aletonella ha scritto:
Grazie tu. Non so più cosa fare. Tutti mi dicono potenzia quella spalla, serve il muscolo, ecc...Ma conosco il mio fisico. Devo trovare la forza di affrontare un'altra operazione.
io non ti conosco, ma so cosa stai passando (soprattutto mentalmente).
quello che posso dirti è che dal 98 al 2004 ho sofferto di lussazioni, che per uno che ama arrampicare in falesia o in montagna è davvero pericoloso (la spalla può uscirti in un punto poco protetto -montagna- e non riuscendo a ridurre la lussazione puoi farti molto male).
Con questo voglio dire che è pericoloso avere la spalla mobile o lasca.
Dopo un primo incidente nel 98 la spalla è rimasta in sede fino al 2001, ma poi mi è uscita (a inizio ideale in marmolada, per un movimento banale in extrarotazione). Una "noce" rientrare a doppie e farsi il sentiero fino a malga ciapela e poi macchina in ospedale. Poi, un anno dopo, la spalla mi è uscita ancora (e ho dovuto chiamare l'elicottero). Allora ho deciso di fare l'artroscopia, a cui è seguita una riabilitazione "facile" (ovvio, non ti tagliano il muscolo!). Apparentemente il problema era risolto, ma dopo un anno (nord ovest civetta) "papin!" la spalla ancora fuori! Sono riuscito a rientrare senza elicottero, ma non sapevo più che fare! Ho contattato vari specialisti (Top) a livello nazionale e ho fatto l'intervento aperto (dott. Porcellini che nel campo spalla-gomito è un fenomeno). IL recupero è stato mooolto più impegnativo, soprattutto a livello muscolare e nel recupero della rotazione (alla fine però non ho perso alcun grado di rotazione, dove invece tutti mi dicevano che avrei avuto una spalla più bloccata). In 6 mesi dall'intervento aperto torni ad arrampicare. Risultato: la spalla operata è più stabile e forte di quella sana.
se vuoi informazioni telefoniche mandami un mp che ti spiego, senza farti problemi, ma ricorda che solo ripotenziare il muscolo dopo 1-2 recidive (per uno che arrampica) è pericoloso (non risolvi il problema).
ciao
