fosse trattato di una punizione per lesa maestà del nuovo capataz fiorentino (di nuovo: ma F. che ci è andato a fare? l'hanno obbligato?) Poi mi è capitato sott'occhio questo testo scritto da Fassina:
http://www.italianieuropei.com/it/italianieuropei-1-2014/item/3232-titanic-europa.html
e mi son chiesto se per caso non c'entrasse qualcosa, con la punizione...

pensieri oziosi.
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Messaggioda El Rojo » lun gen 27, 2014 11:16 am

L?unica ricetta invocata è quella delle ?riforme strutturali? del mercato del lavoro: la flessibilità è una costante dell?ultimo ventennio. Tesi smentita dallo stesso Olivier Blanchard, capo economista del Fmi: i paesi che non hanno precarizzato il lavoro se la stanno cavando meglio, perché i lavoratori occupati sostengono i consumi e pagano le tasse.


Uscire dall?euro: sì, ma ?da sinistra?. Ipotesi probabilmente evocata dallo stesso ex viceministro dell?economia, Stefano Fassina, quando ha parlato di un ?Piano B? in caso di fallimento del semestre europeo a guida italiana. Minacciare di mollare la moneta della Bce se non si allenta la morsa del rigore? Se il Pd di Renzi non si esprime, il centrodestra si è ormai convertito all?euroscetticismo. Si dice che Berlusconi volesse uscire dall?euro già nel 2011, mentre la Lega sostiene l?abbandono della moneta unica in modo ancora più esplicito. Anche il M5S accarezza questi temi. Attenzione: «Se sommiamo i consensi al centrodestra e quelli al M5S scopriamo che in Italia esiste già una potenziale maggioranza anti-euro», avverte l?economista Emiliano Brancaccio. Secondo il quale l?addio all?Eurozona è ormai inevitabile, ma a precise condizioni: intervento pubblico sulle banche, tutela dei salari e limiti alla circolazione dei capitali per proteggere le aziende (che si svaluterebbero di colpo) dal rischio di essere comprate per quattro soldi.

Il professor Brancaccio, docente all?università del Sannio (Benevento), ne riparla con Alessandro D?Amato su ?Giornalettismo?, a sette anni di distanza Fassina: unica voce nel Pd a parlare di Piano-Bdal primo profetico allarme lanciato nel 2007 sulla rivista ?Studi economici?, prefigurando la spirale di crisi provocata dalla deflazione indotta dall?euro: l?esplosione dello spread e l?avvento della spending review di Mario Monti. La situazione, da allora, non ha fatto che peggiorare: «La Bce si dichiara disposta a difendere i paesi in difficoltà solo se in cambio questi proseguiranno con le politiche di austerity: l?idea è che tali politiche dovrebbero risanare i conti pubblici e ripristinare la fiducia dei mercati, fino a rendere superflua la stessa protezione della Bce. Il problema, ormai largamente riconosciuto, è che l?austerity non risana i conti. Anzi, può deprimere i redditi a tal punto da rendere più difficili i rimborsi dei debiti: un circolo vizioso che in prospettiva non riduce ma accresce l?instabilità dell?Eurozona». L?unica ricetta invocata è quella delle ?riforme strutturali? del mercato del lavoro: la flessibilità è una costante dell?ultimo ventennio. Tesi smentita dallo stesso Olivier Blanchard, capo economista del Fmi: i paesi che non hanno precarizzato il lavoro se la stanno cavando meglio, perché i lavoratori occupati sostengono i consumi e pagano le tasse.

Secondo la Bce, invece, tagliare i salari consente ai paesi periferici dell?Unione di ridurre il divario di competitività con la Germania senza ricorrere all?uscita dall?euro e alla svalutazione. «Il problema ? obietta Brancaccio ? è che per ridurre in modo consistente quel divario ci vorrebbe una caduta dei salari e dei prezzi di tale portata da provocare un crollo dei redditi rispetto ai debiti, con effetti negativi sulla solvibilità. Ancora una volta un circolo vizioso». Draghi? Ha solo «messo in ?coma farmacologico? l?Eurozona malata», e ora sta «suggerendo cure che a lungo andare finiranno per ammazzarla». Le conseguenze sono già sotto i nostri occhi: dal 2008 l?Italia ha perso un milione di posti di lavoro. Spagna, Irlanda, Grecia e Portogallo ne hanno persi altri 5 milioni. In Italia le insolvenze delle imprese sono aumentate del 90%, in Spagna addirittura del 200%. Al contrario, la Germania ha visto aumentare l?occupazione e diminuire i fallimenti.

«Queste divergenze sono il sintomo di una ?mezzogiornificazione? in atto, cioè di una tendenza alla desertificazione produttiva di vaste aree periferiche dell?Eurozona, a vantaggio del paese più forte». A chi sostiene che un?uscita dall?euro riaprirebbe il vaso di Pandora dei conflitti europei, portando addirittura a nuove guerre, Brancaccio risponde che ? al contrario ? è proprio l?euro la causa della crisi. L?Eurozona, di fatto, è un particolare regime di cambio fisso: come il gold standard, che fece precipitare l?economia europea fino all?esplosione della Prima Guerra Mondiale. Un altro economista, Barry Eichengreen, ritiene che i tentativi di ripristare il gold standard (valore monetario vincolato a quello dell?oro) favorirono la Grande Depressione, che creò i presupposti per la Seconda Guerra Mondiale. «Sono dunque i pasdaran dell?euro a tutti i costi che dovrebbero fare più attenzione alle conflittualità che stanno alimentando in seno all?Europa».
In Italia le posizioni pro-euro a oltranza sembrano già numericamente minoritarie, nonostante una preponderante campagna mediatica a loro favore. «Evidentemente la vuota retorica europeista non basta per governare la crisi», sottolinea Brancaccio. E se un?uscita dall?euro solleva innanzitutto un problema salariale, è importante «ripristinare alcuni meccanismi di tutela dei lavoratori e delle loro retribuzioni, a partire da una nuova scala mobile». Altro rischio: le svendite all?estero delle aziende italiane dopo una eventuale uscita dall?euro, che le svaluterebbe di colpo rendendole appetibili. Ma attenzione: sta già accadendo, con l?euro. «In Italia, negli ultimi cinque anni, i prezzi dei beni capitali e degli immobili sono diminuiti in media del 10%. Alcuni soggetti esteri hanno colto l?opportunità e hanno già iniziato a comprare capitali nazionali». Senza più l?euro, la svalutazione sarebbe ancora più forte e improvvisa: «E? evidente che molti operatori stranieri aspetteranno proprio quel momento per iniziare lo shopping a buon mercato». Che fare? Proteggere l?economia italiana con moneta sovrana, e con «vincoli alle acquisizioni estere di capitali nazionali, in primo luogo in ambito bancario».

Un?uscita disordinata dall?euro ? cioè senza protezioni statali ? sarebbe «in perfetta continuità con l?ideologia liberista e liberoscambista che ha dominato in questi anni, e che ci ha condotti al disastro». Sarebbe un?uscita ?gattopardesca?, «affidata ancora una volta al libero gioco delle forze del mercato». Ovvero: «I salari non verrebbero protetti, le acquisizioni estere non sarebbero limitate, i tassi di cambio sarebbero lasciati alla libera fluttuazione sui mercati dei cambi e sarebbe mantenuta a tutti i costi la libera circolazione dei capitali e delle merci. Inoltre, si continuerebbe a sfruttare i sentimenti anti-politici della popolazione per svuotare lo Stato delle sue funzioni». Per Brancaccio, questa soluzione è tuttora probabile: «Perché il liberismo e il liberoscambismo sono ancora ideologicamente pervasivi, e perché in fondo è quella che tende a salvaguardare gli interessi dei più forti». Per esempio quelli degli speculatori, «che trarrebbero grande vantaggio dal ritorno a un libero mercato europeo delle valute». E poi la Germania. L?associazione degli esportatori tedeschi l?ha detto, più volte: «Noi possiamo fare tranquillamente a meno della moneta unica, ma non possiamo fare a meno della libertà degli scambi sancita dal mercato unico europeo».

La seconda possibilità, quella su cui punta Brancaccio, consiste nella messa in discussione dei vecchi dogmi liberisti e liberoscambisti: «Progredire, superare la crisi, significa per esempio riaffermare che gli interessi del lavoro incarnano l?interesse generale. Significa attribuire nuova centralità all?intervento pubblico nell?economia, a partire dal settore bancario. E significa chiarire che se salta la moneta unica bisognerà mettere in discussione, almeno in parte, anche il mercato unico europeo, in primo luogo stabilendo limiti alle acquisizioni estere e alla indiscriminata circolazione dei capitali». La sinistra non ha mai preso in considerazione proposte come lo ?standard retributivo europeo?, «rimaste lettera morta a causa dell?irriducibile ostilità tedesca: non solo dei cristiano-democratici, anche dei socialdemocratici». Risultato: «Oggi l?Eurozona è dominata da divergenze che a lungo andare la faranno implodere», grazie all?offensiva delle «nuove destre nazionaliste», che provocherebbe «un arretramento sul terreno dei diritti e delle libertà civili». La sinistra? Non pervenuta. Non ha ancora saputo cogliere «l?estrema gravità della situazione».

Fonte: www.libreidee.org
27.01.2014
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Messaggioda VYGER » lun gen 27, 2014 17:00 pm

Dati ufficiali Bankitalia: http://www.repubblica.it/economia/2014/01/27/news/bankitalia_povert_famiglie-77044006/?ref=HRER2-1.
Ottimo risultato, ragazzi.
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Messaggioda MarcoS » mar gen 28, 2014 10:59 am

ah, ce ne fosse stato bisogno, bello l'ultimo esempio di democrazia interna del PD riguardo agli emendamenti presentati alla legge elettorale. :mrgreen:
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Messaggioda coniglio » mar gen 28, 2014 11:04 am

MarcoS ha scritto:ah, ce ne fosse stato bisogno, bello l'ultimo esempio di democrazia interna del PD riguardo agli emendamenti presentati alla legge elettorale. :mrgreen:


:mrgreen:

allora ci provi gusto anche tu eh ?! :lol: :lol: :lol:
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Messaggioda MarcoS » mar gen 28, 2014 11:56 am

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Messaggioda coniglio » mar gen 28, 2014 11:59 am

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